A oltre quindici anni dalla loro ultima revisione, la Regione Marche ha approvato le nuove divise per la Polizia locale (municipale e provinciale). Tra le novità, quelle di “Gala” e quelle “Operative”, finora non previste come di ordinanza. L’adeguamento ha chiesto un “complesso e impegnativo lavoro” che si è dovuto uniformare anche alla normativa sulla sicurezza e sulla visibilità. L’aggiornamento, da parte dei Comuni e delle Province, potrà avvenire nell’arco di due anni. Una scelta ispirata al criterio del contenimento della spesa pubblica. Gli enti locali potranno cambiare le divise degli agenti nei termini usuali di rinnovo ciclico del vestiario, senza sostenere spese aggiuntive. Gran parte del lavoro di aggiornamento è stato svolto dal Comitato tecnico regionale (Ctr) che ha contribuito a migliorare l’attuale vestiario sia dal punto di vista pratico, che estetico, con la collaborazione della Scuola di Design PoliArte di Ancona e della designer Veronica Maccari. Nel Comitato, tra gli altri, siedono rappresentanti dell’Anci (Comuni), dell’Upi (Province) e delle Associazioni di categoria della Polizia locale più rappresentative a livello regionale. Le sedute del Ctr si sono svolte nell’arco di un biennio. I componenti non hanno percepito gettoni di presenza. Le nuove divise sono pubblicate sul sito www.marchesicure.it per una loro maggiore diffusione e conoscenza.
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Cazzarola! Proprio quello che mancava, ora schizzerà alle stelle il livello di efficenza e prontezza.
Zingari, ladri, puttanieri, tremate!
Addirittura un “comitato tecnico regionale”… ‘stic@zzi…
Dove sarà il defilè in cui presentaranno in antprima queste novelle divise???
potranno cambiare divisa potranno cambiare nome però saranno sempre impiagati comunali e per questo non accetto che hanno a disposizione anche le armi!!
allucinante vedere che per una cosa così banale, sono state coinvolte così tante persone con relativo dispendio di tempo e soldi. Sono quanto meno perplesso nel leggere nelle schede informative relative ai capi in questione e relativi accessori (che messi insieme fanno un centinaio di pagine!!!!!! pensate di quanti capi ed accessori stiamo parlando: uno spreco di soldi esagerato!!!) con una dovizia di particolari che fanno capire che qua si sta attenti più alla forma che alla sostanza (le calze DEVONO essere di fibra di polipropilene, gli stemmi della Regione ricamati MINUZIOSAMENTE, capi in verde OTTANIO, ecc ecc). Un altro ennesimo esempio di come il settore pubblico pensi solo a sè stesso, tanto pagano i cittadini!!!
Il fascino della divisa vuole la sua parte (di Regione).
EEEE IOOOO PAGOOOOO !!
Ammò vedrete quanno sarà belli in giru pe macerata, farà tutti li paccù co sa divisa noa !
In questo tempo di crisi dura, se ne sentiva proprio il bisogno. (parecchio…)