di Alessandra Pierini
La scuola Montessori avrà una prima classe. Dopo due anni in cui la mancanza di iscritti italiani e la netta predominanza di alunni stranieri avevano reso impossibile la formazione di nuove classi, dopo la denuncia di Cronache Maceratesi, qualcosa è cambiato e la scuola Montessori, con la sua prima, sarà un inno alla multiculturalità. Oggi scadono le iscrizioni alla scuola elementare e, anche se i dati sono ancora provvisori, e anche se c’è la possibilità che la scadenza venga prorogata di qualche giorno, a causa della neve, la scuola Montessori ha un numero di iscritti tale da garantire l’avvio della nuova classe. Un mese fa, la classifica di Diego che differenziava i suoi compagni di classe con la loro squadra del cuore, senza dar peso alla loro nazionalità, aveva spinto la mamma Rossella Monti a far sapere quanto stava avvenendo nella scuola di suo figlio, appunto la Montessori che, pur essendo un’ottima scuola, rischiava la chiusura perchè la percentuale degli iscritti stranieri non rispettava i parametri previsti dal Ministero dell’Istruzione (leggi l’articolo). Molti altri genitori hanno confermato la qualità dell’istituto e i pregi della convivenza multiculturale e le insegnanti che ci hanno aperto le porte della scuola per mostrarci tutte le opportunità offerte ai piccoli allievi (guarda il video). La classifica di Diego e le immagini della scuola hanno fatto centro e diversi maceratesi hanno scelto la via dell’integrazione e il valore aggiunto dato dalla convivenza tra diverse culture.
«Una classe in più è un bene per tutta la città – spiega l’assessore Stefania Monteverde – ma i dati sono ancora provvisori per diversi motivi: innanzitutto il termine potrebbe essere prorogato visti i disagi portati dalla neve, inoltre resta ancora aperta la questione della soglia del 30% di iscritti stranieri, al tempo stesso c’è una nuova interpretazione delle logiche ministeriali che circola negli ambienti scolastici e secondo la quale i bambini figli di immigrati ma nati sul territorio italiano non andrebbero a far parte di quel 30% di bambini stranieri ammessi. Se fosse confermata, questa interpretazione permetterebbe un bel salto di qualità culturale. Abbiamo comunque programmato nei prossimi giorni un incontro per fare il punto sulla situazione di tutte le nostre scuole ».
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evviva!!!!!
e questa sarebbe integrazione ???
“….inoltre resta ancora aperta la questione della soglia del 30% di iscritti stranieri, al tempo stesso c’è una nuova interpretazione delle logiche ministeriali che circola negli ambienti scolastici e secondo la quale i bambini figli di immigrati ma nati sul territorio italiano non andrebbero a far parte di quel 30% di bambini stranieri ammessi….”
Se non è cambiata la legge per le “interpretazioni” esistono le Circolari Ministeriali, non è certo una singola Scuola o una Docente che interpreta la Legge.
Anche se per il momento è solo una possibilità (almeno così ho capito), mi sembra comunque una bella notizia.