Cingolana, parla Lorenzo Gigli:
“Vogliamo salvarci subito”

ECCELLENZA - Il centrocampista, ex di turno, fa un bilancio della sua stagione, condizionata dagli infortuni. E avverte: "Contro la Maceratese non mi farò condizione dai ricordi". Si gioca giovedì alle 20.30, diretta streaming su CM

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Lorenzo-Gigli

Lorenzo Gigli ai tempi della Maceratese

di Filippo Ciccarelli

C’è un altro stop alle porte per il campionato d’Eccellenza. Stavolta non c’entra la neve, ma la Pasqua, che farà riprendere la stagione  domenica 15 aprile (probabilmente sabato 14 per la Maceratese, impegnata a Monte Urano): due settimane in cui i giocatori potranno tirare il fiato e recuperare forze ed energie. Una pausa che cade a fagiolo per il Tolentino, apparsa stanca – forse anche per le fatiche di coppa – e che è riuscita a ribaltare il risultato a Montegranaro solo al 94′, e per la Fermana, che è scivolata a -4 dalla coppia di testa, dopo il pareggio maturato in casa della Belvederese. Ma la sosta, forse, non è il massimo per la Maceratese che viene da 7 vittorie consecutive, lanciata più che mai verso la vetta. In ogni caso c’è ancora uno scoglio da affrontare, prima di addentrarsi nella fase cruciale del campionato, che subito dopo il match contro la Monturanese propone il derby con il Tolentino che potrebbe valere una stagione. L’ostacolo risponde al nome di Cingolana, squadra che negli ultimi tempi non ha replicato le splendide prestazioni di inizio stagione, ma che è ben messa in campo e pronta a dare battaglia. Tanto più che la formazione di mister Carassai ha sempre dato filo da torcere alle grandi: allo Spivach né il Tolentino né la Fermana sono riuscite ad imporsi (2-2 e 0-0 i risultati finali), all’Helvia Recina il risultato venne sbloccato ad un quarto d’ora dalla fine grazie a Bruno Rosi. Su 39 punti incamerati fino a questo momento, ben 24 la Cingolana li ha conquistati tra le mura amiche: la Maceratese sa che non potrà permettersi distrazioni nel match serale di giovedì (calcio d’inizio alle 20.30, diretta streaming su CM). Per l’occasione rientrano Carfagna, Cucco, Bucci, Piergallini e Russo che hanno scontato il turno di squalifica, mentre rimane in diffida Mattia Benfatto. La Cingolana, per parte sua, è assolutamente motivata a fare punti che mantengano alta la distanza dalla zona calda: abbiamo sentito il centrocampista Lorenzo Gigli, che nella scorsa stagione passò a dicembre alla Maceratese, per fare il punto della situazione.

Il pareggio con la Biagio è stato un risultato importante per tenere a distanza i rossoblù, e vi mantiene a+5 sulla zona playout…
“E’ stato un punto positivo, se guardiamo la classifica veniamo da un periodo difficile. Siamo però in ripresa, con la Biagio avremmo potuto fare gol in più di un’occasione ed abbiamo rischiato poco. Ci prendiamo questo punto, che ci mantiene abbastanza tranquilli”.

Gigli-Lorenzo

Lorenzo Gigli con la maglia della Cingolana

Un bilancio della sua stagione fino a questo momento?
“Purtroppo è stata condizionata dall’infortunio che mi porto ancora dietro dall’anno scorso, quando ero alla Maceratese. Si tratta di una ferita al tallone rimediata ad aprile, poi ho avuto anche altri problemi. Insomma, da allora sono rimasto fermo fino a dicembre, quando ho fatto 3 partite ma ho subito altre settimane di stop. Fortunatamente la sosta per la neve mi ha permesso di recuperare, e da quando si è ripreso a giocare sono stato impiegato con continuità. Ora sto abbastanza bene, anche se la condizione non è al massimo, ovviamente”.

Lei è un ex della Maceratese, che significato ha la partita di giovedì?
“Per me è una partita importante per la Cingolana; non mi farò condizionare in modo particolare dal fatto di essere un ex. Dobbiamo cercare di arrivare alla salvezza il prima possibile”.

Quando è arrivato a Macerata l’obiettivo erano i playoff, ma poi la stagione prese un’altra piega…
“Sì, la stagione andata male, si sono susseguiti tanti fattori negativi. Quando si verificano situazioni del genere le colpe ce l’hanno tutti, dai giocatori, agli allenatori che ci sono stati, alla società. Sono cose che nel calcio succedono. Macerata per me era una piazza importante, ma purtroppo l’esperienza non è andata bene”.

Cosa le piace fare fuori dal campo? 
“A parte il calcio – sono tifoso dell’Inter – mi piace un po’ di tutto. Dal giocare a carte con gli amici,  alle uscite in compagnia: sono comunque un tipo abbastanza tranquillo”.



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