Dirigenti e stipendi:
Macerata e Civitanova a confronto
Il capoluogo perde in trasparenza

L'accessibilità e l'aggiornamento dei dati relativi alle retribuzioni nei due principali comuni della nostra provincia. Il sindaco Carancini ha ridotto da 10 a 6 i responsabili dei settori ma le informazioni sui costi sono confuse. Tagli anche nella città costiera. Dal 20 aprile gli Enti non in regola rischiano pesanti sanzioni amministrative

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Piergiuseppe Mariotti, Segretario del Comune di Civitanova

Piergiuseppe Mariotti, Segretario del Comune di Civitanova

 

Prosegue il viaggio di Cronache Maceratesi nella pubblica amministrazione: dopo il nostro articolo dello scorso 24 marzo (leggi l’articolo), la direzione dell’Asur Area Vasta 3 ci ha risposto che curricula, retribuzioni e tassi di assenza e presenza dei dirigenti sarebbero stati pubblicati online intorno alla metà di aprile. Ad oggi l’Asur ha messo a disposizione su internet i tassi di assenza e presenza per settori, servizi e uffici relativi all’anno appena trascorso. Oggi abbiamo passato in rassegna i siti internet delle due città più grandi della provincia: Macerata e Civitanova per verificare il rispetto della legge 69 del 18 giugno 2009. La città costiera si aggiudica il derby con il capoluogo per quel che riguarda l’aggiornamento dei dati: sono disponibili infatti i redditi 2011 di sindaco, assessori e consiglieri, mentre per i dirigenti è disponibile lo storico dal 2008 al 2012.

 

I redditi degli amministratori comunali, Comune di Civitanova, anno 2011. Fonte: sito internet del Comune di Civitanova
SINDACO
Reddito Complessivo
TOMMASO CLAUDIO CORVATTA  € 94.187,00
ASSESSORI
Reddito Complessivo
FRANCESCO PERONI  € 27.546,00
FRANCESCO MICUCCI  € 32.522,00
MARCO POETA  € 14.209,79
DORIANA MENGARELLI  € 43.539,00
GIULIO SILENZI  € 66.059,00
ANTONELLA SGLAVO  € 2.665,28
PIERGIORGIO BALBONI  € 35.929,65
CONSIGLIERI
Reddito Complessivo
IVO COSTAMAGNA  € 27.537,00
LUIGI NINONA’ dipendente asur marche
rapporto esclusivo
PIERPAOLO PUCCI   € 19.365,00
MIRELLA EMILIOZZI   € 21.834,00
FRANCO MIRELLA  € 25.963,00
GUSTAVO POSTACCHINI  € 17.460,00
PAOLO RACHIGLIA  € 32.421,00
YURI ROSATI  € 53.030,00
LIDIA IEZZI  € 2.745,00
ROBERTA RUTILI  nessun reddito
DANIELE MARIA ANGELINI  € 262.588,00

I REDDITI A RAGGI X – Nel reddito complessivo degli amministratori rientrano, oltre ai compensi per lavoro autonomo o dipendente, tutte le altre fonti di reddito (ad esempio derivanti da fabbricati, terreni agricoli, impresa, etc.): il “Paperone” tra i consiglieri  è Daniele Maria Angelini, che dichiara oltre 260 mila euro di redditi nel 2011, mentre il primo tra gli assessori è Giulio Silenzi, con oltre 66 mila euro di redditi dichiarati. Il sindaco Corvatta ha dichiarato 94.187,10 euro nell’anno 2011.

Le retribuzioni lorde dei dirigenti negli anni 2009-12, Comune di Civitanova 
 Dirigente 2009 2010 2011 2012
Morosi Sergio (Seg.) 92.173,91 93.523,04 112.743,21 64.571,14
Mariotti Piergiuseppe (Seg.) / / / 28.858,93
Campanari Albertina 74.079,02 85.106,20 28.892,68 /
Capozucca Franco 89.146,59 86.618,30 101.123,03 95.378,67
Giannoni Roberto 85.283,71 101.053,20 97.791,43 42.066,38
Palazzetti Maria 74.111,46 82.999,70 88.666,04 70.345,99
Passarelli Marco 72.619,31 84.883,48 99.106,62 80.789,41
Ripari Roberto 76.964,46 84.005,48 86.168,60 69.153,21
Saracco Giacomo 74.059,20 84.578,26 101.645,52 86.651,32
Scarpecci Maurizio 84.050,23 83.587,08 97.298,97 89.741,92
Antonio Le Donne, Segretario del Comune di Macerata

Antonio Le Donne, Segretario del Comune di Macerata

CIVITANOVA, IL TAGLIO DOPO I RINCARI – Per i dirigenti del comune di Civitanova sono stati spesi 722.487,89 euro nel 2009: la loro retribuzione lorda è cresciuta a  786.354,74 euro nel 2010 e 813.436,10 euro nel 2011 (+12.58% rispetto al 2009). Nel giro di tre anni, dunque, gli emolumenti sono cresciuti in modo costante, con punte oltre il 30% rispetto al 2009, come nel caso dei dirigenti Giacomo Saracco (+37.24%) e Marco Passarelli (+36.47%). Nel 2012, tuttavia, la spesa per i dirigenti si è considerevolmente abbassata, passando dagli 813.436,10 euro dell’anno precedente ai 627.556,97 dello scorso anno (-22.85%). Grazie all’avvicendamento tra Sergio Morosi e Piergiuseppe Mariotti, avvenuto il 13 settembre 2012, la spesa per il Segretario comunale è passata da 112.743,21 euro ai 93.430,07 messi in bilancio per il 2012 (-17.13%). Anche il pensionamento della dirigente Albertina Campanari, avvenuto nel 2011, aiuta le casse del comune civitanovese: nel 2012, anno in cui è andato in pensione anche Roberto Giannoni (a maggio), le retribuzioni di tutti i dirigenti si sono abbassate e le deleghe dei dirigenti che hanno lasciato il proprio incarico sono state redistribuite ai colleghi.

Le retribuzioni lorde dei dirigenti, Comune di Macerata 
Antonio Le Donne (Seg.) 94.530,90
Michele D’Alfonso 77.061,30
Roberta Pallonari 83.131,85
Gianluca Puliti 83.030,35
Brunetta Formica 77.587,81
Alessandra Sfrappini 84.669,43
Il fermo immagine preso dal sito del Comune

Il fermo immagine preso dal sito del Comune

MACERATA NON CONVINCE – E la situazione a Macerata? Per quanto riguarda i redditi di consiglieri e giunta, nulla è cambiato dal nostro articolo del 29 febbraio 2012: il dato sul reddito dichiarato reperibile online è aggiornato alla dichiarazione del 2011, e quindi è riferito all’anno 2010. Ma tra i nomi figura anche quello del segretario Le Donne, che ha preso servizio a partire da gennaio 2012: dunque, nonostante quanto scritto sul sito del Comune, la retribuzione indicata non può essere riferita al 2010. L’assenza chiara di un elenco dei dirigenti retribuiti diviso per anno gioca a sfavore della comprensibilità. Inoltre manca lo stato patrimoniale degli assessori e dei consiglieri maceratesi, mentre le cifre indicate dai loro colleghi di Civitanova sono riscontrabili dai documenti fiscali caricati online.

IL BALLETTO DELLE CIFRE  – Sul fronte trasparenza non va meglio per quel che riguarda i dirigenti: il 29 dicembre scorso il sindaco Romano Carancini ha provveduto a redistribuire gli incarichi all’interno del Comune: Servizi al cittadino e all’impresa a Michele D’Alfonso (tempo indeterminato), Finanza e Personale a Roberta Pallonari (tempo determinato), Servizi Tecnici al Segretario Antonio Le Donne (ad interim), Cultura, Biblioteca e Musei ad Alessandra Sfrappini (tempo indetereminato), Servizi alla Persona a Gianluca Puliti (tempo determinato) e quello di Polizia Municipale a Roberta Pallonari (ad interim). La decisione è stata resa nota il 3 gennaio, anche se la nota stampa del Comune (erroneamente) riportò il taglio da 11 a 6 dirigenti (leggi l’articolo).

In realtà il processo di riorganizzazione era già iniziato nel luglio 2010, quando i dirigenti passarono da 10 ad 8 (leggi l’articolo); allora Roberta Pallonari (già al Servizio Entrate) rilevò dal dirigente Oreste Negromonti Tini la Polizia Municipale e Gianluca Puliti ereditò il Servizio affari generali da Cinzia Alimenti. La nuova struttura si completò con l’ingresso di Cesare Spuri che in un primo momento prese il settore guidato da Gianni Cameranesi (Ambiente e gestione territorio), e dal 1° ottobre anche i Lavori Pubblici da Andrea Fornarelli. I dirigenti scesero dunque a 7 già da ottobre del 2010. Ad inizio anno il numero si è ulteriormente ridotto a 6 unità, con il mancato rinnovo del contratto al dirigente Castellani e in virtù del passaggio del settore urbanistica dal dirigente Cesare Spuri al segretario Le Donne. Ma il dato relativo a deleghe e retribuzioni dei dirigenti è fermo al 2010 sul sito del Comune di Macerata, secondo quanto indicato sul sito internet dell’Ente, anche se i dirigenti indicati sono quelli in ruolo nel 2013. Insomma, su aggiornamento del sito internet e trasparenza Civitanova batte Macerata su tutta la linea, anche se per numero e costi dei dirigenti il capoluogo è più virtuoso del comune costiero.

ESSERE TRASPARENTI CONVIENE – Perché Cronache Maceratesi si occupa della situazione dei dirigenti pubblici? Né per voyeurismo economico né per cavalcare l’onda del populismo, come qualcuno – anche tra chi riveste posizioni apicali in Enti del nostro territorio – asserisce. In un momento di crisi (anche se risulta sempre più difficile pensare come momentanea una situazione di difficoltà cronica, che dura ormai da diversi anni) è normale che i contribuenti abbiano il diritto di essere informati con la massima puntualità su come vengano impiegati i propri soldi. Anche perché, alla luce degli scandali avvenuti in diversi consigli regionali, aziende pubbliche ed altri enti un po’ in tutto il territorio nazionale, l’incapacità o la ritrosia ad applicare quanto prevede la legge in materia di trasparenza può facilmente insinuare dubbi sulla condotta di chi amministra denaro pubblico. Tanto più che dal prossimo 20 aprile entra in vigore il nuovo decreto sulla trasparenza, pubblicato in un’edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale: sono previste sanzioni da 500 a 10mila euro a carico del resopnsabile dell’incompleta o mancata comunicazione delle informazioni concernenti stato patrimoniale del titolare di incarico al momento dell’assunzione della carica. La legge prevede la pubblicazione online anche degli incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza: in caso di inadempienza, si applica una sanzione pari alla somma corrisposta. Pubblici pure i rendiconti dei gruppi consiliari e regionali; in questo caso, la mancata pubblicazione comporta il taglio del 50% dei trasferimenti annuali.

(A cura della Redazione di Cronache Maceratesi)

 



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