“Venite, in casa mia ci sono tre morti…”. E’ la telefonata fatta la notte scorsa al 113 dopo la quale gli agenti, accorsi in un appartamento di via della Circonvallazione ad Ancona, hanno trovato il cadavere di una donna di 88 anni A. B., riversa sul pavimento e con una vasta ecchimosi sulla nuca. Accanto, in stato confusionale, c’era il marito marito A. S., di 86 anni, che aveva in mano un bastone.
Secondo i primi accertamenti del medico legale il decesso risale a quattro-sei ore prima della chiamata che l’anziano ha fatto alla polizia. L’uomo è affetto da Alzheimer e totalmente incapace di intendere e di volere (è invalido civile al 100%). Si ipotizza che sia stato lui a colpire la moglie, forse durante un litigio, anche se la morte della donna potrebbe essere sopraggiunta per un malore o altre concause. Il pm Andrea Laurino disporrà l’autopsia, ma anche se l’anziano fosse responsabile dell’aggressione, non sarebbe penalmente perseguibile. Ora è stato affidato ai figli. (Ansa)
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Se è un malato di Alzhimer non è il marito, il marito è morto quando la malattia si è conclamata, la povera signora conviveva con un estraneo, purtroppo in questa società che rincorre i debiti fatti da altri si nasce soli e si muore soli. Condoglianze per la famiglia, non sentitevi in colpa perchè siamo in tanti in questa situazione ma non contiamo niente, ne per i voti ne per resa economica, non hanno ancora trovato il modo di speculare su questa malattia ma ci stanno lavorando.