di Laura Boccanera
“Dipendi da te e non dal gioco” è lo slogan dell’ultima campagna di sensibilizzazione contro le dipendenze lanciata dall’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Civitanova Marche a prosecuzione delle iniziative già organizzate per contrastare l’insorgere di dipendenze patologiche, come quelle legate all’uso delle sostanze stupefacenti o delle bevante alcoliche. Domani mattina, all’Ipsia Corridoni, il dottor Mario De Rosa, responsabile Sert di Civitanova e l’avvocato Osvaldo Asperiti (associazione Sviluppo dell’individuo) illustreranno ai ragazzi delle classi III e IV i pericoli del gioco e somministreranno un questionario per raccogliere dati importanti sulla percezione della dipendenza da certi fenomeni perlopiù sottovalutati.
“Pur essendo vietato ai minori – ha detto l’assessore Antonella Sglavo nella presentazione dell’iniziativa – il gioco d’azzardo è un’esperienza comune tra i giovani. Dai dati emerge una situazione allarmante che pone l’Italia al primo posto in Europa e al terzo nel mondo. L’Amministrazione comunale e i singoli cittadini non possono rimanere indifferenti e non affrontare questioni così delicate, perché l’informazione e la prevenzione sono fondamentali. Oltre alla lezione di domani, dal 5 aprile attiveremo nel nostro Comune i gruppi di mutuo-aiuto, grazia alla collaborazione di Ama, Auser e Biblioteca comunale Zavatti che ospiterà gli incontri che si svolgeranno a cadenza settimanale, il venerdì. Le persone con difficoltà comportamentali legate a dipendenze patologiche potranno quindi essere seguite, dopo valutazione dell’assistente sociale e dello psicologo, dal consulente che opera all’interno del gruppo stesso. Oltre ad esprimere i miei ringraziamenti a chi ha dato il suo contributo per attivare i gruppi, voglio esprimere piena soddisfazione per aver attuato in tempi brevi questa ulteriore iniziativa di sostegno per persone che presentano fragilità sociali o affettive”.
A rimarcare l’importanza della sensibilizzazione nelle scuole e nel territorio è intervenuto il dottor De Rosa. “La prevenzione primaria – ha spiegato – si fa nelle scuole, mentre quella secondaria viene attuata una volta che il soggetto è stato colpito dalla patologia, per cercare di tirarlo fuori da certi meccanismi. Ultimamente stiamo assistendo ad una pericolosa moltiplicazione dell’offerta dei giochi d’azzardo, che ha come conseguenza una moltiplicazione dei fruitori dello stesso”.
Punta sugli aspetti normativi l’avvocato Asperiti che evidenzia un’assoluta carenza di informazione in materia. “Due biglietti su 42 – ha sottolineato – non recano la corretta dicitura per spiegare che il gioco può creare dipendenza patologica. Come per il fumo, anche sui biglietti delle scommesse andrebbe apposta la corretta informazione sui pericoli che si corrono”.
A sostegno di chi ha bisogno la Regione Marche ha attivato anche un numero verde 8000 122 77
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Ma lo stato non promuove forse il gioco d’azzardo (lotto, totocalcio, etc., etc.)?
E non vende d’altro canto le sigarette?
Complimento all’assessore Sglavo.
Ma di cosa stanno parlando? Una bella ordinanza comunale che vieti l’utilizzo delle SLOT e quant’altro inerente la causa del problema no? Perche’ si combattono gli effetti e mai la causa? Non riesco proprio a capire!!!!! Probabilmente vivo in un mondo tutto mio.
Lo stato che dovrebbe tutelare il popolo immette ne mercato tutto poi si deve anche pagare per riparare tutto, ma non hanno il cervello chi comanda o vogliono ammazzarci a tutti? VIETATE I GIOCHI COSI QUESTI PROBLEMI NON CI SARANNO, MA CHE CI VUOLE TANTO?
…a Civitanova come in altre parti ci sono le Slot-machine perfino nelle sale d’attesa della Stazione, dove c’è da guadagnare e trarre profitto c’è la mano dello Stato dalle sigherette fino ai gratta e vinci, non occorre che la bella Antonellina con il suo Assessorato ai Servizi Sociali c’è l’ho viene a ricordare con una campagna di sensibilizzazione.
Il motivo perche’ non viene eliminato alla radice il problema? Semplice: PRIMA ti spillo i soldi con SLOT, GRATTA E VINCI ecc.ecc. DOPO ti offro un servizio di sostegno, (un altro carrozzone creato ad arte) dove magari ci imbuco un po di personale, (psicologi, sociologi, servizi sociali), magari conoscenti, intanto si muovono un po di soldini e visto mai che ……… tanto a pagare TUTTO ci sono anche quei fessi che alle SLOT non giocheranno mai!!!! Questi politici cos’altro debbono fare che non abbiano gia’ fatto per far si che ci facciano schifo??? Il numero verde GRATUITO e’ tutto cio’ che sapete fare, per il resto…………………………BONANOTTE……………….
Concordo con Lino. Alla luce del sole sono comparsi due attori di primo piano nel panorama socio/economico degli ultimi anni: il gioco d’azzardo e i compro-oro. In passato veemente contrastati e limitati, oggi diffusi come un cancro. Un cancro dove le cellule dannose contengono il meglio del paese: mafie, racket, evasori, truffe.
L’italiano medio è per definizione seminfermo di mente. Certe cose non gliele devi consentire, altrimenti è abbandono di incapace.