Nota del Comune di Macerata sulla mancata acquisizione della Smea da parte del Cosmari:
E’ amareggiato il sindaco Romano Carancini dopo la decisione dell’assemblea dei soci del Cosmari che, ieri sera, ha messo definitivamente fine alla trattativa di acquisizione della Smea da parte del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti (leggi l’articolo).
Il rammarico è nel veder sfumare un lungo e complicato lavoro che sembrava essersi concluso positivamente lo scorso mese di aprile, quando l’assemblea del Consorzio aveva dato mandato al Consiglio di amministrazione di concludere la trattativa per l’acquisizione della società partecipata del Comune. Ma l’Amministrazione comunale è già da tempo al lavoro per approfondire le strade alternative.
Questa la dichiarazione del primo cittadino.
Una lunga negoziazione. “La trattativa è stata lunga e complicata e ha avuto un passaggio determinante nelle delibere del Cosmari di marzo e aprile che tendevano ad una soluzione concreta e avevano creato un rapporto proficuo e collaborativo tra i due enti. Occorreva, quindi, dare corso alle decisioni concordate che avrebbero consentito al Consorzio di acquisire una società con un bilancio in attivo e contemporaneamente di divenire unico soggetto gestore del ciclo dei rifiuti della provincia di Macerata”.
Mancata conclusione della trattativa. “La trattativa è fallita perché credo ci siano state azioni tese a boicottare la conclusione naturale di fare l’interesse dell’intero territorio creando un unico ciclo integrato dei rifiuti. Ed è fallita per una causa solo apparente: i 215mila euro di presunti maggiori costi di personale dipendente che, in realtà, avrebbero avuto un’incidenza minima sul valore dell’operazione economica che si stava trattando. Probabilmente il fallimento è dovuto anche a cause mai chiaramente esplicitate”.
Azioni messe in campo per trovare una soluzione positiva alla transazione. “Il Comune da parte sua ha messo in campo tutte le azioni possibili per concludere positivamente con grande volontà e rispetto verso il Cosmari. Ciò anche con il supporto delle forze di maggioranza e del Consiglio comunale, protesi a portare ad una conclusione positiva per il Comune ed anche per il territorio provinciale, l’intesa in atto. Ma già una serie di passaggi sulla stampa (con le dichiarazioni di alcuni mesi fa dell’ex presidente Fabio Eusebi e quelle più recenti di Daniele Sparvoli) e una pretestuosa richiesta da parte del Consorzio di informazioni e documentazioni relative al Bilancio Smea, segnalavano da tempo una chiara volontà di non procedere nella direzione concordata.
Alternative. “Già da tempo l’Amministrazione comunale è al lavoro per approfondire le alternative possibili alla mancata transazione. Progetti ce ne sono e, nel rispetto della legge e nello spirito di condivisione politica, ci apprestiamo a valutare opportunità diverse. A breve decideremo quale strada prendere. Nel frattempo non staremo fermi ma cercheremo di incrementare la raccolta differenziata rafforzando ed estendendo il progetto di “prossimità spinta” già in atto a Piediripa e Sforzacosta e riorganizzando il “porta a porta” nel centro storico”.
“A questo punto” conclude il sindaco “sottolineando l’alto profilo del servizio svolto dalla Smea e il proficuo impegno dei suoi dipendenti verso i quali resta alta la nostra attenzione, ribadisco il massimo impegno dell’Amministrazione nel valutare la soluzione alternativa più favorevole allo sviluppo di una politica ambientale centrata sulla raccolta differenziata, sulla pulizia della città e sulla riduzione delle spese”.
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Sulla vicenda interviene anc he Fabio Pistarelli (capogruppo Pdl a Macerata):
L’acquisto della Smea da parte del Cosmari sta fallendo a causa dell’atteggiamento irresponsabile del sindaco di Macerata, che ha opposto continui dinieghi a tutte le proposte che con grande senso di responsabilità sono state formulate dal Consorzio in questi mesi di trattativa per giungere ad una soluzione positiva della questione. Anche nell’ultima assemblea che ha riunito i rappresentanti di tutti i 57 comuni della Provincia, di fronte ad un documento di sintesi che raccoglieva il lavoro della commissione bipartisan dei sindaci compresi i sindaci del centro sinistra, il Sindaco di Macerata ha ancora una volta opposto un rifiuto. Il documento era la soluzione delle spinose e importanti questioni che erano di ostacolo al perfezionamento della compravendita, che non sono certo solo i 200.000 € di cui ha parlato inopinatamente Carancini.
Solo Carancini si è opposto, presentando un suo documento, redatto unilateralmente e miseramente bocciato da tutti.
Ancora una volta il Sindaco ha portato in un vicolo cieco Macerata, isolata dal suo territorio e mettendo ancor più a repentaglio la gestione dei rifiuti in città.
E quel che è più grave senza fornire alcuna chiarezza sulla reale situazione della Smea e sulle sue prospettive, con gravi conseguenze per le tasche dei cittadini maceratesi che già paganola Tarsupiù alta di tutta la provincia.
Chiederemo immediate spiegazioni in commissione e in consiglio comunale, da mesi neppure informati sullo stato dello questione, sulla reale situazione attuale e futura della Smea e su quanto accadrà prima e dopo il 1° dicembre prossimo”.
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Lunedì intanto sarà discussa in Consiglio comunale l’interrogazione del gruppo consiliare Lista Ballesi-Macerata è nel cuore che chiede all’Amministrazione:
In che modo intende affrontare il perdurare del maggior costo per lo smaltimento dei RSU che si deve pagare al Cosmari.
Se intende mantenere anche per il prossimo anno l’aumento straordinario della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani.
Se sta studiano un ulteriore aumento per far fronte ai maggiori costi previsti per lo smaltimento dei rifiuti.
Se intende mettere mano alla situazione programmando una strategia che ci consenta di rispettare i limiti previsti dal D. Lgs. 152/2006, art. 205.
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“Mancata conclusione della trattativa. La trattativa è fallita perché credo ci siano state azioni tese a boicottare la conclusione naturale di fare l’interesse dell’intero territorio creando un unico ciclo integrato dei rifiuti. Ed è fallita per una causa solo apparente: i 215mila euro di presunti maggiori costi di personale dipendente che, in realtà, avrebbero avuto un’incidenza minima sul valore dell’operazione economica che si stava trattando. Probabilmente il fallimento è dovuto anche a cause mai chiaramente esplicitate”.
QUESTE LE PAROLE DEL SINDACO CHE PERò NON CAPISCE CHE UN’AZIENDA LAVORA PER GUADAGNARE E NON PER MANTENERE GENTE PAGATA PER NON FAR NULLA ! ! !
LA SMEA HA PIù PERSONALE DI QUELLO CHE IN REALTà SERVE E QUINDI DEI COSTI IN ECCESSO……
215 MILA EURO NON SONO TANTI???…. è VERO, MA NELL’ARCO DI 5 ANNI SONO OLTRE 1 MILIONE DI EURO BUTTATI AL VENTO PAGANDO GENTE CHE NON SERVE E CHE RICOPRE INCARICHI FITTIZI !!!
UN CONTO è FARE L’AVVOCATO (e provare a fare il dittatore …. pardon il sindaco) E UN CONTO è FARE L’IMPRENDITORE.
UN’IMPRESA E UN BUON IMPRENDITORE TIENE CONTO DI TUTTO ! ! ! … COMPRESI I COSTI INUTILI.
PERCHè IL COSMARI DEVE SOBBARCARSI DEI COSTI INUTILI???
NON FACCIAMO NAUFRAGARE TUTTA LA VICENDA CON UN’IDEA STRAMPALATA DI COMPLOTTO O BOICOTTAGGIO…. PERCHè QUESTO è PRENDERE IN GIRO ANCOR DI PIù I CITTADINI MACERATESI
! ! !
SE TUTTI BOCCIANO LA TUA PROPOSTA E SOLO TU SEI FAVOREVOLE CHE SIGNIFICA???….. è POSSIBILE CHE SONO SEMPRE TUTTI GLI ALTRI A SBAGLIARE ??? POSSIBILE CHE SOLO TU HAI RAGIONE E TUTTI GLI ALTRI TORTO???
SE TUTTI DICONO LA STESSA COSA E SOLO TU INVECE DICI L’OPPOSTO…. MAGARI SEI TU QUELLO CHE SBAGLIA E NON GLI ALTRI NO ?!
ASSUMETEVI LA RESPONSABILITà E DICHIARATE CHE LA GESTIONE COMUNALE NON è PER VOI…… A OGNUNO IL PROPRIO LAVORO…. NON C’è NULLA DI MALE !?!
A LUGLIO AVEVATE DETTO DI VOLER COMINCIARE UNA MAGGIORE RACCOLTA DIFFERENZIATA E INVECE….. SOLO PAROLE…. COME SEMPRE D’ALTRONDE !!!
ORMAI NEANCHE PIù TRA DI VOI ANDATE D’ACCORDO…… BASTA CON QUESTA SCENEGGIATA…… SIAMO STANCHI DI AVERVI IN COMUNE ! ! !
AVETE PROPRIO RAGIONE….. A CLIKKARE “non mi piace”….. SONO TROPPO ESPLICITO E SINCERO…. DOVREI FARE COME I NOSTRI POLITICI ITALIANI ED ESSERE DIPLOMATICO FACENDO MILLE GIRI DI PAROLE SENZA DIRE NULLA…… AVETE RAGIONE…. L’ITALIA HA BISOGNO DI GENTE COME LORO CHE VI PRENDE IN GIRO E CHE NON PARLA CHIARAMENTE E CHE NON TROVA SOLUZIONI MA PARLA PARLA PARLA PARLA SENZA MAI CONCLUDERE NULLA E SPERPERANDO IL NOSTRO DENARO……
AVETE RAGIONE ….. ANCHE A ME “non mi piace” QUELLO CHE HO SCRITTO PRECEDENTEMENTE PERCHè PURTROPPO è L’AMARA VERITà ! ! ! ! ! !
Carancini se sei piccolo e nero e ce l’hanno tutti con te, non è meglio che te ne vai???? Il sindaco non è un mestiere come tutti gli altri, devi tenere in piedi una città e lei non ne è capace si vede, non è stato capace di fare niente fino ad oggi… altri 4 anni ce li risparmi e vada a fare il suo vecchio lavoro, tutta Macerata glielo chiede tranne 4 gatti del PD. Fossi in lei io me ne andrei… Grazie
sempre più isolati
Mi ripeto. Il COSMARI non può acquistare la SMEA. Non per lo fa per capriccio, ma perché tale operazione, peraltro arrivata con molto ritardo, oggi è inibita dalle leggi vigenti.
La manovra di “ferragosto” (legge n. 148 del 14 settembre 2011) prevede che la gestione dei rifiuti urbani debba obbligatoriamente essere affidata con gara ad evidenza pubblica entro il 31 marzo 2012. Non solo, l’art. 9 della legge di stabilità, approvata alcuni tre fa, stabilisce al comma 33 bis che “… il prefetto accerta che gli enti locali abbiano attuato, entro i termini stabiliti, quanto previsto al medesimo comma. In caso di inottemperanza, assegna agli enti inadempienti un termine perentorio entro il quale provvedere. Decorso inutilmente detto termine, il Governo, ricorrendone i presupposti, esercita il potere sostitutivo ai sensi dell’articolo 120, comma secondo, della Costituzione e secondo le modalità previste dall’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131.”
Questo significa che se la gara per la gestione dei rifiuti urbani non è stata indetta entro il 31 marzo 2012, interviene il PREFETTO che fissa ai SINDACI un termine perentorio per indire la gara. Se tale termine perentorio non viene rispettato interviene direttamente il Governo che esercita il potere sostitutivo. Ciò vuol dire che arriva il Commissario che provvede ad indire la gara ad evidenza pubblica.
Qualsiasi altra operazione, come ad esempio acquisizione della SMEA da parte della APM, contravviene alle disposizioni di legge vigenti in materia di gestione dei servizi pubblici locali, le quali prevedono per la gestione dei rifiuti, lo ripeto per l’ennesima volta, esclusivamente la gara ad evidenza pubblica. Le rendite e i privilegi non esistono più per nessuno: la gestione dei rifiuti è stata definitivamente liberalizzata!! Cercate di non perdere altro tempo inutilmente a trovare soluzioni che non esistono!!!
Con le leggi vigenti al COSMARI e alla SMEA non resta che prepararsi per poter partecipare alla gara d’appalto ad evidenza pubblica, con la speranza di potersela aggiudicare.
I dipendenti non hanno nulla da temere, chiunque vinca loro hanno il posto assicurato ovvero è garantito il “…passaggio diretto ed immediato al nuovo gestore del servizio integrato dei rifiuti, con la salvaguardia delle condizioni contrattuali, collettive e individuali, in atto. Lo prevede l’art. 202, comma 6) del D.Lgs 152/2006.
purtroppo è l’amara verità……. vai a casa…. se vuoi bene a Macerata…. ma anche l”opposizione” deve andare a casa….. voi non servite il popolo, lo [email protected]@@@@e e basta…..con le vostre restrizioni, e [email protected]@e varie!!! la politica non serve!!!!!!!!!!!
ANDATE A LAVORARE BUFFONI!!!!!!!!!!!!
Credo che quando si prende coscienza del propio FALLIMENTO politico bisogna avere il coraggio di fare un passo indietro e dimettersi, specialmente se si vive del propio lavoro come più volte si afferma e se si fà politica per puro spirito di servizio. Il nemico pubblico n° 1 lo ha fatto.
Stefano Ciabattoni
pistarelli fai opposizione vera e non criticare se è fallita l’operazione smea-cosmari, dovevi dire che l’operazione non si doveva fare, gara e dirigenti in sede centrale da chi vince, se poi vince uno da bolzano…… amen
usque tandem?
meno male che è fallita!ma dove sta la concorrenza e il libero mercato se c’è un solo operatore che se la suona e se la canta decidendo costi tariffe e multe:meglio un’asta pubblica e che vinca il migliore!Forse così c’è un barlume di speranza per vedere un raffreddamento delle tariffe….
Quoto :. Enossam
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Penso di esprimere, a voce alta, il pensiero di molti.
Lo scorso anno in tanti hanno votato Carancini facendo una scelta al ribasso, cioè non si è scelto per il meglio ma in tanti hanno pensato di scegliere “il meno peggio” (e NON è stata certo una scelta facile!!!!).
Purtroppo sembrerebbe che l’unica scelta da fare al ballottaggio, lo scorso anno, sarebbe stata quella di NON votare per nessuno dei due.
Inoltre il suo ostinare a non dimettersi non fa altro che danneggiare TUTTO il centro-sinistra.
Sarai poi molto curioso di sapere quanti euro, in termini di pareri, valutazioni, consulenze, studi e giri vari ci sia costato questo ennesimo FALLIMENTO! per inciso soldi dei cittadini elettori.
Stefano Ciabattoni
e pensare che la valutazione si poteva fare in 5 minuti.
non esiste avviamento, utile e cavolate varie, quindi……
Un’altra trattativa portata avanti dal sindaco in persona ed un’altro tonfo clamoroso!!
Distruggiamola sta città caro sindaco!!!
Se ho capito bene la situazione è questa:
Punto 1 se la SMEA viene ceduta tramite gara, il comune acquisisce in base alle sue quote circa 1.5 milioni di euro e altrettanti dal ricorso al TAR contro il CONSMARI. I lavoratori sono tutelati poichè devono venire assunti da chi si aggiudica la gara con buona pace di tutti.
Punto 2 il Sindaco spinge per far acquistare ( a quanto pare non secondo i termini di legge ) la SMEA al CONSMARI a patto che si ritiri il ricorso al TAR, che non tutti i lavoratori vengano tutelati ( dirigenti con alto stipendio ) e che i soldi vinti dalla cessioni servino poi per pagare i buffi che il comune ha accumulato con tale struttura.
Nel primo caso il comune si dovrebbe ritroverebbe con circa 3 milioni di euro in più, nel secondo, bene che vada, con niente. Giudicate un po voi….
ma scusate …se come dice carancini la smea ha un bilancio attivo mi spiegate perchè il comune vuole venderla? le cose sono due o il bilancio è truccato o siamo un branco di deficenti a vendere una delle poche cose che porta soldi.
@matteo seccacini
il Comune deve per legge disfarsi delle quote di società partecipate ( non so esattamente quante se ne possa tenere) e deve farlo tramite bando pubblico, come già spiegato sopra da enossam.
CARO CARANCINI.
LA SMEA DEVE ESSERE MESSA IN LIQUIDAZIONE !!!!!!!!!!!!!!!!!
I DIRIGENTI SUPER PAGATI A CASA !!!!!!!!!!!!!!!!!!
I DIPENDENTI QUELLI “VERI” AL COSMARI !!!!!!!!!!!!!!!!
COSI’ SI RICOMINCIA UNA NUOVA STORIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E LA TASSA RIFIUTI FINALMENTE DIMINUISCE A MACERATA!!!!!!!!!!!
@marco p . quello che dici non fa una piega . semplice ed efficace.