di Filippo Ciccarelli
“Castracani e Segarelli se ne vanno? Sì, però dopo ci vado io in campo…”. Scherza così, nonostante la ferita della sconfitta ad Ancona sia ancora fresca, la presidentessa Maria Francesca Tardella, smentendo categoricamente le ipotesi di un addio del difensore ex Civitanovese e del centrocampista arrivato a dicembre. “Sono già andati via diversi giocatori, tutti quelli che sono rimasti sono utili alla squadra, non ci saranno altre partenze. Anzi, ho dato mandato, nell’ultima riunione tecnica, di cercare under di qualità su tutto il territorio nazionale. Si apre la finestra degli svincoli dalla Lega Pro in su, stiamo monitorando attentamente diverse situazioni per vedere di poter ingaggiare chi fa al caso nostro”. E alla Maceratese, non è un mistero, servono un difensore ed un centrocampista che possano aumentare il tasso tecnico della squadra, tra le migliori del girone nell’undici titolare ma deficitaria, rispetto alle concorrenti per la vittoria finale, nel ricambio dei giocatori. Le assenze di Capparuccia, Luisi e Carboni hanno messo in evidenza tutti i limiti di una Maceratese che ha giocato con una coppia di difensori centrali praticamente inedita (Benfatto-Castracani) e con un Segarelli ancora spaesato in un centrocampo tutto nuovo con Arcolai in mediana. Tra gli strascichi lasciati dal derby giocato con l’Ancona, la polemica per le direzioni di gara sfavorevoli a detta della presidentessa: perché protestare dopo la sfida del Del Conero? “Perché ho ritenuto giusto il momento; sia ben chiaro che gli arbitri possono fare errori, li fanno tutti. Quello che non voglio è la malafede, e alla fine del girone di andata noi abbiamo sperimentato decisioni molto strane, come quelle a Termoli e in casa contro l’Astrea.
L’Ancona ha chiuso il girone di andata con 9 rigori a favore, noi pur avendo il capocannoniere del campionato ne abbiamo avuti un paio. Ho chiesto solo spiegazioni a Tavecchio, devo capire se ci sono tutele particolari per alcune squadre o se valgono per tutti le stesse regole: 600 euro di multa per aver detto ad un arbitro buffone, pur accettando la decisione, non li ho proprio capiti. Che cosa si pretende dal nostro pubblico?”. E proprio sul pubblico si è scatenata una querelle, col neo presidente dell’Ancona Gilberto Mancini che ha accusato i tifosi maceratesi, giunti al Del Conero in circa 600 unità, di aver lanciato sassi contro i raccattapalle: “Non commento, io ero nel settore ospiti e non è successo niente del genere. Posso dire di aver sceso io le scale per redarguire quei ragazzi che rappresentavano, e molto male, l’Ancona. Provocare i tifosi ospiti con gesti poco carini non è una cosa che si fa, ma non è stato tirato assolutamente niente in campo, sono dichiarazioni assurde che non meritano risposta”. Nei prossimi giorni, forse già a metà della prossima settimana, è previsto il colloquio tra la presidentessa Tardella e il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio.
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Presidentessa con lei fino alla fine, sono d’accordo con il tono e l’oggetto delle sue polemiche; solo chi frequenta lo stadio una volta ogni 200 gg non può capire.
La presidentessa sta cercando di fare qualcosa di importante, di impegnativo, di utopico. Sta cercando di portare o riportare nel gioco del calcio quei valori come l’onestà ed il rispetto che oggi si sono totalmente persi. A Macerata, devo dire con mia grande sorpresa, la cosa è stata recepita. Intere famiglie affollano la tribuna dello stadio, i tifosi sono stati esemplarari, la città ha risposto alla grande. La sconfitta di Ancona non pesa pi’ tanto, non è un dramma. Capisco benissimo quindi la Tardella quando si inalbera per comportamenti assolutamete fouri luogo da parti di ragazzini raccattapalle maleducati o quando arbitri in assoluta malafede danno adito a pensare che il marcio nel calcio sotto sotto c’e’ ancora e tanto. E’ facile prendre fior di giocatori come li ha la Samb. e poi pagargli gli stipendi con assegni post datati al 2014! La serietà è l’arma vincente di questa donna e conseguentemente di questa società, cosa che non si puo’ dire di molte altri personaggi o società. Fa bene a chiedere un incontro a quattrocchi con Tavecchio, o le regole valgono per tutti e vanno rispettate oppure dicesse chiaramente che alcune società danno fastidio in serie D e con le buone o con le cattive se ne devono andare ( chiaramente in serie superiori ).
lo avevo detto prima della partita che l’ancona avrebbe cercato per tutto il girone di ritorno di risalire in qualsiasi modo.All’andata hanno preso 9 rigori? e al ritorno ne prenderanno altrettanti.O forse credete che le 3 squalifiche prima di giocare contro di loro fossero casuali? ehh beata buonafede…sai quanto ci mette una società come l’ancona che stava in serie a qualche anno fa, a comprare gli arbitri dei dilettanti! ma purtroppo per loro sambenedettese e san cesareo sono piu’ forti e quindi rubare non servirà a niente nemmeno quest’anno.