di Matteo Zallocco
e Alessandra Pierini
La verifica è finita? Ancora no a quanto pare (leggi l’articolo). Intanto nel corso della riunione di maggioranza di ieri sera, il sindaco Romano Carancini ha presentato una griglia di priorità da realizzare entro un anno per poi tornare a confrontarsi su quanto fatto. “Un quadro di priorità – spiega a CM il sindaco – condizionato dalle risorse a disposizione e in particolare dal Patto di stabilità con gli Enti che hanno possibilità di investimento pari quasi allo zero”. Le priorità sono in gran parte quelle già individuate nel programma amministrativo oltre ad alcune questioni emerse in seguito.
Quali sono queste priorità? “Partiamo da servizi sociali – risponde il sindaco – per i quali vogliamo mantenere inalterato l’impegno economico. Un altro punto centrale è la partecipazione, è nostra intenzione valorizzare il percorso della Giunta itinerante e di individuare per essa una voce apposita di bilancio”.
Capitolo opere pubbliche. “La priorità delle priorità è la realizzazione del polo natatorio, poi vogliamo arrivare entro un anno a definire i termini del bando per il parcheggio di Rampa Zara, verificare se ci sono i margini per ricevere un contributo maggiore dalla Quadrilatero e soprattutto dalla Provincia per la realizzazione della strada via Mattei-La Pieve, chiudere in tempi celeri l’adeguamento del Palas di Fontescodella con la partecipazione della Lube, e ci impegneremo economicamente per la sistemazione della scuola di via Panfilo”.
Cultura. “I punti più importanti sono due: l’allestimento del piano nobile di Palazzo Buonaccorsi e lo Sferisterio per il quale si potrebbe verificare la riduzione dell’impegno economico da parte dell’Amministrazione, molto presto sarà nominato il nuovo Cda “.
Due obiettivi anche sull’urbanistica: “Rimodulazione del Piano Casa a stralci e la variante che riguarda la scuola delle Vergini”.
La verifica è finita? “Si sta completando – risponde Carancini – il discorso che aveva visto il sindaco di fronte a una serie di questioni: metodo, priorità e redistribuzione delle deleghe. Quest’ultimo aspetto riguarderà diversi assessori”.
E’ in gioco anche la sua delega all’urbanistica? “E’ tutto in gioco, anche l’urbanistica”.
E’ soddisfatto di questa verifica che sta durando da ormai quattro mesi? “Sì, stiamo ripartendo con uno spirito comune diverso dopo i problemi sorti tra Amministrazione e Consiglio. Ora stiamo lavorando in maniera più collegiale”.
Anche Massimiliano Sport Bianchini, capogruppo di Pensare Macerata, si dice soddisfatto: «Ho apprezzato il fatto che il sindaco abbia portato una griglia di priorità, tenendo conto di una serie di questioni e facendo una proposta aperta. Essendo la nostra una coalizione, è normale che esprima punti di vista e priorità a tematiche differenti. In questo momento drammatico per l’Italia, la massima attenzione deve essere rivolta ai servizi sociali che sono sempre stati fondamentali ma ora gli interventi vanno ripensati in base alle mutate difficoltà. Ho anche apprezzatolo sforzo dell’amministrazione per migliorare la partecipazione e Federica Curzi sta lavorando bene in questo senso. C’è bisogno invece di un maggiore approfondimento sulla cultura. Lo Sferisterio deve rimanere l’emblema della città e della provincia ma è necessario un progetto, non da qui a sei mesi ma per i prossimi anni, da studiare prima tra i soci e poi a tavoli allargati. Non possiamo però dimenticare che la nostra provincia è fatta di tante culture e lo Sferisterio deve far rete con le altre iniziative ed essere riferimento culturale per tutto il territorio. Per quanto riguarda la piscina, tutti la vogliamo ma bisogna prima avere una situazione finanziaria chiara che ci permetta di fare delle valutazioni per il 2012 ».
Resta invece critico Michele Lattanzi, capogruppo dei Comunisti Italiani: «Il sindaco ha presentato una proposta di priorità che è tutto e il contrario di tutto. E’ una discussione fittizia finchè non conosceremo entrate ed uscite, l’esito della trattativa Smea – Cosmari, come siamo messi in rapporto al Patto di stabilità. Siamo poi tutti contrari a dare un milione e mezzo in più al privato per la piscina. Lo stesso vale per il Palas per il quale non si può prescindere da un intervento importante della Lube. Ritengo che bisognerebbe essere più realisti e guardare concretamente ai numeri».
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il sindaco entro un anno deve fare il piano-casa: deve andare a casa!!!
ma non piano…..
Sindaco mi va bene tutto,ma per lo Sferisterio dia quello che serve purchè non si pensi a Pechino,noi maceratesi sappiamo chiè e cosa ha fatto p.Matteo Ricci non siamo ritardati,buon lavoro.
questo vuol dire che avete buttato via un anno e mezzo … mah solita campagna elettorale permanente, del resto i lavori per la piscina li avete iniziati entro giugno e la strada già finanziata l’avete prosciugata subito.
tra l’altro il concetto di verifica in corso d’opera può significare solo una cosa: è la certificazione del fallimento di ciò che si è fatto, bè allora semmai vi dimettete per il bene della città.
la verifica si fa prima delle elezioni e si crea un programma, se questo non si rispetta, ripeto, ci si dimette o si sfiducia; certo non si tira acampare.
Me sà de aria fritta, se non c’é li sordi perché sa da promette le cose che non se pò fa?
Quand’è che i nostri cari Comunisti Italiani smetteranno di giocare a fare l’opposizione e realizzeranno che sono stati mandati lì per governare una città?
Attenzione che prima o poi ci finirete davvero a fare l’opposizione!
In un momento di profonda crisi economica, di gente che non riesce ad arrivare alla fine del mese, di problemi di ogni genere e tipo a Macerata, mi si viene a dire che “La priorità delle priorità è la realizzazione del polo natatorio” ?
Ma si rende conto della gravità di queste parole? La piscina ci sta, e anche se non ci fosse non la vedo come priorità. VERGOGNA.
@Claudia
Ammesso e non concesso che una delle priorità per Macerata sia il polo notatorio, secondo Lei quale sarebbero le priorità per questa città? Se ci sono molte famiglie che non arrivano a fine mese, è lo Stato che deve farsi carico di questa situazione, un comune ha il dovere di amministrare nel migliore modo possibile, no di trovare lavoro alle persone. Semmai dovrebbe creare situazione per agevolare aziende private nel mettere radici nel nostro territorio, anche se ad ogni possibile insediamento si dice sempre di no. Comunque ritornando alle piscine, le ricordo che siamo quasi arrivati a 300.000 euro di interessi passivi per il mutuo preso anni fa proprio per questo progetto e che stiamo pagando noi cittadini, quindi o si trova una soluzione nell’immediato o si restituisce tutto e si chiude questa storia.
POlo natatorio: ma non dovevano iniziare i lavori a giugno 2011?? (parole di Carancini)
Parcheggio rampa Zara: un anno per fare un bando di concorso???? e per la realizzazione quanti ce ne vorranno : 100????
Palazzetto Fontescodella: ma l’adeguamento non era stato programmato per settembre 2011?
Mattei -Pieve: ma pochi giorni fa non si era detto che non era possibile realizzarla (sempre Carancini)
Sferisterio: meno soldi dal comune= fine della lirica a Macerata. Almeno Carancini sarà ricordato per qualcosa.
Lasciamo stare tutto il resto.
Le solite promesse al vento e comunque senza un minimo di progettazione e prospettiva per il futuro ed il rilancio della povera MC.
Nessuna iniziativa volta ad aumentare il turismo, l’università, la cultura ( il piano “nobile” di Palazzo Buonaccorsi” mi sembra un [email protected]@@a enorme)
E Bianchini è soddisfatto. Mah!!
Forza Lattanzi, Garufi, abbiate coraggio. Mandate a casa questo “picconatore” di Macerata. Diventate gli eroi di una “nuova storia ” facendola iniziare veramente. Non abbiate timore di perdere la poltroncina ché il bene di Macerata val più di quei tot euretti (sicuramente pochi) che adesso ricevete.
Fateci sto regalo natalizio
Credo che l’attuale fase di verifica si sia ormai trasformata in una verifica permanente della quale ancora non si vede la conclusione, tuttavia ritengo che il gruppo dei Comunisti Italiani, di cui faccio parte, non può ritenersi soddisfatto della verifica, e mi meraviglio di quanti come Johnny Utah ci accusano di fare la parte dell’opposizione. Una verifica che doveva risolvere problemi di metodo (più collegialità ecc…), priorità programmatiche (vista la difficoltà di risorse) e cambio assessori e deleghe non può che essere insoddisfacente, almeno per il momento, visto che:
1) Cambi in giunta sembra proprio che non ce ne saranno salvo forse qualche redistribuzione di alcune deleghe.
2) Sul metodo sono stati fatti i classici buoni propositi (e su questo tornerò…)!!!
3) Restano le priorità programmatiche e, siccome che il metodo si presume essere cambiato e ora vige la collegialità, bisogna deciderle insieme: il sindaco, l’amministrazione e i partiti di maggioranza. A ben guardare però io questa grande collegialità non l’ho vista, il sindaco arriva con le sue priorità (molte delle quali anche condivisibili, ma sempre che le ha dettate lui) priorità che poi sono più o meno tutto il vecchio programma elettorale, quando sappiamo benissimo che le risorse non ci sono e ci viene detto, per di più, che queste (cioè delle cose che difficilmente tutte si possono fare in un mandato) devono essere le priorità DI UN ANNO su cui poi valutare; secondo me è necessaria serietà prima di tutto e poi una programmazione seria in base alle effettive e reali risorse, basta con le promesse. Inoltre, alla faccia del metodo collegiale, il sindaco detta anche la priorità delle priorità: il polo natatorio, bel metodo collegiale!!! oltre 2.000 metri quadrati in più di commerciale e 1,5 milioni di euro in più in questi tempi, ma stiamo scherzando?!!! A privati che avrebbero, per giunta, già dovuto da tempo iniziare i lavori?!!! Il partito e il gruppo dei Comunisti Italiani suggeriscono invece di fare le piscine ridimensionando il progetto per rientrare nel costo previsto, perchè il metodo e le priorità vanno declinate anche nella decisione delle modalità in cui i progetti vanno attuati, non basta decidere di fare le piscine, bisogna vedere anche il come e questo come va valutato collegialmente e mi sembra che se tutti in maggioranza vogliono le piscine, sono molti anche coloro che le vogliono in modo che in questo periodo di crisi siano meno faraoniche e gravose sulle casse comunali. Conclusione: le risorse non si conoscono, le priorità cerca di dettarle ancora una volta il sindaco e ancora una volta a modo suo, detto ciò sul metodo non dico altro (e lo si è visto anche nella questione delle multe sui parcheggi a pagamento). Con tutto ciò la verifica dovrebbe essere stata soddisfacente?!!! La verifica potrà definirsi soddisfacente e conclusa solo quando alla luce delle risorse reali si fisseranno collegialmente e in maniera condivisa e realistica delle priorità di programma da realizzare, il che non vuol dire che non si possa fare di più, ma intanto decidiamo insieme gli obiettivi minimi e realistici da raggiungere e portiamo avanti quelli.
Stefano Blanchi Consigliere comunale dei Comunisti Italiani
Vogliamo la piscina!!!!!!!
vogliamo prima di tutto SICUREZZA !!!
non è possibile che dopo cena ci sia il far west ……per le strade della nostra città.
Non abbiamo grosse problematiche come Milano o Roma ,,,sono sempre gli stessi ,,E’ ORA DI DARE UNA RIPULITA , che ne dite cari lettori . LA SICUREZZA ,,PER LE MAMME,,PER I NONNI , PER I BAMBINI !!!! CARO SINDACO E QUESTORE…ce lo vogliamo meritare lo stipendio ??
poi la simpatia politica viene dopo ,,,siate capaci di rendere queste strade sicure x tutti .
ripeto ci sono 4 bar in croce aperti di notte ,,,,a macerata (sara ora che questi cari animaletti stampati sulle macchine ci inizino a buttare l’occhio ..o NO?)
@Stefano Blanchi
Il Suo intervento mi intessa particolarmente nella parte in cui ritiene che ridimensionare il progetto (solo piscina) significherebbe risparmiare 1,5 milioni di euro. Significa che realizzare una attigua area commerciale costerebbe al Comune quel maggiore esborso? Significa che si può realmente imporre all’impresa di realizzare il solo polo, come da iniziale progetto, al costo all’epoca previsto?
Guardi Consigliere che a Paloma ed agli altri 40mila maceratesi non interessa altro commerciale bensì una piscina dignitosa dove poter mandare i propri figli, per cui La prego di approfondire la questione e darci un chiarimento in merito.
Sig. Consigliere Blanchi, da osservatore esterno e forse anche un poco distratto, mi sento di dire che lo spettacolo al quale stiamo assistendo da diversi mesi a questa parte e che vi vede tra i principali protagonisti sia arrivato, almeno per gli annoiati spettatori maceratesi, ai titoli di coda.
Lei stesso nel suo intervento parla di molte priorità condivise o condivisibili con gli alleati e la giunta in quanto scritte nel programma elettorale, tuttavia, quando il sindaco ne avanza una sulla quale lavorare concretamente da qui a fine anno, guarda caso, per voi o non è la priorità delle priorità oppure va ridimensionata alla luce del contesto economico che stiamo vivendo.
Non mi sembra inoltre che l’impegno a mantenere inalterato lo sforzo economico relativamente ai servizi sociali non sia per voi una priorità delle priorità o mi sono distratto troppo in questi ultimi anni?
Io credo che ad un sindaco, in quanto eletto direttamente dai cittadini, vada almeno lasciata la prerogativa di focalizzare l’azione amministrativa potendo scegliere, nel novero dei progetti condivisi, quello su cui rivolgere l’attenzione nel breve periodo.
Poi tutto è discutibile, tutto è migliorabile e Voi sedete lì apposta per questo!
Al sig. Andrea Marchiori: sono ben lieto che lei accetti il confronto, la nostra idea che ho sintetizzato per ragioni di spazio con “ridimensionare il progetto” significa che non si devono dare ai privati assegnatari dei lavori altri oltre 2000 metri quadrati di area commerciale da cementificare e tantomeno altri 1,5 milioni di euro oltre a quelli già previsti per il progetto. Insomma per noi il progetto va fatto al costo originario previsto e senza i 2000 metri di cui sopra, poiché riteniamo che se quel progetto costava tot (ora la cifra precisa non la so, ma all’epoca io non c’ero, cmq qualche milione di euro) a quella cifra vada realizzato, c’è un contratto e visto che i lavori avrebbero dovuto iniziare già da tempo, in questi casi chi non ottempera di solito dovrebbe pagare una penale, qui invece i privati si accorgono, senza neanche aver iniziato i lavori, che i soldi stabiliti non sono sufficienti!!! Ma stiamo scherzando!!! Si dice anche che senza il commerciale in più la struttura non riuscirebbe a reggersi economicamente. Allora, secondo noi, in un periodo come questo in cui non si possono spendere in maniera tanto leggera soldi pubblici, visto che il Comune come ben sapete non naviga certo nell’oro, non dobbiamo assolutamente sprecare denaro, di qui consegue che il progetto vada eseguito al costo originale senza aggiunta di metrature cementificabili e, se proprio questo non è possibile, allora si ridimensioni il progetto (cioè per semplificare invece che le attuali tre piscine se ne facciano una o due). E’ a mio pare il buon senso a suggerircelo, anche perchè costi aggiuntivi a parte, anche il sottoscritto, che come Paloma e tutti i maceratesi vuole una piscina, non ha però nessuna intenzione di sprecare denaro per un progetto sovradimensionato il quale oggi mi costa di più e un domani non so neppure se si riuscirà a gestirlo economicamente perchè troppo faraonico per Macerata. Aggiungo come ulteriore elemento che l’Università conpartecipa alla spesa e attualmente, per quanto mi risulta, non è d’accordo a contribuire alla spesa aggiuntiva che sarebbe pertanto del tutto a carico del Comune. Certo la nostra è una proposta che andrebbe valutata anche col privato in quanto a fattibilità, purtroppo il sindaco e la giunta attualmente sono mesi che non riferiscono più sullo stato della situazione, purtroppo questa soluzione che noi proponiamo da tempo in realtà non è mai stata presa in considerazione seriamente dall’amministarzione ed è per questo che non è facile da praticare, perchè in tutta autonomia dalla maggioranza il sindaco si è mosso esclusivamente verso qualla soluzione che non ci soddisfa e ora credo che portare i privati su un tipo di trattativa diverso sarà difficile.
Ringrazio anche il sig. Utah per la risposta e interlocuisco volentieri dicendo che le priorità si scelgono insieme, siamo d’accordo, ma dicevo semplicemente che non tutto può essere priorità, non tutto quello che il sindaco ha detto temo che sarà fattibile, ecco perchè vorrei che le priorità siano in ordine di importanza, al primo posto vanno i servizi sociali e l’edilizia scolastica che non possono stare sullo stesso piano delle piscine perchè se diamo 1,5 milioni di euro in più per queste, da qualche altra parte bisognerà toglierli. Penso anche che via Mattei-Pieve sia fondamentale per MC che la aspetta da tanti anni. Quel milione e mezzo in più mettiamolo da parte per questa strada e realizziamo le piscine al costo originario (per cui i soldi ci sono già). Questo è chiaramente un esempio, molto semplice, di programmazione, così si deve lavorare, non si può arrivare e mettere tutto nel calderone come importante senza stabilire una gradazione di importanza per ciascuna cosa e senza valutare in base alle risorse, i cittadini hanno bisogno di risposte certe su ciò che si può o ciò che non si può fare e anche a quali condizioni, tutto questo va deciso da tutta la maggioranza, senza escludere nessuno e tantomeno il sindaco, ci mancherebbe.
@Stefano Blanchi
La quoto con riserva. Mi trovo in accordo sul concetto di fondo ma la riserva sta nel fatto che ora e’ compito Suo e di Michele procurassi il contratto, studiarne compiutamente le clausole, le penali, la risoluzione, ecc. per poi darci i chiarimenti opportuni affinché la discussione sia incentrata su dati reali.
Per il consigliere Blanchi
mi scusi l’ignoranza ma proprio questa storia del polo natatorio non riesco a capirla.
Per quanto ne so io tempo fa ci fu un bando vinto da una società privata per la realizzazione di un certo progetto.
Alla fine del primo mandato il sindaco Meschini addirittura fece la posa della prima pietra (ho ancora gli articoli dei giornali presenti).
Il comune ha acceso un mutuo ed iniziato a pagare gli interessi passivi (si parla già di alcune centinaia di migliaia di euro)
A distanza di 6/7 anni i lavori non sono iniziati ed anzi viene richiesto un supplemento di area fabbricabile e/o di costi dalla ditta vincitrice dell’appalto?
C’è qualcosa che mi sfugge.
In un paese civile (magari anche Pollenza) la ditta privata sarebbe già stata citata per inadempienza o qualcuno avrbbe unviato un’indagine al proposito.
Qui da noi invece che succede?
Il Sindaco accetta le nuove condizioni, gli altri guardano e non capiscono e i maceratesi ancora rimangono senza piscina.
Per quanto riguarda invece il progetto nello specifico io vi IMPLORO di non ripetere gli errori fatti in passato (palazzetto docet).
Voglio dire che: 1) probabilmente un progetto di oramai 20 anni fa non è più attuale e sicuramente non prevede le varie tecniche di bioedilizia sviluppatesi negli ultimi anni
2) dire che un progetto è sovradimensionato per MC vuol dire già cosiderarsi un paesotto privo di prospettiva futura. Non dico di costruire uno stadio del nuoto stile Pechino, ma probabilmente facendo una piscina di 50 metri potrebbe creare a Macerata una accademia del nuoto e magari Coni e Federazione Italiana Nuoto potrebbero contribuire in qualche modo.
Torno a ripetere che: a) se la piscina è un costo allora minimizziamolo ( fino ad accontentarci di quella in viale Don Bosco). b) Se è un investimento allora venga considerata come tale e si approvi un pogetto che dia ritorni economici in termini di presenze di giovani nuotatori anche dal resto della provincia e chissà…
Inutile fare strade, ponti e parcheggi, aree commerciali e residenziali se poi la città (o dovrei dire ex città) pian piano si svuota e rimangono solo pochi affezionati.
Avete visto i piccoli porcellini
Strisciare nel fango?
E per tutti i piccoli porcellini
La vita sta andando peggio
Avendo sempre fango
Con cui giocare
Avete visto i porcellini più grandi
Nelle loro bianche camicie inamidate?
Scoprirete che i porcellini più grandi
Che smuovono il fango
Hanno sempre camicie pulite
Con cui giocare
Nei loro porcili con tutto il loro seguito
Non si preoccupano di quello che succede intorno
Nei loro occhi c’è qualcosa che manca
Quello di cui hanno bisogno è una sacrosanta sculacciata
Dappertutto ci sono moltissimi porcellini
Che vivono vite porcine
Li puoi vedere fuori a cena
Con le loro mogli porcine
Che agguantano forchette e coltelli per mangiare
La loro pancetta
Al costo di essere ripetitivo, bravo Blanchi! Continua come stai facendo. Sei giovane, alla prima esperienza amministrativa (se qualcuno vuol chiamarla poltrona, faccia pure), ma pieno di idee e principi. Tutta la mia stima ed approvazione.
Per quanto riguarda il polo natatorio anche io ho l’impressione che vorrei poter appoggiata o meno da informazioni sicure, che in realtà sulla sua realizzazione si sia innescato un ricatto speculativo da parte del consorzio che ha preso l’appalto dei lavori . Ricatto da una parte reso possibile dalla “pressione” della publica opnione che considera a ragione (ma con un pò di ecceso) l’opera indispensabile e dall’altra dalla mancanza di reazione o di chiarezza da parte dell’amministrazione pubblica. hanno ragione a chiedere questa integrazione ? Se si come mai questi maggiori costi o oneri non erano stati valutati ? Se no (come probabile e come pensa Bianchi ) perchè l’amministrazione non reagisce e non chiama il consorzio alle sue responsailità ; informando anche correttamente la pubblica opinione? Su questo tema, come su altri purtroppo non si riesce a capire come stanno e questo rischia di diventare il maggiore limite dell’ammnistrazione
vorrei dire la mia sul polo natatorio (quando si è iniziato a discuterne ero biondo con tantissimi capelli, ora sono ridotto così.. una tristezza..)
comunque: io decido di rifare il bagno di casa, chiudo l’accordo con un team di operai per 10 monete e con una data certa di inizio lavori; dopo n mesi, con il mio vecchio bagno ancora intatto, il sopracitato team di operai mi dice che, insieme con il bagno, vuole rifarmi anche la cucina e che questo mi costerà altre 5 monete..
Voi pensate che io non abbia i mezzi legali per rivalermi sul team di operai? (al quale, naturalmente, avevo fatto firmare un contratto?)
Cari miei, ammetto che questo non è il mio campo e che, in effetti, per parlare bisognerebbe sapere i termini dell’accordo tra comune e ditta appaltatrice (quindi, se mi sbaglio sono pronto a chiedere scusa) ma, se ho ragione, non posso non pensare di essere amministrato da una manica di incompetenti.. a prescindere dal colore politico…
Faccio un appello. Perchè qualcuno, consigliere comunale o no, che conosce bene tutta la storia del polo natatorio, apparentemente paradossale, non ce la racconta per filo e per segno qui su CM?
La questione è grossa, è inspiegabilmente ferma da anni, comporta un grosso investimento da parte del Comune, ha già suscitato polemiche tra il Sindaco e la sua maggioranza. E’ opportuno che su di essa i cittadini abbiano tutti gli elementi necessari per esprimere una valutazione motivata, e non frutto di pregiudizialità o di disinformazione.
La trasparenza di cui la Giunta sempre parla si realizza con le sedute itineranti nei quartieri (utili e opportune), ma, ancora di più mettendo l’opinione pubblica in grado di comprendere almeno gli snodi fondamentali delle più importanti vicende amministrative cittadine.
Mari Iesari: condivido pienamente la sua tesi, la ritengo valida e sicuramente argomentabile. Io sono favorevole alla piscina ma, attenzione, non si agiti la piscina ( o qualsiasi altro sport) come una clava per, come lei sostiene, fare fulcro sulla pressione pubblica. Ma l’essere favorevole alla piscina, non vuol dire essere favorevoli a quella piscina. Significa più semplicemente rispettare il vecchio contratto: 4 milioni di euro e 2.400 metri quadrati di commerciale. Hic sun leones. Non si oltrepassi questo limite.
Per Bommarito: Caro Peppe, la tua richiesta è legittima e proprio per restare nella “legittimità” ti informo che io non sono affatto e per niente convinto che il vecchio contratto consentisse di “deragliare” su una cifra così imponente che è stata richiesta, oltre a quanto pattuito. Cioè ancora 1.500.000 euro e altri 1.200 metri quadrati di commerciale per imprevisti sopraggiunti.Poichè la questione sta prendendo una piega “avvocatesca”, vale a dire sta scendendo nel mare magnum delle interpretazioni giuridiche, sarà compito non solo del sottoscritto fare chiarezza, convocando nelle sedi istituzionali tecnici e avvocati per una audizione. Meglio sentirene molti, che pochi…Ciao, Guido
Ogni riferimento a persone in vita o a fatti realmente accaduti è puramente casuale…
Facciamo l’ipotesi che un Comune in Inghilterra debba sistemare una piccola piscina cittadina e che pertanto, dopo adeguati controlli e ispezioni da parte degli uffici competenti, decida di affidare i lavori ad una ditta.
La ditta, secondo il Comune, dovrebbe fare questi lavori per 200 mila sterline.
La ditta inizia i lavori ma, tra un problema che sorge qui, una complicazione che scappa fuori di la (e mi domando ma gli uffici competenti cosa competentemente hanno controllato?) ci si accorge che i lavori costeranno ben più di 200 mila sterline.
Quindi la ditta dice al Comune che i costi lievitano e l’amministrazione risponde di andare avanti (senza tenere traccia dei lavori aggiuntivi) poichè ci saranno da fare altri lavori natatori e che pertanto la ditta oggi tira fuori di suo “qui” ma che, domani, gli verrà restituito “di la” facendo in modo che determinati costi aumentino.
Quindi la ditta dfinisce i lavori, che costano circa 800 mila sterline (cioè circa 600 mila sternine in più di quanto previsto).
Quindi è conseguente che gli altri lavori natatori, in qualche modo, dovranno costare di più di quanto previsto poichè la ditta è “fuori” di 600 mila sterline
E guarda caso strano che dopo controlli, indagini, perizie, relazioni ci si accorge che per gli altri lavori natatori, invece che fare un certo tipo di consolidamento bisogna necessariamente farne un altro che costa più o meno il doppio.
(Ed anche qui mi chiedo ma gli uffici competenti quanto incompetenti sono???)
E già che ci siamo, perchè bisogna pur pensare al futuro (cioè agli incassi futuri, visto che per mancanza di fondi, con il Pubblico, sempre meno si lavorerà domani…), perchè non modificare il progetto originale per farlo più grande ed avere un polo natatorio con annessi servizi, negozi e ristoranti???