di Alessandra Pierini
e Laura Boccanera
Macerata e Civitanova sono così diverse tra loro da dare la sensazione di essere capitate per sbaglio all’interno della stessa provincia. Al di là delle rivalità di tipo campanilistico e sportivo, non può sfuggire ad un occhio attento quanto la dotta Macerata e l’operosa Civitanova, anche a causa del diverso excursus storico che le caratterizza, abbiano assunto, specie negli ultimi anni, tratti evidentemente differenti.
Se da una parte l’indole più riflessiva e la tendenza alla progettazione infinita che molto spesso non si concretizza in un’azione conclusiva è tipica dei maceratesi, la frenesia nell’agire e la capacità di realizzare dal nulla e in men che non si dica iniziative e azioni è facoltà tutta civitanovese. Anche la politica e l’amministrazione appaiono fortemente condizionate dal diverso modo di affrontare problemi e questioni. Qualunque siano le differenze, c’è qualcosa che riesce comunque a mettere tutti d’accordo: i soldi. Tanto i maceratesi quanto i civitanovesi sono particolarmente attenti alla gestione oculata del proprio denaro, si interessano a quella di vicini e conoscenti e non trascurano di controllare la modalità di spesa dei soldi pubblici.
Siamo andati quindi proprio ad approfondire quanto costa la politica e la macchina amministrativa nelle due città.
ABITANTI – Nel comune di Macerata risiedono 43.019 persone mentre sono 40.186 gli abitanti di Civitanova.
DIPENDENTI – I dipendenti dell’ente maceratese sono 300 compresa la segretaria, mentre a Palazzo Sforza lavorano 242 dipendenti comprensivi di segretario e due figure di staff. Per un corretto confronto dei dati bisogna però tener conto del fatto che il Comune di Civitanova ha scelto di esternalizzare diversi servizi come ad esempio le mense scolastiche mentre il Comune di Macerata continua a provvedere con personale proprio.
COSTO PERSONALE – Il costo annuo del personale incide a Civitanova per 8.839.858,65 euro comprensivi di competenze ed Irap mentre a Macerata occorrono per pagare gli stipendi circa 12 milioni e 400 mila euro.
INDENNITA’ – A Macerata, annualmente, 207.765 euro lordi vanno per le indennità dei componenti della Giunta, il sindaco percepisce 51.300 euro, 29.227,44 sono riservati al Presidente del Consiglio, mentre i dirigenti (7 in totale, esclusa la segretaria) peseranno sulle casse comunali per 540. 361 euro e senza considerare le indennità di risultato che per l’anno in corso non sono state conteggiate. Sono 97.538 gli euro destinati alla segretaria Antonella Petrocelli che si dimetterà presto per motivi personali.
Nei conti di Civitanova 131.965 euro vanno per i componenti della giunta, mentre il sindaco percepisce 20.272 euro annuali (il dato è ancora precedente al pensionamento del primo cittadino Massimo Mobili il cui compenso non è intero svolgendo la professione di medico). 18.246 euro se ne vanno per il presidente del Consiglio, mentre i dirigenti (nove in totale nel 2010, sono otto ad oggi dopo il pensionamento di Albertina Campanari) percepiscono complessivamente 936.573 euro. Sono invece 125.801 gli euro destinati al segretario generale.
CONSIGLIO COMUNALE – Determinante è la differenza per ciò che riguarda il consiglio comunale. A Macerata, da gennaio ad oggi, le sedute di consiglio comunale sono state in totale 36 contro le 13 di Civitanova Marche. Considerando che il gettone lordo per ogni consigliere è di 58,50 euro a Macerata e di 36,15 euro a Civitanova e tenendo conto che nell’assise maceratese siedono 40 consiglieri e a Civitanova solo 30, basta poco per capire che la spesa è notevolmente differente. In effetti a Macerata una seduta consiliare, compreso il costo degli uscieri e degli impiegati presenti, costa più di 2.500 euro, qualunque sia l’argomento del giorno. A Civitanova è molto più basso e va moltiplicato per un numero di sedute notevolmente inferiore.
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Vantiamoci…
Quillu che me fa imbestialì de Macerata e che le chiacchiere ce costa un saccu de sordi e de fatti non se ne vede mai niente.
Credo che dipenda solo dalla mentalità. Civitanova ha la mentalità dell’imprenditore, Macerata, quella del dipendente pubblico. Più o meno quello che si legge nell’articolo
Sò letto che a Macerata c’è state 36 sedute dellu congliu contro 13 de Citanò allu costo de 2500 Euro a seduta adè 90.000 Euro, ma pe fà che?
Piu’ volte ho avuto occasione di parlare dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, ma nessuno,sia della maggioranza che della minoranza, ha mai replicato o preso spunto per una proposta da fare in consiglio comunale.
Fino all’epoca Maulo i consigli comunali iniziavano alle 16 e, dopo una interruzione alle 20, riprendevano alle 21 fino alla mezzanotte. Ogni consiglio durava circa 7 o 8 ore.
Successivamente si è iniziato a fare i consigli solo nel pomeriggio per una durata di circa 4 ore.
Se si tornasse al vecchio orario , per affrontare gli stessi argomenti, il numero dei consigli sarebbe praticamente dimezzato. Sarebbe già un bel risparmio anche considerando che per i consiglieri che svolgono lavoro dipendente, il costo della giornata lavorativa viene rimborsata al datore di lavoro dal comune.
Poi una considerazione invece sui dati forniti nell’articolo. Credo sia opportuno fare dei raffronti su dati omogenei, altrimenti si rischia di sottovalutare alcuni sprechi, come quello sopra evidenziato, attirando l’attenzione su altre cose che potrebbero, e forse non lo sono, sembrare piu’ rilevanti.
Se nei due comuni ci sono servizi dati all’esterno, confrontiamo i dati escludendo per l’altro i relativi costi o inseriamo nel primo il costo del servizio esterno.
Dico questo non per criticare l’articolo, ma per tenere in evidenza il costo dei consigli comunali.
Mi auguro che almeno un consigliere, sia di maggioranza che di minoranza voglia fare propria la proposta di tornare al vecchio orario dei consigli.
Parliamo sempre dei costi della politica, ma non vorrei che se ne parli solo quando sono degli altri.
Cari consiglieri….a voi la parola.
Da mesi si dice che i dirigenti costano troppo e invece va a finire che a Macerata costa tutto troppo tranne loro!!!
Per come ci governano, Macerata o Civitanova che sia, dovrebbero essere ridotti a zero i loro compensi…
Una domanda a CM, a cosa serve un articolo del genere con il solo valore di riportare dati se non alimentare ulteriormente l’inaffezione alla politica e continuare con sterili polemiche? Soprattutto in un momento come questo!
Oscar adè sicuramente un consigliere che gle rode l’articuli come quistu. Dice a cosa serve st’articuli? A scoprì che a Macerata sè spesi 90.000 euro per non fa niente e a Citanò un terzu!!!