di Stefano Palanca
Una stagione dagli alti e bassi su tutta la costa maceratese, col mese di luglio piuttosto fiacco e il mese di agosto in netta ripresa negli hotel e negli chalet di Porto Recanati e Civitanova. Quel che è perso è perso e il mese di luglio è accaduto questo: gli hotel di Civitanova erano pieni solo nel week end mentre quelli di Porto Recanati andavano un po’ meglio e viaggiavano poco sopra il 50% di media. Col mese di agosto, invece, la situazione è decisamente migliorata: le strutture alberghiere civitanovesi stentavano la prima settimana ma erano comunque al 70% e per la fine della giornata si riempivano, mentre quelli portorecanatesi segnalavano il tutto esaurito. Differente, invece, la situazione sul finire del mese: gli hotel di Civitanova erano quasi al completo fino al 26 e al 50% in questa settimana mentre le strutture ricettive di Porto Recanati già calavano il 19 agosto ma si mantenevano al 50% per il finir del mese. Singolare infine la situazione dei B&B, in particolare le 40 e oltre strutture alternative tra le colline di Civitanova alta e del centro. Pieni già da aprile fino a giugno, vedevano il calo al 70% nel mese di luglio e fino al 12 agosto, poi tornavano sold out fino al 26 del mese: ancora pieni quelli della collina fino a fine mese, al 50% quelli del centro. Il calo nazionale catastrofico negli hotel, secondo i dati della Federalberghi, non si è avverato. Quel famigerato -49% è diventato solo, si fa per dire, -30%.
Il risultato, però, non soddisfa gli albergatori. “Una stagione da dimenticare, anche se col mese di agosto abbiamo recuperato e non è stata una disfatta completa” dice il presidente della Federalberghi Macerata Massimo Milani “La crisi, però, si è fatta sentire e difficilmente il dato migliorerà con gli arrivi di settembre”. Gli hotel di Civitanova, quindi, sono decisamente nella media nazionale, forse un po’ meglio. Il futuro, però, è nelle mani del meteo come confermano tutti gli albergatori. Hotel Velus, Chiaraluna e Roma: il movimento e le richieste ancora ci sono e qualche prenotazione c’è. “Ora solo il bel tempo potrà aiutarci ancora” spiega Umberto Testa del Roma e del Chiaraluna “ma intanto stiamo risollevando le sorti dopo il calo dei turisti, già coi primi rappresentati in arrivo. La stagione è discreta, ma peggio del 2011”. I rappresentanti, invece, occupano a metà il Cosmopolitan, prettamente hotel destinato al business piuttosto che al turismo, mentre il crollo netto è al Girasole e al Miramare: sotto il 30%. “Abbiamo richieste di villeggianti anche in questi giorni e qualcosa è arrivato anche per settembre” dice Stefano Mei del Velus “ma tutta la stagione è andata bene e quasi sempre al completo perché siamo in riva al mare”. Sulla spiaggia, invece, il bilancio è decisamente più positivo. “Penso che sotto gli ombrelloni abbiamo avuto lo stesso numero di persone, qualche ricambio e dunque qualche partenza ma anche nuovi arrivi in tutta l’estate” commenta Claudio Pini, responsabile provinciale dell’Abat e titolare del Lido Cristallo di Civitanova “I locali invece, bar e ristoranti, hanno avuto una leggera flessione perché la gente sta più attenta a spendere. Tutto sommato non ci si può lamentare”. Buono il resoconto di Rolando Cardelli del G7, dall’altra parte della costa civitanovese. “Secondo me ci sono stati più turisti della passata stagione, anche stranieri e facce nuove di italiani” sottolinea il bagnino “magari con soggiorni più brevi e meno spese per i pasti, ma è un’annata buona”. Sulla costa di Porto Recanati, invece, il bilancio sembra piuttosto positivo negli alberghi che ancora continuano il loro lavoro. Nelle due coste portorecanatesi, le due facce: il centro e Scossicci. Hotel Bianchi, Enzo, Mondial, Life: ancora un movimento quasi estivo in centro. “Stiamo lavorando quasi al completo, poi a settembre con qualche evento proseguiamo la serie positiva” spiega Mario Storani “ma il calo del 20% c’è stato, vedremo alla fine”. All’Enzo e al Life, invece, di gente ce n’è di meno ma sono arrivati i rappresentati e continua la serie positiva mentre un po’ in calo, invece, il Bianchi ma ancora al 60%.
Brigantino e Giannino come luglio: ancora al 70%. La costa turistica per eccellenza, il nord, è ancora piuttosto movimentata visto che il Brigantino è sold out per tutta la settimana e Maria Giovanna Mauloni del Giannino non perde il buon umore: “Sicuramente lavoreremo ancora perché abbiamo molte richieste”. Bilancio positivo anche nelle tre spiagge della città. Luigi Sabbatini dello chalet Annito non si lamenta certo dell’andamento dell’estate: “Penso che annate del genere sono da considerarsi buone e devo ammettere che, se qualcuno va, altri arrivano. A settembre, invece, prendiamo quel che viene col bel tempo”. Sulla stessa lunghezza d’onda, ma più critico, Mario Giorgetti del balneare Antonio. “Ora i giochi sono fatti e spizzichiamo quel che possiamo spizzicare. La crisi si è sentita, sia al ristorante che in spiaggia, ma noi abbiamo comunque la clientela che trova questa città favolosa”. A sud, a Santa Maria in Potenza, il calo c’era stato lo scorso anno, anche a causa della poca spiaggia. “Forse è cambiato il modo di fare vacanza” dice Marco Antognini dello chalet Mauro “e abbiamo avuto più famiglie di mattina e giovani nel pomeriggio. Il problema, però, è la spiaggia da difendere”. Stesso parere anche per Enzo Pandolfi dello chalet La Rotonda: “Qui serve un aiuto per continuare a lavorare come bagnini o chiuderemo baracca. La gente c’è stata, pure al ristorante, ma con un occhio al menù e uno al portafoglio”. Anche a Scossicci, la stessa cosa come dice Andrea Marcelli del Barracuda. “I turisti ci sono stati e il calo è minimo, ma sono calate le spese sugli extra”.
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l’italia non e’ piu competitiva, neanche sul turismo, le spese sono al massimo(elettricita’ carburanti acqua, rifiuti ecc).
Paradossalmente il turista italiano, che magari si concede una settimana di ferie in estate, ha più convenienza ad andare all’estero (Egitto su tutti, ma anche Grecia e Spagna) perchè un all-inclusive (volo + alloggio + trasferimenti + vitto e bevande + piscina gratis + ombrellone e sdraio + animazione + ecc….. + mare pulito) all’estero di solito costa di meno che una settimana in un discreto albergo da noi, con spesso un mare così-così
Per i gestori di stabilimenti balneari: purtroppo gli “euri” sono sempre di meno vi invitiamo a diminuire alcuni prezzi di ristoranti ma anche di bibite: alcuni chalet hanno alcune bibite che al bar normale costa il 3 volte di meno . Diamoci una regolata , gli euri li avete fatti in passato, ora veniteci incontro se volete che ritorniamo. Saluti e buon lavoro.
ABBASSATE I PREZZI,
finchè chiederete 5 euro per un birra alla spina che a voi costa si e no 50 centesimi (compreso servizio e lavaggio del bicchiere) non vi potrete lamentare di nulla…