E’ arrivato alla Lube in punta di piedi. Lentamente si è guadagnato sempre più fiducia da parte di tutto lo staff ed alla fine, grazie alla geniale invenzione di Giuliani di farlo giocare come libero nelle azioni di difesa, ha contribuito alla vittoria di uno scudetto memorabile (leggi l’articolo). Il brasiliano Davidson Lampariello è venuto a farci visita nella nostra redazione, accompagnato dalla gradevolissima fidanzata Rachele, ed ha ripercorso tutto il film di un’annata che nessuno in casa biancorossa potrà mai dimenticare.
“Lampa”, torniamo a domenica. Cosa ha fatto quando è caduta la palla scudetto?
“Ho subito pensato a correre. Non avevo una direzione particolare ma appena è caduta quella palla mi sono sfogato di una tensione nervosa incredibile che avevo addosso. E’ stato il momento più felice della mia carriera sportiva”.
“A Rachele, la mia ragazza. Abbiamo saputo da poco una bella notizia: è incinta. E allora adesso possiamo davvero festeggiare per due bellissime cose”.
Nelle ultime gare della stagione ha giocato (e bene!) da libero: quando gli è stato comunicato questo cambio di ruolo?
“Non mi dimenticherò mai quando mi è stata detta questa cosa da Giuliani. Era il giorno prima di gara 2 di semifinale. Alberto mi prende in disparte e mi dice che il giorno dopo sarei partito come libero e che non dovevamo dire nulla ai compagni. A Cuneo, nello spogliatoio c’erano tutte le maglie pronte per ognuno di noi ed ovviamente la mia era diversa da quella dei miei compagni, come quella di Jeff (Exiga, ndr). Mi ricordo che Omrcen, Travica e Savani erano stupiti e mi guardavano per chiedermi spiegazioni ma io non sapevo dirgli nulla e quindi ho fatto finta di niente (risata di Lampa, ndr). Poi il coach nel dare la formazione ha spiegato tutto”.
Ci spiega come ha fatto a risollevare da terra quella palla sul 19-11 per la Lube nel corso del secondo set di gara 3 di semifinale ad Osimo contro Cuneo?
Lampariello ride, poi risponde: ” Non lo so. Era di una difficoltà unica perchè era a filo rete e quindi oltre a prendere la palla, dovevo girarla verso dietro e non fare invasione. Ci sono riuscito ma ancora oggi non riesco a spiegare come ho fatto: diciamo che sono stato fortunato. L’unica cosa che mi dipsiace è che non ho le prove di questo perchè non c’è nessuna foto che lo ricorda e quindi quando lo racconto ai miei amici e familiari non ci credono…”.
E’ arrivato a Macerata a completare la rosa ed invece…
“Si, è vero. Cisco ha sempre avuto stima di me ma sapevo di venire alla Lube per fare il quarto schiacciatore e magari giocare pochissimo. Io so di non essere un fenomeno ma dove non arrivo con la tecnica cerco di compensare con il lavoro. Mi sono sempre allenato al 101% e ho cercato di dare sempre il mio contributo per il bene della squadra. Quando arrivò Giuliani non mi conosceva però sono riuscito a ritagliarmi uno spazio importante in una rosa di grandissimi campioni. Mi sento protagonista di questo scudetto e ne sono proprio fiero”.
A questo punto la riconferma per la prossima stagione dovrebbe essere garantita…
“Io rimarrei al 101% però è ovvio che queste sono scelte da valutare con la società. Credo che entro breve ci vedremo e valuteremo tutto”.
Cosa farà adesso dopo aver vinto lo scudetto?
“Ho bisogno di riposo assoluto dopo una stagione massacrante. Domani (giovedì) parto per il Brasile dove starò per i prossimi tre mesi dedicandomi a beach volley e ai pesi per non perdere la forma. Pronto per ripartire a settembre con la Lube e riprendere da dove ci siamo lasciati: continuare a vincere”.
(Nelle foto di Guido Picchio, la visita di Davidson Lampariello nella nostra redazione)
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