di Alessandra Pierini
Sono tra 35 e 40 gli amministratori della provincia di Macerata che hanno lasciato in questi giorni il Popolo delle Libertà per diventare “Fratelli d’Italia” e a lori si aggiungono diversi militanti. Il partito che vede tra i suoi fondatori all’ex ministro Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa, conquista aderenti anche nel territorio maceratese e si è presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa iniziata in ritardo per attendere che il manifesto con la riproduzione del simbolo del partito, presentato ieri in Viminale, ancora caldo di tipografia, potesse essere esposto al tavolo.
Oltre ai componenti del comitato promotore il consigliere regionale Francesco Acquaroli, l’assessore di Porto Recanati Elena Lombardi, il consigliere del Comune di Macerata Uliano Salvatori e l’ex consigliere provinciale Isabella Parrucci, in molti hanno preso parte alla presentazione e tra questi l’assessore di Corridonia Massimo Cesca, il consigliere di Macerata Claudio Carbonari, l’ex presidente del consiglio comunale di Civitanova Pierpaolo Borroni, oltre ai componenti di quella che è stata definita classe giovani tra quali Francesco Colosi, Lorenzo Ciampechini e Michele Zanconi. Nel centrodestra non c’è stato un equivalente del terremoto Renzi che, almeno apparentemente, ha scosso il Pd, ma il conflitto generazionale è evidente e ci giocano anche i promotori sottolineando l’età di Uliano Salvatori, superiore alla media.
«La nostra esperienza – ha spiegato Francesco Acquaroli – è il frutto di un percorso nato, non per le elezioni, ma dall’ultimo congresso provinciale del Pdl. E’ una scelta consequenziale alla ricerca di un confronto sul territorio per affrontare con concretezza la soluzione dei problemi. Quando due mesi fa furono annunciate le primarie, aderimmo con entusiasmo perchè finalmente tutte le anime avrebbero potuto confrontarsi. Poi furono annullate con una dichiarazione stampa e allora Giorgia Meloni e Guido Crosetto hanno tentato una nuova esperienza volta a recuperare il rapporto con la gente e con i disaffezionati e un metodo di confronto diverso perchè spesso ci siamo ritrovati in soluzioni che non ci rappresentano».
Ha parlato di entusiasmo Uliano Salvatori che già da tempo era fuori dal Pdl in consiglio comunale: «Sono qui per passione e voglia di fare e perchè da tempo credo che il Pdl sia diventato una somma di poteri e personalismi. Allo stesso tempo non ho nessuna stima del governo Monti che ha ucciso il ceto medio in favore di classi che non caratterizzano l’Italia».
Ripercorre le sue esperienze la sanginesina Isabella Parrucci: «Ho fatto in passato tre campagne elettorali in un anno e mezzo per Provincia e Regione, per Il Pdl mi sono spesa perchè credevo nelle idee politiche e nel programma. Poi è arrivata la fase dello scoraggiamento e della sfiducia. Giorgia Meloni mi ha entusiasmato di nuovo così ho deciso di salutare il Pdl. Ho partecipato alla direzione regionale del partito e mi hanno proposto un candidatura di servizio, è stata una bella soddisfazione poter dire che ho deciso di impegnarmi altrove. Ora quello che conta è portare la gente a votare».
Soddisfatta anche l’assessore Elena Leonardi: «Dobbiamo evitare quel distacco a livello alto che ci fa perdere il contatto con la territorialità».
I “Fratelli d’Italia” ancora non si sbilanciano sulle liste ma è probabile che capolista sarà Carlo Ciccioli (già vice coordinatore regionale del Pdl) e nelle prime posizioni Francesco Acquaroli e Uliano Salvatori, ma l’argomento è ancora tabù. «Non cerchiamo nomi da inserire e non guardiamo i sondaggi – sottolinea Acquaroli – e vogliamo fare un percorso condiviso nel territorio perciò valuteremo insieme le liste».
Come mai i “Fratelli d’Italia appoggeranno il Popolo delle Libertà di cui contestano il metodo e le scelte di governo? «Ogni leader deve essere funzionale ad un progetto – aggiunge Acquaroli – non può prendere il consenso e farlo proprio prendendo decisioni nelle segrete stanze. Le scelte del Pdl non sono state concertate con i territori e non hanno rispettato il programma politico. Nel momento in cui si tratta di ridistribuire le carte, abbiamo deciso di dare agli elettori le certezze che chiedono. Certo, non faremo un favore a Mario Monti o a Pierluigi Bersani perchè la nostra storia è nel centro destra ma vogliamo mettere in chiaro fin d’ora le condizioni. Non accetteremo il sostegno ad un governo diverso da quello eletto e se ci sarà una crisi chiederemo nuove elezioni. A Silvio Berlusconi chiediamo di fare un passo indietro perchè crediamo sia giusto che chi vincerà le elezioni indichi il nome del premier. Sappiamo che è una sfida difficile ma vogliamo metterci in gioco ».
(Foto Cronache Maceratesi – vietata la riproduzione)
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Altri camaleonti!!! farebbero di tutto pur di non perdere la poltrona!!
Fratelli d’Italia l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte siam pronti alla morte l’Italia chiamò.
Noi siamo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi.
FINALMENTE UNITI! EX DC…EX MSI…..EX PSDI…..EX PSI……EX UDC….EX PDL….EX DESTRA DI POPOLO…..
GRANDE STRATEGIA POLITICA: DIVIDE ET IMPERA!
sai che bell’ambientino Sisetto, io metterei anche qualche leghista, dove li vogliamo lasciare
andar via dal PDL per approdare a Fratelli ecc ecc ..”
“Fondatore La Russa ”
e dare anche motivazioni di non compatibilità con il sistema
vecchio perche’ costituito da poteri e ppersonalismi
“Uliano Salvatori ”
ma con chi cavolo crede di avere a che fare adesso???
Ma ci faccia il piacere .
Dica invece che di la non lo volevano piu perche’
si puo fare a meno degli zero
Non ci rimane che piangere o votare (lo sceriffo Giorgio permettendo) un altro ex DC, ex Forza Italia etc: Franco Capponi. A quest’ultimo leader degasperiano della vallata del Potenza, passato brillantemente dal popolo ai popolari, va riconosciuto il merito di essere salito in pochi giorni dal 12.0 a 4.0 della lista Monti.
C’era prima il Gerarca con relativo Delfino e poi una truppa di facinorosi Colonnelli.
Quando il Delfino prese il potere (causa morte del gerarca) tentò di traghettare i residuati bellici nell’era moderna….
… Nonostante il saluto romano, i bustini in simil oro con il volto del mascellone, le parole d’ordine ardite il Delfino andò a lavare i panni a Fiuggi, giungendo a dire che Benito era il Male Assoluto
Ed i Colonnelli, sempre dietro, silenti a seguire le svolte i tortuosi percorsi del Delfino….
Silenti pure quando il Delfino, azzerando 50 anni di storia, decise di sedersi al tavolo della corte del re nano.
Ed i Colonnelli, sempre dietro, silenti a seguire le svolte i tortuosi percorsi del Delfino….
Silenti pure quando tutti si accorsero che il re nano pensava più alla topa che all’Italia
Ed i Colonnelli, sempre dietro, silenti a seguire le svolte i tortuosi percorsi del Delfino….
Silenti pure quando il re nano stravolgeva i codici pur di non finire a prendere il sole a scacchi….
Ed i Colonnelli, sempre dietro, silenti a seguire le svolte i tortuosi percorsi del Delfino….
Pure quando erano costretti giornalmente ad ingoiare immndizia ed andare in TV a difendere il re nano.
Poi il Delfino, dopo aver tenuto la borsa della spesa per anni (fingendo di non vedere nulla), disse che il costo della spesa era troppo alto e si tirò indietro.
Ed i Colonnelli, sempre dietro, silenti rimasero suduti al desco del re nano… Unica possibilità di poter contare qualcosa.
Ora che il al re nano non gli tira più come prima ecco che i Colonnelli, dormienti e ciechi e sordi e muti per quasi 20 anni, si smarcano, cercano altre strade, fingono di avere loro avuto una posizione politica quando sono sempre stati a tenere lo strascico del re, silenti.
E per fingere di avere una loro strada politica imbarcano su tutto: i fondi di magazzino, le rimanenze, i capi fallati, gli articoli invendibili…
Triste teatrino da Fine dell’Impero…..
Immondizia della Storia….
Questi sono i nuovi fascisti ??? Uliano Salvatori ??? Acquaroli diventato consigliere regionale nelle liste del pdl adesso cosa fa passa in un altro partito?? Ma chi state prendendo in giro. in un paese normale prima ti dimetti da consigliere regionale e poi passi con la biondina!! cittadini svegliativi….. a questi gli interessano solo le sedie….tutte queste parole…..non gli importa niente dei cittadini, fondare un nuovo partito vuol dire soldi……
“Sono qui per passione e voglia di fare” i c…..miei.
La sua presenza è garanzia di un rientro in massa nel PdL 20 gg. dopo le elezioni. Film già visti
buon appetito a tutti…
Tre cose: 1) Perchè “Fratelli d’Italia”? Chi ha scelto il nome ? Un paio di anni fa uscì un libro con tale titolo e conteneva la storia dei massoni italiani. Evidentemente c’e’ un po’ di disinformazione e di confusione. 2) Qualcuno pensa che se La Russa, o Meloni, o Crosetto in qualita’ di leader del centrodestra fosse andato da Santoro al posto del Cavaliere ( cui si chiede di farsi da parte) avrebbe avuto il 33% di ascolto? 3) Gira e rigira c’e’ sempre di mezzo Ciccioli, il fondatore della Neuroalleanza Nazionale marchigiana, la demenzialità della politica fatta persona. Ragazzi vi voglio bene, non lasciatevi infinocchiare: questi sono quelli dell’usa e getta che cercano di galleggiare arraffando qualche poltrona per se, servendosi delle vostre pulite persone.
@ Luciano Magnalbò
Scherzi coi fanti e lasci stare i santi!
Ciccio è un luminare della neuroalleanza tanto che per riformare la legge Fratelli di Basaglia sta studiando il comportamento di ben 180 cavie.
Le ricordo che suo Zio diceva: “non si può stare sempre a c**** dritto”.
MMMmmmmmm…..
Sig. Magnalbo:
Oltre la stragrande maggioranza dei politici, quale è l’altra cosa che, al mare, galleggia sempre???
Ma tanto non vi preoccupate di chi si candida con chi o con che cosa: l’Italia piomberà nel caos come la Grecia e verrà umiliata e presa in giro da mezzo mondo. Non ci sarà una maggioranza e si dovrà tornare pochi mesi dopo alle elezioni. Tutto grazie al sistema elettorale proporzionale voluto da tutti, soprattutto da Grillo, il finto innovatore affamato più degli altri di privilegi. Scrivo ormai da un anno sull’importanza di una riforma elettorale in senso maggioritario che avrebbe semplificato il quadro politico favorendo la meritorazia e la governabilità.
Se si vuole cambiare la politica italiana occorre introdurre in Italia il sistema elettorale che vige nei paesi anglosassoni. IL SISTEMA MAGGIORITARIO UNINOMINALE A TURNO UNICO. Ci metti la faccia, se nel tuo collegio prendi più voti dei tuoi avversari vai in Parlamento, altrimenti vai a casa, semplice semplice. Si creerebbe un sistema BIPARTITICO e soprattutto il Parlamento sarebbe formato da gente “eletta” e non “piazzata”.
Porcellum, premi di maggioranza, bonus, recuperi, sbarramenti, tutto architettato dalla partitocrazia per continuare a sopravvivere e fregare i nostri soldi. Non fidatevi di chi vi dice che il sistema maggioritario è incompatibile con la nostra storia. Mente sapendo di mentire. Vogliono solo mantenere i privilegi per loro, i loro parenti, amici e amanti.
Approfondite voi stessi come funziona il sistema maggioritario e poi giudicate voi.
più che carica direi piuttosto discarica politica
Fratelli d’Italia: una penosa manovra di marketing politico fatta tanto per abbindolare quelli di destra che erano mesi che non ne potevano più delle manovre vergognose del nano di arcore. Peccato che però questi qua che dicono di smarcarsi dal Pdl, alla fine lo appoggiano per le prossime elezioni, con il risultato che alla fine, molto probabilmente, avranno più elettori che votano per la coalizione di quelli che avrebbero avuto se Larussa + Meloni + Crosetto fossero rimasti nel Pdl. Molto più serio Oscar Giannino che è a destra ma (almeno fino ad ora) non ci pensa nemmeno di allearsi con il nano perchè ne riconosce i giganteschi errori. Che senso ha, infatti, dire che si è diversi dal Pdl, criticare B., ma poi allearcisi?? elettori di destra: se io fossi in voi, pretenderei di non essere preso in giro dai propri rappresentanti che, mi pare, sono più interessati ad avere una poltrona che ad avere delle idee valide.
@Cerasi.
A volte anche della frutta.
fratelli d’italia…l’italia no comment.
Fratelli di pacchiata, ma la biada sta per finire anche per voi !!!!
E’ scandaloso che venga usato il termine “Fratelli d’Italia” per un partito.. i nostri nonni hanno versato il sangue per poter essere chiamati così! ma non ci cascherà nessuno nel vostro manifesto fuorviante! non siete degni di chiamarvi così!