di Giancarlo Liuti
Da qualche parte si lamenta che a Macerata l’opposizione di centro destra non sia abbastanza incisiva. Falso: l’opposizione di centro destra – anzi, di estrema destra – esiste e come. E se non esiste nel Pdl, esiste certamente nel Pd, nell’Idv e nella sinistra radicale, dove, a giudicare da ciò che hanno riferito alcuni giornali, il processo contro il sindaco va ormai assumendo il tipico stile delle leggi razziali del 1938 con prospettive Auschwitz e delle purghe d’epoca staliniana con prospettive Siberia. Ovviamente sto esagerando, ma non sono tanto lontano dal vero quando leggo che se Carancini non accetterà di modificare radicalmente la propria giunta secondo la volontà della coalizione, il Pd (il Pd!) potrebbe ordinare ai propri assessori (Manzi, Blunno, Canesin) di dimettersi e se loro tenessero duro potrebbe perfino espellerli dal partito. Solo voci? Può darsi. Fra l’altro come al solito, circolano blande smentite. Ma sono voci che certamente provengono dal Pd e che, guarda caso, corrispondono, nello spirito e nella lettera, al draconiano documento della verifica-processo tuttora in atto – ma in sostanza già conclusa – fra le forze della coalizione di una maggioranza che ormai è la vera opposizione.
Perciò si profila qualcosa che rispetto alle primarie e alle elezioni di un anno fa ha l’aria di essere un colpo di stato. Intendiamoci, non tutte le rivoluzioni e non tutti i colpi di stato mancano di buone ragioni. Si pensi al voto del Gran consiglio del fascismo che nel ’43 destituì Mussolini, si pensi alla perestroika e alla glasnost di Gorbaciov che nel 1991 provocarono la dissoluzione dell’impero sovietico, si pensi alle rivolte democratiche di Egitto, Tunisia e Libia. Ma in questi casi le buone ragioni furono dichiarate, documentate, portate al giudizio dei popoli. A Macerata, invece, gli accadimenti si susseguono senza che la politica – questa mediocre politica di corridoio, questa maleodorante politica delle segrete stanze – dica in che consistono gli errori di Carancini, quali problemi non ha affrontato o ha affrontato male, su quali fatti non ha rispettato gli impegni di programma, quali danni ne sono derivati ai reali interessi della città, e senza che Carancini dica apertis verbis quali sono, al contrario, gli argomenti a suo favore. E’ di questo, signori, che la politica avrebbe il sacrosanto dovere di parlare. Invece niente. Tutto si riduce, da una parte e dall’altra, a una questione di poltrone, in giunta e nelle partecipate. E all’ostinazione di Carancini di non mollare la presa. Era questa la sua “nuova storia”? O è questa la “vecchia storia” di chi vuole cacciarlo via? Poniamo insomma che Irene Manzi ceda il suo posto di vicesindaco a Narciso Ricotta. Che vantaggi ne trarrebbe la cittadinanza? Magari potrebbero essercene, ma per quale motivo i cittadini maceratesi ne sono tenuti all’oscuro? E Canesin, e Blunno, di quali colpe si sono macchiati? Soltanto di occupare una sedia che a giudizio del Pd dovrebbe andare a qualcun altro? Tutto qui? Domanda dal sen fuggita: e chi se ne frega? L’ho già detto in passato e torno a dirlo: non difendo nessuno, semmai accuso tutti.
So bene che la “nuova storia” di Carancini non piacque sin da subito – ah, l’urbanistica! – alla componente del Pd ex Margherita, o, meglio, ex Meschini. Ma le primarie – democrazia, democrazia! – stabilirono che piaceva prima agli iscritti al Pd e poi all’intera coalizione, e infine, agli elettori. Tutto questo non conta nulla? Ripeto: conterebbe poco se poi, per il successivo e supposto malgoverno dell’amministrazione, la città ne avesse subito conseguenze negative. Ma ditecele, queste conseguenze! Documentatele, esponetele, elencatele nei fatti! Se invece ci troviamo costretti a immiserirci sulle bizze pro domo loro di un Lattanzi o di un Carelli o di un Garufi, allora, signori, la risposta è una sola: e chi se ne frega? Ma sia. Venga pure un commissario prefettizio. Resti per un anno. Anzi, di più. Resti per sempre. E monsignor Giuliodori continui pure a benedirci con omelie sangiulianesche che in realtà sono programmi di civica e laica gestione della cosa pubblica. E Pettinari, nuovo presidente della Provincia, lanci pure frecciatine anticarancini sullo Sferisterio, forse tramando, sotto sotto, per un nuovo assetto comunale con dentro l’Udc. Ahinoi, come siamo ridotti! Sia chiaro. Non ce l’ho con loro. Il fatto è che questa politica – con Mandrelli segretario del Pd si sperava in un salto di qualità – non merita altro. E non si dica che l’opposizione di centrodestra non esiste. Non solo c’è, ma è forte. Solo che si chiama centrosinistra.
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I sottoscritti Consiglieri di maggioranza (con a margine le preferenze) hanno contribuito alla vittoria di Carancini alle primarie o, comunque, ne hanno accettato democraticamente l’affermazione; in campagna elettorale lo hanno sostenuto (alcuni a naso turato) ed anche per questo sono stati votati ma, soprattutto, gli hanno dato la fiducia quando ha presentato la Giunta.
Ora, a me che non Vi ho votato, viene da chiedere se i Vostri elettori sono davvero con Voi o con il Sindaco cioè preferiscono Commissario ed elezioni anticipate o altri quattro anni di governo per poi giudicare il risultato:
PD ~ Narciso Ricotta – Capogruppo (237) Romano Mari (285) Luigi Carelli (133) Mauro Compagnucci (165) Maurizio Del Gobbo (134) Marco Gasparrini (131) Claudio Machella (136) Bruno Mandrelli (160) Marco Menchi (140) Andrea Netti (158) Ulderico Orazi (158) Romeo Renis (150) Maurizio Romoli (109) Daniele Staffolani (111)
Pensare Macerata ~ Sport Massimiliano Bianchini – Capogruppo (383) Antonio Carlini (67)
Comunisti italiani ~ Michele Lattanzi – Capogruppo (245) Stefano Blanchi (45)
Federazione della Sinistra ~ Luciano Borgiani – Capogruppo (75)
Sinistra per Macerata ~ Pierpaolo Tartabini – Capogruppo (109)
Italia dei Valori ~ Guido Garufi – Capogruppo (85) Giuliano Meschini (37) Alessandro Savi (178)
Verdi Macerata ~ Gabriella Ciarlantini – Capogruppo (86)
Il Sindaco e’ tale per tutti i maceratesi mentre Voi rappresentate principalmente una parte dell’elettorato ed avete anche la libertà di cambiare Gruppo, di presentare una mozione contro la maggioranza, di dissentire da una delibera.
Se, pero’, deciderete di costringere la città a tornare al voto, dico a tutti coloro che non ce la fanno proprio a votare il centro-destra (e per questo non li biasimo, sia chiaro), di pensare bene quali loro rappresentanti vorranno in Consiglio per la prossima legislatura: gli stessi che li hanno delusi o volti nuovi, magari meno navigati, magari meno bramosi di potere, magari più inclini a perseguire gli interessi della città.
Sono assolutamente d’accordo con quanto scritto nell’articolo di Liuti e anche con la considerazioni di chi mi ha preceduto. Ho sempre evitato di dare indicazioni circa le scelte politiche nei post di CM perche penso che sarebbe necessario confrontarsi con le idee evitando di farsi portare fuori strada da pregiudizi ideologici o di partito. Ma qusta volta faccio una eccezione. Ho votato per l’attuale amministrazione e mi ritengo un elettore di centro sinistra. Credo che non voterei mai per l’attuale centro destra italiano, sicuramente non per quello che “crede” che Ruby sia la nipote di Mubarak. Ma sono anche convinto che in caso di caduta della attuale amministrazione
,oggi, sulle basi dell’attuale dibattito, evitarei di certo di dare di nuovo il mio voto ad uno schieramento di centro sinistra se questo includesse anche solo uno dei protagonisti delle attuali incomprensibili (o forse troppo comprensibili) decisioni. Di più credo proprio che farei quanto mi è democraticamente possibile per cercare di impedire a queste persone di avere di nuovo una voce in capitolo nella amministrazione cittadina. Io spero veramente che una parte consistente di chi ha sostenuto con il voto l’attuale sindaco e ahime le forze politiche che lo appoggiavano la pensi come me e che facciano arrivare quanto prima anche la loro voce e magari che ci sia un rinsavimento generale o che si tratti di uno scherzo del caldo estivo. Con tutto quello che sta succedendo non si può più rimanere inerti di fronte a spettacoli di qusto tipo.
Vorrei ricordare sommessamente un caso saltato o voluto saltare: l’epurazione di Evio Hermas Ercoli. Correva l’anno 1984 quando il “Comintern” del PCI maceratese decise di espellere il buon Masino dal partito con la seguente motivazione: “dai suoi atteggiamenti ispirati ad una battaglia personalistica derivata da aspettative mancate e da ansia di protagonismo”. Ora Ercoli non sottoscrive manifesti come certi sedicenti intellettuali e s’è levato recentemente diverse soddisfazioni come Tuttingioco e Popsophia. Nessuno difese Masino in quanto non possedeva le qualità di amministratore da Pro – loculo.
L’analisi del Dr. Liuti è perfetta. Sig. Sindaco tenga duro e faccia venire allo scoperto i suoi critici. Auguri!
Un corsivo strepitoso, caro Giancarlo.
Fermo restando che io rimango su posizioni più consiliari, sia per formazione personale e sia per il governo di questa Giunta: che segna, quanto meno, la stasi più invereconda. Ma che, quando si muove, taglia fondi a destra e a manca a causa dell’improvvisa povertà, mentre contemporaneamente fa le varianti di bilancio per le iniziative collaterali del SOF (a proposito, assessore Manzi: non mi ha più risposto. A quanto ammonta la variante di bilancio per le iniziative collaterali del SOF?), elargisce quasi cinque milioni di euro allo Sferisterio (di cui si guarda bene di fornire i bilanci dettagliati dell’anno scorso e di quest’anno, nonostante le molte richieste), aumenta il contributo per la strasponsorizzata Musicultura (ma non eravamo rimasti che non c’erano soldi??), spende più di mezzo milione di euro per asfaltare le Mura e poter fare qui i campionati di pattinaggio (eh già… una visita del Papa non era prevista a breve…); nomina un presidente dell’APM che sappiamo tutti come è andata a finire, si impegna ad allargare il Palazzetto entro l’inizio della stagione sportiva (di quale anno? E con quali soldi, soprattutto, visto che eravamo rimasti al fatto che i soldi non ci sono?), nonostante un progetto definitivo ricomincia ad allungare il brodo intorno alla costruzione della piscina; e ora sono proprio curioso di vedere come andrà a finire alle Casermette.
Nel frattempo, disattendendo alla grande gli slanci della campagna elettorale pro-parcheggio Rampa Zara e non risolvendo nemmeno idealmente, diciamo così, l’assurdo di una strada di scorrimento che finisce sul frontespizio di una casa, dopo aver attraversato una galleria in cui piove dai tempi di Meschini(ma nessuno dimentichi – specie tra gli antipolitici – che Carancini è stato, prima che sindaco, capogruppo consiliare del PD), l’assessorissimo Urbani studia due sistemi eccezionali per vessare ulteriormente i cittadini automobilisti: la famosa multa di 39 euro alle auto che non espongono lo scontrino del parcheggio (ma i posti a striscia bianca, previsti dalla stessa legge a cui lui si riferisce, sono di numero inferiore al dovuto) e presto anche il Telelaser lungo le Mura.
Caro Giancarlo,
a me non pare che non vi siano spunti. Che poi né i consiglieri né l’amministrazione si decidano a dirci quello che pensano e cosa realmente imputano gli uni all’altra e viceversa, al di là delle poltrone, è un dato di fatto che dà fastidio pure a me. E molto. Ma io non vedo all’orizzonte Robin Hood. Con buona pace dei defensores populi e delle nuove storie.
Eviterò di citare un’altra volta la faccenda dei fuochi d’artificio (alla fine chi li ha pagati? L’Apm?
Come sempre, caro Liuti, tanto di cappello, gran bel leggere e graffiante al punto giusto! 😛
“…senza che la politica – questa mediocre politica di corridoio, questa maleodorante politica delle segrete stanze – dica in che consistono gli errori di Carancini, quali problemi non ha affrontato o ha affrontato male …”
e perchè c’è pure bisogno di dirlo?
entro giugno inizieranno i lavori della piscina (senza che ancora non si sappia perchè i lavori non cominciano)
APM … tutt’ora senza dirigente
strada via mattei la pieve definanziata (la finanzieremo in altro modo… quando? come?)
TARSU aumentata
multe strisce blu aumentate
e l’ampliamento del palazzetto?
la minitematica da tutti vituperata e da tutta la maggioranza votata
e gli 8000 euro dei fuochi per le iniziative invernali che ancora non sappiamo quali siano?
il rendiconto integrale delle spese dello sferisterio che non c’è
la cessione della smea
la mancata raccolta differenziata
… strano che la sinistra che si riempe la bocca di parole quali partecipazione, base, democrazia, condivisione, poi al momento del dunque abbandoni tutto: l’importante è che rimanga un solo uomo al comando.
Siamo alle solite, non è vero ?
La Sinistra è sempre stata la prima nemica di se stessa.
Ricordo che nelle piazze si alzavano i pugni, poi, nei Palazzi i gomiti.
Banalizzando, potremmo indicare due possibili rimedi
1- dosi da cavallo di coerenza (il più difficile, causa carenza di materia prima)
2- diminuzione del tasso ideologico, per ridurre l’inconcludenza di governo (il più abbordabile, ma con possibili effetti collaterali di perdita di identità).
Dott. Liuti, non credo proprio che il presidente della Provincia Antonio Pettinari confonda il futuro dello Sferisterio con la Giunta Carancini. Pettinari è stato sempre molto vicino alle buone riuscite delle stagioni liriche, fu anche l’ideatore del “Treno della Lirica”: Rimini – Macerata. Pescara – Macerata. Molto provocatorio e professionale il suo titolo. “La maggioranza è all’opposizione” L’Udc è in minoranza domistrando saggezza e buona amministrazione.Come capo gruppo, Le confermo che l’Udc non entrerà mai in giunta. L’esperienza Regionale, e Provinciale è un’altra cosa, siamo passati sotto il giudizio elettorale del popolo. La maggioranza Carancini, non è stata scelta dal nostro elettorato. Possiamo solo dire che siamo molto preoccupati per la nostra Città di Macerata, la quale in momenti cosi difficili, non merita certo questi increscisi comportamenti di questo centro sinistra tutto maceratese.
Vorrei semplicemente far notare che Carancini (caratterino particolare, neh!) è stato battezzato dalle primarie del PD, cresimato (unto) dal voto amministrativo e adesso vogliono somministrargli l’estrema unzione. Volete farlo fuori? Trovate ragioni meno sporche. Chi mi ha preceduto nei commenti ha elencato una serie numerosa di inadempimenti. Mettetelo fuori causa per questi fallimenti, non per un posticino in prima fila. Guarda che me tocca dire?
Vado controcorrente ma non è una novità…
L’articolo, il secondo consecutivo dell’autore con lo stesso tenore, alla fine tende ad essere filocaranciniano…
Se, come dichiarato nell’articolo, sono le “voci” la fonte di ispirazione del “pezzo”, trovo ben strano che non vengano riportate le altre che circolano liberamente e che sono il motivo più forte delle critiche al sindaco..
Si vuol far passare la questione come mera questione di “poltrone” e venderla preconfezionata ai maceratesi infatuati dall’antipolitica in salsa maceratese…
Le altre “voci” (che per imparzialità mi vedo costretto ad accennare) parlano di una “questione morale” ( i cui prodromi sono già ravvisati nella vicenda APM) che investono alcune importanti questioni della città…
A questo si aggiunga un comportamento ipocrita ed una incapacità pressoché totale per ciò che concerne la capacità amministrativa e di programmazione, et voilà… Ecco la crisi…
@mus rugens
Giusto! Ecco qual è il vero problema! Che i partiti di maggioranza non vogliono dire la verità!
La dicano!
Oltre quanto ricordato da Jack Rayan, che è una minima parte delle pecche di questa amministrazione, ci sarebbe da aggiungere ancora altro e altro ancora. Basta riprendere in mano il programma elettorale e riascoltare le dichiarazioni rilasciate durante la campagna. Ma se l’interrogativo del Dott. Liuti, è cosa si possa imputare agli assessori citati e al sindaco al di là delle astrattezze partitiche, io posso portare a mo’ di esempio, la mia testimonianza diretta , che non ne dà un quadro molto edificante e proprio nel merito stretto del loro operato , col loro porsi come autistici , di fronte a quanto viene chiesto di considerare nella complessità delle situazioni che via via si presentano nell’amministrare .
L’impressione che si ha oggi del sindaco, è che dietro di lui ci sia un altro partito dal PD , ovvero quello del ” partito preso”, per cui ogni sua scelta, dalla squadra da lui formata di assessori, dirigenti, fino agli incarichi nelle partecipate e ai bilanci integrali dello Sferisterio, non si possa eccepire : tutto serrato a chiave e poi col chiavistello .
“Ogni nostra cosa fatta è ben fatta” , potrebbe essere il vero slogan di questa amministrazione, altrochè… la nuova storia, che sarà anche nuova, ma pessima è la trama , pessima la sceneggiatura .
Anche io pensavo inizialmente che vi fosse una maggioranza contro il sindaco, ma no, ho dovuto ricredermi : è il primo cittadino che si è dato un ruolo non confacente nei confronti loro e di tutti i suoi interlocutori che non siano quelli di un entourage ristretto.
Per cui, per me , l’ultimo dei problemi è quello che fa , non fa l’opposizione, avendone già tanti da osservare in casa sinistra .
Che dire? una grande rabbia, come elettore del PD, perchè vorresti che il tuo partito fosse esente da queste lotte tra la vecchia nomenclatura incancrenita dagli incarichi e dai ruoli rivestiti per anni, e qualcosa di nuovo che ogni tanto si profila all’orizzonte. Che arma hanno gli elettori? nessuna se non quella del voto. Una proposta potrebbe essere: non andremo più a votare finchè gli storici occupanti del PD oggi ,che poi sono ancora quelli che occupavano addirittura il PCI e la DC, non si levano dalle scatole. Non ne vogliamo vedere più uno in giro, devono cammbiare aria, lasciare il posto a gente nuova. Ma sto sognando ad occhi aperti. Ci sono , a livello nazionale, delle persone eccezionali nel PD ( Ignazio Marino, Pippo Civati e altri), osteggiate in ogni modo e tenute al margine dai soliti noti e quindi a livello locale stanno solo seguendo le “direttive di partito”. Pazienza
Non esiste amministrazione pubblica, quale che ne sia il livello (nazionale o locale) che possa sognare di godere dell’approvazione della totalità dei suoi amministrati. Ed è giusto, anzi, necessario, che così sia: il plauso plebiscitario che accompagnava nei primi anni l’avventura politica di Berlusconi è un chiaro esempio della necessità che i cittadini stiano con i piedi ben saldi per terra, e giudichino dai fatti, non dalle promesse e dalle fantasie, pena un brusco risveglio quando poi si scopre che promesse e fantasia sono rimaste nel mondo dei sogni.
Quindi è assolutamente normale, anzi, necessario, che ci sia chi elenca le inadempienze e le carenze che rimprovera all’attuale amministrazione della nostra città, finché questo esercizio può fungere da benefico stimolo e memento affinché si provveda a fare ciò che non si è fatto. Nei limiti, ovviamente, del possibile: non sono addentro alle secrete cose, ma mi risulta che i bilanci degli enti locali piangano lacrime di sangue, da qualche anno a questa parte.
Stando a quel che leggo su questo blog, la Giunta Carancini, secondo i suoi critici, non ha fatto praticamente niente di buono. Secondo altri non ha fatto niente, né di buono né di cattivo.
Beh, a me la vista delle strade riasfaltate fa piacere. E’ stato fatto per via dei campionati di pattinaggio? Speriamo allora che ce ne siano degli altri, magari da svolgere sulla strada di Montanello…
Sulle multe nella zona blu mi sono già espresso a più riprese: le considero doverose, utili e moralmente ineccepibili.
Ma non è mia intenzione ergermi a difensore d’ufficio del sindaco e dei suoi assessori: non dispongo di un adeguato quadro informativo, per fare questo, o, volendo, il suo contrario.
Quello che trovo meschino è il metodo che si sta adottando per far cadere la giunta: un metodo che richiama i soliti vizi della politica italiana, e che temo tornerà a farsi valere quando e se il Centro-Sinistra dovesse assumere la responsabilità di governo anche a livello centrale.
Il PD non gradisce lo stile, il metodo e il merito delle attività dell’amministrazione? LO DICA A CHIARE LETTERE. Motivi, in modo comprensibile e onesto, il suo disaccordo; e ritiri la fiducia all’amministrazione.
Sono odiosi i giochini sottobanco, le manovrine nascoste, gli accordi trasversali.
Non è questo, signori maggiorenti del PD maceratese, che i cittadini si aspettano da voi.
Avete nel nome del vostro partito una parola importante, pesantissima, nobilissima: DEMOCRATICO. Non la svilite con le vostre beghe da condominio.
Mi sembra che, come il precedente articolo del Liuti sullo stesso argomento di un paio di settimane fa, anche questo è piuttosto “di parte”, poichè è in pendenza (e pende sfacciatamente) a favore del Sindaco.
Da più parti era già stato fatto, in precedenza, notare che su alcune questioni CM sembra troppo adagiarsi supinamente sulle posizioni del Sindaco (e talvolta degli Assessori) non facendo più informazione obiettiva, ma limitandosi ad essere organo (ufficioso) di Carancini.
Come in precedenza anche stavolta Liuti utuilizza l’iperbole descrittiva (“il processo contro il sindaco va ormai assumendo il tipico stile delle leggi razziali del 1938 con prospettive Auschwitz e delle purghe d’epoca staliniana con prospettive Siberia”) per poi dire, subito dopo, che sono ovviamente esagerazioni…
Ma se sono esagerazioni perchè fa questi richiami così forti, se non per continuare a presentare Carancini come l’untetto del Signore????
Per cui sembrerebbe che Liuti (fingendo di non difendere nessuno e di accusare tutti) in realtà è chiaramente schierato nel partitino di Carancini
A Giancarlo Liuti, che certamente ben ricorda le vicende politiche della c.d. “Prima Repubblica”, vorrei rammentare che in quell’epoca, non appena spuntava fuori la parola “verifica”, già suonavano a morto le campane per il governo in carica.
Nel nostro piccolo, mi sembra che, pedissequamente e tristemente ricalcando quel vecchio modo di fare politica, le forze di maggioranza abbiano già deciso da mesi che Carancini dovesse essere “blindato” (con il rimpasto in giunta, che avrebbe dovuto prevedere nomi graditi ai partiti della maggioranza; con le nomine telecomandate nelle società partecipate; con un cronoprogramma molto vincolante sulle cose da fare, senza possibilità del benchè minimo scarto; e, soprattutto, con la rinunzia all’assessorato all’urbanistica, settore che io definirei la madre di tutte le battaglie in seno al centro-sinistra), oppure fatto fuori senza tanti complimenti.
E poichè è del tutto improbabile che Carancini possa accettare condizioni così umilianti (Romano sa bene cos’è la dignità personale e politica), non c’è dubbio che il suo destino sia segnato e che le “idi” di settembre siano dietro l’angolo. Tutto ciò, al di là dei comunicati ufficiali e dei messaggi criptati, è apparso chiaro già da qualche mese.
In questa fase, pertanto, l’unica vera questione da risolvere non è se Carancini cadrà o non cadrà, e nemmeno se siano maggiori gli errori del Sindaco e della Giunta, oppure la malevolenza e la mancanza di leale collaborazione da parte dei gruppi consiliari e dei partiti della maggioranza (io, sia detto per inciso, propendo per questa seconda ipotesi).
Secondo me il punto centrale, per noi cittadini, per la stampa democratica che vigila o, meglio, dovrebbe vigilare, per l’opinione pubblica tutta, di centro destra e di centro sinistra, è un altro: CAPIRE ESATTAMENTE QUAL’E’ IL VERO MOTIVO DELLO SCONTRO IN ATTO, QUALI SONO I NODI URBANISTICI (perchè di questo si tratta) CHE HANNO PORTATO A QUESTA INCREDIBILE SITUAZIONE.
A Romano Carancini chiedo un ultimo servizio alla città: dimettersi senza farsi dimissionare; parlare chiaro, e non in politichese; raccontare con esattezza ai cittadini cosa è successo dopo l’avvio della “nuova storia”, che, anzichè condurre la città verso un futuro più accettabile, ha finito per riportarla indietro, verso il passato, allorchè le segreterie dei partiti di maggioranza, incuranti degli interessi della città, facevano il bello e il cattivo tempo, a tutela di interessi non sempre limpidi.
@ Bommarito
Parafrasando
Se vieni eletto con il determinante appoggio dei partiti e poi pretendi di fare dell’Aula Consigliare (sorda e grigia) un bivacco di manipoli (poichè ritieni di essere un piccolo re sole) non è che puoi andare molto lontano (soprattuto se sei stato eletto per un pugnetto di voti e soprattutto se tanti ti hanno votato turandosi il naso e il popò)
Non è solo di nodi urbanistici che si tratta, non è solo che su alcune questioni amministrative brancola nel buio, non è solo che poteva scegliere gli Assessori “per il meglio” e non lo ha fatto, non è solo che ci sono delle cambiali politiche che ha firmato (ed adesso sta tentando di non pagare, minacciando fallimento), non è che sullo Sferisterio ne abbia azzeccata una giusta… E tutto questo e molto altro di più.
@ Cerasi
come nel giallo “A sei mani”, scritto da Agatha Christie in collaborazione con altri cinque suoi colleghi giallisti, mi allaccio a te e proseguo:
“nel partitino di Carancini” che, se è usurante l’idea di partito – pensando ai tradizionali partiti – figuriamoci quella di non-partito fortemente partito del sindaco in carica!
Lui difende il suo (e i suoi), ma è mai possibile che nessuno possa muovergli obiezioni senza che altri evochino purghe e manovrine sottobanco?
L’onestà intellettuale dei critici (sia favorevoli che detrattori) imporrebbe equanime giudizio di valore:
1. dubbi sulla maggioranza? Giusto: ma perché allora non pure sulla Giunta?
2. Comuni ridotti a lacrime e sangue? Ottimo: ma allora perché non stracciarsi le vesti di fronte ai quasi cinque milioni per lo Sferisterio o di fronte alle varianti di bilancio per finanziare le iniziative collaterali del SOF (a quanto ammonta la variante, assessore Manzi)?
3. le multe a chi non espone lo scontrino sono doverose? Concordo: ma dove sono i posti a striscia bianca previsti dalla legge dello Stato?
4. Ottima la presa di posizione sulla Giorgini (come si vede, non penso che tutto è stato fatto male): speriamo dunque che anche su altre questioni aperte (come ad esempio le Casermette) si seguiranno gli stessi presupposti.
Come all’epoca dell’amica Anna Menghi, mi rifiuto di credere che 40 consiglieri siano tutti corrotti e asserviti a logiche allotrie. Se devo crederlo possibile, per gli stessi motivi devo ritenerlo possibile anche per la Giunta. Altrimenti – come è proprio di ogni democrazia – non può esservi dialogo senza confronto; né azione senza mediazione. Il contrario, amici miei, non è il modello Carancini: è il modello Berlusconi. A me non piace.
L’autore e i commentatori di questo articolo non evidenziano a sufficienza, ritengo, quella che è la maggior forza di Carancini in questa situazione, cioè il fatto che lui potrebbe veramente mandare a casa tutti, e per un ben lungo tempo.
Già la sua vittoria fu molto risicata, ed una eventuale implosione di questa amministrazione farebbe sì che il centro sinistra a Macerata difficilmente potrebbe rivincere, come capitato del resto al centro destra
quando più di 10 anni fa sfiduciò la sua stessa candidata, la Menghi.
Il problema è che dovrebbe andarsene a casa pure lui, e al massimo potrebbe farsi una sua lista civica se volesse ricandidarsi in futuro, come appunto fece la Menghi, ma sinceramente Carancini non ce lo vedo a farsi promotore di una iniziativa del genere, al di fuori di quei partiti in cui è cresciuto e prosperato: la
Menghi era, ed è, di un’altra pasta.
Pertanto secondo me si farà un mini rimpasto, qualcuno sarà accontentato, qualcun altro ci rimarrà male, e questa amministrazione andrà avanti così, con contrasti continui ed irrisolti sino a fine mandato.
E’ tutto questo e molto altro di più, dice Cerasi. ” L’altro di più” è tutto da vedere e dimostrare, ma senza rincorrere le voci cui si fa cenno nell’articolo, che non significano nulla se non comprovate da fatti, mi limito ad esporre in prima persona un comportamento deludente del sindaco, sotto ogni punto di vista, e che attenzione, non riguarda soltanto me, in quanto ha poi avuto una ricaduta negativa sull’intera città, per quel poco che possa pesare in termini di iniziative apprezzate dai maceratesi e non solo. So che i problemi veri sono altri, ma anche da qui si può rilevare un modo di fare diventato caratteristico in questo primo anno e mezzo di governo cittadino, cioè autoreferenziale, o come ho coniato ieri, autistico, che crea sofferenza e insofferenza a vari livelli di interlocuzione tanto da parte del sindaco che del suo vice, nonchè assessore in primo piano per quanto riguarda l’immagine della città di Macerata. Non voglio infierire oltre in proposito, con l’ultima scelta in ordine cronologico di aprire la propria Piazza Centrale al mortorio di ieri mattina, non riuscendo proprio come si possa concepire di dedicare una domenica di fine estate a un’iniziativa come quella, nella stessa giornata per di più, dove il pomeriggio ci sarebbe stata la rievocazione della tradizionale festa delle canestrelle. Insomma è il caso di dire, “poche idee, ma confuse”.
Con il permesso della Redazione di CM quindi , vorrei pubblicare la mia lettera indirizzata al Sindaco Carancini in dicembre, dove nel mettergli in luce diversi accaduti causati dai suoi dirigenti, uffici e assessori nell’organizzazione del primo anniversario del Museo della Carrozza a Palazzo Buonaccorsi dal 5 all’8 dicembre scorso, in cui sono stata coinvolta dall’assessore Manzi ogni oltro limite rispetto la mia intenzione iniziale, gli rivolgo un appello accorato affinchè ,preso atto delle diverse responsabilità di tutti quanti hanno partecipato della sua amministrazione, con tanto di conferenze di servizi, mi venisse in soccorso, dal momento che tirato il sasso tutti hanno poi nascosto la mano, lasciandom sola a far fronte a gran parte dei costi organizzativi andati tutti a vantaggio del solo Comune ( immagine per la città e l’amministrazione, parcheggi, Tosap, soddisfazione dei commercianti ), dopo che la sottoscritta ha fatto tutto a titolo gratuito e senza ci fosse intenzione iniziale di voler comparire in prima persona; dopo che non ha chiesto nè voluto rimborsi spese, ma anzi si è pagata persino i parcheggi quando poteva fruire di permessi di accesso in centro, dal momento che li andava chiedendo per tutti gli artisti e operatori presenti in quella quattro giorni di dicembre; dopo che, ha anche anticipato somme di denaro per poter portare a termine l’organizzazione presentata da me in un dato modo e a un dato costo, ma dirottata successivamente dall’assessore Manzi e condotta infine da uffici e dirigenti sopra la sua stessa testa. La politica non ha deciso, non ha contato niente, insomma. A determinare tutto sono stati i loro dirigenti: E allora dunque , chi doveva essere il mio interlocutore a posteriori, se non il sindaco?
La sua risposta alla mia lettera ? Nessuna, se non quella di presentarsi con un’ora di ritardo e quindi a discussione conclusa quel pomeriggio del 30 dicembre a un appuntamento di persona in Comune, da me successivamento chiesto con lui e l’assessore Manzi, dove finalmente arrivato, disse che tanto era lo stesso che fosse stato presente, dato che avevo avuto modo di chiarire con l’assessore Manzi e la Monteverde e che il problema non era discutere di niente, tanto era andato bene tutto, quanto che “non ci sono i soldi, altrimenti non mi avrebbe fatta parlare per niente.” Certo Sindaco, ma intanto li trova a gennaio per darli come premio ai suoi dirigenti , mentre io,sono nove mesi che mi trovo a fronteggiare inutilmente e con patema d’animo, tutti quei creditori che hanno preso parte alla manifestazione ,che ricordo a tutti dell’amministrazione, poichè la stessa fu discussa anche in Giunta per l’ottenimento dei permessi, non aveva scopi di lucro per me, nè per nessuno , ma di puro investimento per il rilancio del centro storico e di celebrazione istituzionale. Oltre ciò, devo sentirmi riferire che l’assessore Manzi, risponde a chi interessato, che non si assume la spesa , perchè ” io avrei sforato il budget”:
Mi rivolgo direttamente all’assesore Irene Manzi ora , poichè so che segue i nostri interventi qui:
QUALE BUDGET ASSESSORE MANZI? LO SPIEGHI A ME E A TUTTI, CORTESEMENTE.
QUALE? QUELLO PER CUI LE HO PRESENTATO LA MIA IDEA E OFFERTA INIZIALE CHE LEI HA ACCOLTO E CHE, E’ DIMOSTRATO E’ STATO RISPETTATO AL CENTESIMO, OPPURE QUELLO CHE NON C’ERA, DAL MOMENTO CHE LEI HA VOLUTO ESTENDERE LA RICHIESTA DI UNA MIA INZIATIVA CHE DOVEVA IMPEGNARE MEZZA O TUTTA LA GIORNATA DELL’ ‘8 DICEMBRE – SEMPRE ESPRESSAMENTE CHE FOSSE STATA CONCILIABILE CON IL VOSTRO CALENDARIO DELLE INIZIATIVE – A 4 GIORNATE , DAL 5 ALL’8 DICEMBRE PER CELEBRARE IL PRIMO ANNIVVERSARIO DEL PALAZZO BUONACCORSI? E’ LEI CHE HA COINVOLTO ME IN QUALCOSA DI PIU’ GRANDE E ONEROSO, O IO CHE HO SFORATO SU QUELLO CHE IO AVEVO CHIESTO DI FARE? E’ FORSE MIO IL PALAZZO BUONACCORSI , IL CENTRO STORICO , IL MUSEO DELLA CARROZZA, PERCHE’ ‘ SPETTI A ME E NON A VOI, FARVI CARICO DELLA SUA ORGANIZZAZIONE CON TUTTI I SUOI COSTI E TENUTO CONTO SOPRATTUTTO A COSE FATTE, DI QUANTO ABBIA CONDIZIONATO E SQUILIBRATO OGNI MIO TENTATIVO GIORNO PER GIORNO PER 4 MESI , DI TENERE LA BARRA DEI COSTI SOTTO CONTROLLO E DARE CONTEMPORANEAMENTE UN ASSETTO DIGNITOSO E PROGRAMMATO, ALL’INTERA ORGANIZZAZIONE, IN TEMPI SEMPRE VIA VIA PIU’ STRETTI , DOVENDOMI SCONTRARE QUOTIDIANAMENTE CON TUTTE LE VOSTRE NON – DECISIONI , INCERTEZZE, LACUNE, RIMANDI, BRUTTE SORPRESE DA PARTE DI UFFICI E DIRIGENTI ,CHE HANNO PESATO PIù DI TUTTO, COMPORTANDO INDIRETTAMENTE E FATALMENTE QUINDI, UN AGGRAVIO DI COSTI ANCORA ?
@Tamara e Filippo
Se l’attenzione si sposta a come si destinano le risorse economiche (escluse le spese fisse che non hanno colore politico), allora l’argomento è quanto mai allettante e va affrontato con l’ausilio di memoria storica e documenti contabili, altrimenti si rischia di essere accusati di faziosità.
Il comune di Macerata ha per il rotto della cuffia rispettato il tetto di deficit che gli consente di gestire liberamente la spesa pubblica, le assunzioni, ecc.
Lo sbilancio con segno meno ammonta ad € 3,7 milioni di euro.
Le elargizioni ufficiali a favore delle associazioni o individui baciati dalla sorte (complessivamente 262 beneficiari) ammontano ad oltre due milioni di euro (150milaeuro in meno del 2009 e 500milaero in meno del 2008 ma, pensate, ben un milione di euro in più del 2007).
Gli incarichi professionali esterni del solo 2011 ammontano a 170milaeuro.
Gli otto dirigenti comunali, oltre quelli delle partecipate, percepiscono stipendi compresi tra 70 e 100 mila euro………..
Su questo ed altro ci possiamo confrontare anche stasera, io porto i bilanci voi scegliete il locale, magari la nostra verifica risulta più ficcante di quella politicizzata.
La verità è che occorrono figure nuove e idee nuove. Chiamiamola Logorata e non Macerata.
Andrea, Marchiori io per poter dimostrare le loro incapacità e l’approfittamento verso chi si è prodigato per loro e al posto loro senza nulla chiedere, dovrei pubblicare per filo e per segno tutto il diario dell’organizzazione di Macèraunavolta,: ma come faccio? ma dove? posso farlo su facebook, ma rimarrebbe in ambito ristretto. peccato, perchè quello chiarirebbe tantissimo di come sono incapaci di amministrare e assumersi le loro responsabilità. Ti dico solo che da parte mia è sopra le mie capacità comprensive , è inaccettabile sentire stravolti i fatti a tal punto per aggiustarsela a comodo loro La rabbia è tanta, lo ammetto, per questo vorrei che i fatti, nel loro svolgersi puntuale ( io sono precisa, tengo tutto in archivio) , che ogni scambio di email parlassero per me, perchè tutti si rendano conto in che mani stanno. Stare qui, col magone e col groppone in gola di dover rispondere per dei costi che solo al Comune di Macerata spetta di coprire, e non poter dimostrare nulla del buon senso che a me non è mancato certo, ma ad altri sì ( la Manzi sa bene che io mi sono tirata indietro più volte fino al punto, capita l’antifona, di dire stop, basta, a ottobre o novembre 2010 , si fa come volevo fare io inizialmente e basta, ma la Manzi no ” ti ringrazio per il lavoro serio svolto finora, ma ti prego di ripensarci, ci tengo molto , tanti sono interessati compresi i commercianti del centro..) stare qui e dover sopportare oltretutto i pollici rossi che sono sempre i loro alla fine, quando a me hanno lasciato sul groppone di pagare le loro iniziative, che io non ho fatto altro che portare in porto con successo, è’ troppo Andrea!!!
Mi auguro quindi che non solo vadano a casa il prima possibile, ma che il loro seme si disperda per ameno 4 generazioni. Chi ha detto poi che esistono solo i partiti, Pd o la sua opposizione? .Macerata ha tante risorse al di fuori di loro. Basta che si tolgano di torno per ritornare in quota. Loro e Pasqualetti e Corsalini. e vaff….a tutti.
ok, deciso, pubblco tutto sul mio profilo facebook, chi vuole venga a leggere. E’ tutto d’interesse pubblico, non violo alcuna privacy.. Se qualcuno interverrà per fermarmi, si sappia già, che è perchè è scomodo per qualcuno. Capirai, l’avete trovata quella che si arrende di fronte alla verità dei fatti. Io vado avanti. ( …e i vostri pollici rossi., così…capito no, dove metterveli?). Tra 10 minuti sarà giù pubblicata in una nota, la prima parte del diario organizzativo; tempo di scrivere la seconda e ultima parte entro un giorno o due. E’ un imprevisto, mentre sto fuori Macerata addirittura, ma volentieri scriverò tutto. Buona lettura.
Saluti
@TACCONI Gentile Professor Tacconi non dica cose che potrebbero essere smentite dal tempo perchè anche voi non è che le idee ce le avete molto chiare. Prima dite che sareste andati da soli- e mi era piaciuta tanto questa cosa- e così avete fatto in molti posti. In altri no. In altri vi siete inventati la formula del Laboratorio pensando di trattare gli elettori come cavie. Siete stati puniti tutti- 52 per cento di astenuti- e lei ci vuole far credere di poter essere portavoce di un principio assoluto? E poi mi scusi a seconda degli apparentamenti voi siete o non siete centro sinistra.
Spettabile dottor Liuti leggendo il suo articolo, sembra che lei vive in un’altra città! Ma lei ha mai visto governare Macerata in questo modo negli anni passati? Le dico una delle ultime di questa giunta, togliere la maggior parte dei giochi per bambini nei parchi senza alcuna spiegazione. Hai nostri bimbi che non li hanno più trovati al mattino seguente cosa dobbiamo dire?
Saluti