Il derby degli sfottò
Nessun incidente tra le tifoserie

Ecco come civitanovesi e maceratesi si sono pizzicati sugli spalti. Nel post partita critiche della Tardella: "Atteggiamento troppo difensivista". La gioia del presidente Antonelli: "Torniamo a vincere contro la Maceratese dopo 27 anni"

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La coreografia organizzata dai tifosi della Civitanovese
Il presidente della Civitanovese Umberto Antonelli

Umberto Antonelli

di Laura Barbato

Il derbissimo tra Civitanovese e Maceratese si risolve in favore dei rossoblù, con una rete al 5’ della ripresa di Ekani (leggi l’articolo). Una gara che ha visto la Civitanovese avere la meglio su una Maceratese stanca e non in perfetta condizione fisica. Ecco le dichiarazione nel post partita dei due presidenti e degli allenatori:

Umberto Antonelli, presidente della Civitanovese: “Finalmente torniamo a vincere e battere la Maceratese è una vittoria che vale triplo. Erano 26 anni che non trionfavamo nel derby, ci tenevamo molto a far bene anche per riscattare la gara d’andata. Abbiamo vinto meritatamente e si è visto quanto in queste ultime uscite abbiamo risentito delle assenze di giocatori importanti come Biso ed Ekani, che quest’oggi è andato a segno.  Questa vittoria deve essere un punti di partenza, per ripartire sulle ali dell’entusiasmo”.

Il presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella

Maria Francesca Tardella


Maria Francesca Tardella, presidentessa della Maceratese:
“Ho visto solo una squadra in campo e quella era la Civitanovese. Avevano più voglia di vincere e hanno vinto meritatamente. La Maceratese non è in condizione: una squadra che ha un centrocampo molto folto ma che non è riuscita a tenere l’avversario, neanche nel primo tempo. Oggi il mister ha fatto scelte diverse e non mi aspettavo di venire a giocare a Civitanova con tanti uomini a centrocampo e una sola punta, creando un gioco lento e prevedibile. Oggi la Maceratese non c’era e purtroppo non c’è da tre partite perciò qualcosa è da rivedere, al di là dei meriti della Civitanovese. Mi dispiace sottolineare che ho ricevuto diverse offese pesanti dai tifosi della Civitanovese, quando io sono sempre stata una persona pacifica che tra l’altro ama Civitanova”.

 

Giovanni Cornacchini

Giovanni Cornacchini

Giovanni Cornacchini, allenatore della Civitanovese: “ Oggi abbiamo interpretato bene la gara, l’ottima intensità e il buon gioco ci hanno permesso di portare a casa una vittoria importantissima contro un’ottima squadra, senza dimenticare che sono tre punti importanti per la classifica. Ho fatto delle scelte tecniche ben precise lasciando in panchina Galli e La Vista, perché ero convinto che per la partita di oggi servissero altri giocatori e il risultato mi ha dato ragione, non sono il tipo che elogia la propria squadra ma oggi i ragazzi hanno interpretato bene la gara, dando il massimo”.

Guido Di Fabio

Guido Di Fabio

Guido Di Fabio, alleanatore della Maceratese: “La squadra, dopo una buona partenza era stanca e nel secondo tempo abbiamo pagato a caro prezzo questo calo. Siamo reduci da tre partite non buone in cui abbiamo pagato la sosta natalizia. Il centrocampo di oggi è stata una necessità con Donzelli squalificato e Marcatili che si è allenato solo negli ultimi giorni ho dovuto schierare per forza una sola punta”.

 

 

 

 

I tifosi della Maceratese al Polisportivo

I tifosi della Maceratese al Polisportivo

Il sindaco di Macerata, Romano Carancini, al Polisportivo di Civitanova

Il sindaco di Macerata, Romano Carancini, al Polisportivo di Civitanova

di Filippo Ciccarelli

C’erano timori legati all’ordine pubblico, visti i tafferugli dell’andata (leggi l’articolo). Invece è filato tutto liscio tra i tifosi di Civitanovese e Maceratese, anche per il notevole dispiegamento di forze da parte di Polizia e Carabinieri. Le tifoserie però non hanno rinunciato a sfottersi dagli spalti con cori, striscioni e tutto quel che concerne la giornata del derby. Tanti i politici presenti: l’ex presidente della Provincia ed attuale vicesindaco di Civitanova, Giulio Silenzi, il sindaco di Macerata Romano Carancini, l’assessore allo sport del Comune di Macerata Alferio Canesin, il presidente del Consiglio comunale di Civitanova Ivo Costamagna. Quasi 2.000 spettatori, 720 dei quali provenienti da Macerata, hanno dato vita ad un match giocato anche sugli spalti.

 

 

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I maceratesi prendono all’amo un pesce dai colori rossoblù: uno degli sfottò classici (all’andata venne appoggiata una gigantesca lisca sul bordo della curva all’Helvia Recina, in posizione ben visibile al pubblico ospite). I civitanovesi rispondono con uno stendardo eloquente: “meio de pesce che d’oio santo”.

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I tifosi di casa canzonano i cugini biancorossi sulla quantità di tifosi al seguito, perché negli anni precedenti il pubblico all’Helvia Recina, quando i campionati non erano rose e fiori, era latitante:

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Una considerazione che i tifosi ospiti rispediscono al mittente, ricordando in modo colorito ai supporter rossoblù le occasionali presenze al seguito della squadra in una stagione certamente non esaltante per la formazione di mister Cornacchini: “Occasionale ti sei dimostrato come il rapporto da cui sei nato”
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Inevitabile anche un richiamo di quanto avvenuto nel derby di andata, con i tantissimi tifosi provenienti da Civitanova in motorino, passati lungo corso Cairoli e protagonisti di alcuni scontri lungo le mura nord: “Che spasso, che avventura, per il tuo corso e per le mura”.


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Anche in questo caso i supporter biancorossi esibiscono uno striscione, nel dialogo a distanza con i cugini rossoblù, riguardante il derby di settembre: “Centauro da strapazzo, alle mura paghi dazio!!!”

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Tra i tifosi della Ciivtanovese anche il vice sindaco Giulio Silenzi

Tra i tifosi della Ciivtanovese anche il vice sindaco Giulio Silenzi



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