di Filippo Ciccarelli
Andava avanti da mesi, forse anni, l’accattonaggio al parcheggio dell’ospedale di Macerata. Spesso e volentieri, infatti, gli utenti della struttura sanitaria di Borgo Santa Lucia che parcheggiavano nello spazio interno delimitato dalle sbarre automatiche, venivano pressati da alcuni nomadi che chiedevano con insistenza l’elemosina. La questua per quell'”obolo supplementare” si sommava alla spesa per pagare la tariffa del posteggio e soprattutto alla preoccupazione di chi aveva bisogno di curarsi in ospedale o andava a trovare una persona cara lì ricoverata. A porre fine al fastidioso rituale sono stati gli agenti della Questura di Macerata, che dopo un indagine molto approfondita, durata tre mesi, sono risaliti alle sette persone che si alternavano nell’accattonaggio. Si tratta di cittadini rumeni, di età compresa tra i 20 e i 55 anni, presumibilmente tutti facente parte dello stesso nucleo familiare. L’attività, per i sette, era piuttosto redditizia e veniva esercitata negli orari di apertura del parcheggio: a turno, i nomadi si piazzavano nei pressi della cassa dove gli utenti pagavano la tariffa del parcheggio, oppure vicino all’ingresso automatizzando, chiedendo soldi.
La polizia ha anche scoperto che, di frequente, i rumeni occupavano abusivamente l’accesso di una scala antincendio per dormire, mangiare, ma anche come luogo d’incontro e pure per stendere il bucato. Il personale del posto di Polizia dell’Ospedale Civile ha poi individuato altri alloggi degli “elemosinanti”, ricavati in un bagno riservato all’utenza e in un locale di servizio con relativo bagno del piano sotterraneo. L’indagine della polizia ha avuto ulteriore impulso dopo la denuncia formale inoltrata della direzione medica ospedaliera. Erano infatti moltissimi gli utenti del parcheggio che protestavano, una volta entrati in ospedale, per le molestie dei nomadi. Gli uomini della Divisione Anticrimine che hanno svolto i controlli hanno ravvisato nei confronti dei nomadi identificati i reati di invasione di terreni ed edifici, deturpamento e imbrattamento di cose altrui e molestie. La magistratura sta valutando l’opportunità di emettere misure di prevenzione nei confronti dei sette denunciati dalla polizia.
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e ancora non bastano, facciamone venire altri!
Dietro qualke mazzetta magari…..
Sono zingari no rumeni! !!! Ce una differenza! !!
Sono anni che stanno li a infastidire se so accorti adesso ?
era ora!
E quelli che rompono nel parcheggio del Val di chienti??? Li facciamo ancora restare li?????
Ma ci vuole un’indagine di polizia per scoprire letti e stenditoi nei locali dell’ospedale? Evidentemente qualcuno glielo lasciava fare.
Era ora
è ora di fare una bella pulizia……..
do not comment………….
Mandateli a casaaaaaaaaaaaaaaaaa
Congratulazione alle Forze Dell ordine per la solerzia ……
( Forze Dell ordine intese come Prefettura )
Che si tratti di zingari e non di rumeni, poco cambia. E’ ora di farla finita con tutti questi accattoni che si approfittano della sofferenza altrui per “rubare” un’elemosina.E’ uno scandalo che ci siano voluti tutti questi anni per intervenire. Comunque, meglio tardi che mai
La DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA ha formalizzato la denuncia… Quindi da ciò si evince che esiste una Direzione medica ,magari non molto solerte dato che i nomadi stazionano nei pressi dell’ospedale da alcuni anni. Se verrà accolto l’invito di alcuni commentatori,inviterei le FF.OO a mandare a casa i nomadi con allegata la Direzione Medica Ospedaliera..
Ma non ci sono le Guardie Giurate nell’ospedale di Macerata? Forse il loro compito è solo quello di controllare le vetture parcheggiate male ?
Lo scorso anno ho avuto la malaugurata necessità di utlizzare spesso il parcheggio dell,ospedale e,oltre al pagamentp della tariffa sicuramente troppo alta per un servizio erogato a chi soffre,mi sono semptre visto chiedere l’obolo dal mendicante di turno regolarmente appoggiato alla mensolo del chiosco.Alle mie rimostranze rivolte all’addetto ho sempre avuto in risposta sorrisetti imbarazzati che mi hanno fatto pensare se non a connivenze forse ad intimidazioni…..Nel rallegrarmi per la risoluzione del problema.non posso fare a meno di dire che andava affrontato molto,ma molto tempo prima!
sono anni che ci stanno
ERA ORA !!!adesso anche hai marocchini che rompono ….. al centro commerciale VAL DI CHIENTI mandateli a lavorare !!!
certo che la solerzia delle forze dell’ordine, della direzione dell’ospedale e di quello che sarà la giustizia, evidenzia che l’Italia è diventata una repubblica delle banane dove chiunque può venirci e fare quello che vuole.
Tutto ciò grazie agli italiani brava gente che sopportano di tutto e di più, per poi lamentarsi quando l’acqua è alla gola.
Cosa dicevate 30 anni fa quando è iniziata l’immigrazione selvaggia?
Perché avete continuato a votare i cattocomunisti che hanno spalancato le porte a queste persone?
Ora siete a piangere lacrime di coccodrillo, come la mettiamo?
Se ben ricordo, il problema dei nomadi stabilmente piazzati nel parcheggio dell’ospedale, e dediti all’accattonaggio con intimidazioni e all’occupazione di spazi interni, qualche anno fa venne più volte, ma inutilmente, segnalato anche alle forze dell’ordine dall’ex assessore Giovanni Di Geronimo.
Chiedo conferma a Giovanni, il quale, se il mio ricordo è giusto, potrà anche raccontarci come andarono effettivamente le cose.
Spero che vengano indagati e perseguiti a norma di legge anche chi aveva il compito di sorvegliare i locali dell’ospedale ,e vanga fatta pagare loro anche la corrente elettrica………. ( vedi stufetta elettrica nella foto)
Dal comportamento questi non sono rumeni, ma ROM, ZINGARI
Sono due cose completamente diverse anche se forse hanno la cittadinanza rumena, non sono di etnia rumena.
Il 99% dei rumeni disprezza i rom, che sono una piaga sociale in Romania e non solo.
E cmq non date loro soldi perchè non sono poveri per niente, basta vedere che case che hanno in Romania, sembrano castelli addobbatissimi
per anni ed anni hanno rotto le palle………ve ne accorgete adesso???????
Siete tutti razzisti!!!!!!!
La diversità è un valore aggiunto. Chiedetelo alla Caritas che tiene ben nutriti, equipaggiati, col telefonino, i “colorati” diversamente. Che dà camere ammobiliate con bagnetto agli immigrati che dicono di essere perseguitati politici, ma che le nega ai nostri bisognosi. Che per dimostrare di essere “aperti” facciamo ministro una congolese, oculista come ce ne sono a centinaia, permettendoci di dimostrare in tal modo che non siamo “razzisti” e che non discriminiamo tra bianchi e neri. Che l’Italia è il “paese dell’accoglienza” che “accoglie” tutti – cani, porci e colombe – e musulmani, che non sono né moderati, né terroristi, ma solo e sempre musulmani. E che per dimostrare il vento del cambiamento pure un Papa gesuita va a gettare una corona di fiori sul mare che ha inghiottito, inghiotte e inghiottirà altri immigrati disperati, che però hanno avuto dai 3.700 ai 5.050 dollari a disposizione per venire clandestinamente in Italia.
Queste cose non ve le dice la Caritas?
No, non siamo razzisti, siamo peggio: siamo farisei. Ci commuoviamo per i poveri neri, che da parte loro sono peggiori razzisti dei bianchi, ma cosa facciamo per imporre ai regimi dittatoriali dell’Africa di utilizzare le loro grandi risorse per le loro popolazioni? Perché il Papa è stato ad ascoltare per troppo tempo quel criminale cleptomane di Robert Mugabe, già studente dai gesuiti, che fece massacrare 20.000 Matebele Zulu dalla sua 5^ Brigata addestrata dai Nord Coreani e che ha reso la ricchissima ex-Rhodesia del Sud “razzista”, oggi Zimbawe, uno stato “indipendente” poverissimo?
I rom dell’ospedale, che con la loro discreta cantilena chiedevano DA ANNI un obolo invece di andare a spacciare, mi mancheranno.
I RUMENI sono da molti anni che pernottano all’interno dell’Ospedale e la direzione se ben ricordo quando fu affrontato questo problema 8/9 mesi fa da un dipendente che fece presente questa situazione, per i furti che avvenivano all’interno dell’ospedale dissero che il problema non sussisteva. Questo è lo stesso gruppo di Rumeni che dormivano prima nella casa abbandonata difronte al cimitero poi nella Fornace e poi si sono accampati all’interno dell’ospedale e al mattino alle sette si vanno a lavare nei bagni dove si fanno i prelievi del sangue. IO NON VEDO,IO NON SENTO, IO NON PARLO, MA LA SICUREZZA PRIVATA DI NOTTE QUANDO CHIUDONO LA PORTA AUTOMATICA COSA CONTROLLANO.????? QUESTA é UNA STORIA CHE VA AVANTI DA PIU’ DI 4/5 ANNI E C’E’ DA VERGOGNARSI.
ora tocca a quelli che rompono le palle ai clienti del cityper!!!!!!!!
Non mi dite che la prossima volta che vado all’ospedale non troverò più chi mi chiedeva l’elemosina!!! Ormai mi ero abituato, mi sentirò come un pesce fuori dall’acqua.
Ma dai, state scherzando! Tanto non ci credo.
da circa tre anni ho protestato con i vigili Urbani. con la Questura, con i carabinieri , senza mai ottenere una risposta o al massimo ” mo’ vengo” . Anarchia completa , caos completo , leggi irrispettate ma valide solo per i residenti .
ho sempre detto che questi , chiamamoli gitani , hanno la meta dei miei anni ed il doppio della mia salute , non vedo perche devono pietire i 50 centesimo o piu organizzandosi in sistemi industriali di presenza . Mi aspetto di peggio con gli zingari Croati .Quante volte ho sentito borbottare delle maledizioni . Ma dove sono le Istituzioni che paghiamo a caro prezzo e non ci rispondono?? Il questore in verità una volta mi ripose con un” provvederemo”. Sono passati due anni .
quando i Luminari della politica capiranno che senza un lavoro dimostrabile , gitano, o no, non si puo stare qui .
E’ mai possibile che questa gente fa e disfa nella completa inanità delle autorità’? svelte e furbe con noi poveri Kaggi che non possiamo sfuggire?.
Italiani imitate la civiltà degli egizioni scendendo per strada come loro.
E’ UNA VERA VERGOGNA: la gente che transita in Ospedale carica della preoccupazione di un famigliare
malato, o addirittura morto, che debba essere importunata da queste persone che non si sa da chi è stata
autorizzata a stazionare all’ingresso, e con una insistenza sfacciata chiedono soldi: Ben sapendo le autorità
che questi sono sotto la direzione di qualcuno che a fine giornta requisisce quanto hanno “”accattato””.
E questo si ripete all’inmgresso delle chiese, nei supermercati, in strada e nelle piazze, ma nessuno se ne
fa carico. Certo finché a qualcuno non salta la mosca al naso e stanco di questa catena di s.antonio, non decida di
farla finita e farsi giustizia.
che schifo…… fino ad adesso e’ possibile che nessuno se’ ne era mai accorto…………….
Denunciati i nomadi….. e che gli fate con una denuncia…..
Ma alle pulizie dei locali provvedeva il personale adibito per l’ospedale? L’ordine dei letti è encomiabile! Scherzo, ma mi resta difficile credere che la Direzione dell’ospedale non ne fosse a conoscenza….E poi è vero che ci sono troppi questuanti in giro..stamani ne è spuntato uno biondo e giovane a Corso Cairoli : resta difficile non invitarlo ad andare a lavorare. L’aria che tira non è bella e diventa sempre più difficile privarsi di qualche spicciolo per fare (chi vuole) l’elemosina.
denunciati?! ah beh…allora adesso stiamo tranquilli!
Adesso verranno tutti a Civitanova che il nostro sindaco ha annullato la legge antiaccattonaggio!?!?!?!?!?!?!?!?
Li aspettiamo a braccia aperte!!!!!
Mahhhhhh
@anna Maria Racaru
va beh so zingari che cercano l’elemosina e non so rumeni per carità. ma il restante cosa fa ? ruba negli appartamenti scippa , scanna , fa prostituire bimbe di 12 anni , accoltella .
10 volte peggio dei nosri peggiori delinquenti . Fuori di qui a fare i vostri distinguo!
Però arrestano un dipendente che avrebbe “rubato” qualche flacone di alcool e cibo destinato al mecero. Annamo bene!!!!! “Dio se ci sei batti un colpetto”
Davvero un’invidiabile sistemazione casa-lavoro, di quelle che per ottenerle, in Italia, ci vogliono le conoscenze giuste.
DAIIIII! domani staranno ancora lì! sono anni che stazionano davanti all’entrata dell’ospedale e ce ne siamo accorti solo ora? bravi tutti! le leggi fatele rispettare! nel RISPETTO di chi fa le indagini e di chi ha il diritto di essere protetto. Mera illusione….
Mi chiedo cosa c’entri il razzismo. Qualcuno evoca addirittura la Caritas. Si poterbbe essere tutti d’accordo sul fatto che questa situazione era intollerabile da un pezzo e che sia un atto dovuto chiamare a risponderne i DIRIGENTI. Invece la colpa sembra essere della Caritas. Più mezzi e uomini alle forze dell’ordine e più responsabilità da parte di chi dovrebbe conttrollare.
L’attività x questa gente ,era redditizia grazie alle persone che gli davano soldi!! Io,coi miei occhi ho visto gente che lasciava loro anche 5 euro!! A fine giornata,lo so x certo,quando cambiavano gli “spicci”,meno di 100 euro non erano mai!! (OVVIAMENTE A TESTA,VISTO CHE SI DAVANO IL CAMBIO) Si potevano permettere un albergo a 5 stelle altro che i cessi dell’ospedale!!
Mamma mia ragazzi e scommetto che alla domenica siete tutti a messa in prima fila e sicuramente tutti devoti del “poverello” di Assisi. A me erano simpatici, non hanno mai insistito e 50 centesimi o 20 o 30 non sono quelli che ci riducono in rovina. A me ha fatto orrore vedere dove e come vivevano, non è degno per degli esseri umani, spero che ora trovino loro una sistemazione migliore. Penso non centri niente il razzismo, questa è cattiveria.
Ma mandateli tutti a Civitanova Marche che il Sindaco Corvatta l’altra settimana ha revocato il divieto d’accattonaggio per tutto il territorio di Citanò.
Mandare a casa un nomade è praticamente impossibile. E’ una contraddizione di termini… 😉
Caro Peppe non avevo nessuna intenzione di intervenire ma visto che mi hai citato confermo ciò che tu dici. Da oltre tre anni ho ripetutamente segnalato questo fenomeno inizialmente solo marginale ma che aveva già tutte le caratteristiche per diventare un serio problema. Sono andato anche con il Comandante dei Vigili Urbani ma essendo un’area gestita privatamente l’accesso per controlli poteva essere autorizzato solo alle forze di Polizia. Una versione che non ho mai compreso. Poi segnalazioni alla Direzione Sanitaria e ai vigilanti privati. Insomma tutti si limitavano a dire che erano comunitari, che chiedere l’elemosina non è reato, che agivano entro una area a gestione privata. Per non parlare di quanti anche a livello politico mi facevano passare da razzista. Oltre tutto non solo il sottoscritto ( ho frequentato l’ospedale per mesi per necessità) ma molti cittadini avevano notato questa presenza sempre più consistente nelle ore del giorno e uno strano movimento la sera dalla stazione all’ospedale e presso il parco dell’Ircr. Ora che devo aggiungere. Penso per la ennesima volta di essermi comportato da normale cittadino. C’è ancora una volta il dispiacere e la delusione per atteggiamenti che producono solo atti tardivi di repressione e non con sistemi di prevenzione di cui tutti si riempiono la bocca. Così è stato per la bocciatura del mio piano per la videosorveglianza ( per questioni di principio ) e così sarà per tutto quello che attiene alla sicurezza. Un conto è il principio dell’accoglienza che ho sempre apprezzato e condiviso. Un conto è l’illegalità. Ma questo ci porterebbe lontano. Magari ne parliamo un’altra volta. Ciao Peppe
Abbiamo anche le lezioni d’Italiano su CM. “Un nomade non puo’ essere deportato perche’ e’ una contraddizione del termine”.
La conoscenza della lingua Italiana consente anche di sapere che la costituzione, creata dopo milioni di morti sulla nostra terra in oltre 2000 anni, dice all’articolo 1 che la nostra repubblica e’ fondata sul lavoro.
Di Nomadi legali in Italia conosco solo il gruppo pop-rock degli anni 70. Quelli illegali, devono essere deportati negli stati che li accettano come tali oppure si possono portare a casa di chi non conosce la nostra costituzione, dove possono essere mantenuti di tutto punto senza togliere i soldi con tasse inutili ai poveri Italiani.
DJ