Laura Marzola (al centro in seconda fila) assieme a un gruppodi rom in occasione del convegno “Rom-anticamente”
di Laura Boccanera
“La Sglavo inesperta e sotto pressione”. Così Cittadinanza attiva contrattacca alle puntualizzazioni dell’assessore ai servizi sociali che ieri (leggi l’articolo) aveva specificato come non ci fosse al vaglio dell’amministrazione nessun progetto per i rom dopo le feroci polemiche innescate dall’opposizione e rimbalzate sul web. La Sglavo infatti ha sottolineato l’importanza del convegno “Rom-anticamente” che si è tenuto sabato scorso e organizzato da Cittadinanza attiva, ma ha anche spiegato che al momento non c’è in programma la proposta di realizzazione di spazi per l’inclusione, compresa la concessione degli orti da coltivare in zona sud di cui si era fatto cenno nel corso dell’incontro in sala consiliare.
Una lettura interpretata con rammarico come un dietrofront dai cittadini “attivi” che replicano: “Ci stupiscono le parole dell’Assessore Sglavo in merito alle affermazioni fatte sui finanziamenti Europei difficili da reperire e il suo dietro-front anche sull’emergenza sanitaria che la comunità stessa sta affrontando con l’arrivo dell’inverno. Civilmente e giuridicamente un Governo cittadino ha l’obbligo di fronteggiare un’emergenza umanitaria. L’assessore, come supponiamo, potrebbe aver subito delle pressioni politiche e non aver sopportato il clima pesantissimo di attacchi subiti per aver portato alla luce un problema scottante per la politica. Questo suo atteggiamento è sintomo di inesperienza ma sopratutto di scarsa capacità a fronteggiare problemi sociali che richiedono spalle grosse ed esperienza. Siamo rammaricati perché il sostegno al progetto e a questo percorso arrivava anche dal partito del Sindaco che aspettava di capire la reale fattibilità del progetto o comunque gli interventi futuri. Noi andremo avanti per vie legali e giuridiche, appoggiati qualora fosse necessario dal Difensore Civico della Regione Marche, affinché si trovi una soluzione condivisa. Aspettiamo la chiamata del Sindaco ed oggi protocolleremo una lettera per richiedere lo stato d’emergenza al fronte dell’arrivo dell’inverno che, come ben sappiamo, mette a repentaglio le vite stesse dei Rom e dei senza-tetto che vivono e dormono all’aperto. Purtroppo l’inadeguatezza politica, sia della destra cittadina, sia dell’Assessore Sglavo, porterà solo ad una accentuazione del clima di scontro che non è utile ad un processo serio d’integrazione né tanto meno sarà utile a sedare polemiche di esclusione sociale e intolleranza. A Marinelli chiediamo una sola cortesia, quella di parlare almeno con cognizione di causa di problemi così delicati e non di sparare notizie che poi, puntualmente, devono essere smentite. La sua scarsa predisposizione alla tematica rom e povertà era sotto gli occhi di tutti, visto che era Sindaco nel momento dell’insediamento dei Rom in città”.
Vedono invece di buon occhio la possibilità di accogliere i rom per la lavorazione della terra i membri del comitato No al cavalcavia: “Se ciò contribuisse a migliorare le loro vite ed il loro inserimento sociale siamo favorevoli – dice Cristiana Cecchetti – d’altra parte confidiamo nella competenza dell’attuale amministrazione che sa perfettamente che nessun tipo di insediamento può avvenire a meno di un certo numero di metri dalla linea ferroviaria. Torniamo a sottolineare che siamo nati come associazione per tutelare la salute e l’interesse di tutta la città,quando abbiamo fatto le nostre battaglie contro il viadotto. Non siamo mai stati un gruppo di “proprietari privilegiati” che difendeva i propri meschini interessi. Unico appunto che ci sentiamo di muovere a Palazzo Sforza è quello che, essendo residenti di questa zona, la Pinetina, conoscendone bene dinamiche e problematiche, ci potremmo rendere utili se venissimo consultati quando si interagisce con questo quartiere”.
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Non sono di Civitanova,ma qualche problema della città lo conosco. Innanzitutto penso che la Sglavo non meriti il trattamento riservato da Cittadinanza attiva, anzi, visto che sono così attenti ed attivi perchè non si prodigano per aiutarla se veramente ne ha bisogno. A parte questo penso che chi si spende per il bene comune della città come Cittadinanza attiva debba interessarsi di più dei problemi di casa e non andarsene a cercare altri.
Ovviamente a questi ‘lavoratori della terra’ saranno applicate tutte le normative, fiscali comprese, alle quali è soggetta l’agricoltura, giusto?
@ ENZO SAMPA,ma allora lei non ha capito molto bene la storia eh!
Ma è ovvio che la laura marzola è pronta a prendersi tutte le responsabilità in merito…..!!!
Questa donna si stà battendo per far sì che i rom diventino pian piano padroni della terra di civitanova,prima un pezzettino e poi tutto il cucuzzaro….hahahah,ora sono in 20,domani diventeranno 20mila.
Io penso che sua NULLITA’ ATTIVA prima di criticare l’operato di un assessore o di una giunta comunale,la quale ha dato giustamente priorità ai diritti dei singoli cittadini,dovrebbe criticare se stessa e invece di trovare una terra da coltivare x i rom,dovrebbe trovare una terra x dar sfogo alle sue braccia e alla sua testa!!!!
Prima di preuccuparsi del disagio di una comunità la quale ha portato solo sporco,incuria paura e molto altro,potrebbe preuccuparsi del disagio delle molte famiglie civitanovesi e dei molti disagi che tanti cittadini portatori di handicap subiscono e sopportano ogni giorno,e invece di convocare un ufologo,chiodologo,regista,scenografo,cantante e affini x il convegno sostenuto,avrebbe potuto contattare la Caritas civitanovese,che avrebbero fornito un censimento annuale degli aiuti che sostengono c le figlie civitanovesi,o l’anfas e altre associazioni che necessitano giornalmente di aiuti concreti!!!
Spero che sua NULLITA’ abbia capito la lezione…e trovi una zappa x iniziare il suo nuovo percorso!!
BRAVO ANONIMO nullità attiva è troppo carino.
Io lo sapevo che questa strana iniziativa per i rom non andava a buon fine,e ben gli stà!
Ma come si fà a metterci la faccia per una richiesta così paurosamente ignobile?
Emergenza Rom non esiste,esistono invece tante emergenze e discriminazioni dal colore della pelle,le discriminazioni religiose,le discriminazioni sul lavoro,le discriminazioni digenere,ecc,ecc.I rom sono all’interno di queste discriminazioni.niente di più. Sta all’amministrazione Comunale nelle sue possibilità praticare le priorità.E’ chiaro che da una parte c’è voglia di protagonismo che si alimenta con la polemica di chi discrimina.Un guioco peerverso e tanto più pèeggio pèerchè c’è chi alza l’asticella della polemica.In questo contesto arriva tardi l’intervento del Sindaco Corvatta che vorrebbe ,dopo un incomprensibile silenzio durante il quale l’assessore Sglavo ha subito ingiuste e gravi accuse da esponenti di Cittadinanza attiva, chiudere la polemica.Ormai è tardi e il danno politico è grave.
Guarda un pò noi “brava gente” che ci si divide su tutto, ci si insulta su quasi tutto, ma quando arriva la magica parola ROM (che guarda un pò significa uomo in lingua romani) siamo tutti d’accordo, non meritano di respirare la nostra stessa aria, vengono solo per rubare, sono assistiti pure troppo, con l’elemosina e i furti guadagnano più di noi, sono pieni d’oro, hanno i denti d’oro, viaggiano su macchine che noi non ci potremmo mai permettere…..l’unica accusa che non viene loro rivolta è quella che ci rubano il lavoro, certo non hanno voglia di far nulla, sanno solo rubare! che per tutti noi, brava gente, ci sia davvero un bel giudizio universale, e che bello sarebbe un paradiso pieno di rom, e noi all’inferno, bruciati dalla rabbia e dall’invidia.
Scusate questo razzismo all’incontrario, ma proprio non lo sopporto questo sparare sempre in una sola direzione.