di Claudio Ricci
Si conclude la due giorni di Consiglio comunale infuocata da Tari (leggi l’articolo) e urbanistica. La patata bollente di oggi: il via libera alla realizzazione della strada Campogiano-La Pieve. Un’ infrastruttura di valore strategico, data anche la sua funzionalità per la realizzazione della grande arteria Mattei-La Pieve. Si vota: 19 sì e 4 astenuti (Pantana, Sacchi e Pistarelli di Forza Italia e Salvatori del gruppo misto) la delibera viene approvata. Ma la ratifica è tutt’altro che semplice ed arriva dopo due ore di dibattito infiammato dalla febbre delle elezioni comunali. Eppure l’obiettivo era semplice: il consiglio comunale avrebbe dovuto riprendere una delibera del Cipe (comitato interministeriale programmazione economica), ferma al 2004 e favorevole alla realizzazione dell’opera, sulla spinta di un indirizzo dell’ultima conferenza dei servizi del 24 febbraio scorso.
In pratica l’opera, che sarà finanziata dal Cipe , prevede la realizzazione di una rotatoria, sulla strada provinciale 78 tra Macerata e Sforzacosta e di altre opere infrastrutturali per agevolare il traffico su quel tratto stradale. La rotonda sarà realizzata all’altezza della località Pieve all’incrocio con la bretella di collegamento con la Carrareccia. Oltre a questo, la delibera del 2004 inseriva nel progetto altre rotonde più piccole e l’allargamento di un tratto della sede stradale per facilitare il traffico in entrata ed uscita da Macerata, ed essere funzionale al collegamento con la futura Mattei-La Pieve.
La Regione impone il passaggio dell’approvazione del Consiglio comunale che decide in materia urbanistica. Ma l’opposizione non ci sta e torna a denunciare, nelle parole del consigliere e candidato sindaco Deborah Pantana il tono elettoralistico delle delibere degli ultimi giorni: «Assistiamo ancora una volta ad una delibera elettorale – tuona Pantana – con questa delibera si ribadisce l’ovvietà di un’azione che andava svolta da tempo. E’inutile continuare a dirsi quanto ci piace via Mattei-Pieve». Sulla stessa linea il coordinatore di Forza Italia, Riccardo Sacchi: «Non ci facciamo prendere in giro da ciò sembra poco più che aria fritta». Il primo cittadino Romano Carancini non ci sta e replica: «Se non fossi in questo posto, crederei di trovarmi a “Scherzi a Parte”. Oggi approviamo Campogiano – La Pieve e non Mattei-La Pieve. Leggete le delibere prima di parlare. Con quest’opera che dovrebbe partire a breve diamo una prima svolta alla viabilità cittadina in prospettiva della realizzazione di Mattei La Pieve, per cui , dopo l’accordo del 2014 si aprono scenari positivi per i prossimi cinque anni».
Il sindaco Romano Carancini mostra il progetto Campogiano-La Pieve. A destra il presidnete della commissione Urbanistica, Luigi Carelli
Favorevoli ma con riserva Stefano Blanchi (Comunisti Italiani) ed Anna Menghi che parlano di: «gravi ritardi nella viabilità a cui si sarebbe dovuto provvedere già dai tempi dell’amministrazione Meschini» e Luciano Borgiani (Federazione della Sinistra) preoccupato per la vivibilità del quartiere residenziale di Santa Lucia. I siparietti del Consiglio proseguono ancora ispirati dall’urbanistica. L’atto successivo riguarda la variante sullo stabile tra via Ancona e via Mattei che ospiterà i nuovi uffici di Confartigianato. Due gli emendamenti tecnici proposti dalla commissione Urbanistica. Deserti i banchi del centro destra e decimati i consiglieri di centro sinistra. Non si procede al voto. Il presidente del consiglio Romano Mari e il sindaco Romano Carancini chiamano i consiglieri a raccolta per un atto di responsabilità istituzionale nei confronti di Confartigianato e per cui si rischia il danno erariale per le casse comunali. A fatica in seconda convocazione si arriva al voto e la variante viene approvata con 17 sì e 8 contrari.
Gran finale sulla mozione presentata da Anna Menghi sul deposito cauzionale imposto a chi non ha un conto in banca dall’autority per energia, gas e acqua. «E’ bene che la politica si faccia sentire attraverso un indirizzo politico del consiglio e se non basta anche attraverso azioni legali contro l’autority che in questo modo si accanisce sulle fasce sociali più povere». Una verve alla Giovanna D’Arco, quella della Menghi non condivisa dall’assessore al Bilancio Marco Blunno: «Sarebbe contro la legge chiedere ad Apm di sospendere una direttiva dell’Autority, rischiamo grosso». Un appello cui segue un piccante battibecco con la Menghi che richiama l’assessore: «Sei sempre stato troppo rigido in politica e non ci hai saputo fare». La mozione passa con 15 sì, sei contrari e due astenuti. Blunno perde le staffe e se ne va sbattendo la porta. La seduta si era aperta dall’approvazione del programma di riqualificazione urbana dei contratti di quartiere con la rimodulazione dell’intervento Erap. La misura passa con 16 favorevoli e 5 astenuti (Pantana, Sacchi e Luciani di Forza Italia, Conti, di Lista Conti e Salvatori del Gruppo Misto).
(foto di Lucrezia Benfatto)
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Intanto,in attesa delle grandi opere viarie,non si potrebbe aggiungere ai due che indicano “Villi Potenza”e “Ancona” anche un cartello “. Macerata” per chi volesse raggiungere la nostra città dalla Carrareccia attraverso la salita della Pieve?
C’e’ una foto che solleciterebbe un po’ di esercizio fisico, sparar ca..ate non serve per gli addominali.
Bastassero dei pollicini rossi per risolvere il problema ne metterei un paio anche io
Sono già iniziate le operazioni preliminari all’esproprio delle aree interessate e questi stanno ancora deliberando la variante urbanistica, che era stata già deliberata e fatta oggetto di un accordo di programma tra Provincia-Quadrilatero-Regione e Comune. Che ansia queste elezioni!
Una strada utile ma non prioritaria. L’urgenza stava e resta nel collegamento intervallivo verso S. Claudio perché l’autostrada passa lungo la costa e non verso l’interno.