di Filippo Ciccarelli
“Mi sono dimesso come coordinatore provinciale del Pdl e non torno indietro neanche di un millimetro”. E’ lapidario il commento di Mario Lattanzi sulla sua posizione all’interno delle gerarchie locali del partito guidato dal segretario Angelino Alfano. L’ormai ex coordinatore provinciale, sindaco di Monte San Giusto, spiega anche il perché delle sue dimissioni: “La mia posizione è sempre stata chiara, ero favorevole alle primarie. Ho sempre ritenuto che fossero uno strumento democratico che avrebbe fatto fare al Pdl un salto di qualità, sia per la scelta del candidato premier, sia a livello locale per la selezione dei candidati. Abbiamo lavorato fino all’ultimo per farle, poi è saltato tutto alla fine. Questo non mi è andato giù e l’ho detto a tutti i livelli in maniera chiara e tonda. Poi è iniziato il balletto delle candidature da Roma, senza che i cooridnamenti sapessero nulla. A quel punto ho pensato che se non serve a nulla il coordinamento, non serve nemmeno il coordinatore e mi sono dimesso”.
Continua dunque la disgregazione del Pdl, che nelle ultime ore ha visto gli addii di Andrea Blarasin, Fabrizio Ciarapica,
Alfredo Perugini e Fausto Troiani, passati a La Destra di Storace, di Umberto Marcucci che ora appoggia Fermare il declino e del consigliere regionale Francesco Acquaroli, che dopo l’addio al Pdl è entrato nel movimento Fratelli d’Italia a sostegno di Giorgia Meloni (leggi l’articolo). Molte defezioni, dunque, senza contare quella “eccellente” di Franco Capponi, che è stato presidente della Provincia di Macerata proprio con il Pdl e che ha ufficializzato la sua separazione col partito di Berlusconi per sposare il progetto politico di Italia Futura a sostegno di Mario Monti Presidente del Consiglio: in questa avventura potrebbe fargli compagnia anche l’imprenditore Cleto Sagripanti.
“Ma io non lascio il partito – precisa Lattanzi – né sono a conoscenza di altri abbandoni: ho partecipato a una riunione del cosiddetto gruppo 12.0, ma è finita lì, rimango all’interno del Pdl”. Ora la palla passa al vice coordinatore provinciale Pierfrancesco Castiglioni, nell’attesa che, sempre da Roma, si provveda alla riorganizzazione del partito stesso. Il dato politico forte, oltre all’incertezza sulle candidature a poco più di un mese dalla data del voto, è che il Pdl maceratese ha perso nel giro di pochi giorni sia Mario Lattanzi, eletto coordinatore provinciale, che Francesco Acquaroli, l’unico a contendergli la leadership nel corso dell’ultimo congresso.
Nel principale partito dell’area di centrodestra rimane dunque prioritario il problema della scelta dei candidati: “Ho molto apprezzato le primarie del Pd – commenta Lattanzi – anche se comunque non ha reso il partito immune da problemi. Sono contento che sia stata indicata Irene Manzi, è una ragazza giovane che si è data da fare, è il simbolo del rinnovamento e non solo per la sua giovane età. Conosco bene anche Mario Morgoni, sono felice del suo buon risultato: avrei sperato lo stesso anche per il mio partito” conclude Lattanzi. Chi invece, con una lettera indirizzata proprio all’ormai ex coordinatore provinciale si dimette dal partito è Patrizio Gagliardi, ex assessore provinciale ed ex sindaco di Matelica.
Sul delicato momento vissuto dal proprio partito interviene anche Fabio Pistarelli, capogruppo del Pdl al Comune di Macerata: “C’è da affrontare con la dovuta calma la questione, sperando ancora che Mario possa ripensare alla sua decisione. Poi dovremo mettere in campo tutto quello che può per le elezioni, sperando che
Roma inserisca nomi del territorio. Vogliamo fortemente che la lista delle politiche sia fatta da gente del territorio; tra domani e sabato il coordinamento indicherà al partito le disponibilità dei politici locali che intendono candidarsi. Per parte mia, venendo dalla destra di An, ho sempre creduto nel Pdl, cioè nell’unione della destra e delle forze liberali e cattoliche, in un’unione che nel 2008 è stata premiata in maniera molto forte anche nella nostra regione, storicamente di centrosinistra. Ho sempre messo a disposizione la mia persona e le mie competenze per il partito”.
E proprio a Macerata, nonostante le defezioni e gli scossoni all’interno del Pdl siano ormai all’ordine del giorno, giurano “fedeltà” al partito (almeno per ora) tutti i consiglieri del Pdl, compresi quelli più vicini al dimissionario consigliere Acquaroli come Claudio Carbonari, Deborah Pantana e Francesco Luciani. Nella prossima settimana, dopo i nomi comunicati dalle sedi regionali, la segreteria centrale del Pdl ufficializzerà le candidature per la Camera ed il Senato.
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Camaleonti!!!
Si dice che quando la nave affonda i topi scappano… Ho l’impressione che il PdL, con Berlusconi rimessosi al timone, non stia affondando per niente. Rimane l’unico grosso partito di centrodestra, dato che Storace e gli altri rappresentano poco più che se stessi.
A Sinistra c’è il PD, altra garanzia di stabilità politica. Al Centro, con Casini e Fini, il professore Monti non avrà l’exploit che ci si aspettava, seppure condito con le benedizioni vaticane.
Si dice che tra i due litiganti il terzo gode. Non sarà Monti. E pure il Movimento 5 Stelle rischia di ridimensionarsi di molto dalle previsioni iniziali. A meno che Grillo non ne escogiti qualcuna delle sue e fermi la caduta libera.
Attenzione però che da stasera è tornato Silvio e a quanto pare molti non riescono a fare a meno di lui!!!
Ma caro Capponi tu che, diventato un Berlusconiano sei stato eletto consigliere regionale e poi Presidente della Provincia, hai finito i suoi giri di valzer…..???
Cosa ritieni che possano pensare quelli che ti hanno fedelmente sostenuto fino ad oggi?
Sei un “voltagabbana” !!!!
Da Sindaco prima democristiano e poi Udc di Treia, a presidente Udc del cosmari, per poi arrivare a consigliere regionale e presidente di provinciali Macerata di Forza Italia e Pdl ……..
Per poi riapprodare nella tua casa natia democristiana ….targata ” Monti”
Ma quanti siete del gruppo 12.0 che siete passati con Monti-zemolo?
Coerenza= zero
Ambizione=100%
Stasera su la7 il redivivo ex premier è resuscitato.
I due idoli della sinistra Santoro e Travaglio mai stati all’altezza, il che fa dedurre della bassa qualità del giornalismo italiano.
Anni di trasmissioni ed ora che ce l’avete li non affondate? Dico io, gli stringe la mano e gli dice Non fatevi infinocchiare da questi? Gli legge la lettera a Travaglio? Travaglio dice cose già dette mille volte?
Facile fare anni di trasmissioni senza contraddittorio, dico io… cmq a Santoro più che la figuraccia interessa l’auditel e sono sicuro che questo almeno è andato alla grande!
Mario Lattanzi non ti sei dimesso, ti hanno cacciato!!! Forse si sono accorti che non sei questo grande amministratore come volevi far credere ma solamente un mediocre professore, basta vedere come hai amministrato Monte San Giusto in questi ultimi 20 anni……
Capponi tradisci te stesso!!!!! ti ritrovi sulla stessa barca con quel partito che ti ha tradito, avevi un vicepresidente che è diventato presidente al tuo posto cambiando alleanza!!! con chi te la prendi, con il PDL? l’UDC non ha tradito il Pdl, ha tradito te! e ora fate campagna elettorale insieme? ma ricomincia a lavorare che è meglio
tutti al mare tutti al mare a mostrar…………………
@giorgio rapanelli
Quando la nave affonda i topi tentano di scappare….
Non è detto che tutti ci riescano, soprattutto se la nave è in alto mare…. Qualcuno ci rimette sempre la coda
Lo spettacolo è finito, i suonatori se ne vanno ….
Solo il vecchio capocomico con il volto impiastricciato si illude di strappare un ultimo applauso dando fondo al suo logoro repertorio.
Che tristezza!
Io sono un povero ignorante ma vorrei capire che senso ha uscire da un partito che non rappresenta più la tua linea politica per poi confluire o fondarne un’altro che poi si allea con quello da cui ti sei staccato.Inoltre, essendo il nuovo soggetto più piccolo sarà anche meno influente e decisivo..mah..
Per Josh: sono daccordo con lei. Se parla di fratelli d’Italia centrodestra nazionale ovviamente è una scelta che va rispettata e che si colloca comunque nella stessa area di centro-destra. Sarà il futuro a decidere se la scelta avrà successo. Attualmente la visibilità è minima. Ovviamente fa molto scalpore il salto della quaglia di Capponi che passa dal centro-destra (PDL area di centro) alla lista “Montezemolo” che si colloca al centro o meglio al centro-sinistra insieme all’UDC che lo ha colpito alle spalle (politicamente). Comprendere la politica è veramente impossibile.
Saluti
Certo,ma lo stesso Monti non più tardi di un mese fa,forse meno,era il cavallo sul quale l’ex presidente del consiglio avrebbe puntato per la vittoria di tutti i moderati italiani.Poi dopo il rifiuto,come un amante respinto,ne ha detto peste e corna.Inoltre lo stesso Monti viene indicato dai leader popolari europei come il vero rappresentante in Italia del PPE.Quindi che Monti sia di centro/sinistra non ne sarei molto sicuro.Comunque sì, in effetti capire la politica è praticamente impossibile!
Saluti
Quelli del PDL, visto i danni che hanno fatto all’Italia e agli Italiani, non devono essere ricandidati in nessun partito.
Se hanno un minimo di dignità devono cambiare mestiere (nella speranza che sappiano fare qualcosa).
Se non mi sbaglio quando era sindaco di treia Capponi era di centro sinistra. O no?