di Monia Orazi
Due ricorsi andati a vuoto, una possibilità pendente con il referendum abrogativo della legge sulla revisione della geografia giudiziaria, che dal 13 settembre scorso ha chiuso il tribunale di Camerino, ora una nuova possibilità per far restare in vita il soppresso tribunale cittadino spunta da un comma della legge di stabilità, che ipotizza un diverso utilizzo degli immobili in convenzione con le regioni. “Nel testo della legge di stabilità, nessuno sembra essersene accorto, è stato inserito un comma che il cui contenuto è se possibile ancor più bislacco e caotico della legge di riforma della geografia giudiziaria in cui è chiamato ad incidere – spiega l’ex senatore Mario Cavallaro, consigliere comunale di minoranza di Camerino – Il riferimento ad una non meglio precisata “via sperimentale” assegnata al Ministero e per converso l’impegno economico esclusivo delle regioni e province autonome delinea un quadro poco chiaro”.
Cavallaro fa notare che l’ordine forense di Camerino, supportato dall’amministrazione comunale aveva chiesto di poter allargare la circoscrizione del tribunale: “Tuttavia, Camerino aveva già proposto una revisione del territorio su cui la Regione, assai tardivamente, si era comunque pronunciata favorevolmente. Bisogna perciò percorrere, pur sapendo che è assai impervia e sempre con la serietà del realismo e della sincerità, anche questa possibile strada. Consiglieri, assessori, presidente della Giunta regionale hanno l’occasione per dimostrare se sono in grado di tutelare i territori o di fare solo ammuina”, spiega il parlamentare. All’articolo 8 della legge, il quarto comma bis specifica che: “In via sperimentale, il Ministro della giustizia può disporre, nell’ambito di apposite convenzioni stipulate con le regioni e le province autonome, che vengano utilizzati, per il tempo necessario, gli immobili adibiti a servizio degli uffici giudiziari periferici e delle sezioni distaccate soppressi per l’esercizio di funzioni giudiziarie nelle relative sedi. Le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di servizio oggetto delle convenzioni sono integralmente a carico del bilancio della regione”.
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Inutile sperare nel miglioramento se ancora si pensa di attaccarsi alle foglie di fico.
Basta!!!!!!!!!!!! Ancora spese pubbliche, a carico di tutti per far piacere a pochi? BASTA !!!!!!!!!!!!!! NOn ha senso un Tribunale in un paese come Camerino. Uno per provincia basta e avanza
Prima monti realizza faticosamente la chiusura dei piccoli tribunali. Ora letta , evidentemente sotto pressione, se ne lava le mani e dice che se vogliono , le regioni possono riaprire con i propri soldi . Non si capisce che significhi ‘il tempo necessario ‘: forse si riferisce solo ai tribunali per i quali è stata concessa una proroga ? Oppure la regione pottrebbe decidere di riaprire tribunali già chiusi e traslocati?
La patata bollente in mano a spacca.
Fra i tribunali chiusi , oltre camerino, pure Fabriano.
Ma si, abbiamo scherzato… Province, piccoli comuni, tribunaletti di campagna, teniamo tutto!!! Anzi, riapriamo anche le centrali del latte di quartiere!
credo voglia dire in buona sostanza che far funzionare la giustizia in una data regione e’ una volonta politica della regione stessa,come allocare risorse al recupero dei vitigni piuttosto che alla promozione dell uso delle piste ciclabili….questa gente deve levarsi dai piedi…..
Io credo che accentrare tutto nelle provincie sia un errore. Camerino non avra’ piu’ i fasti del tempo che fu’, ma prima di gettare una comunita gia’ colpita a morte da un terremoto che l’ ha indebolita tantissimo sotto molti profili. Bisognerebbe sciacquarsi bene la bocca prima di denigrare una cittadina con una storia alle spalle, da fare invidia a citta’ ben piu’ grandi e importanti del centro-nord Italia. La storia oggi cinta piu’ poco. E’ per quello che siamo ridotti cosi’ bene, a tutti i livelli!!
VERGOGNA! Tribunalini, ospedalini, agenzine, entini distaccatini ciccini cicciò. Noi finiamo in miseria e alla fame e loro si ingrassano con i nostri soldi! La cosa più allucinante è che spacciano battaglie per i propri interessi e per il proprio tornaconto (molto ricco) battaglie per i cittadini e questi abboccano!