(In alto le gallerie fotografiche di Lucrezia Benfatto e Guido Picchio)
di Maikol Di Stefano
La Maceratese sbanca il Polisportivo in rimonta. Dopo essere passata in svantaggio nel derby, grazie ad un rigore al settimo del primo tempo firmato dal capitano della Civitanovese Amodeo; pareggia anch’essa dagli undici metri con D’Antoni al 25’ del Primo tempo e trova il gol vittoria grazie ad una punizione di Croce con la netta complicità del portiere rossoblu Agresta al 30’ sempre del primo tempo (leggi la cronaca della partita).
Nel post gara, ai microfoni un susseguirsi di considerazioni sulla partita da parte dei protagonisti. “Siamo felici per la vittoria nel derby – dice entusiasta mister Magi – Il risultato ha coperto alcune nostre macchie. E’ naturale che da domani, devo andare e sviscerare ciò che non ha funzionato”.
La papera del portiere della Civitanovese Giacomo Agresta ha regalato alla Maceratese il gol del definitivo 2 a 1 (foto Picchio)
Un derby tirato fino alla fine e che sicuramente ha lasciato soddisfatto il tecnico biancorosso: “I giocatori hanno dato tutto, è stato un derby difficilissimo. La Civitanovese ci ha fatto soffrire, ma venire qui e pensare di non dover tenere duro fino alla fine non avrebbe senso. Abbiamo iniziato lenti, – spiega l’allenatore vincitore all’esordio nel derby – Siamo stati bravi a recuperare oltre che il risultato, anche la condizione mentale per portare a casa la partita. Dedico questa vittoria a tifosi e alla nostra presidentessa; quando sono arrivato qui mi avevano detto solo una cosa: ‘Non perdere il derby’. Sono contento di non averlo fatto”. Un Magi raggiante, il quale pochi giorni fa ai nostri microfoni aveva spiegato come da questa gara si sarebbe potuta valutare o meno la crescità del suo gruppo. Crescita che lo stesso mister, ha confermato di aver visto. “Credo che questa gara ci maturi, – spiega Magi – abbiamo avuto contro un avversario forte che ci ha impedito di fare il nostro gioco. Oggi loro sono stati bravi in questo e noi altrettanto a vincere cambiando il nostro modo di fare gara.
Un entusiasmo in casa Rata, che si percepisce anche nelle parole di Garaffoni e del suo compagno di squadra Ferri Marini. “Siamo contenti per i tifosi, – commenta raggiante il leader difensivo biancorosso – sul finale abbiamo sofferto anche per causa di gioco forza. Loro hanno rischiato il tutto per tutto, noi abbiamo difeso bene e siamo riusciti a portare a casa il risultato”. Dello stesso avviso, anche il numero dieci della Maceratese: “Siamo stati bravi a non perdere la testa – spiega Ferri Marini –anzi abbiamo recuperato e portato a casa la gara”.
Umori opposti in casa Civitanovese, dove la sconfitta comunque non ridimensiona più di tanto le idee di mister e giocatori. “Abbiamo commesso qualche errore, – queste le parole del tecnico rossoblu Mecomonaco – purtroppo come spesso ci capita abbiamo fatto delle banalità e le abbiamo pagate. Spiace per i tifosi venuti oggi, alla squadra però non posso rimproverare più di tanto”. Una Civitanovese che era partita forte, trovando il vantaggio su calcio di rigore dopo appena sette minuti, ma che poi è andata a scendere e si è vista prima rimontare e poi essere condannata dall’errore del proprio portiere sulla punizione di Croce. “Eravamo partiti bene – continua Mecomonaco – poi abbiamo spento la luce. Dopo il gol ci siamo tirati indietro, fermo restando che gli errori capitano. Il secondo tempo ci abbiamo provato, anche in dieci siamo stati pericolosi”.
Delusione per il risultato che in casa Civitanovese, si può leggere anche sugli occhi di Francesco Ferrini, titolare oggi, ma che non è riuscito a dare la giusta impronta alla propria gara: “E’ stata una partita molto bella – racconta il metronomo rossoblu –decisa da episodi. Abbiamo sofferto a centrocampo nel primo tempo, loro erano in tre ed io e Bensaja da soli facevamo un po’ fatica, ma lo sapevamo dall’inizio che sarebbe stata così. A questa squadra non si può ridire nulla sull’impegno caratteriale profuso, abbiamo dato tutto e i tifosi penso che alla fine lo abbiano capito. Sono sincero poi – conclude Ferrini – nel dire che oggi mi ha inorgoglito avere a supporto questa tifoseria. Mi spiace soprattutto per loro”: Sulla stessa linea l’ex di turno, quel Giuseppe Aquino, alla prima da titolare con la maglia rossoblu: “Dobbiamo ancora crescere – spiega il centrale difensivo – se riusciamo in ciò, penso che alla fine potremmo toglierci parecchie soddisfazioni”. Un derby deciso da episodi che hanno condannato i padroni di casa. “Sono cose che capitano – continua Aquino – ogni derby ha le sue situazioni. La Maceratese è una buona squadra, prima in classifica, ma pensavo avessero qualcosa in più. Un qualcosa che poi alla fine, in realtà, oggi abbiamo dato noi”.
Il difensore della Civitanovese Giuseppe Aquino, la scorsa stagione ha indossato la maglia della Maceratese
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Aquino,si proprio stupetu,fortuna che si jitu a Citano’!
@ Ferramo’ , e’ jito a Citano’ perche’ s’e’ straccato de passa’ le serate con chi sai tu………….. IoI salutiiiiiiiii
Sei sicuro che invece non sia venuto a trovare qualcuno che ti sta molto vicino ?? La strada è lunga da macerata a citano e in mezz’ora guadagnata se fanno cose che a te non riescono più!!!
La mamma degli imbecilli e’ sempre in cinta,vero Khan?
Silenzis,sei proprio un poveruomo senza argomenti,d’ora in poi non ti rispondo più,non voglio correre il rischio di essere contaminato da uno pseudo politico jito a male.
Cos’è, nessuno scrive del capolavoro tattico compiuto da mister Magi durante la partita con la Civitanovese? Una soluzione tecnica degna di figurare nei manuali in uso al supercorso per allenatori di Coverciano. Nel secondo tempo, infatti, con la Civitanovese tramortita dalla papera del suo portiere e ridotta in dieci per la generosa espulsione di Ficola, il mister pesarese ha tolto il centravanti D’Antoni per inserire il terzo difensore centrale Capparuccia. Insomma, tre uomini in area per controllare l’unica punta rossoblu, capitan Amodeo. Della serie “fifa e arena”, dove per fifa non si intende la federazione mondiale del calcio, ma paura allo stato puro. La dimostrazione di quanto mister Magi poco creda nella forza della Maceratese, che ha vinto una partita approfittando di un errore del portiere avversario, dimostrando una buona disposizione in campo e nulla più. Per vincere i campionati ci vogliono ben altri valori, le vere pretendenti alla vittoria finale – basta dare un’occhiata alla classifica – si sono tutte posizionate alle spalle della provvisoria capolista. Tempo qualche giornata e la fuga della “lepre” Rata sarà consegnata ai rilievi statistici, lasciando strada a compagini meglio attrezzate tecnicamente.
si si Aquino,
anch’io l’anno scorso pensavo che eri qualcosa di +!
Invece no.
Massimo la Promozione puoi calcare?
Caporaletti rosica rosica!!!!!ma quanto te fa male!!!!!!!……….intanto tutti a casa!!!!!
Caporalè con il rospo che hai in gola ti è rimasto solo di fare questa disamina, accusando magi di aver messo un terzo difensore, perché non pensi piuttosto al mostro di tattica che hai in panchina che invece di dare corsa alla squadra con ruzzier ha pensato di far giocare margherita , attualmente un ex giocatore , praticamente nullo per quasi tutta la partita?
perché non ti domandi come mai il bomber Amodeo ha toccato due/tre palloni?? Forse Garaffoni con i suoi 40 anni è di un altra levatura?? E cosa mi dici del tamburino sardo ?? piu’ che un tamburino ha fatto al fine della giovane vedetta lombarda , ( avrai senza meno letto il libro Cuore ), cioè impallinato …Adesso prendetevela con il vostro portiere è molto facile.
Prima di commentare l’operato di un allenatore che mi pare fa giocare la squadra, pensa a digerire il rospo che ti ha bloccato la digestione e ti ha fatto bere da ieri pomerifggio tanta camomilla , poi a mente fredda giudicherai giusto l’operato di mister magi, perché continuare ad attaccare quando dall’altra parete c’è una squadra che non ha nulla da perdere e puo’ trovare il giolly con una qualsiasi giocata ?? Guarda bene cio’ che hai nel tuo orticello , sai come va a finire se in quel di chieti si esce con le ossa rotte no??
Al di la del risultato finale e del gioco espresso in campo, ieri si è assistito ad uno spettacolo sugli spalti che trova pochi euguali in serie D. Una serie che si regge sempre più nel pubblico pagante rispetto alle serie superiori, dove i diritti televisivi aiutano e non poco in questo momento economicamente disastroso. Se come sponsor Macerata piange, Civitanova non ride. Ho notato rispetto agli anni passati molti meno cartelloni pubblicitari a bordo campo, addirittura esenti del tutto nel gabbiotto della panchina. Ce ne fossoro di questi derby, esaltanti sia per i giocatori che per il pubblico, nonchè per le società in termini di incassi.
Caporaletti, ho smesso di leggere la sua disamina tecnica quando ha definito “generosa” l’espulsione del difensore Ficola. Mi è bastato questo per capire che lei e il calcio siete due rette parallele che non si incontreranno mai: lei e il suo amico Agresta potrete dedicarvi alla pallavolo, uno come analista tecnico, l’altro come esperto in bagher. Tutto questo in un palazzetto vuoto, mangiando papera.
@Gabriele Ferramondo. Perché non rispondere più a chi usa nickname per denigrare compagni di partito. A costui bisogna rispondere per ricordargli continuamente chi è, chi è stato e quello che sarà. Stu jitu a male!
@ Gabriele Ferramondo. Perché non rispondere più a chi usa nickname per denigrare compagni di partito. A costui bisogna rispondere per ricordargli continuamente chi è, chi è stato e quello che sarà. Stu jitu a male!
@ Dav. Tranquillo, sono uno sportivo e vedo la partita e non un tifoso, che invece segue una squadra soltanto. Mi riservavo l’analisi tecnica sulla Civitanovese in un secondo commento. Per cominciare mi sembrava troppo gustoso il bocconcino, rappresentato dalla scelta tattica “pacchiana” compiuta da mister Magi, da gustarlo subito. Cioè sostituire il centravanti (D’Antoni) con un terzo centrale difensivo (Capparuccia), in superiorità numerica e dovendo controllare una sola punta avversaria. Nella storia del calcio tale atteggiamento tattico è definito “catenaccio” (inventore Rocco), rimanda al tempo che fu, e non si addice ad un tecnico moderno, quale viene definito Magi. Sulla Civitanovese, il fatto che l’allenatore cambi spesso formazione, significa che non ha ancora trovato quella definitiva. Il problema è che non cambia il modulo, come invece dovrebbe. Bisogna irrobustire il centrocampo con un terzo elemento. Con due uomini soltanto (ieri uno di essi era a mezzo servizio), la mediana viene continuamente saltata dagli avversari: era accaduto a Pesaro, si è ripetuto con la Maceratese. Qui si tratta di mettere in campo giocatori che si hanno, il problema maggiore invece è in attacco. Ho letto su CM commenti troppo entusiastici sull’attacco rossoblu. In questo caso la Civitanovese è nella condizione del motto: “chi ha il pane non ha i denti”. I rossoblu, infatti, dispongono di una delle più forti punte del girone, Amodeo (l’unica che ha segnato in tutte e tre le giornate) ma è lasciato solo in area. Non so se è ancora in tempo, ma Bresciani dovrebbe subito ingaggiare un’altra punta d’area di rigore da affiancare ad Amodeo – che predilige lo scambio breve e veloce – meglio se un “perticone” della stessa stazza del capitano. Via le altre mezze punte che circolano alle spalle di Amodeo, ma muovendosi fuori area, ne basta una soltanto nel ruolo di rifinitore. In tale posizione potrebbe agire Degano, non sfiancato, come sta accadendo attualmente, dal dover recuperare palloni a centrocampo.
Mi dispiace dissentire su cio’ che lei ha scritto,
se si è accorto il buon magi ha tolto un d’antoni stremato al 72 e avendo l’esterno kouko acciaccato lo ha sostituito al 78 esimo con un giocatore che piace a lei ,un perticone e cioè bartolini, di professione centravanti, quindi la squadra si è riposizionata in un classico 4.4.2 se questo è catenaccio nel suo modo di vedere calcio pazienza, sono sicuro che avrebbe preferito una squadra tutta all’attacco per segnare ancora e che avrebbe potuto lasciare qualche spiraglio ai suoi attaccanti che buttavano palloni alla rinfusa in area.
alla prossima e oltre alla civitanovese si guardi anche qualche partita di magi , fa riconciliare con il gioco del calcio
Caro Ferramondo perchè non chiedi all’amico khan a che punto sono i lavori del palas? Per il 20 doveva essere montato il tetto ed invece non hanno ancora il permesso a costruire perchè mancano le fidejussioni. I lavori sono quindi abusivi. Nel cartello di cantiere non esiste il Direttore dei Lavori, il responsabile della sicurezza, le ditte sub appaltatrici con i responsabili della sicurezza etc. Praticamente tutto è anonimo e manca meno di un mese all’inizio del campionato. Probabilmente giocheranno in spiaggia in uno chalet che ha la rete per il volley. Effettuare i lavori interni (divisori, intonaci, tinteggiature, parquet, impianti, collaudi, certificazioni etc ci vogliono almeno 4/5 mesi, però continuano a fare conferenze stampa assicurando che per il 19 ottobre tutto sarà pronto, come se poi la Lube giocherà in un campo dove non si è mai allenata!!! Allora quei striscioni di domenica sono delle cazzate immonde come direbbe Villaggio!!!
@ Dav. Preferisco lo stile meno strafottente del suo secondo post, verso una persona più adulta e che non conosce. Ho espresso soltanto un’opinione su una scelta tattica sbagliata di mister Magi, a quanto pare condivisa da Scattolini che, critico intellettualmente onesto, l’ha manifestata all’allenatore negli spogliatoi. Magi prima ha rimproverato a Scattolini presunte interferenze con il ruolo di tecnico e poi ha fornito sulla scelta compiuta motivazioni poco convincenti. Può leggere il tutto su Cronache Maceratesi, nella rubrica Somma Algebrica, curata da Scattolini. Un atteggiamento “sparagnino” e difensivistico – si può parlare di “catenaccio” quando si hanno 5 difensori puri in campo – si addice più ad una squadra che lotta per la salvezza, che ad una che punta alla “vittoria del campionato” (dichiarazione della presidente). Nereo Rocco inventore del gioco “ostruzionistico” in quel tempo allenava il Padova, squadra di bassa classifica. Quando i cronisti prima di una partita gli auguravano “che vinca il migliore”, Rocco rispondeva sommesso: “speremo de no…”. La scelta difensivista di Magi può andare bene contro la CIvitanovese, tramortita dall’errore del portiere ed in inferiorità numerica, ma alla lunga non paga. Credo si difenda meglio il risultato contrattaccando, piuttosto che chiudendosi in difesa con il rischio di beccare reti. Tanto più che la Maceratese ci è passata lo scorso campionato a Matelica. La Rata era in vantaggio, mise il terzo difensore centrale, il Matelica prima pareggiò e poi rischiò anche di vincere: evidentemente l’esperienza non insegna! Dovrei seguire mister Magi perchè il gioco che pratica riconcilia con il calcio? Le scelte sopra descritte stanno a dimostrare il contrario, eppoi nel girone – non seguo solo il calcio della provincia – c’è di meglio, come la Maceratese avrà modo di verificare presto.
Magi le ha azzeccate tutte, compreso il “catenaccio” finale: vincevano e noi eravamo degli zombie spinti solo dalla forza dei nervi per l’espulsione sacrosanta di Ficola, che avrebbe dovuto fare?
Onore al merito alla Maceratese, quanto a noi stenderei un velo pietoso sotto tutti gli aspetti: partita preparata bene? E meno male, abbiamo giocato un quarticello e poi…
“Io mi prendo la responsabilità degli errori dei giocatori” (Mecomonaco a TVRS), e le sue? Fa esperimenti in un derby, e chi è Van Gaal?? Per favore…
Dopo il lancio ripetuto di aste di bandiera e bottigliette con probabile squalifica del campo, il sig. Bresciani ancora non ha neanche minacciato le dimessioni? Ah, è vero, quest’anno si deve rimanere in sella, ci sono gli sghei…
Una società seria, un allenatore e dei giocatori degni avrebbero dovuto chiedere subito scusa per una prestazione scandalosa, senza testa e senza cuore, non cercare applausi o consensi impossibili a fine partita, punto.
Invece ci ritroviamo gente presuntuosa, un allenatore che non ha ancora capito che Civitanova non è Sulmona: ci vuole umiltà, tanta tanta tanta tanta tanta umiltà!
Caporaletti , e’ già riuscito a vedere un gioco migliore praticato da squadre del nostro girone perché lo ha visto praticare o da disamina dei giocatori che compongono le rose??? Magi non è’ uno sconosciuto visti i suoi due anni trascorsi a Pesaro dove senza meno non navigava nell’abbondanza,e dove riusciva a far giocare molto bene la sua squadra, aspetterò di vedere queste squadre che praticano un gioco migliore e mi farò risentire. Per il primo post se lo ha ritenuto offensivo mi scuso, non era mia intenzione ma me lo lasci dire e rifletta , leggo spesso le sue interessanti disamine sulle partite della civiltà novese,e queste vengono dopo qualche giorno dall’evento,la sua uscita immediata nel commentare la partita così a caldo mi aveva sorpreso e mi dava la sensazione di uno sfogo ad un risultato andato a male.