di Laura Boccanera
“Rinuncio allo stipendio da sindaco e se entro un anno non raggiungo gli obiettivi che oggi metto nero su bianco con gli elettori mi dimetto”. E’ un Silenzi a tutto campo e in gran forma quello che ieri sera in una sala gremita del padiglione della fiera ha illustrato alla cittadinanza il programma politico con il quale si candida a sindaco della città. Niente infrastrutture futuribili e progetti da milioni di euro per Civitanova, ma piccoli interventi per migliorare la qualità della vita. Tra le priorità sobrietà dei comportamenti e taglio degli sprechi e azzeramento dei cda inutili. Queste le linee programmatiche, annunciate con uno stile che si allontana dal “personalismo” che aveva caratterizzato il suo mandato in Provincia. E’ un Silenzi più “umano” quello che si presenta alla platea, che saluta dal palco tre persone prima di cominciare: il figlio minore, Wanda, elettrice di 89 anni presente in seconda fila, ancora attenta e critica nei confronti della politica e Solomon, cittadino eritreo.
La serata parte con un video che ripercorre la carriere amministrativa e politica di Silenzi, quando il candidato del Pd aveva qualche capello bianco in meno, spaziando dalla costruzione del ponte fino agli interventi per il sociale, la visita al Papa e le figure di cultura incontrate nella vita, prima su tutte Alda Merini.
“Ho voluto aprire con questa carrellata di immagini che ha visto la mia presenza nelle istituzioni, sempre eletto dal popolo e mai nominato – ha esordito Silenzi – oggi mi candido per ridare ai civitanovesi la speranza perchè non è vero che la politica è tutta uguale, le scelte amministrative possono cambiare in meglio o in peggio la qualità della vita delle persone”. Nell’intervento Silenzi tocca temi urbanistici, inevitabile il riferimento alla Cecchetti e alla Ceccotti: “nella zona Cecchetti ci avevano promesso un museo della memoria, perchè non è stato realizzato? E non posso credere che dopo 18 anni la risposta alla Ceccotti sia un hotel house meno tre piani. Perchè Civitanova non può diventare una città moderna e all’avanguardia, oggi la contemporaneità è una città sostenibile”.
Ma la “rivoluzione” come l’ha chiamata Silenzi passa anche attraverso le scelte politiche e Silenzi propone sobrietà e trasparenza: “chi si mette in lista con me non dovrà avere interessi personali, basta, non si possono sistemare figli o affari propri attraverso la cosa pubblica. Dobbiamo con l’esempio confermare una differenza, è ora di aprire il Comune, aria fresca e rivoluzione amministrativa”. Una riorganizzazione che passa, secondo il programma Silenzi, attraverso la creazione di albi per i professionisti che verranno chiamati a collaborare con il comune a rotazione, niente consulenze esterne e valorizzazione delle risorse interne che saranno chiamate a svolgere tutti i lavori richiesti “per lavorare di più e meglio”. A livello amministrativo Silenzi propone anche l’azzeramento di tutte le aziende partecipate e dei cda inutili: “ a capo delle partecipate non ci saranno i non eletti, ma gente competente, perchè le farmacie comunali perdono? È ora di invertire la rotta, chiudendo le società inutili e creando una struttura funzionale ma senza il peso della politica di basso cabotaggio, competenze e meriti e non amici degli amici”.
Altra novità è quella del bilancio partecipato, destinando ai comitati di quartiere un budget e lasciando al quartiere stesso la decisione di come impegnare la spesa sulla base delle priorità, dando quindi più potere al comitato e meno alla giunta sul piano decisionale.
Silenzi tocca anche il tasto del vitalizio: “lo ammetto, tutto vero, percepisco un vitalizio, ma non si tratta delle somme che dicono in molti, prendo 2.203,05 euro netti per i 14 anni in Regione, ecco perchè farò il sindaco da volontario, rinunciando allo stipendio complessivo di 150mila euro per 5 anni e darò l’esempio, se vado a vedere uno spettacolo di Civitanova Danza pagherò il biglietto come tutti, sono uguale agli altri e se entro un anno non realizzerò i progetti che mi impegnerò a stipulare con i cittadini mi dimetto”.
Dal punto di vista politico Silenzi risponde anche alle domande sulla sua figura considerata all’interno del Pd e della coalizione una figura che divide e che spacca la coalizione: “forse sono ingombrante, ma credo che trovare una candidatura che unisca tutto e tutti sia impossibile, è una fase difficile per il paese e occorre passione, esperienza e determinazione, forse ho disatteso le aspettative dei singoli, ma niente inciuci e nessun accordo sotto banco è stato fatto, sono un uomo libero e senza condizionamenti economici”. Silenzi risponde anche alle domande sull’alleanza piuttosto variegata che contraddistingue la sua coalizione all’interno della quale sono presenti anche ex forzisti oggi confluiti nell’Ancora: “io ho fiducia in me stesso, se l’alleanza è sulla base di una sintesi di valori condivisi non credo ci sia alcun pericolo di stabilità. L’Ancora siede in maggioranza in provincia, ci sono all’interno persone serie che si sono staccate dal Pdl per i motivi che oggi fanno parte del mio programma e credo che lavoreremo bene insieme”. Sulla Ceccotti e sul cavalcavia Silenzi si dice scettico: “il cavalcavia così come è stato progettato è inesistente, i render che abbiamo visto sono solo nella mente degli amministratori di centrodestra e non risolve il problema della mobilità, oltre al fatto che non è finanziato e questi non sono più i tempi delle grandi opere. Cercheremo un dialogo con la Quadrilatero, ricostituendo un’autorevolezza che il Comune più importante della provincia di Macerata ha perso e credo che anche per la Ceccotti in sede di osservazioni si possa ancora fare molto”.
Il candidato del Pd interviene anche sulla cultura. Inevitabile chiedere che cosa ne sarà del festival Popsophia che tanto era stato osteggiato dal Pd: “non sono mai entrato nel merito del festival, ma criticai il fatto che non venivano mostrati i bilanci. Popsophia si rifarà, ma con alcuni cambiamenti: conosco Masino Ercoli, lavorai con lui allo Sferisterio e ne risanammo i conti, per cui ben venga Popsophia, ma via i buffet. L’idea del festival va portata avanti, ma tra gli altri, vanno valorizzati i talenti civitanovesi, gli artisti di questa città, nomi di intrattenimento e filosofi, ma anche civitanovesi doc all’interno. Sulla cultura si deve aprire un cantiere permanente”.
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Ahahhaha mi ricorda Berlusconi e il patto con gli italiani… abbiamo dovuto assorbettarcelo per 18 anni poi…
ahahahahahh si si …come a Monte San Giusto…… Giulio… basta!
ma per piacere
“Rinuncio allo stipendio da sindaco e se entro un anno non raggiungo gli obiettivi che oggi metto nero su bianco con gli elettori mi dimetto”
(a) Per la rinuncia, se eletto, merita un 10 (anche se, per onore di cronaca, dobbiamo ricordare che ha il paracadute, visto quanto mensilmente prende dalla Regione)
(b) servirebbe un ettagliato elenco di quello che vuole fare, per poi spuntare quello che ha realizzato in 12 mesi e vedere se ha raggiunto gli obiettivi o meno (e soprattutto se programma 10 cose e ne fa solo 6 o addirittura 9 coerentemente dovrebbe poi comunque dimettersi lo stesso visto che non ha raggiunto TUTTI gli obiettivi prefissati)
PATTI CHIARI, AMICIZIA LUNGA….
Ogni giorno ne sento una nuova!!!
hahahahahahaha ci rinuncerei pure io se prendessi già la pensione per le sue vecchie esperienze in Regione !!!!!!!
lo metta subito nel piatto..poi se li riprende ad obbiettivo raggiunto DOPO 12 MESI. eh eh eh 🙂
IL PATTO CON I CIVITANOVESI DI BERLOSCUNIANA MEMORIA
MA C’ERA ANCHE BRUNO VESPA ?
P.S. Ma quaqndo prende di vitalizio ?
http://www.giuliosilenzi.com
IN FONDO, IN FONDO OGNUNO DI NOI….E’ UN PO’ MARINAIO !!!!!!!!!!!!!!!!!!
IN ALTO MARE LA FORZA DELLE BURRASCHE E’ TALE CHE MOLTE VOLTE I MARINAI, IN QUELLE CIRCOSTANZE, SONO PRONTI A FARE VOTI E PROMESSE DI PENITENZA PUR DI GARANTIRSI LA VIA DEL RITORNO (SANI E SALVI ).
MA UNA VOLTA A TERRA DIMENTICAMO I MOMENTI DIFFICILI E DI CONSEGUENZA I BUONI PROPOSITI
“il cavalcavia così come è stato progettato è inesistente………………………….. non è finanziato e questi non sono più i tempi delle grandi opere.
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la rotta e’ sempre quella e consiste nel rimanere fermi….
Voi vi fareste fare un trapianto di cuore da un cardiochirurgo che ne ha sbagliati diversi altri e che vuole convincervi ad eseguire il vostro- dicendo che lo fara’ gratuitamente e che se l intervento non dovesse riuscirgli poi una volta che voi sarete morti lui si metterà a fare altro ???
A parte questa parentesi tragicomica
Ci stiamo rendendo conto che le tipografie – quando stampano i manifesti elettorali dei canditati -da troppo tempo stanno solo cambiando le diciture sotto alle foto- che invece rimangono sempre quelle degli stessi personaggi !!!????
In questo caso – una volta Regione – poi Provincia ed ora Comune —
Se si andrà avanti così e se nessuno ci metterà una pezza – di questo passo possiamo solo sperare che prenda provvedimenti l assemblea di condominio..
Svegliamociiiiiiiiiiii. !!!!!!!!
son tutti buoni a parlare questi politici…
http://www.giuliosilenzabastachenontesopportimopiu.arg
La cosa triste è che tutti hanno “voglia di cambiamento” rimanendo però ugualmente immutabili. Sia a destra che a sinistra.
il nuovo che avanza………………..che tristezza. a faticaaaaaaaaaaa
Si possono spendere fiumi di parole spesso vuote e senza senso in commenti che ogni volta vengono riproposti…ma ieri sera all’ente fiera c’erano davvero tante persone molte delle quali sono restate per tutto il tempo in piedi ad ascoltare, condividendo, ciò che Silenzi diceva.
mi ripeto ancheio:
http://www.giuliosilenzi.com
leggete, poi magari riticate, o è troppo difficile?
Beh, le critiche si possono fare sul programma, sull’esperienza politica, è giusto che sia così, ma quelle fatte sulla rinuncia dello stipendio sono abbastanza puerili e faziose. Come, ci lamentiamo trasversalmente che i nostri politici percepiscono 2/3 stipendi e 2/3 pensioni e poi quanto uno rinuncia ad uno di questi stipendi viene contestato? Almeno su questo no, per piacere.
Grazie al piffero che rinuncia allo stipendio di sindaco. Da ottobre 2011, avendo compiuto 60 anni, il buon Silenzi percepisce dalla Regione Marche un vitalizio di euro 4.116,74 mensili (dato estratto da un sito del movimento 5 stelle): sarebbe subito stato impallinato dai suoi avversari.
Fatemi capire, lui sarebbe stato impallinato dagli avversari, ma tutti gli altri politici in Italia sarebbero morti da un pezzo. Paghiamo come parlamentari gli avvocati difensori assenteisti di Berlusconi, prendono i nostri soldi i parlamentari leghisti, nazionali ed europei, che sputano in continuazione sulla bandiera e sulle sue istituzioni e inneggiano da una vita alla secessione. Ma di che cosa state parlando? Per partito preso, sicuramente. Dite semplicemente che Silenzi non vi piace e ok così. Anzi, visto che questa rinuncia è una pubblicità negativa, caro Silenzi, se dovessi vincere aumentati subito lo stipendio, come fan tutti e vediamo cosa avranno da ridire.
Antitrasformazioni.
( da google —>> kein pfusch )
Ma Silenzi non era quello che appena insediatosi presidente della Provincia si era aumentato lo stipendio?
Adesso al capolinea, vuole rinunciare ad uno stipendio e dice di pagare i biglietti agli spettacoli pubblici ?
Che siano segnali di incipiente senescenza?
e certo!!! Ogni anno rifacciamo le elezioni!!! E io pago!!!!
programma banalotto noto anche la mancanza di riferimenti all IMU, le cui addizionali comunali potrebbero costare carissime a proprietari di case ed attività…
a lavorar Barbun poi si lamentano se a Milano li chiamano terroni ahahahahaha
……è in partenza l’ultimo treno…… …..o il kapo lo prende o il kapo è finito!!!!!!!!!!!!!!!!!
Domani dirà che abbandonerà la politica per andare in Africa.
ahahahahahah!!! solite promesse da marinaio!!!!!
COMMOVENTE , DA FAR VENIRE LE LACRIME AGLI OCCHI !!!!!!!!!!!
Oggi: RINUNCIO ALLO STIPENDIO DA SINDACO
Ieri : STIPENDIO DA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA , AUTO BLU E AUTISTA A DISPOSIZIONE , STAFF PERSONALE CON CAPO DI GABINETTO E SEGRETARIE , SPESE VARIE DI RAPPRESENTANZA , ECC……..
..avete scelto 3 volte a berlusca and Friends (ancora sta in parlamento con i suoi vassalli replicanti…)..lo avete fatto dopo che non potevate non sapere chi fosse…. non sento nessuno dire: “ho sbagliato”…Mica il bassetto è arrivato in paracadute ad istallare la cricca più grande dalla storia Italiana…Dicono che Silenzi è un po’ pazzo però credo sia onesto..il vitalizio che criticate è alla luce e molto meno dello stipendio che prende e prenderà la Minetti……ancora c’è gente in cui vale la pena credere (Silenzi non è D’alema)..Se pensate di NO significa che non credeti in voi stessi….
A FATIGA’
Giulio Silenzi l’ho conosciuto da vicino e soprattutto l’ho visto all’opera per diversi motivi lavorativi. Come assessore al turismo in regione è stato efficacissimo ed innovativo, mai e dico mai, né prima né tanto meno dopo le Marche hanno avuto uno slancio ed una visibilità pari al periodo del suo assessorato. Come presidente di provincia si sa per certo che la sua sconfitta dopo un solo mandato è stata per causa (o comunque per l’ampia campagna elettorale contro) dei suoi stessi dipendenti e collaboratori che dopo tanti anni di stallo si sono visti togliere incarichi che gestivano come baroni e poltrone su cui siedevano da tempo immemore, Silenzi insomma ha cambiato, e di molto, le carte in tavola ed ha preteso che si lavorasse… E il famoso crollo del ponte di Villa Potenza? chi avrebbe messo mano e risolto la cosa con tanta tempestività? Si sa, e si vede lontano un miglio che Silenzi si piace e che agisce come agisce per suo vanto…ma almeno agisce ! chiudo il mio commento garantendo che non mi viene parente e nemmeno lo frequento 🙂 grazie per le manine rosse che, son certa, arriveranno a valanga….
per le comunali di Civitanova si sta profilando uno scontro che sicuramente non entusiasmerà le masse. Il programma presentato sopra indicato, non fosse stato presentato da Silenzi, che ho conosciuto bene nel suo agire 5 anni in provincia, BEH, avrei anche potuto crederci…..
Umbertomarcucci
il suo commento è pesante e sicuramente fuori luogo. Come lei stesso ammatte se ha avuto modo di conoscere bene in 5 anni in Provincia Silenzi sa benissimo che quello che dice fa, quello che promette mantiene e se si mette in testa una cosa non lo sposta nessuno e forse quello che sta pagando oggi è proprio la sua forza.
Forse lei voleva riferirsi al suo ex presidente Capponi che proprio per prendere voti promise a tutti gli abitanti di Cingoli e dintorni che non si sarebbe fatta la discarica di Fosso Mabiglia, promessa che sapeva di non poter mantenere, facendo aumentare la tarsu a discapito di tutti i cittadini.
queste affermazioni sono tutta strategia politica x farsi votare dagli elettori
signor pseudonimo, quando si firmerà con il suo nome e cognome potremmo dar luogo ad una seria analisi, ma se si nasconde con la forma anonima…. Non ho detto nulla di pesante e fuori luogo. Ribadisco che a Civitanova le prossime elezioni non entusiasmeranno le masse e che il programma indicato sopra, per alcuni aspetti, va nella direzione che io auspico, ma difficile da credere se proviene da chi in provincia ha realizzato esattamente il contario della riduzione della spesa pubblica…poi se si smaschera posso continuare a parlare…ciò che conta è che a Civitanova le strade intraprese, dx e sx, non entusismano !!!
Aprile 1972….
Mina e Alberto Lupo cantavano:
“parole parole parole”
Marzo 2012
Silenzi canta:
“parole,parole,parole”
Umerto, prevedo che già a mezzanotte si saprà chi… non ha perso.
Forse per la riduzione della spesa pubblica in provincia bisognava assumere il gran cerimoniere di corte invece che staff di segreteria che lavora! E non c’è bisogno di essere chi sa chi per fare due più due, basta leggere in quotidiano al giorno.