di Redo Fusari*
Le abbondanti piogge, che hanno irrorato di acqua le sitibonde campagne delle Marche dopo il gran caldo dei mesi precedenti, hanno nuovamente riportato la nostra attenzione sugli eventi climatici, che volenti o nolenti condizionano la nostra vita. Una dozzina di giorni fa, proprio su Cronache Maceratesi (leggi l’articolo), ho sottolineato i fatti che maggiormente hanno caratterizzato la stagione estiva 2012, come le temperature che mediamente si sono attestate in provincia su livelli tra i 2 e i 4°C al di sopra della norma, come la conseguente forte evapotraspirazione e così pure le punte di calore che hanno toccato i 41°C (valore superato solo nel 2003) ed infine le piogge che si sono limitate al solo 55% del quantitativo che solitamente cade in tale stagione. Grave quindi è risultata la carenza di acqua di cui hanno sofferto sia il mondo vegetale che l’ambiente in generale, con evidenti negative ripercussioni sulla produzione e sull’economia provinciale e regionale. Alcuni articoli di giornale hanno titolato “siamo a secco”, altri hanno addirittura proposto di rivedere i progetti colturali, come quello di piantare banani in Sicilia.
Ma con l’inizio di settembre sulla nostra regione è finalmente arrivata la pioggia e lo ha fatto con prepotenza,
inzuppando di acqua i terreni, bagnando le radici profonde degli alberi più imponenti, dilavando i letti fluviali. Vi sono stati anche purtroppo alcuni allagamenti e qualche dissesto, ma in complesso i benefici sono stati di gran lunga maggiori dei danni. Le piogge cadute da giovedì 13 a sabato 15 mattina hanno raggiunto quantitativi davvero notevoli. Ecco alcuni valori, che abbiamo volutamente circoscritto ai due giorni più piovosi, giovedì e venerdì: Civitanova 121 mm, Recanati 70 mm, Macerata 147 mm, Tolentino 119 mm, Camerino 159 mm, Bolognola 254 mm, Ussita 163 mm, e fuori provincia, ad esempio, 174 mm ad Ascoli, 131 mm a San Benedetto del Tronto e 164 mm a Fermo. I valori che precedono hanno superato il record giornaliero della piovosità, in quanto in gran parte delle località citate si è oltrepassato i 100 mm. Si rammenti inoltre che, quanto avvenuto nei predetti giorni, è andato a rimpinguare quanto già accaduto il 3 di questo mese, in cui mediamente erano già caduti di 30 agli 80 mm di pioggia (generalmente in settembre l’acqua precipitata si aggira tra i 60 e gli 80 mm). Nella nostra regione tali precipitazioni particolarmente abbondanti, vengono determinate dalla irruzione sull’area mediterranea di masse d’aria nordatlantiche relativamente fredde, che poi favoriscono la formazione di un vortice depressionario, che si posiziona con il suo centro sul Tirreno meridionale. Da questo, poi risalgono verso la penisola italiana, con moto circolare, corpi nuvolosi che scaricano sulle zone attraversate il loro contenuto di acqua. Il vapore emanato dal mare contribuisce in modo consistente alla formazione delle nubi e alla caduta delle abbondanti piogge.
A questo punto, ritengo che nessuno possa pensare, che l’avvicendamento di prolungati periodi siccitosi e di alcuni giorni particolarmente piovosi possa ugualmente appagare i bisogni dell’ambiente. Negli ultimi due anni abbiamo avuto mesi con abbondanti precipitazioni (marzo 2011; febbraio, aprile, settembre 2012) e mesi con piogge inferiori alle aspettative ( febbraio, maggio, poi da agosto a dicembre 2011; gennaio, marzo, giugno, agosto 2012). In questa nostra era sempre più bisognosa di disponibilità alimentari, tali andamenti irregolari non possono che penalizzare la produzione agricola, a meno che non si provveda a raccogliere in appositi bacini le acque nei periodi piovosi, per poi ridistribuirle in quelli siccitosi. La cosi detta “estremizzazione dei fenomeni meteorologici”, causata dai cambiamenti climatici e denunciati da anni dal mondo scientifico, ancora una volta ci ha fornito un avvertimento, che sarebbe bene non solo ascoltarlo, ma anche farlo seguire da concreti provvedimenti.
*Meteorologo dell’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata
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Sarebbe opportuna che venga posto un freno alla geo-ingegneria.
Sono 10 anni che, con l’accordo Italia-Usa, vengono fatti esperimenti nei cieli italiani (e non solo) e sappiamo tutti le conseguenze.
Ogni volta che leggo il nome dell’Osservatorio Geofisico mi ritorna in mente l’esimio, e molto caro, Professore Murri che lo ideò. Certe cose me le provetizzava già 45 anni fa.
In una situazione di pericolo come quella che stiamo attraversando, dove avremo siccità con danni all’agricoltura, alla salute e alle nuove centrali a Biogas, che senz’acqua per irrigare non potranno operare (dopo tutte le aspettative degli speculatori e i finanziamenti pubblici), creare nuovi bacini di raccolta di acque piovane mi sembra una cosa ottima. Lo stavo pensando già questa estate. Adesso l’esperto metereologo Redo Fusari del nostro amato Osservatorio (mai i soldi sono stati – e vengono – spesi così bene) consiglia di costruire bacini per la raccolta delle acque nei periodi piovosi. Io, che molti anni fa, stavo morendo di sete nel Sud Sudan, posso assicurare che la psicosi dell’acqua è tremenda. Meglio prevenire con i bacini di raccolta, che trovarci senz’acqua, noi, gli animali e le piante.
E BASTAAAAAAAAAAAAAA: se non piove, perche non piove, se piove perche piove, se piove troppo, perche
allaga, se piove qua, perche non piove la, ma fatela finita, non è possibile che siano contestati gli eventi
atmosferici, come se ci fosse un colpevole diretto.
Certo per i danni evitabili e non evitati il colpevole c’è e come, ma andate un pò a trovarlo. Tutti innocenti.
Ma quando c……… vi accontentate.
Facciamo questi nuovi invasi. Ma dove? Abbiamo già Polverina, Borgiano e Le Grazie che sono tutti sul Chienti. Lì non c’è più posto, anche perché a Serravalle passa la superstrada. Allora sul Potenza, ma lì c’è un comitato che si oppone ad una diga a Fiuminata. Dunque, non si può fare. Rapanelli, dove la facciamo secondo te?
Max2012 mi spieghi un pò che cos’è questa geoingegneria sui nostri cieli?
Claudiob e tutti gli altri, leggete qui: http://www.tanker-enemy.com/
Il tempo meteorologico è completamente artificiale e gli effetti collaterali delle sostanze nebulizzate sono terribili.
x Claudiob : nel 2002 l’Italia ha effettuato un accordo con gli Usa per la diffusione nell’atmosfera di sostanze chimiche per la modifica del clima.Di seguito l’accordo :
http://www.scribd.com/doc/60965955/Piano-dettaglio-Accordo-Italia-Usa-Sul-Clima
Un’ampia documentazione e’ disponibile in questi due link :
http://scienzamarcia.blogspot.it/2011/05/le-prove-delle-scie-chimiche-una.html
http://scienzamarcia.altervista.org/dossier_scie_chimiche.pdf
Esistono altri blog che denunciano come questa pratica sia responsabile di questi cambiamenti climatici, tra cui Nocensura,Stampalibera,Lo sai, ecc.
Tutte le persone che usano internet per informarsi sono a conoscenza di questo crimine che e’ in atto da un bel po’.
Nelle Marche gli aerei preposti all’immissione di queste sostanze partono dall’aereoporto militare di Falconara.
Nelle societa’ segrete vige la regola in cui il popolo italiano non deve venire a conoscenza di questo crimine.E come ben sai la massoneria controlla tutti i principali media.