di Laura Boccanera
Ferragosto sinonimo di ferie, ma non per tutti. Mentre la maggioranza della popolazione si appresta a vivere la giornata del 15 di agosto sotto l’ombrellone o in relax in qualche località di villeggiatura o, per chi rimane, a casa in famiglia, moltissimi sono però anche quelli che trascorreranno questa giornata al lavoro. In tempo di crisi infatti numerosi sono i grandi supermercati e centri commerciali che decidono di rimanere aperti e organizzare addirittura eventi per i propri clienti e per tutti coloro che in vacanza non vanno. Strategie di mercato, ma a protestare sono i sindacati. Una storia che si ripete ad ogni festività “rossa” sul calendario: recentemente, a Pasqua del 2013 addirittura il vescovo prese posizione (leggi l’articolo) contro un consumismo che penalizzava la persona.
“I centri commerciali sono troppi – sentenzia Marsilio Marsili della Cgil di Civitanova – e questo porta inevitabilmente ad una speculazione, ogni centro è in guerra con l’altro per la conquista del cliente, è una competizione sfrenata che si ripercuote ovviamente sul lavoro. Per abbassare il costo e garantire il servizio si compromette spesso la sicurezza del lavoratore. Flessibilità diventa sinonimo di schiavitù visto che spesso un dipendente che ha 24 ore è impegnato anche tutta la settimana, senza un programma, con l’impossibilità di organizzare famiglia e tempo libero. Tutto ciò è frutto di norme capestro”.
A rimanere aperti ad esempio a Civitanova saranno il nuovo centro commerciale Cuore Adriatico, il vicino centro commerciale Auchan di Porto Sant’Elpidio che addirittura ha elaborato un programma di animazione, con degustazioni, diretta radiofonica e artisti di strada e giocolieri. Hanno scelto invece di rimanere chiusi il centro commerciale Val di Chienti di Piediripa e altri centri commerciali dell’entroterra.
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c’ha da fa chi va a fare la spesa in giorni come ferragosto,pasqua e pasquetta.
Questo e’ il prezzo da pagare al giorno di oggi !!! Per tanti anni si e’ lavorato a domeniche alterne, poi tutte ed ora anche nei giorni “sacri”!! Più aumenterà il fattore concorrenza e peggio sarà poiché ogni Insegna commerciale studierà modi e maniere per attrarre la clientela ancora meglio nelle ore e nei giorni nei quali la concorrenza e’ chiusa. Rovescio della medaglia: meglio sacrificarsi due o tre giorno all’anno ma avendo un lavoro piuttosto che stare a Ferragosto in spiaggia non sapendo cosa fare l’indomani. Per la nostra economia l’unica cura e’ la creazione di posti di lavoro i quali producono reddito che poi verrà distribuito nei consumi.
Questo è il futuro….questa è l’economia delle corporazioni……..
ad ogni festa sempre questi articoli e nessuno fa niente . I sindacati che hanno altri intessi proteggono solo determinate categorie di lavoratori . È uno schifo e basta !!
E LA GENTE BECCA !!
Ma ferragosto come natale o pasqua per chi sceglie certi lavori, sono giorni come gli altri. Tanto durante l’anno comunque prendono i giorni di ferie che gli spettano.Se cosi’ non fosse, la domenica ed i giorni festivi non ci sarebbe alcun tipo di servizio compreso gli ospedali, autobus, farmacie, ristoranti ecc..ecc..
In effetti, cari sindacati, invece che chiacchiere è ora che fate i fatti. È assurdo che per questi lavoratori non esiste manco Natale. Posso capire gli ospedali ma i supermercati non sono negozi di assoluta necessità la domenica e nei giorni di festa. La domenica ci vanno solo le solite persone che sono abituate a prendere un pezzo per volta ma ogni giorno e la domenica vanno a prendere il pane fresco……. Del giorno prima!!!! La colpa è di chi ci va, diversamente dovrebbero tenere chiuso per forza!!! Semplicemente scandaloso.
caro Ermini Ottone io come tanti altri questo lavoro lo abbiamo scelto molti anni fa e le assicuro che circa 20 anni fa le cose non erano certo così le festività e le domeniche si rispettavano . Forse lei domani non sa cosa fare e avrà bisogno di andare a comprare una filetta di pane altrimenti non sa cosa mangiare per pranzo . MA ME TE LEI DALLI …..
Grazie Lilly !! Fammi un favore ad Ermini Ottone domani portagli una filetta di pane fresco altrimenti non sa cosa mangiare hahahahaha
Con tutto il rispetto, cari Lilly e Simone, trovo che ci siano tante categorie di lavoratori che sono costrette a lavorare la Domenica, a Natale ed a Pasqua e non solo negli ospedali e nelle Forze dell’Ordine, ma in settori equiparabili al vostro; parlo dei Ristoranti, dei Bar, degli Hotels, dei Cinema, degli Impianti sportivi e ludici.
Girando per il mondo, ho visto Supermercati, farmacie e negozi, aperti anche di notte e mi sono meravigliato perché erano posti in cui il benessere economico non è neanche paragonabile al nostro.
Voi, giustamente, avete il vostro pensiero ed è giusto che lo esprimiate, ma bisogna ringraziare Dio se avete un posto di lavoro e Lui vi capirà se non riuscite a “santificare le feste”.
Buon Ferragosto.
E schiaffeggiare chi si presenta domani a comprare, come in “Amici Mie”?
SCIOPERO!!!!
SCIOPERO!!!!
Magari questi che si lamentano tanto sono i primi a gridare allo scandalo se un ospedale non assicura la piena funzionalità perché è FERRAGOSTO oppure sono i primi a presentarsi al centro commerciale perché fuori piove… Allora lor signori se ne stessero a casa invece di andare al ristorante dove lavoratori come i camerieri e cuochi spesso vengono sfruttati e lavorano a nero … Esistono i turni che non sono certo sinonimo di schiavitù !!!!
Se io avessi un lavoro non mi lamenterei.. pensate anche a chi vorrebbe lavorare ma non trova nulla.
Mi sembra vergognoso paragonare un servizio di prima necessità come l’ospedale ad un centro commerciale, che è invece un ambiente dedicato allo shopping e alle passeggiatine domenicali, dove basterebbe semplicemente recarsi con un giorno di anticipo rispetto alla festività x assicurarsi la propria spesa.
caro Andrea Costantini mi dispiace per la tua situazione , ma credimi , si cercano salumieri macellai in tutta la provincia .ANDATE ANDATE a fare la spesa nei giorni di festa vedrete tra un pó cosa succederà , i prezzi inevitabilmente per l’aumento dei costi di gestione aumenteranno all’inverosimile e poi non vi lamentate se in settimana dovete fare file interminabili per fare acquisti perchè il personale è a riposo per il recupero festivo. Beccate beccate
Dov’è lo scandalo si lavora tutto l’anno e ogn’uno fa come gli pare lo diceva Dalla , quindi mi fai lavorare un festivo mi paghi il festivo più lo straordinario se questo non avviene allora i lavoratori meritano appoggio da un sindacato che appoggia i lavoratori e non diversamente come succede.
Caro STEFANO BI visto che parli di schiavitù e lavoro nero hai mai lavorato nei piccoli supermercati o in aziende che hanno reparti in gestione all’interno dei supermercati ? probabilmente no quindi non sai cosa accade ti faccio un piccolissimo esempio per te e per gli altri che forse parlano e gli danno fiato ed oggi hanno bisogno del super aperto perchè non sanno dove andare : giorni di festa non recuperati domeniche e festivi non retribuiti 45/50 ore settimanali non retribuite ecc ecc MA DI COSA PARLATE SE NON SAPETE ? Siamo pochi e non contiamo un c…
1 meglio lavorare che non lavorare
2 se non ti sta bene quel lavoro, o lo “inghiotti” per il bene tuo e della tua famiglia (vedi punto 1), oppure tiri fuori… il coraggio e ti licenzi
3 se le regole sono sbagliate, la copla è anche del sindacato, che non le concertate bene ed ora non riesce a sistemarle. continuare a scioperare o a versare la quota al sindacato , secondo me è farsi sfruttare dal sindacato e non tutelare,visti i risultati che voi stessi non gradite
4 quanti dei criticoni che leggo, non ha MAI frequentato, anche solo 1 volta, i centri commerciali anche nelle feste? occorre coerenza, facile fare i comunisti con ” il maglione di cahsmere”
5 evidenzio come intelligentemente fatto da altri, che da anni ci sono bar , ristoranti,pizzerie che lavorano nei festivi, non sono attività/servizi di primaria necessità, ma da sempre aperti anche in questi giorni. Si vede che per il sindacato, queste attività sono primarie o i dipendenti delle stesse sono sacrificabili. Il sindacato… ribrezzo. se ci lavorassi, mi vergognerei nel dirlo.
i difendo la mia categoria quello è il tuo pensiero fai come vuoi io ho il mio e comunque la ” schiavitù ” non sta bene in nessun settore I SINDACATI BLEEEEEE!! schifo
Che bello peccato che sono in vacanza se no subito al centro commerciale!!!
Io non “becco” proprio niente, per due motivi: 1) ho lavorato pure io domeniche e giorni festivi e non ne ho mai fatto un dramma
2)mio padre per 30 anni ha fatto i turni in uno stabilimento chimico e a volte doveva lavorare a Natale, Pasqua e Capodanno e non si è mai lamentato.
La domanda è: E’ giusto lavorare nelle festività, comprese quelle contemplate dalla legge 27 maggio 1949, n 260?
Per coloro che asseriscono sia giusto, faccio una provocazione: se, come espresso da qualcuno, si equipara lo shopping a servizi essenziali come gli ospedali, allora mi chiedo perché oggi gli uffici comunali sono chiusi, le fabbriche ed i laboratori ed i grossisti, he poi debbono produrre e rifornire i punti vendita aperti (è inutile che siano aperti se poi non hanno l’assortimento di merce), sono chiusi. sono chiusi anche i panifici, perfino i giornali domani non usciranno perchè i tipografi oggi fanno festa.
Se è giusto lavorare, perchè non lavorano tutti? E non è soltanto un discorso di turisti che non troverebbero di che soddisfare i propri bisogni; è notizia di ieri che in città di vocazione turistica maggiore della nostra (ma poi la nostra lo é) sono chiusi diversi musei e centri d’arte perché non ci sono i fondi per pagare i custodi. Lavorare gratis non lo fa nessuno.
A proposito di lavorare gratis, per chi ha fatto commenti alludendo ai “buoni posti” da tenersi ben stretti, posso essere d’accordo sulla seconda parte dell’affermazione in quanto , purtroppo, l’andazzo occupazionale è quello che è, ma sul bontà di certi posti non lo sarei proprio per nulla se il contenuto di questo articolo rispecchia la realtà https://www.cronachemaceratesi.it/2014/04/28/i-centri-commerciali-contenitori-di-occupazione-precaria-sempre-piu-diffusi-i-voucher/457363/ . Anche per posti nel mondo della ristorazione in generale, soprattutto nelle nostre zone,e senza voler generalizzare, conosco diversi ragazzi che, usciti dalla scuolaalberghiera, non rimediano altro che contratti i quali assommano alla breve durata, senza garanzia di rinnovo, l’esiguità dei compensi che, se rapportati alle ore lavorate possono arrivare anche alla favolosa cifra di 3 euro l’ora. E allora di che parliamo?
Non ho niente contro il lavoro H24 sette giorni su sette, ma solo se ci si dota del personale sufficiente a garantire turni di lavoro che permettano di seguire anche le famiglie. Ci rendiamo conto che al giorno d’oggi per rincorrere il lavoro non si riesce più a parlare in famiglia? E quelle poche volte che lo si fa, magari stressati dal lavoro, ci si manda a quel paese e le famiglie si sfasciano più facilmente di prima?
Per tornare ai centri commerciali e supermercati in genere, sarei propenso ad una turnazione così come avviene ad esempio per le farmacie: una volta l’uno e una volta l’altro, salvaguardando così gli interessi dei consumatori che hanno il diritto di trovare una struttura aperta, in caso di bisogno, ma anche dei lavoratori. E perché no, estendere i turni agli idraulici, gli elettricisti, i meccanici, i gommisti eccc. PROVATE A TROVARNE UNO OGGI!!!!!!
Io lavoro 340 giorni l’anno… siamo tutti schiavi.
Chi lavora a ferragosto offre un servizio ad altri come me.
Se giustamente retribuiti non ci trovo nulla di assurdo.
……Dimenticavo….. E se poi tutti sono al proprio post di lavoro, chi potrà andare per negozi?..
@Costantini….
Giustissimo quello che dici…. non bisogna fare un dramma se si lavora. Penso che nello stabilimento chimico di tuo padre, però, ci sia stato personale sufficiente a coprire i turni dando i giusti periodi di riposo e soprattutto le giuste tutele in fatto di salari, riposi ecc..
Forse dovremmo sentire cosa pensano i dipendenti dei piccoli esercizi i quali, dovendo stare aperti per “reggere” la concorrenza dei grandi centri commerciali, fanno fronte alle aperture con lo stesso personale, per chi ne ha, oppure facendo fronte con lo stesso titolare che non conosce più cosa sia stare in famiglia.
Ha ragione chi ha detto che tutte queste aperture, fatte per strapparsi i pochi clienti che ancora possono permettersi di spendere, non fanno altro che aumentare i costi di gestione, a fronte di esigui aumenti di incassi…. aumenti che rischiano poi di svanire se il tuo concorrente “batte la grancassa” più forte di te.
E’ un’ulteriore dimostrazione che il sindacato tutela solamente i lavoratori occupati, e sapete per quale motivo? Perche’ da loro puo’ trarne profitto con la trattenuta sindacale sulla busta paga.
Stellonealpino: hai colpito nel segno (è già un paio di volte che ti do ragione e mi succede raramente).
Chuck Norris: limpido come una bottiglia di gin.
Leo Nardò (ti metto l’accento perché almeno mi ricordo di un circuito speciale che ho avuto modo di frequentare): esordisci citando una legge del ’49…….ti rendi conto che se una persona fosse entrata in coma vegetativo nel 1949 e si fosse magicamente risvegliata integra oggi che potrebbe dire? Per quanto gli Statisti del dopoguerra, fossero intelligenti e lungimiranti, non avrebbero mai potuto fare previsioni così a lungo termine, quindi, lascia perdere………Nel merito, ti dico che ho cominciato io la provocazione dei servizi essenziali, solo con l’intento di metterli a confronto con i servizi non-essenziali, ma diventati sempre più importanti (dal dopoguerra, sempre più persone stressate dal lavoro hanno bisogno di divertirsi, di non cucinare, di non rifare i letti e di essere serviti e riveriti ed i ristoranti, gli hotels ed i punti di divertimento, prosperano proprio per questo!). Se poi parliamo delle turnazioni, puoi verificare tu stesso che i medici ed infermieri dei Pronto Soccorso, devono sostenere tempi di lavoro incredibili e devono necessariamente mantenere un livello di lucidità mentale e manuale elevatissimo, molto superiore ai vari commessi che, se dovessero sbagliare….alla fine, presentando lo scontrino fiscale……un rimedio si trova. Per quanto riguarda gli altri servizi che citi (idraulici, elettricisti e meccanici), aspettiamo ancora un po’, che la crisi faccia il suo corso e vediamo cosa succederà, poi, quando anche loro lavoreranno la Domenica o nelle Feste Ricordate, cerchiamo almeno di non difenderli, per favore.
Marsili della Cgil è rimasto agli anni ’70. Fosse per me, terrei i centri commerciali aperti fino a mezzanotte e quelli che sono in zona sono assolutamente in media, come numero, in proporzione alla popolazione residente. Protestare perchè si lavora a ferragosto è una pagliacciata, soprattutto in un periodo in cui uno deve ringraziare ogni giorno il proprio datore di lavoro se riesce ancora a farlo lavorare.
Mai che abbia sentito i sindacati fare una battaglia per avere il reddito minimo di cittadinanza, che in Europa non esiste solo qua in Italia ed in Grecia.
@Leo Nardo, la Costituzione tanto decantata all’ articolo 36 dice che “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”, ma ogni giorno queste parole vengono disattese da altre come popolo delle partite iva, cocopro, agenzie interinali, lavoro a chiamata, eccetra eccetra. Con quest’andazzo chi ha un lavoro se lo deve tenere ben stretto, festività o meno. A noi viene detto di non essere choosy, di essere easy, di formarci sempre perché saltare da un lavoro all’ altro è la regola, quasi divertente. Ti diverti meno quando vuoi comprare una casa o affittarla: le banche o chi per loro ti dicono no tempo indeterminato con un buon stipendio? no party.
BECCACCIONI IL CORRIDMIA VI ASPETTA !!
Il concetto di “Schiavitù” è poco chiaro ai Sindacati
Caro o cara Lilly se i supermercati la Domenica ed i giorni festivi vendessero solo pane fresco, sarebbero loro a tenere chiuso.
Per favore non paragoniamo i supermercati agli ospedali o alle forze dell’ordine!!! I primi non sono essenziali nei giorni di festa e manco necessari, i secondi possono essere salvavita. Anni fa ho fatto un lavoro che mi portava a lavorare anche nelle feste e, anche per questo, ammiro e rispetto chi la domenica lavora anche per me. Ma non mi permetto di andare a comprare un chilo di pasta o la camicetta di domenica quando posso farlo il sabato. Nei giorni di festa vado a spasso con la mia amata famiglia e vorrei che potessero farlo anche i dipendenti dei supermercati!!!! Oltretutto non hanno uno stipendio maggiorato ma solo un recupero ore non sempre concesso. E poi questo non serve a recuperare la crisi ma solo a peggiorarla perché devono pagare maggior personale con minor introiti, quindi o licenziano e chiudono o aumentano i prezzi a discapito do tutti!!! Vedete un po voi dove sta l’utilità!!!
Ho !ma su cuore adriatico dove l ‘hanno aperto ,da quanto tempo
Sono pienamente d’accordo che i giorni festivi siano tali per tutti, ma se mi ricordo bene quando si iniziò a tener aperti i centri commerciali nei giorni festivi eravamo tutti entusiasti o no??? La società è cambiata in peggio ma la colpa è solo la nostra… Se di domenica tengo aperto il negozio e non si vede un’anima, la domenica successiva faccio la stessa cazzata? La domenica passiamola come si deve no a fare vasche nei centri commerciali, rincoglioniti!
Cara Lilly hai espresso perfettamente la situazione . Farei per un anno una prova, tutti ,ma dico tutti , fabbriche ,banche ,poste ,uffici comunali provinciali ecc ecc tutti aperti festività e domeniche comprese voglio vedere se qualcuno alza la voce e comunque ,banche e vari uffici sono SERVIZI anche questi ed alcuni stanno chiusi persino il sabato .
Ancora parlano i sindacati? I soliti proclami lanciati al vento. Se è vero quello che dice si dia da fare allora e risolva questa e tante altre situazioni “dimenticate”. Ci informi sulle iniziative che intraprenderà. Aspettiamo.
Quante chiacchiere ! Noi vogliamo salvare l’Italia mantenendo il sabato fascista , la domenica cattolica , il sabato ebreo, il venerdì islamico e via dicendo . Bisogna LAVORARE ! Lo capite !
Maurizio Fogante che lavoro fai tu ? poi vediamo !!!
io invece trovo che fare la spesa a ferragosto non sia male come idea….meglio che andare in qualche improbable localita’ di mare per cercare parcheggio per un ora e farsi avvelenare in qualche ristorante!
Io non ci vedo nulla di male a che i centri commerciali siano aperti nelle festivitá e li equiparo a ristoranti, bar, impianti sportivi e di altro tipo destinati al divertimento.
Dopodiché é la legge della domanda ed ell’offerta: se nessuno va al cinema o al centro commerciale di domenica o ferragosto, quella struttura non aprirá piú durante le festivitá.
Ci puó piacere o non piacere, ma siamo in un sistema capitalistico. Quindi o lo cambiamo, o questo é.
E per cambiarlo non proponetemi il socialismo reale di URSS o Cuba.
Giuseppe Sarnari MA ME TE LEI DA LI ….. tu e gli a fa la spesa lu jurno de ferragosto
simone77, non ti preoccupare,non chiedo a te di lavorare….c e’ un sacco di gente ormai che non e’ cattolica o religiosa in italia….possono riposare un altro giorno e sono contenti di farlo….cosi’ io posso andare a fare spesa ….con buona pace tua e della cgil….cari saluti….e non ti arrabbiare troppo che fa male!!!
ferragosto è una festa che esiste solo in italia,è assurdo tutto questi scandalizzarsi,la geste sta in vacanza e va al ristorante,allora dovrebbero chiudere tutti i ristoranti,punti di ristoro,chioschi in spiaggia..questi non lavorano?ridicoli…………..
cara Letizia Pantanetti dato che dai per ridicoli questa categoria di lavoratori, allora gli uffici postali ,le banche gli uffici comunali e provinciali ec…c non sono un servizio al cittadino ? Ma tu chi sei per dare dei ridicoli a queste persone che lavorano e stanno al servizio di gente sempre più maleducata che va a fare la spesa soprattutto la domenica e nei giorni festivi . Tu sarai la classica rompi … che va al ristorante e tratta i camerieri come zerbini , poi ci pensano loro ….. Per il resto ,ridicola sei tu che hai bisogno della filetta di pane il giorno di ferragosto ,perchè come tanti altri non ti sai organizzare . RIDICOLA !!
Lavoro, lavoro, lavoro.
I servizi essenziali devono lavorare h24 365/365 gg.
I ristoranti, i bar, i cinema, gli hotel devono lavorare quando la gente ha possibilità di frequentarli (io il venerdì alle 3 del pomeriggio sono in fabbrica, non posso certo andare al cinema). Se la domenica, quando potrei andare a fare una gita e pranzare al ristorante mia moglie lavora alla cassa di un supermercato certo il ristorante quella settimana farà 4 coperti in meno che non recupererà mai !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il pane, la verdura, la bistecca, ecc. li posso comperare anche il sabato. Certamente non acquisto una bistecca oltre l’occorrente solo perchè vado a fare gli acquisti la domenica.
simone 77 il mondo non si ferma a ferragosto ci sono ristoranti aperti e servizi per la gente in vacanza non è natale è come se fosse una domenica se hanno deciso di stare aperti non è per me ma di certo per i turisti il mio ridicoli non è verso i lavoratori ma verso chi come te si scandalizza che c’è chi a ferragosto deve lavorare
ps allora banditi tutti i gelati gli stabilimenti balneari,bagnini..etc..a ferragosto tutti a casa a guardare i dvd perchè a onor del vero neanche gli operatori televisivi i giornalisti etc..non devono lavorare poveri cocchi le notizie o i giornali li leggeremo il 16.
Letizia Pantanetti se a ferragosto non hai niente altro da fare che andare a fare la spesa al supermercato vuol dire che tu e tuoi cari turisti non vi sapete organizzare visto che i negozi stanno aperti fino alle 21 tutti i giorni quindi i supermercati non sono fondamentali il giorno di ferragosto . Chi come me che è circa 20 anni che fa questo lavoro e “solo “da due anni che lavora la domenica ritiene che èsemplicemente scandaloso lavorare a ferragosto come il giorno di Natale e Santo Stefano . La gente ha diritto di fare la spesa e noi di vivere la nostra vita e la nostra famiglia di fare festa quando tutti fanno festa mangiare al pranzo di Natale con i nostri cari come tutti gli esseri umani lavoratori
Penso sia una vergogna che chi ha un lavoro si lamenti. Per anni ho fatto la cameriera stagionale, 80 ore a settimana senza giornata libera, senza straordinari pagati, senza tfr e senza tredicesima e senza quattordicesima…. e questi commessi si sentono schiavi? IO vedo solo tante signorotte viziate, pittate, senza cultura ma con le unghie lunghe e la tinta appena fatte! La vergogna è che in Italia si dia lavoro a questi ignoranti, pensando pure di farli lavorare quando e come vogliono, mentre i veri italiani meritevoli e preparati devono scappare all’estero per poter pagare un affitto per 50 mq di appartamento. Le commesse sono molto spesso donnette con la terza media, se va bene una su 5 ha un diplomino, non sanno parlare nessuna lingua straniera, non hanno un curriculum accademico, non sanno fare niente altro che passare il lettore del codice a barre e spolverare scaffali. Lavori che anche gente con handicap mentali saprebbe fare. Allora diamo il loro lavoro a chi ha voglia di farlo. E che se ne stiano a casa 7 giorni su 7 a godersi la famiglia. Anche i poliziotti, i cuochi, gli infermieri, i camerieri, i pompieri, i baristi, i casellanti hanno figli che purtroppo devono sacrificarsi. Che le commesse pretendano di avere la ciccina d’oro non mi sta bene. Se avessero voluto molti diritti, avrebbero dovuto studiare come molti altri italiani che per pagarsi l’università hanno dovuto svolgere 2 lavori contemporaneamente e studiare di notte, non perdere tempo la domenica ad abbronzarsi in spiaggia dopo 40 ore di lavoro settimanale (poverine, chissà come sono stanche le loro tenere manine!) o a farsi indurire lo smalto per le unghie! I diritti vanno sudati lavorando prima 7 giorni su 7, non pretesi! A casa la domenica? O tutti o nessuno! Anzi, che a lavorare siano per primi gli ultimi, quelli più ignoranti che hanno preferito una vita fatta di cazzate invece che di sacrifici e preparazione. Francamente non vado al centro commerciale perché sono contraria a spendere soldi in cazzate, ma nel caso dovessi averne bisogno, penso che sia giusto trovare tutti i negozi aperti, così come lo sono i ristoranti, i bar, le edicole i tabacchini, nonostante non siano servizi necessari per salvare la vita alla gente. Scommetto che poi queste commesse la domenica però non si farebbero scrupoli ad andare a rompere i coxxxxxoni in ristorante fino a mezzanotte, vero? Ma loro sono grandi commesse, le altre povere e stupide cameriere (vi ricordo che la metà dei camerieri oggi sono laureati e lavorano con contratti precari)….I sindacati? La vergogna d’Italia, bugiardi patentati il cui scopo è solo quello di incassare i soldi dagli stipendi della gente senza dare nessun servizio utile (magari organizzano divertenti passeggiare per le strade sventolando bandierine colorate, ecco…). In uno Stato di diritto nessun lavoratore dovrebbe pagare un’organizzazione inutile per poter avere