Come previsto dal Regolamento nazionale per le candidature al Parlamento per le elezioni politiche del 2013, è arrivata la proposta avanzata dal segretario nazionale Pierluigi Bersani al segretario regionale Palmiro Ucchielli. Sarà il vice segretario nazionale del Pd, già ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato, Enrico Letta a guidare la lista alla Camera dei Deputati.
Ad una donna, la pesarese Camilla Fabbri, segretaria provinciale della CNA di Pesaro-Urbino, il ruolo di capolista al Senato della Repubblica.
Ne da notizia il segretario regionale del Pd Palmiro Ucchielli che esprime “ soddisfazione unita al ringraziamento al segretario Bersani ed al partito nazionale per la scelta di candidare il vice segretario nazionale Letta nella nostra regione.” Soddisfazione viene espressa dallo stesso segretario anche per la capolista al Senato Camilla Fabbri, “ una donna da anni impegnata nel mondo delle piccole e medie imprese, che darà sicuramente un contributo importante nel ruolo che si troverà a ricoprire”. Occorrerà aspettare la Direzione nazionale prevista per domani martedì 8 gennaio alle ore 18 per l’approvazione definitiva delle liste e da mercoledì partirà ufficialmente la campagna elettorale.
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..pure qua a rompe li….!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma pensa te..
Sopratutto rappresenta le Marche…. Da buon marchigiano che e’!
Esprimono pure soddisfazione nel mettere capolista un non marchigiano!! Faranno la fila per andare a votare
E no…sarebbe una truffa. Ma come vogliamo cambiare, fanno fare le primarie e poi con il porcellum bloccano i voti e inseriscono chi vuole la segreteria…..mi sa che sta volta Grillo prende tanti voti!!!!!
MMMMmmmmmmm…..
Mi sarei aspettato un boiardo di partito regionale catapultato in lista senza passare per le primarie.
Ma che la cupola romana abbia imposto uno che le Marche nemmeno sa dove si trovano mi sembra proprio una grossa oceanica [email protected]….
Ovvio che il segretario regionale di partito debba esprirere soddisfazione: è un retaggio del passato, un riflesso condizionato.
Una volta, se non eri in linea, cadevi in disgrazia, quindi il rilesso della genuflessione è rimasto anche se quella di Letta capolista è una tontoloneria che farà perdere voti….
Come avevo già scritto: non si rinnova il paese con i dinosauri…
(a proposito i LETTIANI, quando ci fu la scelta del segretario tra Letta e Bersani, che fine hanno fatto???)
E le primarie a cosa sono servite ? Solita buffonata !!!
Anche Nilde Iotti veniva eletta nelle Marche.
Il nuovo che avanza!!!
basta non votarli!!!!!
Con il porcellum (liste bloccate) per un grande partito come il pd nelle Marche essere capolista o il sesto-settimo non cambia. Nel senso che si viene eletti ugualmente. Il capolista ha un valore simbolico. Il pd, molto probabilmente, avrà l’onere e l’onore di governare il paese. La presenza di Letta come capolista è significativa poichè una volta eletto nelle Marche manterrà con la nostra regione un rapporto privilegiato che ci sarà utile. Inoltre, qualifica la nostra lista essendo una personalità politica di primo piano a livello nazionale ed avendo dimostrato sul campo di essere un politico competente e di aver ben operato nelle esperienze di governo.
PAGLIACCI è un’opera lirica divisa in due atti di Ruggero Leoncavallo,su libretto del compositore,rappresentata per
la prima volta al Teatro dal Verme a Milano,il 21 maggio 1892 con la direzione di Arturo Toscanini.
PER FORTUNA CHE MONTI C’E’
@ catmodesti
Non sia così sicuro….
Qualche anno fa i verdi “imposero” un loro candidato nel colleggio di Macerata.
Venne brevemente, un pomeriggio, per farsi vedere in quanto il seggio era quasi certo.
Una volta eletto non ha dato più notizie di se…
Quindi un estraneo che di marchigiano mi pare non abbia mai avuto nulla, paracadutato come capolista, non è detto che mantenga rapporti con la regione, soprattutto quando gli servirebbe la cartina particolareggiata per cercare una città che non sia Ancona o Pesaro.
La prego, non faccia anche lei come il supino segretario regionale, superi il vecchio centralismo democratico….
La corrente di Letta (una volta a MC rappresentata dal nostro buon Meschini, l’ex Sindaco) è confluita con Bersani??
Signor Modesti non ci consideri dei citrulli. Se è come dice lei perchè’ non mettere Letta al settimo posto? Tanto sarebbe eletto ugualmente e farebbe vedere agli elettori che è certo della forza del PD.Vede signor Modesti, proprio per gente che ragiona come lei ho abbandonato il pd e non lo votero’ mai piu’.Buona fortuna signor Modesti.
Registro un pregiudizio ed una visione del Parlamento alla stregua di un consiglio di circoscrizione. A me di avere un marchigiano doc in più o in meno interessa davvero poco. Mi interessa di più la qualità ed il ruolo delle persone che ci rappresenteranno. Io vengo dalla tradizione del pci-pds-ds ed ora pd. Ho sempre ritenuto normale che gli esponenti più qualificati di un partito possano essere eletti in ogni regione. Nel passato nelle Marche abbiamo eletto Ingrao e Nilde Iotti. Nel 2006 capolista era Romano Prodi.
VOTA GRILLO,VOTA GRILLO,VOTA GRILLO,VOTA GRILLO, VOTA GRILLO!!!!!!!
@Cerasi. Quel verde ci ha provato a venire a Macerata ed anche ad avere una segreteria fissa, ma gli è stato letteralmente “impedito”. Gelosie, invidie. In ogni caso conosceva certi aspetti del nostro territorio mille volte più di tanti politici nostrani.
Ciò per dire che, come al solito, che è più importatnte il chi è, del di dove è.
Ma quante pagliuzze dovrete trovare, prima di accorgervi delle travi che avete nei vostri occhi. Ho pochissima simpatia per il PD, non ho partecipato alle primarie e secondarie, ma devo ammettere che almeno ci sta provando a cambiare qualcosa. Gli altri tutto OK?
Desideri docet?
Anche il senatore Luigi Manconi (Verdi – Ulivo) veniva eletto nel collegio di Macerata.
@ catmodesti
Non faccia confusione: il PCI con il proporzionale ha eletto Ingrao e la Iotti; cioè gli elettori del PCI (così come gli elettori di tutti gli altri partiti) potevano scegliere da una lista chi votare
Nel 2006 (porcellum) Prodi capolista, così come Berlusconi capolista, (su liste bloccate) era una chiara indicazione di voto: scegliete chi dovrà esere premier.
Tutto il mio rispetto per i vecchi Consigi di Circoscrizione in quanto molti dei parlamentari attualmente in Parlamento, se c’erano cora i vecchi partiti (vecchi partiti che, quantomeno, un minimo di filtro della classe dirigente ancora la facevano, e non pomuovenvano gli incapaci, le igeniste rettali, le amanti o le fidanzate dei parenti dei Presidenti…), più dei Consigli di Circoscrizione NON sarebbero andati per manifesta incapacità mentale.
@ cecco
Mi devo mettere a piangere?
Evidentemente c’erano degli squadristi (rossi) a Macerata che hanno minacciato di fare irruzione in una sede politica di Manconi prendendo a manganellate chiunque trovavano dentro???
Se voleva Manconi avrebbe tranquillamente preso in affitto un locale, stipendiato 1 segretaria, meso una linea telefonica/fax, pagato le bollette… e si sarebbe fatto vedere ogni tanto a Macerata: non metto indubbio eventuali gelosie ed invidie…
…..Ma non raccontiamo la favola che Manconi non è più tornato perchè senno qualche “bravaccio” lo attendeva all’ingresso di Macerata per menargli….
@Cerasi. Lei evidentemente ha conti in sospeso con qualche compagno o appertenente all’area della sinistra maceratese, altrimenti non si spiegherebbe la sua particolare “attenzione” per quella parte politica.
Sa molte cose, ma non le dice tutte e non le dice correttamente. Non serve che faccia dell’ironia sul perché il verde Manconi non ha aperto una segreteria a Macerata. Ha ragione Cecco quando dice che conosceva alcuni aspetti della realtà della nostra Regione meglio di tanti politici nostrani. Era inoltre intelligente e colto, che non guasta.
Per quanto riguarda la segreteria, lei sa benissimo che in quel periodo c’era a Macerata un punto di riferimento al quale tutti gli eletti facevano riferimento e sa benissimo che chiunque poteva rivolgersi a quel “circolo” quando voleva e per qualsiasi motivo. Ricorderà infine che quella legislatura ebbe storia breve.
Una persona che ha frequentato un pò gli ambienti della politica non dovrebbe scandalizzarsi se una parte dei candidati viene scelta in altre sedi e lei si scandalizza perché quella parte, per il PD, arriva perfino al 25%. Mi scusi, mi sembra leggermente prevenuto nei confronti del PD e poco attento a quello che avviene in altre formazioni politiche.
@ Sbarbati
Le assicuro nessun conto in sospeso.
Provengo (e non ne ho mai fatto mistero) culturalmente/politicamente da l’aria del centrosinistra (ma credo che qui su CM oramai lo sappiano tutti), ma non mi pare di avere particolari “attenzioni” solo verso quell’area.
Anzi l’altra area politica di riferimento (il centro destra) è stata più e più volte da me criticata su CM non certo lievemente (vuoto pneumatico, dormienti, complici, ecc.), così come non ho lesinato critiche verso il diversamente alto o ottavo nano (definizioni non da me coniate)
Resto incredulo quando leggo che Manconi non sia riuscito ad aprire una segreteria a Macerata, per chissà quale ostracismo…
Se non erro la legslatura durò quasi 5 anni (1996-2001)
Tra l’altro conoscere “alcuni aspetti” della nostra Regione significa ben poco; anche io conosco diversi aspetti della Lombardia o del Lazio o della Toscana…. E allora???
Enrico Letta è anche capolista alla Camera in Campania.
Su Google è scritto che ENRICO LETTA (e pure Lilli Gruber e Gianni Letta del PdL, zio di Enrico) fanno parte del GRUPPO BILDERBERG, di cui è un alto esponente MARIO MONTI.
Pure Beppe Grillo ha denunciato sul suo sito il connubio di Enrico Letta col Gruppo Bilderberg.
Il GRUPPO BILDERBERG è un’accolita di 150 personaggi che tengono in mano il potere finanziario ed economico mondiale. Di certo, di fronte ai magnati del potere, il Monti e i due Letta sono solo degli intelligenti e furbi lacchè. Si sa “dove” il Gruppo si riunisce annualmente e “chi” partecipa al convegno, ma gli argomenti trattati e le decisioni prese rimangono “segrete”.
Quindi, nessuna meraviglia se un domani il PD farà un accordo parlamentare con Monti (e con Enrico Letta, Casini e Fini), alla faccia di noi coglioni che ancora crediamo che la Sinistra esista in difesa dei lavoratori sfruttati dai potentati economici e finanziari, presenti nel Gruppo Bilderberg.
Scusate l’ignoranza.
Enrico Letta un Pisano che cosa ha che fare con le Marche ?
Ma un rappresentante di casa nostra noooooooo ?
Nella “foga” polemica contro il PD, da taluni accompagnata anche da un rivoletto di bava ( che spesso si materializza in alcuni commenti con tanto di manine verdi di “appoggio”), si utilizzano a ripetizione inesattezze che andrebbero “corrette” e chiarite prima di “riusarle” di nuovo.
Primo chiarimento:
Manconi fu candidato in Provincia di Macerata ed eletto al Senato nel 1994 e la legislatura durò due anni ( Manconi al Senato, Calzolaio alla Camera se non ricordo male) dato che nel 1996 si votò di nuovo. La cosa più importante da “ricordare” però è che nel 1994 i “padri fondatori della II° Repubblica”, ovvero gli statisti Bossi, Borghezio, Calderoli, Berlusconi, Dell’Utri, Fini, Gasparri, Casini, Buttiglione e compagnia cantando ( meglio sempre ricordarlo a molti commentatori un po’ rancorosi ” di quella parte” ma purtroppo “smemorati”) non si erano ancora riuniti nella baita di Ponte di Legno e non avevano ancora partorito quella meraviglia di legge elettorale che tutto il mondo democratico ci invidia: il “porcellum”.
Il povero Manconi ( ah se lo avesse saputo!! Probabilmente avrebbe aspettato qualche anno) fu obbligato ( come altri) a guadagnarsi la “pagnotta” con la sua campagna elettorale correndo come un folle in largo e in lungo per un paio di mesi nel “suo collegio uninominale di Macerata” ( il vecchio e famigerato “matterellum”) prendendosi pure i suoi bravi consensi e vincendo il turno elettorale contro l’avversario di destra ( che non ricordo neanche chi era).
Certo che a quei tempi succedevano cose strane in politica eh… pensate, si poteva perfino votare o non votare un candidato
secondo chiarimento ( più breve):
“la corrente” del PD a cui si fa riferimento non era di Letta ma di Franceschini. Per la cronaca, visto l’interessamento: è stata sciolta più di un anno fa ed oggi non esiste più.
Infine, capisco le motivazioni per le quali fino ad ora si sia potuto parlare di “tutti i mali” del PD: è l’UNICO PARTITO che ha fatto le primarie pur avendo potuto far partecipare “solo” 4400 elettori in prov. di Macerata e “solo” 1.200.000 elettori a livello nazionale ed inoltre è il partito che ha predisposto per primo le liste ( poteva aspettare l’ultimo giorno utile no?).
Ora mi rivolgo ai “tifosi” degli altri partiti: accantonate il vostro livore, coraggio! Ci sono ancora alcuni giorni di tempo per fare le vostre primarie e fare le liste con i “candidati che sceglierete democraticamente nel territorio”. Sono certo che avrete la vostra occasione. Anzi, sono pure certo che potrete rivendicare e godere anche di eventuali correzioni delle liste ove queste non abbiano “rispettato” il democratico regolamento di cui i vostri partiti si sono dotati. Un po’ come nel caso del terribile PD, dove la direzione nazionale ” da regolamento” ha reinserito Morgoni in lista dopo che era “sfuggito inspiegabilmente” al regionale.
Intanto anche io da “osservatore esterno” continuo ad aspettare impaziente: non vedo l’ora di “dibattere” e “commentare” proprio i candidati degli altri 7-8 partiti (forse di piu?) che parteciperanno alle prossime elezioni.
Dimenticavo: Camilla Fabbri “oltre” ad essere capolista al Senato è una marchigiana “paracadutata” nelle Marche. Eh… però la provincia di Pesaro è confinante con l’URSS d’Italia ( L’Emilia Romagna).
Mi sono sbagliato: Manconi nel 1996. Però non cambia il resto, in particolare il fatto che bisognava guadagnarsi la “pagnotta” anche se “paracadutato”. Tutt’altra roba rispetto al “porcellum”.
Alle prossime elezioni non vincerà nessuno e finiremo nel caos e nella umiliazione internazionale sprofondando nei debiti e nella povertà come la Grecia. Tutto grazie al sistema proporzionale e alla partitocrazia che lo sfrutta per sopravvivere. Ci vuole il SISTEMA MAGGIORITARIO UNINOMINALE A TURNO UNICO come nei paese anglosassoni. In un collegio ci sono 4 candidati, chi ottiene più voti va in Parlamento, gli altri vanno a casa, semplice no? La partitocrazia ci complica la vita con bonus, premi, soglie di sbarramento ecc… solo per mantenere privilegi per loro, per i loro familiari, parenti, amici e amanti. Il sistema maggioritario anglosassone mette al centro l’uomo e non il partito ed inoltre si creeerebbe un sistema BI o TRIPARTITICO.