“Ne resteranno soltanto due”
Il Comune chiude le partecipate

CIVITANOVA - Da sei ne taglieranno quattro. Resistono Atac e Civitas. Alla prima andranno farmacie e parcheggi mentre la seconda si occuperà di tributi e beni immobili. Il sindaco Corvatta: "Passaggio storico per la città. Era una volontà del programma elettorale"

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silenzi e corvatta incontro san marone

Il sindaco Claudio Corvatta e l’assessore al bilancio Giulio Silenzi

di Marco Ribechi

Resteranno solo l’Atac e la Civitas. L’amministrazione comunale di Civitanova è pronta a ridurre il numero delle partecipate che passeranno da sei a due. L’argomento sarà oggetto di battaglia nel prossimo consiglio comunale (domani sera, ndr) ma la maggioranza annuncia già l’atto come un passaggio storico per tutta la città. «E’ un passo importantissimo – spiega il sindaco Tommaso Corvatta – già presente nel programma elettorale. Ci siamo mossi rispettando gli obblighi di legge e gettando un occhio al mercato. E’ stato un processo lento per le trattative delle forze politiche di maggioranza». Pronte a sparire Civita Palas, Atac Servizi, Farmacie Comunali e Gas Marca. «L’Atac si occuperà del pubblico interesse mentre la Civitas di gestire i tributi e il patrimonio immobiliare – continua il sindaco – Parcheggi e farmacie confluiranno in Atac. Probabilmente ci sarà anche la vendita di una farmacia con magazzino annesso. Sono due gli esercizi individuati, ne sceglieremo uno».

La sede di Gas Marca

La sede di Gas Marca

La questione più corposa è quella di Gas Marca per cui è già stato elaborato un piano di vendita: «49% subito e il restante 51% nei prossimi cinque anni – spiega Corvatta – Il prezzo sarà vincolato a restare lo stesso della prima vendita, cioè del 49%. Questa soluzione è stata pensata per aver tempo di aderire ad eventuali accordi o fusioni con altri gestori locali. Il privato che acquisisce il primo 49% ha l’obbligo di acquisire anche il restante dopo 5 anni». La vendita segue tre criteri base: rispettare l’obbligo di vendita imposto dallo Stato, liberare Atac per permetterle di partecipare a futuri bandi e soprattutto fornire ad Atac maggiore liquidità. «L’Atac per pagare ha bisogno di andare in anticipo di cassa, pagando grandi oneri per lo scoperto – spiega Corvatta – Le farmacie e i parcheggi forniranno la liquidità necessaria». Le nuove partecipate avranno due consigli di amministrazione: quello della Civitas al momento resterà invariato mentre per l’Atac è previsto l’inserimento di una nuova figura probabilmente vicina alle farmacie. Il sindaco annuncia anche una seconda parte dell’operazione che però sarà svelata solo nel consiglio comunale di mercoledì sera, che già si annuncia rovente anche per i fatti accaduti al presidente del consiglio Ivo Costamagna (leggi l’articolo).



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