di Laura Barbato
Una buona Civitanovese non riesce ad affondare la corazzata dorica (leggi l’articolo). I rossoblu pur senza il loro mister in panchina hanno giocato un discreto secondo tempo mettendo in luce il potenziale della squadra, ma giocare solo 45’ non è bastato per Mandorino e compagni che ancora non riescono ad eliminare lo zero dalla casella delle vittorie. Primo tempo da dimenticare, molto possesso palla dei rossoblu ma nessun’ azione degna di nota per la squadra di casa che anzi rischia di prendere il gol prima con Olcese e poi con Sparvoli. La ripresa è tutta un’altra musica con la Civitanovese che ha in mano il pallino del gioco e costruisce ma non è sufficiente a scardinare la difesa dell’Ancona che si chiude e i centravanti rossoblu fanno non poca fatica. Il solito problema: manca il cinismo e così si rimane ancorati sullo 0-0. Se da una parte c’è stata la prestazione e finalmente si iniziano ad intravedere le doti della squadra, dall’altra rimane comunque la preoccupazione per un gruppo che a sei giornate dall’avvio del campionato non ha ancora vinto. Le occasioni ci sono state con Galli, Spagna e Ravasi su tutti ma mai come quest’anno il reparto offensivo fatica e così Mandorino e La Vista provano a risolvere la situazione con la conclusione dalla distanza, clamorosa quella del capitano allo scadere parata da D’Arsiè. Insomma i miglioramenti ci sono e anche la squadra, ma manca sempre qualcosa per poter fare quel salto di qualità necessario per lasciare il fondo della classifica.
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