Market, chiese e bar presi d’assalto:
“Macerata città dell’accattonaggio”

LA PROTESTA - Da chi pedina le anziane per ottenere qualche moneta, a chi staziona alla cassa dell'ospedale e controlla i portafogli di malati e parenti di ricoverati e poi chiede loro il resto, al mimo che dovrebbe stare immobile e invece elomosina qualche spiccio ai passanti. Nel capoluogo cresce sempre di più il numero di mendicanti

- caricamento letture
L'avvocato Andrea Marchiori

L’avvocato Andrea Marchiori

di Andrea Marchiori *

Macerata sta diventando la città dell’accattonaggio. Non esiste supermercato, chiesa, bar che non sia quotidianamente presidiato da un mendicante. Dapprima ti senti osservato, poi richiamato con goffi epiteti e quindi devi giustificarti se non intendi lasciare la monetina. Ormai i posti di lavoro fissi sono stati tutti assegnati ed i nuovi arrivati debbono inventarsene di nuovi, forse meno appetibili in termini di avviamento commerciale, ma stando alle capacità persuasive degli esercenti potrebbero rivelarsi ottimali.

accattoni 3

Mendicante vicino alla Coop di Macerata

Una menzione particolare va senz’altro a colui che ha aperto l’attività davanti al tribunale, nel segno della legalità quindi. I caratteri dell’imprenditorialità devono essere riconosciuti al signore che ha aperto la piccola bottega “di tutto un pò” nei pressi della Coop dove si reca giornalmente con merce e banchetto rispettando in modo inflessibile gli orari di lavoro. Una situazione tollerabile, si dirà, un fenomeno che ha ormai assunto un’accettazione da parte dei cittadini, una questione che interessa solo chi vuol speculare sull’immigrazione e sulla povertà. Non è così, almeno per me, se non altro perché il numero crescente dei mendicanti sta modificando i metodi di richiesta del denaro e di spartizione del territorio. In particolare un immigrato, che occupa nelle ore diurne la zona delle Casette ed in quelle serali il centro storico, infastidisce chiunque si trova, suo malgrado, ad incrociarlo; costui, specie con le signore anziane, si spinge a pedinamenti ossessivi con il berretto rivoltato. In una mattinata di spesa la malcapitata se lo trova tra i piedi tre, quattro, cinque volte e non è detto che ogni giorno debba mantenere la pazienza anche perché l’uomo borbotta apprezzamenti per chi non ricambia i saluti con la moneta. A Macerata c’è proprio di tutto, perfino il mimo statutario, in tunica d’oro, il quale anziché restare immobile come si converrebbe all’interpretazione, si affanna a chiedere denaro.

accattoni 2

I mendicanti fanno il turno davanti alla cassa del parcheggio dell’ospedale

Ma la situazione decisamente insopportabile è l’accattonaggio quotidianamente esercitato vicino alla cassa del parcheggio dell’ospedale dove la postazione viene presidiata da tre turnisti i quali, appoggiati alla mensola del box, controllano il portafogli degli avventori e reclamano il resto. Ho segnalato questa indecenza alla direzione sanitaria la quale mi aveva assicurato che avrebbe intimato al gestore del parcheggio di adottare accorgimenti idonei ad evitare il diretto contatto tra mendicante e utente ma nulla è cambiato. Molti comuni hanno adottato ordinanze per tentare di reprimere le condotte ripugnanti, vessatorie, fraudolente, che tendono a suscitare l’altrui pietà e che, comunque sono preordinate al controllo ed   alla spartizione del territorio. In una città che fa dell’accoglienza il suo motivo d’orgoglio e che impegna numerose associazioni per il sostentamento degli indigenti, tale fenomeno offende la pubblica decenza, turba il libero utilizzo degli spazi pubblici e determina uno stato d’animo di insofferenza del cittadino. Su queste situazioni non credo si debba rimanere indifferenti.

* Andrea Marchiori, avvocato maceratese, componente del direttivo di Forza Italia

 

accattoni

 

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X