Il Comune di San Severino Marche aderisce alla Settimana europea della mobilità sostenibile, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e ricorda i progetti strategici di medio e lungo termine in corso di realizzazione come il nuovo collegamento tra il verde pubblico del rione Di Contro e la scuola media “Padre Tacchi Venturi”, nell’ambito dell’intervento di sistemazione dei percorsi lungofiume che prevede opere per la valorizzazione e la fruizione delle fonti del lavatoio e delle aree circostanti il complesso monumento di San Domenico. I lavori, ormai in fase di ultimazione, in queste ore hanno visto la posa in opera della passerella di attraversamento del fiume Potenza, realizzata in acciaio Corten.
La struttura, della lunghezza di ben 25 metri e larga 2,5 metri, sarà utilizzata come percorso ciclo pedonale. Intanto vanno avanti anche le opere per il completamento di viale Mazzini e la zona della stazione. Quest’ultimo intervento, redatto dal servizio lavori pubblici dell’area tecnica comunale, prevedendo il recupero di un parcheggio nelle immediate vicinanze del centro storico, favorisce il decongestionamento dello stesso e rappresenta la conclusione di un nuovo stralcio del percorso ciclo pedonale cittadino. Da ultimo l’assessore all’Ambiente del Comune, Simona Gregori, ricorda la possibilità, aperta a tutti, di aderire all’iniziativa Viaggia Insieme.it. Sul sito istituzionale è presente un banner per servirsi del car sharing, moderno esempio di mobilità sostenibile.
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Brava, finalmente un’assessora che si impegna veramente per la sostenibilità con una cosa piccola ma significativa, una passerella pedonale che collega una scuola con un’area di verde pubblico.
Sembrerebbe una cosa di poco conto all’interno del quadro complessivo della mobilità sostenibile, ma a mio avviso molto importante per il rapporto con la vicina scuola media, infatti bisogna cominciare dalla scuola per incidere su tutte quelle abitudini e condizionamenti che ci hanno fatto trascurare il bene comune e cioè la città pubblica, magari ora i ragazzi di quella scuola che abitano nei quartieri limitrofi al verde pubblico possono anche andare a scuola in bicicletta o a piedi come si faceva 50 anni fa.