Pulisce 4 chilometri di fiume per scrivere una tesi. E’ l’impresa eccezionale dell’agronomo Massimiliano Savoretti, titolare di un’azienda agricola di Recanati. Appassionato dalla tradizionale gestione domestica dei corsi fluiviali, tema al centro della sua prova di laurea, Savoretti ha deciso di farsi promotore di un progetto pilota che in poco più di un anno lo ho portato a ripulire un tratto di 4 chilometri del fiume Musone.Un’esperienza quella di Savoretti di cui si è parlato durante un incontro del ciclo “Vivere il territorio” all’associazione Altraeco di Recanati. Una riqualificazione ambientale senza precedenti a livello regionale e forse nazionale che ha visto coinvolti Assam, cooperativa sociale “Undicesima Ora”, università di Camerino, di Siena, di Ancona e di Bologna, regione Marche, le province di Macerata e Ancona, i comuni di di Recanati, Osimo e Castelfidardo, il Corpo Forestale e la Sopraintendenza dei Beni Architettonici e paesaggistici. Molti i benefici dell’opera: gestione boschiva basata sulla manutenzione degli assi fluviali, risparmio economico rispetto agli interventi meccanizzati – e invasivi – di manutenzione, spinta ad uniformare la normativa, avvio di un processo ripetibile di manutenzione costante del territorio, creazione di una nuova figura professionale specializzata, quella del “manutentore del territorio”. Il terzo e ultimo appuntamento del ciclo “Vivere Il Territorio” sarà martedì 13 ottobre ore 21,15 con l’incontro su “Qualità del territorio. Qualità della vita”introdotto da Fabio Taffetani.
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Complimenti! !!!! Bravo!!!
Quella della manutenzione e pulizia dei corsi d’acqua, dovrebbe diventare una prassi comune se intendiamo salvaguardare l’assetto idrogeologico, e la qualità paesaggistica del territorio.
Ammirevole l’idea dell’Agronomo, ed interessante il contributo interdisciplinare dei vari enti, speriamo che non sia solo una sperimentazione.