I candidati alle primarie sono Judith Jolay, Andrea Marinelli, Alessia Scoccianti, Roberto Broccolo, Irene Manzi, Mario Morgoni e Mario Cavallaro
di Alessandra Pierini
Conferenza natalizia del Pd per presentare i sette candidati maceratesi alle primarie: ci ha pensato il renziano Mario Morgoni, senza giri di parole, a svelare che il clima idilliaco ostentato dai componenti del partito e in particolare dal segretario provinciale Roberto Broccolo è solo apparente e che il fantasma di Matteo Renzi, la cui sconfitta come candidato premier è stata vissuta dall’establishement come liberazione, è stato tutt’altro che esorcizzato, anzi «le idee di Matteo viaggiano ancora sulle nostre gambe» come ha sottolineato Alessia Scoccianti.
E se Roberto Broccolo ha sottolineato il carattere solidale e amichevole delle primarie, la loro importanza per coinvolgere i cittadini nelle scelte del partito, Morgoni non è andato per il sottile: «La mia candidatura e quella di Alessia Scoccianti – ha detto – sono scaturite da un percorso partecipato e trasparente. Opaco invece il percorso che ha portato le altre candidature decise in un’assemblea dissertata da molti.I 5 nomi sono apparsi all’ultimo minuto e per permettere la candidatura del segretario Broccolo sono state forzate le regole che prevedevano solo 6 candidature. Quindi alle primarie 700 persone che lo hanno richiesto, non hanno potuto votare, in nome del rispetto di quelle regole che in questo caso sono state tranquillamente aggirate». Decisa la replica di Roberto Broccolo: «La deroga non è stata fatta per consentire la mia candidatura ma per esprimerne sette e consentire a tutti coloro che si erano presentati di partecipare. La nuova area Bersani ha espresso 5 candidature, l’area Renzi 2 e il mio ruolo era quello di trovare la necessaria sintesi. Il confronto del 29 sarà propedeutico alla vera sfida del 24 febbraio, alla quale dobbiamo arrivare con il partito più unito possibile». Sarà senz’altro un’impresa ardua visto che in platea non sono mancati i mugugni e qualcuno ha anche annunciato una conferenza stampa prima di capodanno per dire la verità.
Non saranno programmi e intenzioni, è questa la sensazione, a fare la differenza alle primarie, discriminanti saranno invece i curriculum, l’esperienza o l’inesperienza diventate dopo lo scontro Renzi- Bersani motivazioni fondamentali per la scelta.
«Ho l’onore di guidare il Pd – ha detto Roberto Broccolo- dal 2010 cercando di portare avanti il partito con apertura e novità, sono amministratore da quando avevo 26 anni e mi metto al servizio del partito perchè a me, come a tutti noi militanti, piacciono le sfide».
Il parlamentare uscente Mario Cavallaro ha fatto leva sui risultati ottenuti nel suo percorso politico: «Mi candido perchè sono coetaneo di Bersani – ha esordito – e perchè ho sempre considerato la politica non una professione. Ho avuto negli ultimi anni in Parlamento un ruolo importante nella Commissione Giustizia, ho difeso le ragioni, non del campanilismo e della casta, ma del territorio regionale nel segno dell’identità delle Province. Posso dire che la caduta del governo berlusconi è stata il frutto del lavoro serrato dell’opposizione, come anche importanti sono state le correzioni all’operato del governo Monti».
Judith Jolay Angelica ha parlato della sua esperienza da immigrata: «Da 10 anni sono mediatrice culturale a Civitanova. Ho sentito il bisogno di essere parte attiva nella società che mi ha accolto, di dare un contributo e non solo di chiedere perchè l’immigratoè capace di dare molto anche a livello intellettuale».
Irene Manzi, vice sindaco di Macerata, punta sull’esperienza: «Ho fatto la gavetta nell’amministrazione locale, in questi anni ho portato con me anche la mia esperienza precedente di dipendente pubblico come funzionaria alla Provincia e di ricercatrice universitaria».
Andrea Marinelli, vice sindaco di Recanati, ha richiamato l’attenzione anche sulla sua conoscenza di ben tre lingue: «Il pluralismo è la forza del Pd – ha sottolineato – e ci rende unici in Italia. Mi sono messo a disposizione del partito che ha voluto la mia candidatura portando con me la mia esperienza da amministratore e il mio bagaglio culturale. L’Italia deve puntare su cultura, design e genio italiano».
Ha parlato delle sue proposte anche Mario Morgoni, ex sindaco di Potenza Picena: «La prima cosa da fare è riconciliare l’opinione pubblica in guerra con la politica e i primi passi da fare sono dimezzare il numero dei parlamentari e allineamento dei loro stipendi con quelli dei sindaci» .
Critica anche la renziana Alessia Scoccianti: «Sono entrata in politica perchè folgorata da una frase pronunciata all’ultimo congresso DS: “Il Pd sarà il partito delle donne e dei giovani o non sarà”. Al momento questo intento è stato disatteso e credo sia necessario fare qualcosa di diverso. Mi candido perchè il mio nome, come quello di Morgoni, è scaturito dall’assemblea conclusiva di un percorso che ne avvierà un altro».
Si voterà per le primarie domenica 30 dicembre dalle 8 alle 21 nei seggi attivi alle ultime elezioni. Potranno votare gli iscritti al partito e all’albo delle primarie. Due candidati nelle Marche saranno nominati direttamente dalla segreteria nazionale di concenrto conil segretario regionale Palmiro Ucchielli.
(Foto Cronache Maceratesi – vietata la riproduzione)
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E chi dovrebbe garantire che il percorso dei “renziani” è stato “partecipato e trasparente” ? Morgoni Stesso ?
Secondo me non basta fare una assemblea di 80- 100 amici per poter dire “ho fatto una assemblea di 100 persone che mi hanno scelto” Su Mario, non scherziamo. Sono contento per te che ti candidi e punti a fare il deputato. Però ci sono le primarie e devi prendere i voti degli iscritti e non soltanto degli “amici” che hanno partecipato all’assemblea che hai organizzato. In bocca al lupo e Buon Natale
Qual è il cursus honorum dei candidati renziani?
MMMMmmmmmm….
Mi sembra che la Alessia Scoccianti, alla sua prima pubblica per le elezioni, abbia toppato alla grande “rubando” una famossissima vecchia frase (riferita a Falcone e Borsellino) e adattandola alla situazione.
voto 3
E basta co sa politica…buon natale…CM….
L’assemblea del PD è stata disertata semplicemente perchè non sono arrivate le convocazioni a parecchie persone. Un disguido che segue quello relativo alle candidature alle scorse provinciali, approvate (si fa per dire) da 28 membri su oltre cento aventi diritto. Mah …
Per Sauro Benedetti : Caro Sauro, come garanzia di trasparenza e partecipazione, sempre meglio un’ assemblea di 100 persone ( non amici ma persone impegnate a fare politica ) che non le riunioni carbonare dei soliti capicordata che a pochi minuti dalla scadenza del termine hanno prodotto 5 candidature frutto di logiche spartitorie e marchingegni messi in atto solo per sbarrare la strada a chi e’ fuori dal giro e non si adegua alle logiche di convenienza e opportunità . Con Alessia chiediamo un voto anche per questo : dare una svolta al PD di Macerata per liberarlo dalla morsa soffocante dei troppi padri padroni che lo occupano. Mario Morgoni
Morgoni non se la prenda se qualcuno,dice lei, ha brigato in riunioni carbonare.
Certo il PD maceratese non ha un grosso numero di iscritti e nel tempo tanti, anche già impegnati, lo hanno lasciato .Altri lo hanno ancora votato perchè l’alternativa era il cavaliere. Ma per fortuna ora c’è Monti e quindi una alternativa ,per le nostre idee, seria , credibile e nuova l’abbiamo.
Signor Morgoni voglio darle un consiglio, anche se non abbiamo mai avuto il piacere di conoscerci. Pensi seriamente, con gli amici renziani che la seguono, ad avvicinarsi a Monti. Non so quanti nel partito la seguirebbero. Tra gli elettori certamente tanti.
Morgoni la Gente, quella comune, salverà l’Italia. Ricorda questa canzone di Laura Pausini? :
” Si sbaglia sai quasi continuamente
Sperando di non farsi mai troppo male
Ma quante volte si cade
La vita sai è un filo in equilibrio
E prima o poi ci ritroviamo distanti
Davanti a un bivio
Ed ogni giorno insieme per fare solo un metro in più
Ci vuole tutto il bene che riusciremo a trovare in ognuno di noi
Ma a volte poi basta un sorriso solo
A sciogliere in noi anche un inverno di gelo
E ripartire da zero
Perché non c’è un limite per nessuno
Che dentro sè abbia un amore sincero
Solo un respiro
Non siamo angeli in volo venuti dal cielo
Ma gente comune che ama davvero
Gente che vuole un mondo più vero
La gente che incontri per strada in città
Prova e vedrai ci sarà sempre un modo
Dentro di noi per poi riprendere il volo
Verso il sereno
Non siamo angeli in volo venuti dal cielo
Ma gente comune che ama davvero
Gente che vuole un mondo più vero
La gente che insieme lo cambierà
Gente che vuole un mondo più vero
La gente che insieme lo cambierà
Direi che siamo al completo. C’è qualcun altro che vuole proporsi per le candidature? Ho letto attentamente quanto riportato da cronache maceratesi, e seguito attentamente, da cittadino, in questi anni l’operato delle giunte negli enti localie e delle segreterie di partito. Non ho dei gran commenti da fare se non quello che si sta cercando di riempire un grande vuoto con un pò di fumo negli occhi. A qualcuno forse sfugge il meccanismo della politica attuale. Bene provo a riassumerloin due parole: ” un gioco a premi” ossia ” questione di numeri cioè voti, e chi ne somma di più vince, e cosa vince?? di sicuro la poltrona, e se è fortunato riesce a portare avanti delle flebili idee Apprezzo la volontà dei giovani ancora spinti da idee, apprezzo la caparbietà del sindaco Carancini che ha avuto coraggio e continua ad avere coraggio nello sfidare le correnti interne. Noto con paicere e soddisfazione delle candidature di peso!! MA PER FAVORE!!! Bella l’idea di Morgoni di livellare lo stipendio dei parlamentari a quello dei sindaci…… MA IO DICO .. PRETENDI CREDIBILITA’??
Spero che i candidati attuali non vogliano veramente fare della politica la loro professione perchè di disoccuati già ce ne sono molti salvateviiiiiiiiiiiiiiiiiii almeno voiii
Il “Renzismo” è una opzione politica del PD, per quanti ancora ne faranno parte dopo le elezioni, che si basa su due dogmi inconfutabili. IL primo dogma della “rottamazione” il secondo dogma l’anciare una OPA sulla destra italiana .
Il primo dogma è naufragato,come giusto che fosse, dopo il passo indietro di Veltroni seguito dal Baffo più odiato a sud e Nord del Pecos River.
Il secondo dogma non ha retto al ballottaggio , tipico dell’elettore di destra che non vincendo d’acchito lascia il campo. Il Renzismo marchigiano ha trovato al nord DELLE Marche dall’anima in pena di Solazzi , che a mio avviso dovrebbe essere espulso dal partito, ma oramai il PD è lo zerbino su cui pulirsi le scarpe. Al centro delle Marche da Morgoni un compagno dal percorso PCI ad oggi sempre a Sinistra, ora molti lo vedono male interpretare il dogma renziamo sulla collocazione destrorsa del PD, lo vedo male cappello in mano chiedere voti agli industriali di destra che a Civitanova hanno votato al primo turno Renzi, forse saranno suo clienti , ma Morgoni interpretare la destra del litorale del maceratese lo vedo male! A meno che come si suol dire .” Parigi val bene una messa !!! “ allora tutto è possibile!. Ma tutti sanno che Morgoni è renziano in quanto fa di necessità virtù, e per obbligatoria collocazione in quanto alternativo al gruppo dirigente maceratese (oggi alternativo, ieri uno dei più grandi elettori di Broccolo ) e alternativo a Silenzi. Quindi quando dice che Broccolo ha violato le regole , mi viene da ridere Mario sei troppo serio per credere tu stesso a quello che dici, è la tecnica comunicativa del renzismo fare un nemico da dare in pasto alle orde renziane .
per un broccolo …tutto sto’ casino?
Caro Gesù Bambino, liberaci dal male, così sia.
L’alchimia “marxiana” dei democratici maceratesi: azzoppare l’ex sindaco di Monte Santo con quell’anatra dell’Assessore alle culture di Recanati. Quando si dice prendere due piccioni con una fava. Anche se in questo caso sarebbe meglio invertire il modo di dire: prendere due fave con un piccioncino.
Ai tempi del glorioso PCI le cose erano più accettabili per due motivi:
Primo: perchè il Partito era amato e i Compagni pronti al sacrificio, in ogni senso. Quindi, avevamo la fiducia che i Compagni in lista fossero scelti nell’interesse del Partito e dei lavoratori.
Secondo: perchè i Compagni che andavano in lista era conosciuti dalla base. Oggi, i dirigenti del PD vanno tra gli iscritti e gli elettori? Il parlamentare uscente Cavallaro quante volte al mese incontrava la base del PD? I nostri dirigenti e i quadri erano continuamente tra noi, sia quando svolgevano le mansioni del Partito, sia quando li chiamavamo.
In sintesi, avevamo piena fiducia nella conduzione del PCI.
Andiamo sui nomi. Chi li dovrà votare domenica sanno quasi nulla di loro.
Di Broccolo si sa di più, in quanto da segretario é spesso sulle cronache.
Della Manzi si conoscono soprattutto le vicende critiche dell’amministrazione comunale. Malgradò ciò, a me piace.
Di Morgoni si sa che era sindaco e quindi è conosciuto nella sua zona.
Marinelli è vicesindaco di Recanati, ma è stato segretario regionale dei giovani del PD: ciò depone a suo favore.
Chi è la giovane Scoccianti, cosa ha fatto? A parte che è “renziana” e magari è il nuovo che avanza, ma per quasi tutti è una scatola chiusa.
La Jolay è la “nota di colore”; evidentemente, ha però delle qualità che le hanno permesso di essere scelta e votata per la lista.
L’On. Cavallaro c’è perchè si è voluto riproporre (così si dice), naturalmente supportato dal prescritto numero di firme, facilmente raggiungibili.
Per il resto, il PD è l’unico partito organizzato, con una storia di provenienza, che potrebbe avere stabilità e costringere altri partiti e schieramenti a darsi una stabilità. Purtroppo, salvo il Movimento 5 Stelle che ha una stabilità da ultracentralismo ultrademocratico (che però si ridimensionerà non appena avranno un gruppo parlamentare autonomo dai diktat di Grillo), gli altri sono anime in pena portate dal vento dantesco: una confusione ormai priva di “miti”, come Berlusconi e Monti.
Devo annotare che non abbiamo in lista nel nostro collegio consiglieri regionali come la Giannini (quella del Biogas) e personaggi storici come Silenzi, una Dalema nostrano.
Evidentemente, senza “rottamazioni” eclatanti, il PD si sta rinnovando.
Ormai è troppo tardi per assemblee comprensoriali, onde fare conoscere i candidati. Forse, sarebbe il caso che nei seggi venissero esposti i curriculum politici dei sette candidati, onde dare una realtà sulle capacità dei proposti agli elettori senza ridursi a dover scegliere tra “bersaniani” e “renziani”.
Per Mario Morgoni
Caro Mario tu sai che ho stima per te e non ho alcuna voglia di polemizzare tuttavia non mi sta bene una cosa: ovvero la distinzione forzosa e molto strumentale tra “buoni” e “cattivi” e soprattutto che il giudizio venga dato da uno dei protagonisti della battaglia tra “buoni e cattivi”. Non puoi essere tu e nessun altro dei protagonisti a decidere chi è “buono” e chi è “cattivo” .
Semmai gli iscritti che parteciperanno alle primarie.
Posso anche essere d’accordo sul fatto che per la ricerca di “proposte di candidatura” alle primarie ( perché non dimentichiamoci che di questo si tratta: candidatita alle primarie) i “gruppi” abbiano discusso su “chi” candidare. Ma a prescindere dal numero dei partecipanti all’ assemblea a cui ti riferisci, non è forse un gruppo ( il tuo gruppo che si effigia dell’ etichetta di “renziano” ) che si è riunito per “decidere” chi proporre all’assemblea? Vuoi forse dirmi che i nomi sono “scaturiti naturalmente” dall’assemblea ? Dai Mario, non raccontiamoci favole, perché tutti quelli che sono impegnati in politica anche senza mirare a poltrone, sanno come funzionano queste cose.
Nei fatti, anche tu sei un “capo cordata” e per ricavare il tuo spazio di candidatura ( più che legittima, sia chiaro) hai dovuto “organizzare” il “gruppo” e sei anche partito anticipando tutti, mostrando una notevole scaltrezza “politica” ( e non lo dico in senso spregiativo, ma come merito da riconoscrti anche per la lunga militanza politica ed amministrativa).
Anche la dura polemica che stai facendo nel PD è parte del gioco e serve a fare “propaganda elettorale”. Ne più e ne meno. Solo che in questa fase da un dirigente di lunga esperienza come te mi sarei aspettato una maggiore attenzione a non fare di ogni erba un fascio: ci sono govani nel “tuo gruppo” e giovani anche nell’ altro “gruppo”. Mi pare che insieme a vecchie riproposizioni qualche segnale concreto di rinnovamento sia innegabile. Ecco io farei uno sforzo per valorizzarlo tutto e non soltanto il “mio” o il “tuo”.
Per me va tutto bene Mario e quando dico che sono contento per te sono sincero. Ma non facciamo le verginelle.
Di nuovo in bocca al lupo e Buon Natale.
Domanda per tutti i candidati alle primarie del PD: vi impegnate ad accontentarvi di 5000 euro al mese lasciando il resto nelle casse dello Stato? In un periodo di crisi la buona volontà dei futuri Parlamentari ed il loro buon esempio sarebbe importante: in fondo sarebbe molto di più di quanto percepisce mediamente un loro elettore…
Trovo queste elezioni INUTILI, tempo perso.
Alessia Scoccianti è aprente di quello Scoccianti che fu a capo del PD dopo le dimissioni di Mandrelli, sennò col cavolo che stava in quel tavolo.
Detto ciò votate chi volete tanto uno vale l’altro, faranno tutti le stesse identiche cose.
Una cosa invece è importante: VOTATE chi vi pare, MA NON VOTATELI DOPO, ALLE ELEZIONI QUELLE VERE, QUELLO E’ IMPORTANTE!!!!
Ecco, seguiamo tutti le “perle” di sapere e di saggezza consegnateci da questo signore del PdL ( non lo dice esplicitamente chissà, forse perché si vergogna un po’) così appassionato di cose del PD.
Sauro la stimo, un maceratese che ammette di votare PD!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L’unico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bravoooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :)))
Da EX iscritto ed elettore del PD ritengo ottime le candidature al femminile. Un po’ meno quelle maschili in quanto per me espressione di una classe dirigente del PD maceratese e soprattutto marchigiano fallimentare sotto tutti gli aspetti. L’unica certezza è che alcuni dei pezzi grossi tra cui la nostra amata (si nota il tono sarcastico?) Sara Giannini vengano messi nel listino del segretario perchè altrimenti con le primarie subirebbero delle cocenti bastonate elettorali. Il dubbio però rimane…meglio che i pezzi grossi (oramai personaggi navigati della politica visto che fanno della politica un mestiere e non una passione) vadano a Roma dove saranno solo numeri o che restino in regione dove potranno fare ancora danni? Ah…per chi non lo sapesse hanno autorizzato il giorno della vigilia un nuovo sito di stoccaggio di gas sotterraneo nella nostra regione e stanno per tappezzare il valico di colfiorito di impianti eolici…Questa è la politica del PD? Distruggere il nostro territorio? Andiamo bene…
Ma se la Manzi avesse saputo davvero fare uno dei mestieri che dice di aver fatto, come mai li ha cessati?
Dispiace che il pd lasci spazio solo a raccomandati, amici o figli di amici.
Non piangano però se poi perderanno ancora le elezioni.
Ma mi spiegate cosa ha dimostrato questa entrando nella politica maceratese direttamente come vice sindaco?
Per Cerasi
La ringrazio per la precisazione e per il suo commento ma non era mia intenzione attribuire paternità o “piegare” una frase alle convenienze. La frase che ho ascoltato per la prima volta all’ultimo congresso dei DS di Firenze del 2007, al quale ho partecipato e pronunciata dalla Sen. Anna Finocchiaro.
Grazie al suo commento vengo a sapere che la Finocchiaro si è ispirata alle parole ed al pensiero di un grande uomo, che per me rappresenta un chiaro esempio.
Cordialmente
Marco Rossi, perchè ti fai queste domande??? dai su non pensare troppo, o meglio tanto lo sai che non riceverai risposte a questo genere di osservazioni……
PS: concordo
tutte le critiche possibili ai candidati del PD sono legittime e magari anche giustificabili ma vale la pena ricordare che appunto queste crtiche sono possibili e possono avere anche una utilità (indirizzare al meglio il voto delle primarie) perchè il PD ha comunque fatto una scelta certamente perfettibile ma comunque coraggiosa (rischiosa) di coinvolgere i propri elettori nella scelta dei parlamentari in assensa di una legge elettorale più democratica. Negli altri casi le critiche arriveranno (arriveranno?) quando ormai tutto sarà deciso e la logica sarà solo quella di prendere o lasciare. Piuttosto i tempi sono strettissimi ma potrebbe riuscire CM a formulare 5 (10) domande su argomenti importanti per il nostro territorio (le energie rinnovabili , provincia si provincia no etc) da girare ai candidati per conoscere il loro pensiero a riguardo? potrebbe essere un aiuto per chi deciderà di votare oltre che una ennesima opportunità di dibattito.
Con un rilancio improvviso della “nuova storia” (andata in malora nella gestione cittadina), il Sig. Sindaco si avventura nella sponsorizzazione dell’assessoressa Irene Manzi in qualità di volto nuovo, e per meglio dire nuovissimo della politica contemporanea: sa parlare con la gente, grazie al mantra che la contraddistingue dal giorno dell’insediamento (“Non ci sono i soldi, non ci sono i soldi, non ci sono i soldi”) e che lei elargisce a chiunque la raggiunga e le rivolga parola (parla con tutti a tu per tu, senza ausilio di microfoni che tanto, come è noto, il Comune non ne ha); sa come si organizza e gestisce la cosa pubblica (notti bianche a volontà… e una volta l’anno anche rosse, verdi e blu!); “è lei”, dice il Sindaco con enfasi, “il nuovo che avanza”!
Nel segreto della mia cameretta mi interrogo fittamente – e ancora non trovo una risposta – per capire se il Sig. Sindaco vuol davvero promozionare l’assessoressa Manzi o se invece stia cercando armi e bagagli di stroncarle la carriera. Chissà, magari la Manzi se lo chiede anche lei…
Ad Andrea Baldassarri. La proposta che io ed Alessia Scoccianti facciamo e’ molto chiara : allineare lo stipendio dei parlamentari a quello dei Sindaci delle grandi città. Il nuovo Parlamento può approvare con effetto immediato questo provvedimento. Il nostro impegno e’ quindi quello di farci promotori di tale proposta. La testimonianza individuale di restituire parte dell’ indennità, se resta tale e’ inutile. Comunque se sara’ necessario io non mi tirerei indietro . Del resto , da Sindaco di Potenza Picena scelsi di percepire un’ indennità ridotta del 25./. e di rinunciare a qualsiasi rimborso spese. Quando ci si accinge a ricoprire una carica pubblica non ci si può domandare se e’ conveniente ma se si e’ all’ altezza e se si hanno le motivazioni per dedicare tutte le proprie energie a quell’ impegno. Mario Morgoni
Se il buongiorno si vede dal mattino…
@ Alessia Scoccianti
In un altro articolo di CM tal Vincenzo (lo scorso 24 dicembre) esprimeva l’appoggio alla sua candidatura tanto che, forse sbagliando, ho dato per scontato che non fosse una semplcie supporter, ma una persona che doveva conoscerla piuttosto bene…
Che doveva conoscerla piuttosto bene in quanto, il sig. Vincenzo, si permetteva di darle della “ragazza intellettualmente competente”.
Ora lungi da me criticare la sua formazione politica e culturale ma, se andrà a Governare la Cosa Pubblica a livello Nazionale, credo che un minimo di Storia Patria dovrebbe quantomeno conoscerla.
Pertanto, anche se la Finocchiaro ha copiazzato, lei avrebbe dovuto sapere che tale frase non era farina del sacco dell’onorevole….
@ Morgoni
Gli emolumenti parlamentari sono composti di varie voci, dirette ed indirette, (ed inoltre ci sono così tanti benefit che, da soli, valgono più di uno stipendio mensile di un’operaio) pertanto sarebbe così gentile di formulare più specificatamente la sua proposta??
Con grande dispiacere prendo atto che tra i candidati non ci sono persone provenienti dalla realtà produttiva. Gente che tutti i giorni si misura con il mercato, la concorrenza, la qualità dei prodotti, la burocrazia, l’accesso al credito. Vedo solo dipendenti pubblici ed ex amministratori pubblici. Lo sapete cari candidati che la svolta di questo nostro povero paese ci sarà se verranno messe in primo piano le esigenze di chi produce? Lo sapete che forse ci salveremo se il peso dello stato andrà sotto il 50% rispetto il P.I.L.? E riuscirete a votare leggi che vadano in questo senso?
Sono proprio curioso di vedere quali saranno le iniziative concrete del segretario nazionale sulle sue, per adesso generiche, affermazioni “più lavoro in questo paese”. Perchè ho l’impressione che la sinistra abbia abbandonato le aziende, ve lo dice uno da sempre di sinistra dipendente di un’azienda locale.
Sig. Giulio, spero che i futuri amministratori leggano l’articolo che riporto di seguito, approfondiscano la questione ed abbiano il CORAGGIO di battersi per questo, a prescindere dalla casacca che indossano, perché chi si troverà a governare nella prossima legislatura, avrà guai seri.
http://memmt.info/site/lettera-aperta-agli-amministratori-locali/
Poi per chi disprezza la LIRETTA leggete questo bell’articolo di un nostro corregionale.
http://www.rivieraoggi.it/2012/12/21/156515/mamma-li-turchi-so-piu-furbi-degli-italiani/
Siamo ciechi oppure facciamo finta di niente?
Saluti.
Concordo con la considerazione di Giulio Francucci . Anche se questa mancanza non può essere imputata ai candidati in corsa ma semmai alla capacità di attrazione del Partito (almeno a livello locale , bisognerebbe vedere in Italia) e/o dalla ritrosia delle classi produttive di impegnarsi nella gestione della cosa pubblica.
Con questo senza pensare poi che per definizione un imprenditore o un manager siamo per questo stesso motivo dei buoni politici (l’esperienza Calearo per esempio qualche sudore freddo lo genera) . Ma certo che a livello “aggregato” questa mancanza si nota.
@scarponi
ho provato a leggere l’articolo relatico ai turchi e alla liretta e devo dire che probabilmente i miei studi di economia o le mie letture non sono al passo con i tempi perchè mi è sembrato una accozzaglia di stupidaggini a partire dal confronto fra Turchia ed Italia , paesi che si trovano in una fase del ciclo di sviluppo (o di non sviluppo nel nostro caso) totalmente diverso . però , penso , possiamo provarci a vendere titoli di stato con interessi negativi . poi vediamo chi li compra. o magari a stampare tutte le LIRE che vogliamo poi vediamo cosa ci facciamo.
A Gianfranco Cerasi : Allineare l’ indennita’ del parlamentare a quella del Sindaco di una grande citta’ significa circa 5.000 euro netti al mese senza nessun altro beneficio ( se non il costo di un collaboratore/ segretario se regolarmente assunto. )
A Giulio Francucci : Da oltre 30 anni sono un lavoratore autonomo e da circa 30 titolare di un’ agenzia assicurativa che conta oggi 16 tra dipendenti e collaboratori. Combatto tutti i giorni con i problemi burocratici, fiscali ed economici che opprimono la vita delle piccole imprese. Molto modestamente, ma penso di conoscere e poter rappresentare i problemi di queste realta’. Mario Morgoni
E su Morgoni, ma lei pensa davvero di essere coerente? Si dovrebbe auto-rottamare. Fa politica da decenni ed ancora non ha deciso di lasciare il posto ad altri giovani e volenterosi che non hanno passato la loro vita a far politica? Non era questo che diceva Renzi? In realtà la sua è stata una scelta obbligata. Solo con Renzi poteva sperare di avere un “posto”. E non dica fesserie sui 5mila euro al mese. Tanto poi (nel caso dovesse essere eletto), ci verrà a dire che “gli altri” non vogliono e quindi lei vivrà agiatamente per cinque anni sulle nostre spalle.