Dal Coordinamento contro la caccia al capriolo in provincia di Macerata, riceviamo:
“È iniziata la stagione di caccia, ma per la fauna selvatica c’è un pericolo in più quest’anno: l’Amministrazione Provinciale di Macerata.
Il coordinamento contro la caccia al capriolo invita tutti i cittadini a firmare una petizione. Il legame storico del mondo venatorio con gli affari della politica è una cosa risaputa. Mentre da una parte c’è chi dichiaratamente sostiene questo “sport”, dall’altra parte c’è chi in campagna elettorale si dichiara contro la caccia e le armi, sostenendo (a parole) la tutela della natura, il diritto alla vita, la prevalenza del diritto pubblico rispetto a quello privato, ma una volta raggiunte le “stanze dei bottoni” approva e concede l’esatto contrario di ciò che ha promesso agli elettori. La vicenda che per la prima volta nella storia ha portato, lo scorso 13 settembre, ad autorizzare l’apertura della caccia al capriolo in Provincia di Macerata, è esemplare della cattiva politica che oramai ha raggiunto livelli di vera e propria emergenza di scarsa democrazia. Il coordinamento contro la caccia al capriolo in questo ultimo anno ha cercato di stabilire un dialogo con i nostri amministratori provinciali per esporre e valutare le varie problematiche che la nuova concessione venatoria pone sul territorio della nostra provincia. I timidi incontri con l’amministrazione, quasi sempre casuali, hanno solo prodotto falsi impegni e successivamente il loro operato ha dimostrato tutta la loro inadeguatezza nel decidere le sorti di questi innocui ed utili animali.
Allora ci chiediamo: perché hanno deciso di “fare fuoco” approvando una delibera e rendendola immediatamente esecutiva tramite una norma che riguarda le procedure d’urgenza? Quale fretta c’era di approvare un’autorizzazione con ancora tantissime questioni tecnico-scientifiche e gestionali da verificare e programmare? Come hanno fatto i componenti della Giunta ad esprimersi positivamente se, come ci hanno riferito successivamente al voto, non avevano ancora visto e quindi neppure valutato i piani di gestione della caccia al capriolo redatti dai cacciatori? Perché dopo ripetute richieste ci è stato sempre negato di visionare gli atti “pubblici” che hanno portato a tale decisione? Perché non è prevalso il principio di democrazia partecipativa e l’interesse socio-economico pubblico rispetto a quello privato? Perché c’è fretta di spendere soldi pubblici per accontentare le lobby dei cacciatori e al contrario non ci sono fondi per la tutela ed il recupero degli animali selvatici? Forse la fretta era dettata dal bisogno di mantenere qualche promessa elettorale!
É stata avviata una raccolta di firme online e in varie piazze per chiedere l’immediato annullamento dei provvedimenti che sono stati adottati con il voto favorevole, oltre che dal Presidente Pettinari, anche degli Assessori Bianchini, Biagiola, Palombini, Torresi, Lippi. I cittadini sono chiamati a firmare la petizione in quanto le autorizzazioni che consentono la nuova caccia al capriolo nella Provincia di Macerata, oltre a ledere gli interessi pubblici, mancano di rispetto alla normativa vigente, non c’è chiarezza tecnico-scientifica, amministrativa e politica, ed inoltre non garantiscono la sicurezza pubblica”.
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Io penso che sia meglio cominciare a raccogliere le firme per far fuori i politici corrotti,e far indire un referendum per cancellare a loro i vitalizi e la pensione.Io sono dell idea che il capriolo può anche attendere.Che ne dite?Cosa sta accadendo a Madrid e ad Atene?Non penso che stiano manifestando per salvaguardare un piccione o un gabbiano.
se queste sono priorita !!!! siamo proprio mesi male … le petizioni si, vanno fatte ma per cose serie ed utili per la comunita’…
Poi di caprioli ce ne sono molti,e non mi pare che sia così importante da farci unaraccolta firme
..e sì infatti fare petizioni o raccolta fondi (tipo l’anno scorso) x i fuochi d’artificio a S.Giuliano..è una cosa essenziale x la città!!!!
MARIO MEO.. può cominciare benissimo ANCHE una raccolta firme contro i politici corrotti etc.. nessuno glielo vieta…organizzi!! Le cose si possono fare anche insieme,l’una non esclude l’altra!
non capisco quale fastidio possa dare una raccolta firme x i caprioli..boh..!!!
Bravo Mario Meo! con tutti i problemi che ci sono questi pensano ai caprioli, che branco di lobotomizzati dal sistema! Ah ragazzi, io ve la firmo la petizione, a patto che venga aperta la caccia agli animalisti, quel giorno prenderò la patente di caccia anch’io!
Io aprirei la caccia ai cacciatori, che spasso vederli correre mentre gli vado dietro con il fucile!!!! Ma senza sparargli per carita’, solo per vedere quanto corrono!!!! Ha ha ha ha!!!!!
Secondo me non è un discorso di priorità o meno.
Il discorso è che non si dice la verità nè da una parte, nè dall’altra: la Provincia, con un atto alquanto insolito, decreta la possibilità di far fuori un capriolo, gli ambientalisti, dall’altra parte, non parlano di CACCIA DI SELEZIONE, ma solo di caccia indiscriminata, cercando ancora una volta di far passare i cacciatori come quelli che decidono o ammazzano tutto quello che gli passa davanti la canna del fucile.
Per caccia di selezione si intende l’individuazione di soggetti vecchi, malati o in sovrannumero e il conseguente abbattimento sotto il controllo e in collaborazione con la Guardia Forestale dello Stato.
NON SI APRE LA CACCIA AL CAPRIOLO!!!!! SOMARI!!!!
E poi…ancora parlate delle lobby dei cacciatori…ma quali lobby??? Siete patetici!!! Se è risaputo e riconosciuto a tutti i livelli che i cacciatori non contano niente!!! Solitamente le promesse dei politici vengono fatte proprio alle associazioni venatorie per accaparrarsi quel migliaio di voti, promesse che poi vengono puntualmente disattese, ma di cosa parlate!!!!!!!
Io, da cacciatore, avrei anche firmato la vostra petizione perchè anche io, come voi, sarei contrario all’uccisione di un solo capriolo, ma voi siete troppo bugiardi, faziosi e sprovveduti perchè possa sottoscriverla (basta leggere i commenti che vi siete beccati…)
P.S. almeno gli articoli che vi scrivete da soli, firmateli
La caccia di selezione è solo una scusa: non credo che un cacciatore vada a spendere migliaglia di euro per acquistare l’attrezzatura ed andare poi ad uccidere esemplari vecchi e malati. Ma poi chi se li magna i caprioli vecchi e malati? Su, basta con queste scuse. Bisogna prima dimostrare i danni fatti dai caprioli e poi aprire la selezione. Ma prima dimostrare che sono dannosi!
Allora, forse c’è un po’ di confusione.
Innanzitutto non ci sono cacciatori ad hoc per il capriolo da selezionare. I cacciatori vanno a caccia tutta la stagione venatoria e alcuni di loro seguono dei corsi organizzati dalla Provincia per effettuare la caccia di selezione (solitamente al cinghiale), per cui nessuno spende “migliaglia” di euro per uccidere nessuno.
Secondo, i caprioli uccisi non se li “magna” nessuno e non vengono venduti perchè sono un bene dello Stato e quindi, in teoria, dovrebbero essere inceneriti.
La verità è che non salverete neanche un capriolo e questo per un semplice motivo: SIETE DEI SOMARI!!!!
Carissimo signor Ballesi, se non sbaglio è lei il primo ad ammetere che la giunta prov , con un atto alquanto insolito, da’ avvio all caccia al capriolo!!! Giusto? Mi spiega ,gentilmente , perchè io come ambientalista, animalista.libera cittadina….o come dir si voglia, non ho diritto di vederci chiaro in questa faccenda? In una sana democrazia( che non è di sicuro la nostra) se chiede DEVE avere una risposta.Io faccio parte di quel coordinamento!!!! Le garantisco che sono settimane e settimane che chiediamo documentazioni e chiarimenti ….ma dall’altra parte tutto tace!
Dice benissimo lei quando afferma che non è una questione di priorità, la questione è il SISTEMA che non funziona più, si accartoccia su se’ stesso …si morde la coda come un cane impazzito. Ed è proprio per questo che noi ,in questo preciso momento ,vogliamo capire, vogliamo informare!!!!! POi per la legge del libero arbitrio ognuno avrà facoltà di prendere una posizione. Non ne possiamo più di questi politici e di questa politca!!! Non ci chiamate somari o sprovveduti perchè non lo siamo!!!La nostra priorità al momento è il capriolo e va rispettata!!!!!
Balle si, si informi e non spari balle.
Innanzitutto legga ogni tanto https://www.cronachemaceratesi.it/2012/09/05/piergentili-si-apra-la-caccia-al-capriolo/232974/ Il consigliere dell’IDV dice testualmente: “Queste persone hanno rispettato l’iter e si sono equipaggiati spendendo fino a migliaia di euro perché sicuri del nullaosta da parte della Provincia”.
Secondo: non spari ulteriormente balle si informi: l’unico obbligo è di fotografare l’animale ucciso. Poi il cacciatore se lo può tranquillamente pappare.
CAPRA!!! 😉
se proprio siete ansimanti e volete assolutamente firmare per una giusta causa, firmate per l’abolizione delle strisce blu illegali e per la messa a norma dei parcheggi di Macerata! lasciate perdere le baggianate!
a Ballesi: il bue che dice cornuto all’asino!!! ….é veramente difficile mettere insieme tante stupidaggini in queste poche righe che ha scritto. Complimenti!!!
é evidente che lei non ha minimamente letto i piani di caccia al capriolo e, quanto pare, pur essendo un cacciatore non conosce neanche che cosa é la caccia di selezione. Confonde selecontrollo con caccia di selezione. Questa che si é aperta in provincia di Macerata é una forma di caccia della L. 157/92. É caccia.
Lei é il classico esempio di cacciatore, non conosce, non si informa, ha pregiudizi e “spara” una raffica di sciocchezze. Proprio come la maggior parte dei cacciatori che sparano a tutto. Sparano ad animali per divertimento senza sapere a cosa e neanche il perché. Non pensano prima di agire, ma sparano! Tanto che le cronache di questi primi giorni di caccia ci raccontano di vari e svariati incidenti anche verso le persone.
In questo caso come bene hanno detto i commenti che mi hanno preceduto, gli animali cacciabili sono caprioli sani e comprendono maschi, femmine e perfino i piccoli. Gli animali uccisi vengono presi dai cacciatori. Non vi é nessun controllo specifico della Polizia Provinciale e tantomeno della Forestale. Inoltre, la informo che in Provincia di Macerata non c’é nessun soprannumero, ma anzi l’anno scorso il TAR ha bloccato il tentativo di aprirla proprio perché non cera il numero sufficiente per garantire la conservazione della specie. Quest’anno dopo che i censimenti li hanno fatti i cacciatori, nei piani si prevedono delle azioni per cercare di aumentare il numero ….altrimenti rischiano di non poterci andare piú. A caccia di caprioli perché non raggiunge la soglia minima di conservazione.
Forse questa non é il problema prioritario del paese, ma non si spiega perché i contribuenti debbano pagare con le proprie tasse i corsi dei cacciatori e tutte le altre spese che comporta questa attività. Le tasse che pagano i cacciatori per la concessione che hanno, non sono minimamente sufficienti a coprire i costi del vostro sanguinario “sport”
É strano come tanta gente si scandalizzi e criticano persone che decidono di occuparsi di un problema che per loro cultura e morale non accettano o vogliono approfondire e viceversa gli stessi non fanno nulla per cose che ritengono importanti …ma forse per criticare in questo modo basta aprire bocca e dargli fiato, per agire su degli ideali, prima di tutto bisogna averli e poi bisogna essere capaci di pensare ….e se un uomo decide di andare a caccia per sport credo che sia veramente difficile che riesca a farlo!
@ Ballesi
Lei e’ un cacciatore? Lei imbraccia un fucile per uccidere un animale? Va a farsi una passeggiata per abbassare il colesterolo? Spreca soldi in un momento cosi’ delicato? Per incontrare un vecchio amico? Per fare una bella cena con quello che ha ucciso? Per vantarsi con gli amici? Per non sentire la moglie che urla a casa? Ci porta anche i suoi figli per istruirli meglio? Non riesce ad avere hobby piu’costruttivi e culturalmente elevati?
Io non ho mai capito, perche’ si va a caccia? Me lo potrebbe spiegare? Quel’e il gusto, l’eccitazione che si prova?
@ Alba Dorata
He he he he!!!!! Il biglietto per parcheggiare va’ pagato, cosi’ come le multe!!! Ma poi cosa ci “azzecca” con la caccia il suo commento non capisco. Haaaaaa, forse perche’ quando parcheggia in uno stallo a pagamento lei si sente predato e non predatore. E’ brutto sentirsi preda heeeee!!!!!! Necessario riflettere!!!
Ho appena firmato e non solo per amore degli animali in genere e del capriolo in particolare, ma anche perché è l’ennesima porcata all’italiana, creata e portata avanti da incompetenti.
Allora facciamo un po’ d’ordine:
1) quali sarebbero le normative violate con l’autorizzazione al prelievo effettuata dalla provincia di macerata???
Tutte le norme e gli iter procedurali , previsti dai provvedimenti legislativi quest’anno, sono stati rispettati pienamente, che vi piaccia o no. Se ritenete che cio’ non sia successo, per favore siate piu’ precisi sulle norme che sarebbero state violate.
2)Con tutte le associazioni animaliste addosso, l’opinione publica sollecitata a piu’ riprese, credete che la Provincia avrebbe approvato i piani di prelievo se non erano pienamente legittimi???? Chi ci governa puo’ sbagliare ma NON APPROVERA’ MAI UN PROVVEDIMENTO PALESEMENTE ILLEGITTIMO E PRIVO DI FONDAMENTO NORMATIVO, POICHE’ SAREBBE FACILMENTE SOTTOPONIBILE AD IMPUGNAZIONE E ALLA DERISIONE DELLA PUBBLICA OPINIONE ….e poi per favorire Chi????? circa 100 selecontrollori abilitati dalla Priovincia e iscritti ai due ATC (ambiti territoriali di caccia) ? SIETE FUORI STRADA. La caccia di selezione non e’ condivisa anche da molti cacciatori e chi cerca consenso politico cerca di andare sul bersaglio grosso non su un gruppo ristrettissimo di cacciatori (almeno questa e’ la mia opinione).
3) C’e’ chi sostiene che non ci sono danni causati dal capriolo e non ci sono richieste di liquidazione danni causati dal capriolo per l’atc mc2 per l’anno 2011. Ho parlato personalmente con il presidente dell’atc mc2 : E’ UNA BUGIA. I danni e le richieste di risarcimento danno causati dal capriolo ci sono e sono tangibili. Se poi vogliamo nascondere la testa sotto la sabbia pur di “FERMARE GLI ASSASSINI ASSETATI DI SANGUE” pensatela come volete.
4) Come ho gia’ detto in altre sedi, il cacciatore di selezione NON SPARA A TUTTO CIO’ CHE VEDE, ma effettua un prelievo selettivo , legittimamente autorizzato, con l’attrezzatura adatta (che puo’ anche costare migliaia di euro non lo nego, ma mica li va a chiedere a nessuno!), con il massimo rispetto della natura, dell’ambiente e pensate un po’ , ANCHE DEL CAPO DA PRELEVARE. Sapevate che il cacciatore di selezione rende onore alla spoglia del capo abbattuto??? . La caccia di selezione e’ una nobile arte, NON CACCIA INDISCRIMINATA COME QUALCUNO LA VUOLE FAR APPARIRE, praticata da decine e decine di anni in altri posti d’Italia e ANCHE NEI PARCHI NAZIONALI E NELLE RISERVE FAUNISTICHE, CON IL BENEPLACIDO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ED ANIMALISTE.
5) Il corso di abilitazione per diventare selecontrollore non e’ costato nulla all’amministrazione pubblica, poiche’ ogni componente ha versato 100 euro per la frequenza del corso di 45 ore, quindi i soldi dei contribuenti non sono stati spesi, come vi vogliono far credere. C’e’ stata una preselezione per far rientrare i piu’ meritevoli e , una volta completato il corso , vi e’ stato un esame di abilitazione con tanto di BOCCIATI (QUINDI NON ERA UN PRO FORMA!!!!) . VORREI SAPERE POI QUALI SONO I COSTI A CARICO DELLA COLLETTIVITA’ PER CHI PRATICA IL NOSTRO “SANGUINOSO SPORT”????. Paghiamo una tassa di concessione governativa, una tassa regionale , il contributo all’ATC (CHE SERVE SOPRATTUTTO PER PAGARE I DANNI PROVOCATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE COLTIVAZIONI!!!). Per non parlare poi dell’ultimo contributo per effettuare il prelievo in selezione (altri 100 euro) . E poi ho una domanda : secondo voi se la fauna selvatica causa dei danni alle coltivazioni, quindi alla collettivita’, E’ GIUSTO CHE VENGANO PAGATI SOLO CON I SOLDI DEI CACCIATORI CHE PAGANO L’ISCRIZIONE ALL’AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA???? Siamo assassini assetati di sangue , ma solo i nostri soldi sono buoni per pagare i danni alle coltivazioni……se vi e’ un’esondazione di un fiume i danni sono a carico della società, i danni causati dalla fauna selvatica , che E’ PATRIMONIO INDISPONIBILE DELLO STATO, sono solo a carico dei cacciatori.
6) I selecontrollori sono persone che tengono alla natura e alla fauna selvatica e sanno che se non la rispettano, prima o poi non avranno piu’ nulla da gestire o da cacciare. I selecontrollori dovranno essere anche i controllori che faranno da deterrente per IL BRACCONAGGIO, la REALE PIAGA per quel che riguarda la fauna selvatica. Quindi per favore non facciamo di tutta l’erba un fascio.
7) Vedo molte persone particolarmente sensibili e attive su questo argomento. a loro una domanda: il capriolo non volete che venga abbattuto, ma ritenete giusto che ci siano migliaia di galline che fanno le uova notte e giorno in una gabbia di 40 cm quadrati, finche’ non muoiono di stenti , per consentire a tutti di mangiare la frittata o il ciambellone???? Mai visto petizioni per abolire gli allevamenti di galline che producono uova. Sapevate che per far ingrossare il fegato alle oche , in altri Paesi ove e’ particolarmente richiesto, le oche vengono inchiodate ad una tavola di legno , gli viene ficcato un tubo in gola per sovraalimentarle???? QUESTO E’ GIUSTO???
RITENETE CHE POSSA VIVERE MEGLIO UNA DI QUESTE GALLINE O DI QUESTE OCHE, O UNA ANIMALE SELVATICO CHE VIVE LIBERO IN NATURA CHE “POTREBBE” (IL CONDIZIONALE E’ D’OBBLIGO”) ESSERE UCCISO DA UN CACCIATORE?????
8) Ho visto la petizione on line: dal mio punto di vista non e’ assolutamente attendibile: chiunque puo’ creare un nuovo indirizzo email , inventarsi un nome e cognome e sottoscriverla per anche 20 volte….le petizioni serie si fanno con i riferimenti del documento d’identita’ di cui si e’ in possesso, per evitare doppioni o possibili “furbetti del quartierino”.
9) mi spiegate la differenza tra un cacciatore e un pescatore per chi denigra la caccia? Forse i pesci perche’ muti e sott’acqua , possono essere tranquillamente trafitti da un amo, fatti scorrazzare attaccati ad una canna da pesca nell’acqua finche’ sfiniti non vengono tirati fuori dall’acqua e uccisi per asfissia……UNA PETIZIONE CONTRO LA PESCA SPORTIVA NOOO?????io non ne ho mai viste…..non so voi.
10)Vi assicuro che, in molti casi, di cacciatori seri e rispettosi delle norme e della natura , ve ne sono piu’ di quanti ne crediate …..ma tranquilli, prima o poi riusciranno a farli scomparire , come le specie degli animali in via di estinzione, cosi’ dopo , quando non ci saranno piu’ cacciatori e, ad esempio, i cinghiali prolificheranno fino ad arrivare sotto le case di citta’ per trovare da mangiare , penserete che forse, quella caccia ERA UTILE!!!!!!!
Per ultimo: trovo veramente degradante quando da una parte o dall’altra della barricata ci si trovi, si utilizzino insulti gratuiti, ci si dovrebbe confrontare con rilievi legittimi, ma sempre nel rispetto delle persone e in nome di quell’educazione che dovrebbe essere utilizzata per un corretto vivere civile . per quel che mi riguarda non insulto e non desidero essere insultato, rispetto chi non la pensa come me , ma esigo lo stesso rispetto non come cacciatore ma come UOMO.
Perdonatemi se l’ho fatta un po’ lunga, ma certe cose andavano dette……
@ andreuxio
Cercherò di essere il più breve possibile, anche se la materia merita di essere particolarmente approfondita visto che si parla della sorte di esseri viventi e di attività svolte con un arma, in territorio pubblico o privato, quasi sempre non di proprietà del cacciatore. Infatti, grazie al trucchetto dell’art. 842 del Codice Civile (caso unico in Europa e in altri paesi civili) il cacciatore perché armato può accedere alle proprietà private senza chiedere il permesso e senza che il proprietario si possa opporre.
In merito ai suoi punti:
1e 2) La caccia in Italia è una violazione di legge. Se venisse applicato l’art. 1, della L.157/92, in Italia non sarebbe possibile concedere l’attività venatoria …ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano!
Anche la caccia al capriolo in Provincia di Macerata non potrebbe essere concessa in quanto non si è in grado di sapere e valutare i requisiti indispensabili per garantire la conservazione della specie in questione. Le ricordo che ci sono enormi incongruenze con i dati emersi quest’anno e quelli dell’anno scorso quando il TAR delle Marche ha sospeso la maldestra delibera con la quale furbettamente si era cercato di aprire la caccia al capriolo. Ci sono molti aspetti su cui verranno presentati ricorsi ed apposizioni legali di cui potrà venire a conoscenza prossimamente.
3) Che non ci sono danni per tutto il 2011 provocati da caprioli in agricoltura lo dichiara il tecnico dell’ATC nel piano di abbattimento presentato. Lei ha sentito dire, mentre io ho visto la relazione tecnica presentata. …forse la bugia l’hanno detta a lei!
4) Il cacciatore caccia (non sempre) quello che è previsto dal piano di abbattimento. Sono note le sparatorie delle squadre di cacciatori del cinghiale dove dentro ci finisce di tutto …caprioli compresi.
Le mistifica o non conosce la normativa nelle zone sottoposte a tutela della L 394/91 (legge sui Parchi) dove è strettamente vietata la caccia. Nei Parchi, viene fatto il selecontrollo che è cosa ben diversa dalla caccia di selezione prevista dalla L. 157/92. In queste zone si interviene con le armi solo nei casi di eccessivo sovrannumero, quindi solo quando è strettamente necessario e quando non è possibile intervenire in altri metodi meno dannosi e cruenti. Quindi una cosa molto diversa dalla caccia approvata in Provincia di Macerata.
Nessuna Associazione Ambientalista degna di questo nome potrebbe mai sostenere quello che dice.
5) Dal bilancio della Regione emerge chiaramente che l’attività della caccia ha un costo che grava sulle tasche di tutti i contribuenti, anche quelli contrari alla caccia.
Molti dei soldi versati vengono letteralmente buttati via per fare i ripopolamenti “pronta caccia”. Lepri, fagiani, starne comprati da allevamenti e spesso lasciati sul territorio poco prima dell’aperta della caccia. E se lei è un cacciatore saprà meglio di me (che orgogliosamente a caccia non ci vado) che non vengono utilizzati metodi scientifici per i “ripopolamenti”, ma semplicemente beceri metodi spartitori in base al numero di tesserati presenti su un territorio.
È falso che i danni vengono pagati dai cacciatori, i fondi sono regionali. È vero che la caccia ha provocato i danni attraverso anni di immissione a scopo venatorio di cinghiali non autoctoni. Oggi abbiamo questa situazione grazie alla vostra caccia.
6) Che i cacciatori amano e rispettano la natura non ci crede più nessuno dopo più di dieci anni di gestione degli ATC non è cambiato nulla, ma anzi sono state solo amplificate le problematiche che cerano prima. Gestione fatta solo pure e semplici forme spartitorie.
Da quando il cacciatore “gestisce” il suo territorio con gli ATC, il bracconaggio è una piaga come o forse più di prima. I dati pubblicati recentemente dicono che l’85% dei reati di bracconaggio sono commessi da cacciatori con regolare licenza di caccia. Quindi cacciatori e bracconieri combaciano quasi alla perfezione. …come dire, l’erba trista è della stessa specie!!!
7 e 9) Premetto che sono vegetariano quasi vegano e quindi, anche per questo ma non solo, cerco di non “utilizzare” animali. Ciò che è veramente insopportabile è uccidere per “sport”. Perché la caccia nei paesi occidentali viene praticata esclusivamente a scopo ludico. Inoltre ogni cacciatore come ogni pescatore deve avere il tesserino del CONI se non vado errato!
Dire che si è contrari alla caccia non significa che si avalla altre forme di crimine contro gli animali.
8) Posso capire che per la mente distorta di un cacciatore potrebbe avvenire che qualcuno firmi con più nomi. Ma la nostra igiene mentale non ci aveva neanche fatto pensare ad una cosa del genere. Tuttavia puoi stare tranquillo che chi è propenso a firmare queste cause, generalmente, sono persone intellettualmente oneste.
10) Se i cacciatori si estinguessero (… io mi batterò sempre per questo!) qui sta in campagna come me al mattino non verrebbe svegliato da spari e dementi che urlano ai propri cani, vedremo più animali nell’ambiente, e sicuramente la natura si saprà gestire molto meglio di quanto crediate e vorreste fare voi con il fucile. E magari non ci sarebbero neanche più i danni su specie come è successo con il cinghiale a causa della caccia.
In fine, come giustamente lei dice, non è possibile un dialogo con insulti ed argomenti poco inerenti alla discussione. Sarebbe ora ed interessante avviare un studi scientifici e un dibattito che porti ad una politica seria in questo territorio sulla gestione della fauna selvatica, perché quello che è avvenuto fino adesso è varante un insulto al buon senso ed un crimine verso le generazioni future.
Ogni volta che leggo un articolo sulla caccia mi stupisco dei commenti fatti dai cacciatori. Perche’ non riuscite a capire che il vostro problema non sono le leggi o gli animalisti. Il problema siete voi, che con un fucile nelle campagne andate a sparare a degli uccellini o a caprioli cosi’ belli. A volte vi ammazzate tra di voi, a volte ammazzate qualcuno che non c’entra niente. Tutto questo perche’ avete il fucile. Heeeee facile con il fucile. Il fucile, le pallottole, i bossoli ( che non raccogliete da terra) fanno di voi quel mostro che molta gente non puo’ vedere.
Cambiate arma c’e l’arco, le frecce, la fionda, la balestra, le reti, forse queste armi vi faranno apparire piu’ umani e meno odiati.
@ Milko Morichetti
Purtroppo quando vengono proposte delle serie contestazioni alla tesi che proponete all’attenzione dell’opinione pubblica relativa al prelievo del capriolo si risponde sempre con illazioni e argomentazioni tipo siete solo sparatori, sanguinari e affermate cose che sono prive di riscontro oggettivo, scadendo nel qualunquismo.
1)Non e’ vero che esiste violazione di legge quando un cacciatore va a caccia, l’attivita’ venatoria regolamentata e’ riconosciuta e CONSENTITA, oltre che dalla legge italiana anche dalle Direttive Comunitarie.
2)Non voglio entrare in polemica con le valutazioni relative ai danni causati dalla popolazione capriolo, altrimenti non ne usciamo. Si puo’ andare a caccia perche’ e’ consentito dalla legge, i danni sono solo un aspetto da tenere in considerazione quando si fa gestione. I PIANI DI PRELIEVO SONO REDATTI DA TECNICI FAUNISTICI, ANCHE ISCITTI ALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, NON DA CACCIATORI .
3)Lei continua a diversificare caccia di selezione e selecontrollo nelle aree protette. In base alla legge 394/91 che lei cita , il controllo di una popolazione puo’ essere effettuato anche con altri metodi , ALLORA PERCHE’ ALL’INTERNO DELLE AREE PROTETTE (TIPO PARCO SIBILLINI, GOLA DELLA ROSSA, CONERO) IL CONTROLLO VIENE EFFETTUATO ORMAI DA ANNI SOLO DA SELECONTROLLORI , MUNITI DI LICENZA DI CACCIA , A MEZZO CARABINA (ARMA DA FUOCO CHE OSTEGGIATE TANTO!!!!) . Oppure all’interno dei Parchi si devono accontentare solo i residenti????
4)I tecnici faunistici che hanno effettuato le relazioni che hanno di fatto approvato l’inizio del prelievo su territorio di caccia (tipo AFV) sono, in molti casi, gli stessi tecnici che operano all’interno delle aree protette . E poi un’altra cosa: Chi ha effettuato o coordinato i censimenti all’interno delle aree protette??? FORSE I CACCIATORI O I TECNICI STESSI???? Se non ho capito male, i cacciatori secondo lei sono inaffidabili per quel che riguarda i censimenti all’interno del territorio libero di caccia, ma diventano affidabili quando i censimenti li effettuano all’interno delle Aree Protette????
5)Lei continua a confondere la caccia con il bracconaggio, di questo passo non ci puo’ essere dialogo…IL BRACCONAGGIO VA COMBATTUTO CON TUTTE LE FORZE DA TUTTI, SOPRATTUTTO DAI CACCIATORI E SEMPRE PIU’ CACCIATORI SI STANNO CONVINCENDO DI QUESTO, SE VOGLIONO CONTINUARE AD ANDARE A CACCIA ED AVERE QUALCOSA DA CACCIARE .
6) Capitolo economico: Lei parla di bilancio della Regione. Il bilancio e’ pubblico (E FACILMENTE CONSULTABILE DA CHIUNQUE) e senza rimanere nel generico , e’ opportuno far sapere a chi legge che le tasse pagate dai cacciatori sono pari a circa 2,5 MILIONI DI EURO ANNUALI E UDITE UDITE LO SA LEI QUANTO SPENDE LA REGIONE PER L’ATTIVITA’ VENATORIA??? LE RISPONDO IO: 2,5 MILIONI DI EURO CIRCA. QUINDI L’ATTIVITA’ VENATORIA RISULTA A CARICO DELLA COLLETTIVITA’ PER ZERO EURO, E’ TUTTO A CARICO DEI CACCIATORI!!!. E’ troppo facile dire che la caccia costa alla collettivita’ , quando non e’ vero.
Premetto che non ho nulla contro le aree protette, sono anzi una risorsa imprescindibile per il territorio , MA LEI LO SA QUANTO SPENDE LA REGIONE PER LE AREE PROTETTE???? GLIELO DICO IO: 4,5 MILIONI DI EURO, TUTTI A CARICO DELLA COLLETTIVITA’!!!! PER FARE COSA???? IL CENSIMENTO DEL LUPO?????
Lo vada a spiegare ai figli dei cassaintegrati…..
QUEL CHE AFFERMO E’ ASSOLUTAMENTE RISCONTRABILE ANCHE SU INTERNET.
7)Lei dice di essere vegetariano, quasi vegano, allora organizzi il “flash mob” davanti agli agriturismi dove si uccidono piccoli di pecora o della razza bovina marchigiana (Addirittura ci sono agriturismi col bollino attestante che e’ un esercizio segnalato dal Parco Nazionale all’interno del quale si trova).
Non mi venga a dire che quella e’ alimentazione e questa e’ caccia…..chi e’ lei per decidere con quali animali ci si deve alimentare e che quindi possono subire una morte cruenta e quali devono essere lasciati liberi di vivere in natura????
Senza ipocrisia, aspetto che lei organizzi il prossimo flash mob davanti ad una di queste strutture.
In caso di ulteriore confronto civile, resto a disposizione……
.. ma dedicate il vostro tempo a cause piu importanti se ne siete capaci !!!
Bene, da quanto leggo posso tranquillamente dedurre che l’ambientalismo e il protezionismo italiano non cambiano mai di una virgola…non si dedica allo studio, ma semplicemente alle voglie e ai principi personali di qualche gruppetto di persone…
Le uniche cose che ho letto in queste battute sono che i cacciatori sarebbero persone che sparano a qualsiasi cosa si muova o abbia vita, sanguinari assassini. Queste sono le vostre motivazioni…
Ho già scritto che anche io sono contrario alla caccia al capriolo caro Morichetti, ma purtroppo sono convinto che una vostra vittoria sul caso “CAPRIOLO” sarebbe fatta passare come una vostra vittoria nei confronti dei cacciatori, siano essi onesti o meno, e non per quello che è perchè, ripeto, siete dei SOMARI e fate di tutta l’erba un fascio, non riuscite a fare distinguo e siete generalizzatori. Lei non conosce il mio modo di andare a caccia, non sa come nè dove nè quando IO mi trovo in atteggiamenti venatori che sicuramente sono molto più civili del suo quotidiano vivere da buon vegano…
Non conosco il suo modus vivendi per cui non mi permetto di entrare in considerazioni che, se pur facili, potrebbero risultare spiacevoli (molto più delle quattro cazzate e una legge imparata a memoria che ha scritto finora), e mi riferisco a lei soltanto perchè gli altri commenti non sono neanche degni di considerazione viste le basi su cui si poggiano.
Ma questa non è una discussione tra me e lei caro Milko, dovrebbe piuttosto essere una discussione civile tra persone che cercano di risolvere un problema.
Il mio unico problema è che vorrei davvero confrontarmi con persone capaci di dire qualcosa di diverso dal “cacciatore assassino che spara a tutto” (diconsi SOMARI).
Forse la POTENTE LOBBY DEI CACCIATORI domani invierà un articolo su Cronache Maceratesi come quello che molto probabilmente ha scritto lei su questa pagina per controbattere alle sciocchezze con altre sciocchezze.
La realtà è ancora una volta una sola e inesorabile: siete bugiardi, faziosi e sprovveduti!!!!
In questo sito c’e qualcuno che dice un sacco di Balle- si!!!!! Che ha la presunzione di capire, cose che non riesce a capire e mai capira’.
Non sarebbe il caso di chiudere con la caccia ai caprioli ed iniziare con la caccia ai politici?
Sarebbe anche più giusta e più civile. Mentre i caprioli possono solo scappare, i politici possono invece armarsi a loro volta e tentare di non soccombere sparando per primi… Per esperienza diretta è più eccitante e fa diventare stitici dalla paura.
Leggete qua BRANCO DI SOMARIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
http://www.quimacerata.corrierenazionale.it/attualita/38881-caccia-al-capriolo-le-precisazioni-della-provincia
Io sarei quello che non si informa?!?!?!?!
Purtroppo per i caprioli, chi vi scrive di andare a lavorare non sbaglia di una virgola!!!!!
Siete fuori strada, completamente!!!!!
Se davvero volete fare dell’ambientalismo nella vostra vita, fatelo in maniera seria, non all’acqua di rose nel tempo libero!!!! Ma quale legge 157?!?!?!
Il regolamento che da il potere che contestate al dirigente provinciale si chiama TUEL, forse avete sbagliato legge e forse è per questo che non avete capito che state perdendo la guerra (non la battaglia).
Io non ho niente contro i poveri caprioli, ma sono certo che da oggi (forse da sempre) non hanno una valida difesa.
Mi ricordate una vecchia pubblicità della Milka:”E poi c’era una marmotta…”
P.S. Severini lei ne è l’esempio più lampante
La lettura di questo articolo e dei commenti mi ha fatto venire voglia, per la prima volta in vita mia, di andare a caccia.
@ Balle-si
…la Provincia risponde con inutili tecnicismi per distogliere l’attenzione sul problema politico!!!
…non capisci Balle-si?
@ Balle-si
Innanzitutto la prego di non insultare piu’, perche’ ” branco di somari” lo va a dire a sua sorella, se non e’ andata a caccia anche lei! CAPITO!!! Ci metto poco a denunciarla per ingiuria, impari l’educazione e se non riesce ad avere uno scambio di opinioni senza insultare la smetta di straparlare in questo sito.
Mi sono spiegato!!!!!!
Un plauso da parte mia a Andreuxio, fa piacere sapere di cacciatori come lei, consapevole, partecipe e sopratutto rispettoso..anche delle opinioni altrui a differenza di altri… sarei stato piu’ contento di repliche anche da parte delle associazioni venatorie, orai piu’ che mai latitanti. Pieno sostegno!
Anche io plaudo ad Andreuxio soprattutto per la sua conoscenza dell’aspetto “amministrativo” della questione caccia, ma chi diffonde notizie false, generalizza, insulta e parte all’attacco non appena viene contraddetto, incolpa gli altri di essere disinformato mentre il primo a esserlo è lui stesso non si pone nella condizione di instaurare un confronto civile.
E poi basta!!! Io, da cacciatore, sono stanco di essere sempre insultato come assassino o sanguinario o altre VERE INGIURIE che vengono quotidianamente pubblicate su siti o blog non solo di ambientalisti, ma anche di autorevoli testate dove evidentemente le potenti lobbies dei cacciatori non riescono ad arrivare.
A mio parere il tempo del confronto civile è scaduto, è ora che i cacciatori, quelli onesti, alzino la voce e si facciano sentire e di sicuro non saranno la associazioni venatorie a farlo!!!
la caccia è una nostra tradizzione e NON SI TOCCA. i verdi COMUNISTI che ci distruggono tutto dovranno passare sul mio cadavere!!!!!!!
e la carne comunque la mangiate, vero? e se non la mangiate non siete normali, siete dei mollaccioni senza spina dorsale!
@patriaeciviltà
sarebbe un’offesa per tutti gli animali considerala parte della specie umana, spero vivamente che lei sia un troll.
Per Patria civiltà; vorrei soltanto farle presente che tradizione nel linguaggio ufficiale della nostra Patria si scive con una sola “z” e che se avessimo tenuto strette le nostre tradizioni da 30 000 anni a questa parte, probabilmente ancora saremo rifugiati nelle caverne o arrampicati su qualche albero, Quanto alla spina dorsale, qualcuno con un intelligenza da tutti riconosciuta superiore affermava ciò:
Chi marcia gioioso e inquadrato al suono della musica ha tutto il mio disprezzo.
E’ stato dotato di un cervello per errore, il midollo spinale gli sarebbe stato sufficiente.
Questa disgrazia per la civiltà dovrebbe essere eliminata immediatamente.
Eroismo a comando, brutalità senza senso, deplorevole atteggiamento di amore per il proprio paese, quanto odio tutto questo, quanto è disgustosa e ignorabile la guerra.
Preferirei essere fatto a pezzi piuttosto che partecipare a un’azione così vile. Sono convinto che uccidere con la scusa della guerra non sia altro che compiere un omicidio
Spero non si riconosca in questa figura perchè dimostrerebbe chi ha spina dorsale e chi no,
Ah !! Tanto per puntualizzare; La dichiarazione non è mia , ma di un certo Albert Einstein cerchi su google, magari uscirà fuori qualcosa che la illuminerà !!
Cari cacciatorii,
Ecco cosa si rischia a mandarvi in giro con un fucile, a 75 anni suonati. Ma ci rendiamo conto si o no della gravita’ del fatto, e se il ragazzo veniva colpito a morte?
Leggete qua, notizia recentissima. http://affaritaliani.libero.it/toscana/index.html
@ SIG. SEVERINI
quando si va in giro con un’arma bisogna rispettare le regole e le norme di sicurezza, probabilmente questo sprovveduto cacciatore non lo ha fatto, cio’ non vuol dire che tutti non rispettino le leggi e le distanze di sicurezza. Se poi questo settantacinquenne fosse salito in macchina e avesse investito una persona, sarebbero stati accusati tutti i settantacinquenni che guidano la macchina??? Quando c’e’ un incidente di caccia subito pronti a puntare il dito contro la categoria cacciatori, quando c’e’ un incidente stradale, magari causato da un anziano si fa la stessa cosa?????
La licenza di caccia viene rinnovata in presenza di ben due certificati medici (uno del proprio medico curante e uno dell’ufficiale sanitario) che attestano l’idoneita’ ad usare un’arma, esattamente come avviene per il rinnovo della patente di guida.
Capisco che quello degli incidenti di caccia e’ un cavallo di battaglia per gli anticaccia , ma come gia’ detto in altre occasioni, non si puo’ fare di tutta l’erba un fascio e soprattutto non si puo’ accusare una categoria per dei casi sporadici, in relazione al numero di cacciatori che esercitano l’attivita’ venatoria. Ad ogni modo, liberi di pensarla diversamente.
@
@ andreuxio
Lei ha fatto un paragone che calza perfettamente. Conosce per caso 75 enni a cui e” stata tolta la patente di guida per non avere piu’ i requisiti psico fisici idonei a consentire la guida? Io no. Anzi vedo sempre piu’ anziani alla guida! purtroppo per noi e per loro, e nella maggior parte dei casi rappresentano un pericolo per la sicureZza stradale. Questo perche’ gli vengono rinnovate la patenti con criteri molto discutibili, anzi mi spingo a dire senza criterio
Questo accade anche nella caccia, sarei curioso di sapere a quante persone quest’anno, non e’ stato rinnovato il tesserino della caccia per motivi psico fisici. Possibile che tutti sono idonei?
Generalizzare non e’ nel mio stile, ma valutare i fatti che si verificano si. E quando accadono fatti gravi come questi c’ e’qualcosa che non va’, bisogna intervenire e far diventare dell’Italia un paese normale; se un ragazzo va a giocare a calcio, in un campo da calcio non puo’ esserecolpito dai pallini di un fucile di un cacciatore. Questo e’ inaccettabile!!
@sig.severini
Sono consapevole che , specialmente in Italia, molte cose sono inaccettabili….il problema e’ che si pone attenzione sempre su cio’ che riguarda i cacciatori , anche se le cose che non vanno sono molte e magari piu’ importanti…..non voglio sminuire la gravita’ di quanto accaduto, ma per la colpa di pochi o di uno, spesso ci rimettono anche coloro che le regole le rispettano. Anche questo e’ inaccettabile!!!!
@ Andreuxio
Concordo con lei che in Italia molte cose sono inaccettabile e dunque sarebbe ora che tutti rispettino le regole, anche per rispettare gli altri che le rispettano. Ma questa mentalità non fa parte dell’italiano, che pensa sempre come aggirare lel leggi a proprio piacimento.
Se ho capito bene lei e’ un cacciatore e gli vorrei domandare, se lei cortesemente mi vuole’ rispondere, perche’ va a caccia? Glielo domando perche’ non riesco a capire quali siano le motivazioni per cui una persona imbraccia un fucile a si reca ad ammazzare un animale.
Quello che a me da unfastidio enorme della caccia, e dunque dei cacciatori, e’ quel divertirsi con la vita di un animale in spregio all’essere vivente stesso e ad un’universo che il buon Dio ci ha donato e che noi dovremmo usare per vivere e sopravvivere, rispettandolo allo stesso tempo.
Mi viene da non criminalizzare un cacciatore che va a caccia per vivere e sopravvivere, mentre un cacciatore che parte da casa con un fucile per uccidere un animale con lo scopo esclusivo di divertirsi uccidendo, non lo capisco dal punto di vista di un essere vivente.
Saluti
Quello sugli incidenti di caccia e’ uno dei cavalli di battaglia di tanti anticaccia, ma andatevi a vedere le statistiche di incidenti di chi va a sciare, di quelli che vanno in montagna, chi va in bicicletta, in moto ecc ecc..tesi inconsistente davvero..
@sig.Severini
le posso rispondere in maniera personale , in quanto cio’ che sento io puo’ essere diverso da cio’ che sentono altri cacciatori. Per quel che mi riguarda vado a caccia perche’ mi piace ed e’ un’attivita’ consentita . Mi fa sentire a contatto con la natura di cui faccio parte. Sono molto rispettoso delle regole e pretendo che anche gli altri le rispettino. Il mezzo di caccia potrebbe essere l’arco , il fucile o il falco (unici mezzi di caccia consentiti dalla legge) .Non deve essere giocoforza un’arma da fuoco. C’E’ da dire principalmente che mi piace molto mangiare la selvaggina che riesco a procacciarmi. Comprarla al supermercato non sarebbe la stessa cosa , e poi anche quelli comprati al supermercato sarebbero animali morti di morte violenta , allevati in gabbie , che non hanno mai provato la sensazione di vivere liberi , meglio uccidere loro di quelli liberi in natura? . Lei parla di animali che il Buon Dio ci ha donato ed ha ragione, chi siamo noi per decidere quali sono gli animali che devono vivere e quelli che devono morire per alimentarci?? Molti pensano che sia facile imbracciare in fucile perche’ la lotta con la selvaggina e’ impari….non e’ cosi’ . Non e’ che ogni fucilata che si spara si riesce a prendere un animale. E’ una sfida con se stessi piu’ che contro gli animali. Spesso faccio uscite a caccia senza neanche sparare un colpo….mi sento ugualmente in pace con la natura perche’ la rispetto profondamente. Altra cosa poi e’ la caccia di selezione , che ancor di piu’ e’ soggetta a regole e prescrizioni che la fanno annoverare tra le attivita’ venatorie piu’ regolamentate. Per questo non comprendo la battaglia iniziata contro la caccia al capriolo. Eticamente rispetto chi non condivide il mio pensiero, ma l’etichetta di assassino , insensibile e irrispettoso delle regole proprio non me la sento addosso. Il discorso potrebbe essere molto lungo , in caso sono disposto anche ad incontrarla per un caffe’ per spiegarle a voce cio’ che mi spinge ad andare a caccia , non e’ sempre facile mettere per iscritto sensazioni, desideri e pensieri. Lo dico anche per evitare di essere frainteso in questa occasione, poiche’ c’e’ sempre qualcuno pronto ad utilizzare cio’ che affermiamo , per portare avanti le proprie battaglie contro i mulini a vento.
Cordiali saluti
@ andreuxio
Grazie per avermi risposto, le posso dire che lei e’ un cacciatore piu’ simpatico degli altri. Quello che mi ha fatto capire e che ci sono anche cacciatori rispettosi della natura. Lo Stato, le Regioni e le Provincie dovrebbero nell’emanazioe delle norme che regolano la caccia, avere sempre ben presente questo concetto ” IL RISPETTO DELLA NATURA”, solo così credo il mondo della caccia può essere accettato anche da chi e’ contrario.
In questo momento, credo che le norme in vigore e molti cacciatori non hanno chiaro in mente questo concetto.
Allo stesso modo, ed anche in maniera meno rispettosa, capisco che chi alleva animali, con il solo scopo di fare soldi, e’ ancora meno rispettoso della natura. Uno spettacolo terrificante!!!!! Che poi inevitabilmente si ritorce contro l’essere umano che si nutre di quella carne.
Il mancato rispetto della natura da parte degli esseri umani in questi termini, giustifica le polemiche che circonda il mondo della caccia, degli allevamenti, delle gare sportive in cui si fanno gareggiare gli animali ( che spesso vengono dopati!!!) ecc. ecc. Non crede?
Cordialmente
@ ZigoZago
Secondo lei andare in biciclette, sciare e andare in montagna equivale a sparare con un fucile? Mi sembra un accostamento azzardato, perche pedalare o sciare non e’ come sparare.
Alcuni forse lo credono ed e’ per questo che accadono tali incidenti. Invece chi Usa un’arma da fuoco, e questo vale anche per i non cacciatori, e’ richiesto un grado di diligenza superiore rispetto a chi scia o pedala, proprio per la notevole capacita’ di distruzione di un’arma da fuoco.
Ok Gabriele, vedo che con lei si riesce a ragionare..qualsiasi strumento/mezzo messo in mani inesperte puo’ diventare un pericolo per se’ e per gl’altri…e’ per questo che chi vuole conseguire l’abilitazione venatoria oltre ai controlli di rito viene messo alla prova anche sul maneggio delle armi, pero’ fa piu’ scalpore un incidente di caccia in battuta che uno sciatore inesperto che provoca una valanga e seppellisce decine di persone, o un escursionista che oltre a mettere in pericolo la sua vita mette a rischio anche i suoi soccorritori e ci sono mille altri esempi, ogni azione umana ha azioni e reazioni..ma essere sotto attacco anche e soprattutto per questo non ha senso, il cacciatore attento e rispettoso delle comuni regole di sicurezza non avra’ mai preoccupazioni su questo fronte ma essere sotto accusa con queste argomentazioni per colpa di una minoranza di idioti e’ inaccettabile. Accetti invece l’invito di Andreuxio per un caffe’..e anzi si proponga di accompagnarlo in un’uscita a caccia..si accorgera’ di un mondo nuovo, di un modo completamente diverso ma non per questo peggiore di vivere la natura..e cacciatori cosi’..con la coscienza e con l’etica di Andreuxio stanno diventando fortunatamente la norma.
Saluti
@ zigoZago
Spero che i cacciatori abbraccino la caccia con etica e coscienza. Spero che in futuro tutti gli amanti della caccia si ispirino a questi valori da aggiungere all’amore e al rispetto della natura. Probabilmente io e lei siamo riusciti a parlare serenamente anche perche’ questo e’ il nostro modo di vedere la caccia. Grazie per il caffe’ Sig Andreuxio ma non riuscirei a vedere un animale morire sotto i colpi di un fucile, mi crea un disagio interiore, per cui la ringrazio e rifiuto l’invito.
Cordiali Saluti