Ignoti, questa mattina intorno alle 5.30, hanno dato alle fiamme i portoni d’ingresso della Chiesa di Gesù Redentore della parrocchia di San Giovanni ad Appignano.
Sul posto sono stati trovati un secchio con della carta stagnola e una bottiglia contenente liquido infiammabile. Ad accorgersi del rogo in atto sono stati alcuni residenti, che hanno sentito il crepitio delle fiamme. Il parroco ha tentato di domarle con un estintore, poi sono intervenuti i vigili del fuoco che le hanno spente. Indagano i carabinieri. Una segnalazione è stata fatta anche alla Questura di Macerata.
Un episodio inquietante che arriva soltanto poche ore dopo i funerali di don Peter, vice parroco della stessa chiesa, tragicamente scomparso in un incidente stradale venerdì sera (leggi l’articolo). Ignoti i motivi che possono aver portato il piromane (o i piromani) ad attuare questo gesto sconsiderato.
(foto di Guido Picchio)
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Purtroppo la madre dei cretini è sempre incinta !!! Prendersela con una Chiesa è da vigliacchi e “superdeficenti”…!!! Canne e pere rovinano i cervelli e queste sono le conseguenze. Don Natale non se lo merita… e… se beccati… una bella condanna !!!
appigniano non è nuova a eventi di questo genere.qualche anno fa impiccarono dei gatti.atti vandalici a macchine parcheggiate.forse i nostri cari carabinieri dovrebbero controllare i ragazzini oltre che sempre e solo le auto.
mah…. ci potrebbe essere dell’altro sotto. mi sembra molto strana la concomitanza dei due eventi.
forse è l’inizio di un giallo… o forse no e spero proprio di no..
Spero che chiunque sia stato lo prendono e gliela fanno pagare cara…
Appignano non è poi così pacifica come sembra. Un conto è la perdita di un sacerdote benvoluto, altro è dare fuoco alle porte della chiesa. Se presi, gli autori dovrebbero essere puniti in modo così eclatante da consigliare loro una vita pacifica e civile, e sconsigliare altri a tentare di uscire dalle regole del convivere civile.
Ci sono poi atti indegni di un essere umano verso i gatti indifesi: impiccati, seviziati e uccisi in varie maniere. Sembra che siano dei giovinastri arroganti… Oggi ai gatti, domani ad esseri superiori come gli umani. Ciò, di fronte al disinteresse del Comune verso la sorte dei gatti randagi. Se l’indifferenza è al vertice, alla base ci si sente autorizzati a buttare l’etica alle ortiche.
Gli umani esseri superiori a chi??
Ormai i carabinieri fanno servizio per tutta la provincia, i vigili urbani d’estate riecono a malapena a stare dietro alle feste e alle sagre. Chi vuole far casino ha campo libero. Ci vorrebbero 4-5 anni di serietà per concentrarsi sui problemi veri. La violenza verbale, simbolica e reale va perseguita sempre, i giovani vanno rieducati, le omertà spezzate