di Maurizio Verdenelli
“Aspettiamo il nostro vescovo e il superiore provinciale” ci dice nel pomeriggio, suor Rosaria, l’abbadessa del monastero della Beata Mattia mentre fuori cresce di minuto in minuto il movimento dei matelicesi intorno alla ‘loro santa’ (leggi l’articolo).
Monsignor Giancarlo Vecerrica, tolentinate, vescovo di Fabriano e Matelica, fondatore del pellegrinaggio Macerata-Loreto, è tuttavia piuttosto lontano, ai confini della diocesi, a Sassoferrato per una celebrazione. In mattinata era stato a Matelica “ma non sapevo ancora nulla, nessuno mi ha avvertito di quello che lei definisce ‘Matelica in subbuglio’. Ho saputo qualcosa qui a Sassoferrato ed ora sto mettendomi in viaggio per Matelica”, dice al telefono.
Diciamo gioioso subbuglio, ‘don Giancarlo’…
“Già, bisogna stare attenti alle parole. Non bisogna enfatizzare, raccontare fuori dalle righe, commentare senza fondamento o peggio falsificare la realtà. C’è pure il rischio di denunce penali…come noto!”.
Tuttavia a Matelica non serpeggia ciò che potrebbe essere classificato come un ingenerato allarme pubblico, monsignore, ma tanta commozione per un prodigio cui la storia della città è stata ‘abituata’ da parte della Beata..
“Ed allora usiamo per definire quanto starebbe succedendo queste tre parole: semplicità (sottolineo semplicità), serenità e fede. Noi naturalmente faremo, seguiremo e soprattutto, adesso vedremo. Un abbraccio a tutti i fedeli di Matelica”.
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La cosa incredibile è che nel 2014 ancora si parla di miracoli!!!
dove ci sono i polli le volpi fanno festa..
dopo tutto l’uomo che cosa ha fatto di questa Terra? esistono ancora miracoli?Stupore?ohhhhhhhhhh?