di Laura Boccanera
“Una collaborazione competizione”, così Ivo Costamagna ha definito il rapporto fra Pd e la lista Uniti per cambiare che è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso l’hotel Miramare in vista delle primarie di coalizione che si terranno il prossimo 16 e 17 marzo. Presenti il candidato Tommaso Corvatta e i rappresentanti delle liste che appoggiano la civica: per il Psi Ivo Costamagna e Luciano Vita, Luca Loncao e Francesco Annibali per i Verdi, Carlo Centioni per la democrazia cristiana, Cesare Sbrascini e assenti, ma facenti parte della coalizione anche Alessandro Lippo e Tiziana Streppa. “E’ questo il primo nucleo della lista Uniti per Cambiare – ha detto Costamagna – la cui novità e freschezza, nonché diversità è rappresentata dal candidato Corvatta che gode di consenso diffuso fra i cittadini e rappresenta un valore aggiunto per l’unità del centrosinistra. Non un soggetto biodegradabile, ma un laboratorio per uscire dai danni fatti da anni di amministrazione del centrodestra”. Il candidato Tommaso Claudio Corvatta, nel definire le priorità programmatiche, tra cui mobilità, no alla Ceccotti e alla cementificazione e sicurezza ha analizzato i rapporti con il Pd, e nel primo intervento pubblico ha avuto parole dure nei confronti del candidato Silenzi e del Pd: “abbiamo incontrato resistenze nel Pd che vede questa competizione elettorale come una competizione per comandare, mettendo in secondo piani gli scopi veri”. Tra i motivi di spigolosità con i “futuri?” alleati la differenza di visione sulle coalizioni possibili in caso di vittoria: “se vince Silenzi la coalizione comprenderà anche Udc e Ancora, gente che fino a ieri ha fatto parte della maggioranza. Il sistema usato è quello del pallottoliere, una coesione data solo dai numeri, in caso invece di una mia vittoria l’Ancora ha fatto sapere che non ci appoggerà e noi amplieremo la coalizione a Federazione della sinistra, Idv e lista civica. Insomma di là ci sono i numeri, di qua le idee, ma in caso di sconfitta faremo valere la forza dei nostri numeri (ci si aspetta oltre il 10%) portando avanti le nostre battaglie all’interno della coalizione. E su Silenzi Corvatta aggiunge: “è un politico dalla lunga carriera costellata di mille battaglia le cui cicatrici sono ancora ben visibili”.
Si vota sabato 17 marzo 2012 dalle ore 14 alle 20 e domenica 18 marzo 2012 orario dalle 9 alle 20.
I 6 seggi sono dislocati a:
Civitanova Alta (palestra dietro la Chiesa di San Paolo)
Centro (Sala Foresi)
San Giuseppe (centro Civico Risorgimento)
Fontespina – San Gabriele (centro civico via Saragat)
San Marone (sopra parrocchia zona Coop)
Santa Maria Apparente (sala assemblee parrocchia).
Ci sarà un seggio mobile per dare la possibilità a chi non può muoversi da casa per impedimento certificato, di poter comunque votare. La candidatura alle primarie potrà essere avanzata presentando una sottoscrizione firmata da un minimo di 80 a un massimo di 200 cittadini aventi diritto al voto amministrativo residenti nel comune di Civitanova, le cui firme verranno certificate da un consigliere comunale o provinciale. Potranno votare anche gli stranieri con diritto di voto, verrà inoltre nominato un comitato organizzatore (due rappresentanti per forza politica) e un comitato di garanti. Chi partecipa al voto dovrà versare 1 euro.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Costamagna, la Democrazia Cristiana, niente meno, i Verdi.
Peccato: la candidatura di Corvatta poteva essere un’alternativa, così sa tanto di accozzaglia.
Credo che se leggissimo la loro conferenza stampa con il traduttore della vecchia politica l emotivazioni di tanta acredine verso il PD e il suo sgretrario sono da ricercare in motivi venali, nulla di nobile, ma solo scheggie del vecchio centrosinistra deglia nni 80/90 del secolo scorso.
“Novità e freschezza” in una lista in cui sono presenti Centioni e Costamagna? Mah.