di Carmen Russo
Il noto complesso Santa Maria di Monti a Corridonia, chiamato nel gergo “Zoccolanti” per via del rumore che i frati facevano con gli zoccoli, è stato edificato in cima all’area per la sua posizione panoramica, la tranquillità e la vicinanza di fonti, il tutto per una profonda meditazione. Attualmente il complesso monumentale soffre i danni ben visibili subiti nel tempo dal convento e dalla chiesa che ne possono comprometterne il futuro. Il monastero degli Zoccolanti rientra nel Piano regionale degli interventi di ripristino, recupero e restauro del patrimonio culturale danneggiato dalla crisi sismica del 1997 .
A sconvolgere, ulteriormente, la pace e la tranquillità voluta e cercata è arrivata la tecnologia.
Nel mese di luglio 2008, nella località Cappuccini Vecchi a Corridonia, la Telecom ha installato, su autorizzazione dell’ufficio comunale competente, un’antenna SRB per la telefonia mobile. La protesta dei residenti della zona è stata tanto forte che la Giunta Comunale ha preso provvedimento per delocalizzare l’antenna proprio al sito Zoccolanti. Questo piano, seguito con alcune inesattezze, entrava in conflitto con il vincolo paesaggistico, come appunto ha segnalato la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, esprimendo il diniego. Eppure, nel novembre 2009 è stata apportata illegittimamente, con approvazione del Consiglio comunale, la modifica al regolamento antenne. Tanti i ricorsi al Tar contro l’amministrazione da parte dei residenti, seguiti dalla conferma del parere contrario al progetto per l’installazione dell’impianto di telefonia cellulare in località Monastero Zoccolanti rimettendo la decisione, come da legge, al Consiglio dei Ministri. A seguire l’11 febbraio 2010 la Soprintendenza ai beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche ha annullato l’autorizzazione paesaggistica a costruire, emessa dal Comune di Corridonia, riguardo l’area degli Zoccolanti inoltrata in data 15 dicembre 2009.
L’antenna, avrebbe di fatto, superato l’altezza del Monastero, disturbando l’armonia di un luogo destinato alla pace. La soluzione sarebbe potuta essere quella di interrare la centralina e un’altezza massima dell’antenna pari a 23 metri. Tali nuove prescrizioni non soddisfacevano le esigenze dei gestioni i quali espressero la loro contrarietà in quanto con tale altezza non si era in grado di coprire il territorio sud-ovest degli Zoccolanti.
La sorpresa, il 7 febbraio 2014, quando la Giunta Comunale ha deliberato il “Contratto di locazione” per la Stazione radio base per telefonia mobile – “Corridonia Sud” – nell’area di pertinenza dell’ex convento degli Zoccolanti da sottoporre alla Telecom ad un canone annuo di 6000 euro.
Sembra che da aprile 2013 ad ottobre, la Telecom abbia rivisto il progetto apportando delle modifiche ma lasciando i 36 metri di altezza. A questa modifica la Soprintendenza ha espresso parere favorevole. Una volta firmato il contratto la responsabile del procedimento, da parte dell’architetto Maria Luisa Deminicis, rilascerà l’autorizzazione a costruire.
Una storia tribolata, quella dell’antenna accanto al complesso Santa Maria di Monti, a cui però i cittadini di Corridonia non riescono ad arrendersi e esprimono il loro dissenso “Non ci sono parole. questa storia è iniziata nell’estate del 2008 con quattro ricorsi al Tar che ad oggi non hanno dato risposta e con la Soprintendenza che ha due volte cambiato parere”.
La protesta degli abitanti di Corridonia, si affianca a quella ancora viva a Gualdo (leggi l’articolo), dov’era in atto la trattativa tra il comune e la Wind e la Telecom per la realizzazione di una mega stazione radio in contrada Fanelli.
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Sarebbe un obbrobrio. E’ uno di quei casi in cui è obbligo penalizzare la spesa in cambio del rispetto dell’ambiente. La soluzione anche se più onerosa c’è sicuramente. Non vorrei essere al posto di chi passerà alla storia per aver favorito in qualche modo l’ennesimo scempio.
Solo 36 metri, oppure un impatto più discreto di soli 23???
Ma pensiamo in grande perdinci, perchè sempre queste operazioni di piccolo cabotaggio!!!
Poi magari da lontano i turisti, che sicuramente arriveranno da ogni dove, in massa, per vedere l’antenna, potrebero avere dei problemi…
Suvvia: accontentiamo tutti e facciamola almeno di metri 60, così svetterà incredibilmente sul paesaggio circostante!!!
Così si distrugge il paesaggio, un immenso patrimonio che abbiamo ricevuto in eredità e che siamo capaci solo di distruggere anzichè valorizzare.
Ma cosa ci faranno con tutte queste antenne ci hanno riempito!
ma come se fa..perché non la mettiamo sopra al comune…uno scempio per soli 6 mila euro annui
Bene per chi protesta visto che l’antenna a forma di albero non gli stava bene si tenga il palo n.b. Chi protesta per l’ antenna dobtebbero rinunciare al telefono cellulare reti senza fili domestiche ecc. Sono queste veramente che fanno male
Ho seguito la vicenda fin dall’inizio. Alla lotta del Comitato la gente della zona ha risposto dando il 63 e rotti per cento alla riconferma della sindaca. A questi concittadini, se si lamentano, dico: vi auguro di morire avvelenati! Se avete votato la sindaca, Paolo Cartechini ed consoci democristiani, significa che li consideravate superiori e più onesti delle due liste di opposizione. Quindi, nessuna lamentela da parte del Comitato: i cittadini hanno ciò che hanno seminato. D’altra parte si conoscevano le intenzioni dell’Amministrazione Comunale. Adesso vediamo se leveranno il “pino silvestre” della vecchia antenna di via dei Cappuccini Vecchi.
Beh certo quando si mette un’antenna vicino ad un rudere diroccato è uno scempio mentre quando 5 anni fa è stata piazzata dalla sera alla mattina in piena zona residenziale dei cappuccini vecchi nessun problema vero???
chiamatemi ve la smonto gratis e la porto a ferraccio…
roma g,con 36 m di altezza ci si compre una zona ben più ampia di quella preventivata.meglio senza antenna e senza rete,che qualche tumore in più!!
CALVIGIONI Nelia
CARTECHINI Paolo
PIERANTONI Manuele
CESCA Massimo
TAMBURRINI Stefania
MONTECCHIA Stefano
SICILIANO Pietro Antonio
BERTINI Paolo
BROGLIA Vanda
SPALLETTI Umberto
MARINI Graziano
MAZZA Fabio
RITA Alberto
TARDINI Mario
MORRESI Piero
SALVUCCI Enzo
MARRESI Lauro
RICORDIAMOLI CON AFFETTO
LI AVETE VOLUTI? LI AVETE VOTATI? TENETEVELI……..loro e i loro danni:
Come mai il sindaco, che quando si tratta di vantarsi riempie di commenti pagine come queste, e su questa questione è completamente muta??? Comunque, chi è causa del suo mal pianga se stesso… Comunque chi è causa del suo mal pianga se stesso… I residenti in via Zoccolanti che hanno contribuito alla percentuale bulgara del 63 e rotto % del maggio 2012 conoscevano benissimo il progetto di questa antenna, che è stata oggetto di oltre 3 consigli comunali. Per non parlare dell’IMU, aumentata dallo 0,4 allo 0,5 per mille per la prima casa e portata al massimo per la seconda casa, anche qui silenzio del sindaco. La cui unica fortuna è che non c’è più l’opposizione di una volta…
e’l’amministrazione attuale comunale’.il 63 x cento l’ha votata e mo TENETEVELA..l’ennesimo obbrobrio di un’ amministrazione da censurare