di Laura Boccanera
Farnetica, insulta pesantemente tutti i dipendenti che incontra e sale al secondo piano di Palazzo Sforza in cerca del sindaco con la volontà di far togliere dalla facciata del comune lo stendardo per le celebrazioni del 25 aprile. Un uomo, già noto per le escandescenze nel giorno della manifestazione dei pachistani islamici (leggi l’articolo), questa mattina si è presentato in Comune e con un paio di forbici ha tagliato uno dei cavi che teneva attaccato lo stendardo chiedendone repentinamente la rimozione a causa di una non meglio precisata pericolosità. L’uomo, che non risiede a Civitanova, dopo qualche svarione di troppo ha lasciato il Comune su pressione della polizia municipale.
L’episodio ha turbato il sindaco Tommaso Corvatta che non era presente al momento dell’irruzione ma ha voluto commentare l’accaduto legando l’episodio a Salvini e al consigliere Ciarapica che l’altro giorno indossava una felpa con l’invito al sindaco ad andarsene (leggi l’articolo). «E’ in atto una campagna d’odio lunga tre anni – dice Corvatta – Questo e nient’altro sta facendo Ciarapica, illudendosi che l’odio si possa governare. Ma l’odio non è governabile, non fa che suscitare altro odio. E’ odio ciò che è accaduto stamattina in comune, con l’irruzione di uno sconsiderato, che accomunando apologia del nazifascismo e antiislamismo, in un crescendo di farneticanti aggressioni verbali ad alcuni dipendenti comunali, voleva imporre la rimozione del manifesto affisso al balcone comunale per le celebrazioni in occasione del 25 aprile, tanto da arrampicarsi per staccare alcune corde che lo sostenevano. E’ odio quello della signora Claudia Giulietti, altra esponente di Vince Civitanova, che con un post di pessimo gusto su Facebook si fa beffe dei migranti e del tragico destino toccato a migliaia di loro. Non ci si aspetterebbe tanta insensibilità da una dipendente del Paolo Ricci, azienda che ha per missione la presa in cura delle persone, soprattutto le più fragili. Vince Civitanova non ha nulla di nuovo. E’ un distributore di odio e anche un esempio di doppia morale, ma questa città, con le sue solide radici democratiche, che ha combattuto l’ideologia nazifascista e che nella sua storia ha saputo accogliere, producendo benessere e sviluppo, non si farà rappresentare da loro. Questa città la vogliamo e la sapremo difendere». Su Ciarapica interviene anche il segretario del Pd Mirella Franco: «Ciarapica un politico e una felpa buoni per tutte le stagioni – aggiunge – e nella sua transumanza politica mancava giusto la versione leghista. Peccato che come assessore non abbia fatto nulla di quanto oggi proclama per risolvere le emergenze della città. Davanti ai rom e ai vu cumprà dichiarava che la questione interessava il Ministero e il Commissariato, ora invece se la prende solo con Corvatta, la sua vera ossessione».
Il sindaco Corvatta ha fatto riferimento alla foto di Matteo Salvini e Fabrizio Ciarapica al ristorante La Cipolla d’oro
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Mi si è rovesciato l’olio…colpa di Salvini
Devo aspettare dal meccanico…..colpa di Salvini.
Brutto tempo……colpa di Salvini
Un po’ come Salvini che dice che è colpa degli immigrati.
Colpa di Davide, se non ascolta quel che dice realmente Salvini. 😉
Colpa di tutti i politici che hanno portato la gente all’esasperazione
Scusate ma, armato di forbici, vuole staccare uno striscione e insulta i dipendenti che incontra….
E viene solo allontanato???
Taci Corvatta e pensa prima di sparlare e di fare strumentalizzazione!