di Monia Orazi
Ingressi esterni del tribunale bloccati da alcune auto, nel lato posteriore del palazzo di giustizia, ascensori interni fermi, l’ingresso principale presidiato da un manipolo di giovani praticanti ed avvocati, tre tenaci giovani avvocatesse sedute davanti all’ascensore, altri sulle scale. Così Camerino ha risposto questa mattina, con una clamorosa protesta a cui sono intervenute oltre un centinaio di persone, al provvedimento che da domani cancella per sempre l’esistenza del tribunale, dopo duecento anni di storia.
Si inizia alle 7.30 con alcuni giovani praticanti, dopo il tam tam rilanciato ieri sera tramite il social network Facebook. Il progetto iniziale era quello di stendersi sul selciato di piazza Cavour, ma il camion della ditta Ercoletti è arrivato prima, secondo quanto indicato dal provvedimento del tribunale di Macerata per la prima delle sei giornate di trasloco previste del materiale. Dapprima in pochi, poi sempre più persone, davanti all’ingresso del palazzo di giustizia si è formata una catena umana, con vistosi cartelli di protesta, per impedire l’ingresso dei quattro operai addetti al trasloco.
Grazie all’intervento del capitano Vincenzo Orlando, comandante della compagnia dei carabinieri e del maggiore Andrea Isidori, comandante della polizia municipale, insieme ai loro uomini, la catena si è sciolta, permettendo ai dipendenti della ditta Ercoletti di passare, in modo da raggiungere il quarto piano, dove si trovano le cancellerie, il casellario, l’ufficio del dirigente amministrativo e del presidente del tribunale, in cui il mobilio è già stato smontato e preparato per il trasporto, insieme ai fascicoli. Tutto pronto per essere caricato sulle casse in plastica arancione che andranno dentro al capiente autoarticolato. Il carrello elevatore per montare la piattaforma necessaria al trasporto del mobilio, era rimasto parcheggiato a lato di piazza Mazzini, ma intorno alle 11 alcuni avvocati hanno fatto rilevare come non avesse il permesso di stare lì ed è stato precauzionalmente spostato all’interno del cortile della caserma dei carabinieri in via Bongiovanni.
La protesta è stata appoggiata in pieno dall’amministrazione comunale, presente in prima fila il sindaco Dario Conti, gli assessori Gianluca Pasqui, Sante Elisei, Roberto Mancinelli e Roberto Lucarelli, alcuni consiglieri comunali anche di opposizione. Frequenti sono state le consultazioni del sindaco con il presidente dell’ordine forense Corrado Zucconi ed il consiglio dell’ordine, diversi i contatti con il tribunale di Macerata, che sino alla mezzanotte di oggi non ha la competenza diretta su Camerino, quando il palazzo di giustizia cesserà di avere carattere pubblico e tornerà ad essere uno stabile di proprietà comunale. Alla fine si è deciso che domattina alle ore 10 ci sarà un consiglio comunale straordinario, davanti al tribunale, per decidere anche forme di protesta eclatanti. “Conti mandali a casa”, urlano fuori gli avvocati, in trincea per l’ultimo estremo tentativo di salvare il palazzo di giustizia. Domattina gli addetti della ditta Ercoletti torneranno e stavolta sarà difficile fermarli. La competenza giuridica sarà totalmente in capo alla procura di Macerata e a seconda del grado di resistenza mostrato dai manifestanti si rischia di incorrere nei reati di violenza privata, impedimento di servizio di pubblica necessità nel caso di impedimento forzoso del trasloco, e impedimento di pubblico servizio qualora il mancato trasloco dei fascicoli comporti l’impossibilità di effettuare procedimenti penali a Macerata.
Alla protesta hanno partecipato anche i commercianti di via XX Settembre, esponendo dei cartelli e abbassando parzialmente le saracinesche. L’intenzione degli avvocati è quella di non mollare, si sta decidendo per un presidio permanente volto ad impedire ogni possibilità di trasloco.
Alle 12.10 a seguito delle disposizioni del tribunale di Macerata il camion della ditta Ercoletti ha lasciato piazza Mazzini. Tornerà successivamente. Gli avvocati hanno deciso per il presidio a oltranza.
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Dalle immagini non sembra proprio una catena umana ma piuttosto un catenella…smagliata.
Notare (nella seconda foto) l’eleganza ed il lusso delle barricate camerti.
In una cittadina dove, nel 2013 D.C., ancora mancano i contatori dell’acqua, a cosa serve un tribunale?
per pischello, denuncia il comune di camerino per il contatore dell’acqua mancante e poi mettiti in macchina e in ferie per le udienze a macerata.
AGGIORNAMENTO: Alle 12.10 a seguito delle disposizioni del tribunale di Macerata il camion della ditta Ercoletti ha lasciato piazza Mazzini. Tornerà successivamente. Gli avvocati hanno deciso per il presidio a oltranza.
Ridicoli
In italia c’è troppo gente che antepone costantemente gli interessi personali a quelli della collettività. E questo ne è un chiaro esempio. Tenere un tribunale cosi piccolo, è un spreco di risorse, sia in termini umani che finanziari. Sappiamo quanto sia inefficiente la giustizia in Italia, e la dislocazione sul territorio, di tribunali cosi piccoli ne è una delle tante ragioni. Bisogna concentrare le risorse disponibili a Macerata, e oltretutto l’attuale struttura giudiziaria (3 tribunali nel giro di 100km) crea più svantaggi che benefici, in termini di spreco e burocrazia.
piantatevela con sta pagliacciata.
Un branco di criticoni!!!!Pagliacci e ridicoli siete solo voi che avete commentato!
Critici e/o pagliacci noi commentatori, la ditta di traslochi si farà pagare per la giornata persa.
E chi pagherà ?
Il tribunale di Macerata, previo a monte prelievo fiscale oppure di buona grazia, i partecipanti alla catena umana ben evidenziati dalle foto del servizio?
La categoria Forense che ci rappresenta non dovrebbe utilizzare perchè avezza a tale funzione la LEGGE ed le sue disposizioni, invece di “barricare” le porte dei tribunali?
Siamo un paese allo sbando dove oramai per mantenere ogniuno di noi la propria posizione acquisita si scaglierebbe contro i propri genitori
Sarà contento Ercoletti, PRENDO UNO E PAGO DUE! Alla faccia della “spending review”!
Finalmente qualche soldo iniziamo a risparmiarlo tagliando i rami inutili della PA come questo.
Magari è iniziato il cambiamento da tutti auspicato (contestatori a parte)…
oltretutto quì si parla di “servizio ai cittadini”, come se fossero impossibilitati come 5 secoli fa a spostarsi di 40 km al massimo… visto poi che tutti i cittadini avessero udienze in tribunale tutti i giorni…
guarda caso sono solo avvocati a protestare per le chiusure dei piccoli tribunali, che siano a camerino, o a gaeta. La realtà è che non hanno voglia di farsi un camerino – macerata giornaliero, e perché il lavoro sotto casa è bello comodo!! E che non ci guadagnassero anche in lentezza dei procedimenti, cosi da spillare più soldi ai propri clienti, e magari strappare qualche prescrizione in più..
Eppure Camerino è una città universitaria, dovrebbero sapere che non c’è più la carrozza coi cavalli, anzi gli hanno fatto anche una superstrada con uscita Camerino Est. Di che si lamentano, ora potranno ritrovarsi nello stesso tribunale per accordarsi come cucinare ben bene i loro clienti. Oltretutto hanno mandato gli scagnozzi a protestare, per i baroni le 7.30 era un po prestino.
Sergio,nn si tratta del viaggio camerino-macerata..c’è gente che perde il lavoro con la chiusura del tribunale..e camerino muore,dato che toglieranno molto altro!!
La chiusura del tribunale è senza dubbio un brutto colpo per la città, ma Camerino ha ancora delle frecce al suo arco!
Dobbiamo capire che il nostro futuro non sono le istituzioni, quelle basta un niente e ci vengono tolte.. Per carità, vanno difese, ma non si può basare il futuro di una città come la nostra su fondamenta così deboli. Dobbiamo puntare su un nuovo modello di sviluppo, doppiamo puntare su quello che nessuno potrà mai portarci via, la nostra storia, i nostri monumenti, il nostro territorio.. dobbiamo puntare sul turismo! Dobbiamo svegliarci, bisogna capire che le potenzialità ci sono e che vanno sfruttate appieno! Per non parlare dell’Università, che con le sue facoltà scientifiche può dare sicuramente slancio a qualche impresa ad alta tecnologia, il know how c’è, basta non farlo andare via.. Certo, non sarà facile, ma forse, anzi, sicuramente, faremo di necessità virtù e riusciremo a ridare un futuro a questa nostra bellissima città.
Da parte mia massimo rispetto, anche se non condivido le ragioni della protesta.
Dimostra solo l’attaccamento degli avvocati, o di una città, alle sue istituzioni.
Tra quattro giorni tutti in macchina verso Macerata, perché dopo il gesto nessuno crede che il Ministero cambierà idea.
non capisco il problema di fare 50 km per andare e tornare dal lavoro…abituati troppo bene i signori della montagna
Certo Camerino x essere un paesino di 4 anime arroccatissimo troviamo; Unicam, Ospedale, Tribunale, Carcere, una buonissima Curia ecc. ecc. e mollare l’osso dopo tantissimi anni di scialo, rompe. 🙂 🙂 🙂 🙂 Sant’Emidio, Sant’ Emidio.
La cosa veramente scandalosa è che si spacciano per battaglie per gli interessi dei cittadini di Camerino proteste volte solamente a tutelare interessi di parte (pochi per la verità). Non possiamo permettercelo di avere un tribunale o un ospedale in ogni paese, quindi dura lex sed lex.
ma tu guarda sti pista coppi!!! che veemenza! avete ottenuto una provincia a forza di fregare pezzi di qua e di là, un provincia che dovrebbe essere eliminata come tutte le altre, perche li si annidano veramente gli sprechi di denaro pubblico, altro che i 200.000 euro annui per il mantenimento del tribunale di Camerino. credete alla storiella dei risparmi, continuate a dire che per 50 km non muore nessuno, poi vedremo che giustizia avrete da un tribunale che già ha dei tempi imbarazzanti, figuriamoci con tutto il terriotrio montano da amministrare, e il guadagno di solo un paio di giudici.
A Vincenzo Bellini vorrei ricordare di leggersi un po’di storia.. Capirebbe che se Camerino ha (aveva) così tante istituzione è perché ha goduto per molto tempo di una discreta importanza storica.. niente concessioni, niente “magna, magna”.. Ovviamente i tempi sono cambiati, c’è stato un lento ed inesorabile declino, ma da qui a pontificare sui privilegi dei Camerti ce ne corre..! Il riferimento ad Unicam è davvero fuori luogo, è dal 1336 che esiste come università (i primi studi sono attivi almeno dal ‘200) e appartiene alla città grazie alla quale si è potuta sviluppare.. L’ospedale non serve solo Camerino, ma anche gli abitanti della zona montana (moltissimi anziani) che altrimenti avrebbero il primo ospedale a più di un’ora di auto.. Camerino ha fatto molti errori negli ultimi 50 anni, ma questo accanimento mi sembra davvero ridicolo e infantile..
Stiamo cadendo nel ridicolo. Mantenere il tribunale in un comune di poco più di 6800 abitanti? Non capisco quali problemi creerebbe il suo trasferimento. Il sindaco vuole dimettersi? Ebbene si dimetta. Hanno avuto un nuovo ospedale mentre centri molto più grandi lo hanno perso o lo stanno per perdere; e non mi si parli di zone montane disagiate. Cingoli che cosa dovrebbe dire. Camerino ha ò avuto un passato illustre ma gli amministratori devono rendersi conto che siamo nel 2013 e che il loro Comune non può continuare ad avere privilegi che altri nemmeno si sognano.
Buongiorno signor Alex. La mia è solo una costatazione.
La chiusura, se chiusura sarà, del tribunale a Camerino è una grossa perdita per la città, non per gli avvocati, che se ne faranno una ragione. La protesta del sindaco trovo sia legittima, ma anacronistica, visto che non ha grosso senso mantenere un tribunale che un carico di fascicoli sottodimensionato e a malapena il numero sufficiente di giudici per formare un collegio. Io ora guarderei con attenzione all’ Università di Camerino: eccellenza fra le piccole, ma in difficoltà con gli iscritti in scienze politiche e giurisprudenza. Siete sicuri, amministratori, che per il bene della città e del territorio non sia bene cominciare a pensare di fondere unimc e unicam prima che entrambe siano fagocitate da Ancona?
Qui c’è poco da stare allegri…
da una parte chi, con indubbie ragioni, lamenta l’inesorabile declino di Camerino e del suo circondario (popolazione che si è quasi dimezzata nel corso degli ultimi vent’anni) e che vede, con la chiusura del Tribunale, l’avviarsi di un processo che vedrà, pian piano, ridimensionare il comando dei Carabinieri (da Compagnia a Stazione?), il ridursi delle altre forze militari (Finanza, Polizia Stradale), per non parlare, poi, delle altre emanazioni dello stato centrale (Agenzia delle Entrate, Comunità Montana ecc. ecc. che fine faranno?) nonché, e questo è l’aspetto più importante, dell’enorme indotto che gli “Uffici Pubblici” portano (commercianti, piccole attività artigiane ecc.ecc.). Sento dire che giornalmente il tribunale di Camerino “movimenta” un’utenza di oltre 300 persone.
Direte Voi… meglio!!! in nome del risparmio questo e altro c’è da fare!!!
Se dovessimo mettere sui piatti della bilancia il vantaggio economico che lo stato otterrà con la chiusura del tribunale di Camerino e le conseguenze che questo ne farà scaturire in termini di ricchezza economica e sociale di quel territorio… beh, temo che non sarà poi un vero guadagno l’andare dritti dritti verso questo accorpamento.
Non dimentichiamoci che il Tribunale di Macerata non è un esempio di efficienza e produttività e le “forze fresche” che verranno da Camerino, a mio parere, non si tradurranno in miglioramenti e vantaggi per l’utenza.
Non ultimo, a Macerata non credo ci sia tanto da festeggiare… non vorrei che una nuova ministra, fra qualche tempo, per un ennesima spending review sarà costretta ad accorpare tutti i tribunali dai capoluoghi di provincia ai capoluoghi di regione (e perché no?).
E allora che faremo?
La strada da prendere è un altra: ai Tribunali (e a tutti gli altri uffici pubblici) chiediamo efficienza e produttività… questo è risparmio!
Oggi stiamo mettendo in pratica i presupposti per “desertificare” il territorio.
Mi pare di vedere tutti giovani. Sono praticanti o giovani avvocati. Gli anziani, dove sono??? Comunque fanno bene a chiudere. Basta mantenere certi centri di costo a spese della collettività. La città muore? Vivranno di altro. Di cosa vivono le città dove non c’è il Tribunale? E dove non c’è il carcere? Camerti, è ora che vi sc
Camerino sta morendo e non è colpa certo del tribunale che chiude, un esame di coscenza da parte di tutti forse sarebbe necessario, non penso che sia solo colpa di una legge di riordino delle sedi dei tribunali!
Akenator,informati!!!!!!!!Chiuderanno anche il carcere e,di conseguenza,200 posti di lavoro!!!!!!!!!!!!
Chi continua a sostenere che il tribunale serve solo i 7000 cittadini di Camerino non comprende che lo stesso é al servizio di tutta la zona montana che, dati ufficiali, conta ben 50.000 abitanti (solo Matelica e San Severino da sole. Arrivano a 25.000) ovvero piú della cittā di Macerata. Si tratterá di cittadini di serie B , si tratterá di montanari, ma sempre cittadini con gli stessi bisogni di servizi di quelli che abitano più verso il basso…
signora pierangeli, Ancona ha già fagocitato unicam da molto tempo, ai miei tempi c’erano molti studenti provenienti da Senigallia, Rimini, Jesi, Ancona stessa, San benedetto d t, Recanati, Portorecanati, Civitanova ecc, oggi mi dica un motivo per cui uno di senigallia che vuole fare biologia, deve venire a camerino…….quando ad Ancona ci arriva in 20 minuti, Piuttosto UNICAM pensi di riportare le sedi di architettura, veterinaria a Camerino, e non dislocate altrove. Che senso ha avere veterinaria a Matelica? che c’azzecca??? o architettura a ascoli? Per chi ha vissuto gli anni 80 da studente a camerino, ma vi ricordate cosa era il corso e la piazza alle 7 di sera? Non si passava per quanta gente c’era, come oggi…..(stessa cosa a Macerata, solo che Macerata essendo più grande la cosa si nota di meno). Unicam si è fatta sfuggire un tesoro che poteva essere una bella facoltà integrata bene nel contesto territoriale, agraria e scienze forestali che sta ad Ancona….. ( è come se a camerino ci fosse scienze del mare); Se la città vuole sopravvivere pensi alla sua vera e unica fonte di ricchezza e richiamate gli studenti in città. Circa i tribunale, che dire….spero che il tutto serva per snellire e venire incontro al cittadino.
Quello che molti (maceratesi) non hanno capito è che il sacrificio che si richiede agli abitanti della montagna interessati da questo spostamento (50.000, alcuni dei quali a 40-50 minuti da Camerino e quindi un’ora e mezza da MC) non è tanto quello dello spostamento fisico, ma quello dell’avere a che fare, se disgraziatamente ce ne fosse bisogno, al posto di una sede giudiziaria tra le più virtuose d’Italia, con una tra le meno virtuose (che diventerà ancora meno virtuosa, anche per i maceratesi), ed il tutto per 200.000 euro di risparmio annui. Ha senso questa cosa? Ha senso che i maceratesi ora invochino un nuovo tribunale dal costo di milioni di euro (una decina?) a fronte di un risparmio di appena 200.000€ (il costo per lo stato di un paio di dirigenti provinciali)? Non aveva molto più senso riorganizzare la geografia giudiziaria, diminuendo il territorio amministrato dal tribunale di Macerata con un conseguente miglioramento della situazione di Macerata stessa?
A questo punto se di risparmi si deve trattare mi auguro che non venga autorizzata la costruzione di alcun nuovo tribunale a Macerata.
ps. per chi fa il paragone con l’ospedale di Cingoli, ripeto, gli abitanti dei Sibillini impiegano 45 minuti per raggiungere Camerino, con la chiusura di Camerino impiegherebbero oltre 1 ora per il primo ospedale; con la chiusura dell’ospedale di Cingoli, Cingoli (e la sua montagna) avranno comunque più di una struttura ospedaliera a 30 minuti di auto: il paragone non è minimamente possibile. Tanto più se si considera che con la chiusura del punto nascita a San Severino ora gli abitanti della montagna dovranno partorire in casa con la puerpera, visto che non per tutti sarà fattibile raggiungere Macerata con più di un’ora di macchina.
Quello che continua a sconvolgermi e’ vedere persone convinte che si tratti di una lotta di campanilismo quando invece si tratta di una lotta contro una legge assurda che causerà enormi problemi nella giustizia italiana. Ho letto commenti che fanno rabbrividire, gente contenta che le zone montana stiano implodendo, gente che infierisce su un territorio depauperato di tutto (tagli sui trasporti, chiusura dei tribunali, piano piano ci porteranno via gli ospedali, agenzia delle entrate trasferita nn si sa perché…). Io mi sento solo di dirvi una cosa… Se queste sono le teste, questa e’ l’Italia che meritiamo! Vergognatevi tutti!
Quando più di metà del territorio provinciale sarà ridotto ad una landa deserta, anche la vostra ridicola provincia diventerà un “anacronistico privilegio” ed una spesa superflua. Godere del male altrui gratuitamente è vergognoso
@Alfredo, soprattutto si tratta di cittadini che pagano le tasse come e forse più di quelli di macerata;
@Paolo Grifantini, inutile dirgli queste cose, neanche i conti sanno fare figuriamoci se sanno essere virtuosi nel gestire uffici pubblici!!!!!
Purtroppo i politici che ci governano, da roma a macerata, invece di pensare ad essere più efficienti per il bene di TUTTA la popolazione, pensano ad accontentarci con la caramellina spending review mentre si mangiano l’arrosto. E c’è anche gente che ci crede.