“Ho una bambina piccola a cui piace giocare con i suoi amici al Parco di Fontescodella – scrive il nostro lettore Andrea Deboni che ci ha inviato le foto – e mi devo costantemente preoccupare di cosa tocca e dove mette i piedi. A parte l’immondizia, bottiglie di vino, birra ed escrementi siamo comunque illuminati dai lampioni anche di giorno e lo spreco continua. Da queste parti non si vede mai un vigile, una pattuglia, nessuno. Invece di stare seduti nelle macchine e negli uffici vengano a fare un pò di controlli. Propongo anche di far mettere un sistema di videosorveglianza funzionante, non finto”.
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Nella fotografia ci sono due cose che non tornano: il cestino e’ vuoto e l’immondizia e’ tutta in terra , la maleducazione dei cittadini e’ totale ma penso che il cestino sia stato vuotato di proposito e poi è’ stata scattata la foto.
Effettivamente tutta quella immondizia proprio sotto il cestino vuoto può suscitare qualche perplessitá….senza nulla togliere all’allarmata denuncia sul degrado e lo spreco di energia denunciati
dal genitore preoccupato e suscita sincero rammarico vedere impoverirsi un luogo in origine destinato ad una gradevolissima fruizione da parte dei cittadini.
Con tutto il rispetto per la mamma non credo che per mandare un bambino al parco servano pattuglie di polizia e videocamere…magari qualche spazzino in più… per favore facciamo crescere i bambini con un minimo di autonomia…
Non è in quella zona che è avvenuto un tentativo di aggressione sessuale qualche tempo fa?
E sempre in quella zona (prima dell’intervento di risanamento) quando le coppiette andavano ad appartarsi (non c’era uttta quella illuminazione) c’era anche un guardone, mi sembra poi identificato
Il controllo, oltre che affidato alle solite telecamere (che servono se poi 24 ore su 24 c’è qualcuno che guarda e c’è la possoibilità di avere immediatamene un soccorso se serve… altrimenti se le immagini sono viste dopo – a seguito di un fatto illecito- non servono a scongiurare aggressioni ma solo ad identificare i colpevoli) dovrebbe essere anche sociale: non girarsi dall’altra parte se si vede qualcosa di strano, non fingere di non vedere, ecc.
La paura della signora credo non sia per lo sporco in se stesso magari per qualcosa di pericoloso che possa essere a terra visto che è risaputo che la gente non va ad usare eroina e quant’altro in pieno centro. Poi vedendo i rifiuti a terra mi viene da pensare (vedendo che a occhio ci sono bottigliette di bibite cartacce di merendine ecc.) che magari dovremmo educare meglio i nostri figli.