di Laura Barbato
Il derby che doveva rappresentare il trampolino di lancio per la rinata Civitanovese, si rivela essere l’ennesima delusione per la squadra di Cornacchini che è solo un’ ombra della compagine che una settimana fa vinceva con la Maceratese. I rossoblu ci provano ma non basta per avere la meglio sugli uomini di Amaolo e così dopo la vittoria della settimana scorsa, che sembrava aver dato nuova linfa vitale, arriva un’altra battuta d’arresto per Moretti e compagni che da Jesi riescono a portare a casa solo un punto, che smuove ben poco la classifica. Gara che non ha mai avuto molto da dire, con l’unica emozione che arriva al 26’ della ripresa quando Gadda si fa espellere per doppia ammonizione. La prima occasione è per la squadra di casa con il colpo di testa di Rossini che termina di poco al lato. Al 17’ la punizione di Biso, non sortisce l’effetto sperato e due minuti dopo il tiro cross di Stappini, impegna Tubaro che si rifugia in angolo. L’opportunità più grande per la Civitanovese arriva al 1’ della ripresa con Ridolfi che a tu per tu col portiere temporeggia, permettendo il recupero della difesa. Al 16’ è ancora la Civitanovese a rendersi pericolosa, questa volta con Ekani che mette in mezzo un perfetto cross basso non colto da Ridolfi che manca così il colpo vincente. L’ultima opportunità è al 43’ con Ekani, ma Tavoni neutralizza il tiro. Una partita priva di emozioni che termina a reti inviolate. Da due partite a questa parte l’inversione di tendenza c’è stata se consideriamo le prime uscite disastrose del 2013, ma dopo la bella vittoria sulla Maceratese ci si aspettava una squadra diversa, più combattiva, mentre quest’oggi la Civitanovese ci ha provato, senza troppa convinzione e intanto la Jesina ringrazia.
il tabellino:
Jesina: Tavoni, Campana, Cardinali M. (33’st.Gabrielloni T.), D’Aniello, Tafano, Marotta, Cardinali N., Strappini, Stefanelli, Rossini (17’st. Sebastianelli), Gabrielloni A (33’st. Sartori). all. D’Amaolo. A disposizione: Giovagnoli, Lucarini, Sartori, Frulla, Sebastianelli, D’Enrico, Gabrielloni T.
Civitanovese: Tubaro, Torta, Ekani, Gadda, Sensi, Mallus, Moretti, Boateng, Covelli, Biso, Ridolfi (6’st. La Vista). All. Cornacchini.
A disposizione: Ticchi, Botticini, Monti, Bubalo, La Vista, Nardone, Galli.
Arbitro: Volpato di Merano
Note: ammoniti: 40’pt. Tafani; 4’st. Mallus; 25’st. Stefanelli; 37’st. Torta; 45’st. Campana. espulso: 26’st. Gadda. Recupero: 1’+1’
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ricorderei a questa testata filomaceratese che oggi la civitanovese giocava in trasferta a jesi e non a Petriolo.Passi indietro? e quali sarebbero i passi indietro?Senza troppa convinzione? Ma se abbiamo giocato meta’ secondo tempo in 10 in casa di una signora squadra come la Jesina?.Consiglierei di andare a vedere le partite e di far scrivere persone che sappiano di quale sport stanno parlando.A qualcuno che ha visto la partita( da parte jesina ovviamente), risulterebbe nella realta’ che la partita e’ stata nel primo tempo a favore della Jesina pur senza grosse occasioni e nel secondo tempo di abbastanza netta superiorita’ rossoblu.PEccato solo che abbiamo un attacco da terza categoria.
Caro mauri la colpa è nostra che continuiamo a scrivere e commentare; è evidente anche agli occhi di un cieco che qualsiasi cosa scriviamo noi civitanovesi venga puntualmente etichettato come una cosa negativa (con la manina in giù), a prescindere da quello che scriviamo, dai lettori prettamente maceratesi. Vedrai anche questo mio intervento che riceverà una montagna di rossi!
Comunque concordo su tutto quello che hai detto nel precedente intervento. Pareggiare in 10 a casa loro ci avrei messo la firma!
@ rompiscatole
Non essere così pessimista, ricorda sempre che non è importante il giudizio degli altri, ma è importante esistere, come lo è sempre stato l’animo del vero tifoso della sua amata squadra. Io me ne sono sempre infischiato dei giudizi degli altri, l’importante è seguire la squadra del cuore, dire quello che si ha dentro e mai sparare frasi fatte solo per avere il consenso della gente.
Appunto seguire la squadra. Molti di noi lo hanno sempre fatto, in casa e fuori, altri parlano bla bla bla e neanche schiodano il fondoschiena per seguire la squadra anche nelle situazioni di difficoltà, E’ facile andare allo stadio solo per veder vincere; a volte bisogna masticare anche amaro. Però gli enti preposti devono anche dare la possibilità di farlo. Capisco i disagi di ordine pubblico, ma allora le forze dell’ordine che li prendono a fare gli straordinari allo stipendio se vengono chiamati solo per le partite semplici da gestire? Hanno detto a Jesi che c’erano problemi di agibilità , ma dalle immagini ho visto che la gradinata era aperta al pubblico, penso sicuramente per quelli di loro, dato che c’era il divieto. Ed allora? Se ci sono questi problemi, allora chiudeteli questi stadi o mandate le relative squadre a giocare in campionati minori. Ricorderò sempre che a Civitanova hanno fatto giocare tre partite di campionato in campo neutro anni fa perchè la rete di recinzione era 30 cm (dico trenta centimetri) più bassa della norma; allora è vero che ci sono figli e figliastri in lega.