Vicenda dell’antenna al monastero degli Zoccolanti, dopo la denuncia di Vittorio Sgarbi presentata ai carabinieri di Corridonia, la procura, ricevuti gli atti, ha aperto un fascicolo per valutare se vi siano ipotesi di reato e, nel caso, dove questi reati siano stati commessi e quali uffici, se quelli maceratesi o dorici, abbiano la competenza. Intanto la procura, oltre ai verbali che sono stati forniti dalla stazione di Corridonia dove il noto critico si è presentato dopo un incontro che si è tenuto a Corridonia, ha acquisito dal comune di Corridonia la documentazione su tutte le autorizzazione rilasciate. La denuncia di Sgarbi ha come oggetto l’aver consentito l’installazione del ripetitore della Telecom agli Zoccolanti. Una questione che a Corridonia fa discutere da anni. Sgarbi nella denuncia chiede di individuare eventuali responsabilità della Soprintendenza che ha autorizzato l’installazione dell’impianto. Il critico era venuto a conoscenza della questione dell’antenna domenica, quando ha partecipato ad un congegno dove era stato invitato dal Comitato tutela Zoccolanti. Ora la procura di Macerata cercherà di appurare se vi siano profili di reato sulla realizzazione dell’antenna in uno dei luoghi più suggestivi della nostra provincia e recentemente inserito dal Fondo ambientale italiano (Fai) tra i luoghi del cuore.
(Gian. Gin.)
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La cosa triste è che c’è voluto l’intervento di una personalità di spessore e fama nazionale perché la Procura della Repubblica iniziasse a far sentire qualche vagito… Come se quell’antenna e tutto ciò che c’è dietro non fossero abbastanza sospetti. Vedremo.
Se la soprintendenza ha prima dato parere sfavorevole e successivamente favorevole, visto che nel frattempo il convento non si era spostato di un millimetro, chi ha messo le firme in una delle due occasioni e’ stato un somaro. Un bel calcio nel didietro glielo lo vogliamo dare?! metaforicamente ovviamente…
e poveracci un po di comprensione, saranno costretti a turni massacranti per guadagnare quei 2 o 3 mila euro al mese!
Dopo il fallimento della politica amministrativa per il ponte sul Fiastra, portato via dalla piena, ricostruito da Francesco Sagretti e da Staffolani Calcestruzzi (ultimamente) gratuitamente, senza che l’amministrazione Calvigioni abbia scucito un euro, né ringraziato – dimostrazione che gli amministratori votati dal 63 percento degli elettori, sono un fior fiore di educazione civile – e dopo lo scandalo dell’antenna Telecom sugli Zoccolanti, contrario agli interessi della Città, i vostri amministratori dovrebbero rassegnare le dimissioni per incapacità amministrativa e politica. Ma, poverini, come farebbero senza le indennità da sindaco e da amministratore? Pensate che siano in Comune per il bene della cittadinanza? Se così fosse, non avrebbero fatto l’errore, pagato caro, del ponticello sul Fiastra e dell’antenna Telecom.
Perché hanno voluto far chiudere l’antenna dei Cappuccini Vecchi camuffata da pino silvestre per averne una sugli Zoccolanti? Forse perché ai Cappuccini Vecchi ci abita qualche papavero, o qualche cliente che per l’interesse personale conta? E’ solo una domanda che pongo. E’ chiaro? E’ un’ipotesi come quella che scrissi su Cronache Maceratesi del sindaco che dopo 5 anni si era fatto un appartamento a Porto Civitanova e con 300 mila euro in banco, per cui mi sono beccato una denuncia a carico.