di Filippo Ciccarelli
(foto-servizio di Guido Picchio)
Il sole che splende sull’Helvia Recina non brilla sulla Maceratese, squadra in cerca di un’identità dopo gli stop rimediati contro Monturanese e Tolentino. Per il match contro la meno quotata Atletico Truentina, Di Fabio, ancora squalificato, conferma la fiducia a Giandomenico, recupera Piergallini a destra, ed inserisce Olivieri dal primo minuto. Tra i pali in campo il giovane Martinelli che sostituisce lo squalificato Carfagna mentre in panchina fa capolino per la prima volta il centrocampista Biancucci. Nonostante l’importanza dei tre punti, i biancorossi non riescono ad approfittare del fattore campo e dell’idea di mantenere il primo posto solitario in classifica, e non vanno oltre un 1-1 replicando il copione visto in casa contro la Monturanese. Le reti tutte nel primo tempo, di Porfiri al 12′ e Carboni su rigore al 45′. Comincia forte la Maceratese, che al 6’ si fa vedere dalle parti di Capriotti con una conclusione, finita alta, da parte di Giandomenico.
Ma è al 10’ che i biancorossi non capitalizzano un’occasione colossale, nata dalle finte e dal piede destro di Piergallini, che mette in mezzo un pallone d’oro ciccato clamorosamente da Cacciatore, a pochi metri e con il solo portiere ospite dabattere, e poi sparato fuori da Olivieri. Al primo affondo l’Atletico Truentina passa in vantaggio: assist al bacio di Travaglini per il giovanissimo Porfiri, che con un tiro debole, ma molto angolato e spinto dentro dal palo interno, batte Martinelli in uscita. La Maceratese cincischia a centrocampo, non riesce a trovare spazi né a creare gioco. Con la sola eccezione di Piergallini, il reparto offensivo biancorosso è abulico e spuntato. Olivieri perde molti palloni, Giandomenico è lento e si fa puntualmente recuperare, tanto che anche il pubblico dell’Helvia Recina comincia a beccarlo dopo l’ennesima palla sprecata.
I ragazzi di Di Fabio ci provano al 23’ con Cacciatore, ma il suo sinistro dal limite dell’area viene deviato in corner da un avversario. L’Atletico Truentina potrebbe addirittura bissare il vantaggio, perché Arcolai e compagni si scordano in area di rigore Travaglini, che conclude a botta sicura. Nell’occasione è bravissimo Martinelli ad opporsi in uscita con il corpo ed a mettere la sfera in corner.
Al 32’ Piergallini affonda di nuovo sulla destra e serve Olivieri, che fallisce un rigore in movimento e sfiora appena il pallone bloccato da Capriotti. Negli ultimi minuti la Maceratese si sveglia e prende d’assalto la porta avversaria: al 40’ Giandomenico batte in lob una punizione corretta al volo da Olivieri in porta, ma il numero uno ospite si supera e respinge.
Al 44’ il pasticcio tra Capriotti e un difensore permette a Cacciatore di avventarsi sul pallone nel bel mezzo dell’area di rigore: la punta della Maceratese è spalle alla porta ma non riesce a girarsi per l’intervento di un avversario. Cacciatore va giù e guadagna un penalty che è parso abbastanza generoso, ma che permette comunque alla Maceratese di trovare il pareggio grazie alla freddezza di Carboni che trasforma dagli undici metri. Nel secondo tempo i ritmi si abbassano, e questo non giova ai biancorossi; Erba potrebbe regalare con un’autorete il vantaggio alla Maceratese, ma il suo retropassaggio al 2’ si spegne a fil di palo, con Capriotti che era uscito dei pali. Situazione simile al 7’, quando un tiro deviato mette fuori causa Martinelli, ma l’Atletico Truentina ne ricava solo un corner. Di Fabio sostituisce Giandomenico con Rosi, cercando più spinta. Al 22’ ci prova Bucci per vie centrali, ma il suo doppio dribbling è concluso da un tiro altissimo. Anche l’ingresso di De Marco non cambia le cose, ed anzi l’attaccante è parso fuori forma ed ha perso una quantità significativa di palloni senza riuscire a dare incisività alla manovra offensiva.
La partita si addormenta, e l’ultima occasione per la Maceratese è il palo colto al 42’ da Cacciatore, con un tiro partito dalla fascia sinistra. I 5 minuti di recupero non servono ai biancorossi per cogliere un successo in extremis; tutti sotto la doccia tra qualche applauso ed i primi fischi di un pubblico che nelle ultime 3 partite ha visto prestazioni scadenti dal punto di vista dei risultati, ma anche del gioco. Difficile trovare giocatori che meritano la sufficienza: Russo e Cucco hanno gravi responsabilità sul primo gol, così come Arcolai che si è dimenticato Travaglini solo in area di rigore a metà del primo tempo. A centrocampo Giandomenico ha offerto un’altra prestazione opaca, ma anche carboni e Bucci hanno sbagliato troppi palloni ed Olivieri non ha saputo sfruttare le occasioni avute. Cacciatore ha sprecato troppo e non sembra riuscire a porre fine al suo precario momento di forma. Tra le poche note positive invece c’è sicuramente quella di Piergallini, sempre più punto fermo di questa Maceratese ma anche il giovanissimo Tartabini che ha mostrato grande personalità in fase offensiva. L’appuntamento adesso è ad Urbania, in un campo molto ostico per qualsiasi squadra del torneo.
Il tabellino:
MACERATESE: Martinelli 6, Tartabini 6.5, Russo 5, Arcolai 5.5, Bucci 6, Cucco 5, Piergallini 6.5 (30’st Romanski sv), Carboni 5.5, Cacciatore 5, Giandomenico 5 (10’st Rosi 6), Olivieri 5 (22’ st De Marco 5). All: Ferretti (Di Fabio squalificato).
ATLETICO TRUENTINA: Capriotti 6.5, Erba 6.5, Petritola 6 (39’st Camaioni sv), Stangoni 6, Sabini 6, Valente 6.5, Fattori 6, Porfiri 6.5 (11’st Candellori 5.5), Cataldi 6, Travaglini 6.5, Spigonardi 5.5 (22’ st Fortunati 6). All: Amadio.
ARBITRO: Cudini di Fermo.
RETI: 12′ Porfiri, 45′ Carboni su rig.
NOTE: spettatori circa 600. Calci d’angolo 7-3 per la Maceratese. Ammoniti Erba e Cataldi. Recupero 2+5.
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Per il bene della Maceratese Giandomenico via dalla squadra
E’ un momentaccio…giusto criticare ma rimaniamo vicini a questa squadra…
quoto in pieno Glauco.e’ indubbio che stiamo attrversando un periodo nero ma cedere ora significherebbe dire addio al campionato.
serve una punta con la maiuscola,ormai l’hanno capito pure i muri.
forza Rata rialzati che ne sei piu’ che capace!
Vicini alla squadra sì ma Giandomenico è diventato un problema serio. Per il resto siamo sempre lì in testa seppure in coabitazione
Questa squadra, questa dirigenza meritano fiducia, rispetto e sostegno. In una stagione è normale perdere qualche partita. Fa effetto perderne 2 di seguito e rischiare la terza ma bisogna guardare tutta la stagione e anche oltre.
Hanno lavorato tanto e bene, erano anni, se non decenni che non si vedeva un gruppo così. Stanno pensando al futuro con attenzione e bei progetti. Vale la pena sostenerli.
…i miei complimenti al giovane Tartabini…..bravo ragazzo….Pino.
Come solito noi maceratesi osanniamo la squadra dopo due partite vinte a suon di gol, salvo eccedere con le critiche quando le cose non vanno come in queste ultime giornate (dalle stelle alle stalle). Avevo detto all’inizio del torneo che l’attacco della Rata non era all’altezza, tuttavia non dobbiamo buttare tutto a mare e dobbiamo essere vicini alla squadra ed alla dirigenza che sicuramente sta già valutando i correttivi. Concordo con Vannucci sulla necessità di una punta con la A maiuscola, anzi meglio con la F maiuscola (come Fede che ha sempre segnato a raffica; quest’anno già 9 gol con una squadra – il Matelica – che ne ha segnati 12 in tutto ed è quartultima in promozione). Siamo ancora primi, il campionato si può e si deve vincere. Forza Maceratese !
unica nota positiva TARTABINI!!
bravo e Auguri
Sarà, ma da quando è entrato in rosa Giandomenico abbiamo perso 2 partite e pareggiata una (se si esclude la vittoria contro Fabriano che è stata solo un allenamento). Prima di lui vedevo un calcio d’attacco e veloce, ora tutto il contrario…non vedo perchè non si debba tornare alla rosa iniziale.
sostengo Luigi Lauro pienamente!!!
Presidentessa,Mister, non perdiamo questo treno che non passava da tanti, troppi anni !!!
Forza Rata!!