Nel pubblico dello scorso anno, gli Os Argonautas sono stati i vincitori morali di Musicultura. Gruppo pugliese, di musicisti provenienti dal Conservatorio e spesso docenti a loro volta, gli Os Argonautas hanno sviluppato un proprio linguaggio mediterraneo e acustico, senza tuttavia cedere a facili ricorsi percussivi tanto di moda; attenendosi, in buona sostanza, ad una moderna classicità, che dall’incontro felice tra le voci, il violoncello, le chitarre, le ritmiche, conduce per mano lo spettatore nel regno del sogno e della poesia. Sonorità lunari, felici impasti di tradizione e contemporaneità, pudore estremo – ed estremo rispetto – della propria condizione di musicisti e artisti, e dunque di artigiani e sacerdoti, vincolati alla vita e contemporaneamente sciolti nell’aria. Densamente liquidi, rigorosamente liberi, solidamente fluidi. Gli ossimori con cui ci permettiamo di raccontarli, questi cari amici – prima che scatti l’ora del concerto di poesia che regaleranno a Macerata, per l’ultimo appuntamento di “Quid Culturae d’estate 2014” -, tentano di dire in breve (e probabilmente senza riuscirci) quanto sia alto e significante il loro lavoro, che non fatichiamo a definire un vero e proprio magistero. Diviene più semplice partecipare all’incontro che si svolgerà al Cortile Municipale, alle ore 21:30 di giovedì prossimo, 24 luglio (in caso di maltempo, Galleria Scipione). Siamo certi che, ascoltandoli, sarà tutto chiaro (e indimenticabile).
Gli Os Argonautas replicheranno il loro concerto il giorno seguente, 25 luglio, a Smerillo, in occasione del Festival della Montagna.
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