La notizia dell’annullamento dei fuochi d’artificio che, per anni, avevano segnato la conclusione delle feste patronali ha scatenato il dibattito su Cronache Maceratesi (leggi i tantissimi commenti dei cittadini). L’amministrazione di Macerata, infatti, ha deciso di dedicare gli 8.000 euro necessari ad iniziative di promozione turistica. La scelta, determinata dal momento difficile per le casse comunali, è stata apprezzata da alcuni che vedono nello spettacolo pirotecnico uno spreco di denaro ma ha infastidito gli amanti della tradizione che la considerano invece un fallimento del governo cittadino.
Andrea Netti, consigliere comunale del Pd, pur essendo sulla stessa lunghezza d’onda dell’amministrazione propone la sua soluzione: «Di questi tempi bisogna essere formiche e non cicale – spiega – quindi condivido la politica di riduzione delle spese. Tuttavia non si può rinunciare alla tradizione dei fuochi d’artificio di San Giuliano. I consiglieri comunali rinuncino invece a tre gettoni di presenza per rendere possibile lo spettacolo».
Andrea Netti – Consigliere comunale
Intanto anche il vice sindaco Irene Manzi, in un comunicato, ha ribadito le motivazioni dell’amministrazione: «Il Comune ha adottato la difficile scelta di non realizzare quest’anno l’abituale spettacolo pirotecnico – scrive – sappiamo che esso viene avvertito come parte della tradizione della festa patronale, tuttavia, in un momento di grave crisi economica come quella attuale, segnata da una pesante riduzione delle risorse disponibili a favore delle Amministrazioni locali, ci è sembrato poco etico ed opportuno “mandare in fumo” (nel senso letterale del termine) le poche risorse presenti sul capitolo del turismo per un’iniziativa di soli venti minuti per utilizzarle, invece, durante l’anno per l’attuazione e lo sviluppo di una politica di promozione turistica della nostra città. Quelle risorse sono state e saranno utilizzate per continuare ad assicurare la gratuità di numerosi servizi visita alla strutture museali cittadine, a cominciare da quelli garantiti a favore delle scuole della città in programma all’inizio del prossimo anno scolastico e da quelli offerti, proprio a San Giuliano, per lo Sferisterio e la Torre Civica. Quelle risorse saranno utilizzate per la prosecuzione dei progetti di promozione turistica, realizzati da molti anni in collaborazione con il Consorzio Marche Viaggiare, in Italia e all’estero, i cui positivi risultati sono testimoniati dalla rilevante presenza turistica registrata in questi mesi in città. Quelle risorse, infine, saranno utilizzate per il sostegno di progetti di accoglienza ed informazione turistica realizzati dagli operatori cittadini al fine di rendere sempre più ospitale la nostra città. Scelte che, pur difficili e non certamente popolari, intendono massimizzare un budget modesto a favore di soluzioni di più lungo respiro e periodo, miranti allo sviluppo e alla crescita di questa città».
Fuochi d’artificio a parte, molte saranno le iniziative promosse dal Comune di Macerata in collaborazione con le associazioni Commercianti Centro Storico, Amici a Macerata, Cif, Idea 88, Libreria Feltrinelli e Pro Loco Macerata. Si inizierà il 24 con la tradizionale Marguttiana d’arte che verrà inaugurata il giorno successivo (25 agosto) alle ore 18 nella galleria degli Antichi forni e si proseguirà fino al 31 agosto con tutta una serie di manifestazioni che prevede, tra le altre, la Passeggiata alla scoperta delle Pinturette, la Notte caraibica e lo spettacolo gratuito allo Sferisterio Viaggiar cantando canzoni e canzonette (27 agosto), Pompieropoli. I vigili del fuoco tra la gente e il Gran galà di danza (28 agosto), Alessandra Amoroso in concerto (29 agosto) e la consueta fiera con le bancarelle che troveranno posto nel centro storico, in corso Cavour e intorno alle mura. Anche in questo caso Irene Manzi spiega lo spirito delle iniziative: «Come chiarito anche nelle scorse settimane nel corso degli incontri avuti con i rappresentanti dei ristoratori del Centro storico, interesse esclusivo dell’Amministrazione comunale è quello di favorire, in occasione della festa del patrono, il più ampio coinvolgimento della città e dei soggetti commerciali nelle varie iniziative organizzate, con l’intento dichiarato di riportare, dopo le criticità emerse lo scorso anno e pur confermando la presenza degli ambulanti in corso Cavour, una parte delle manifestazioni in centro storico.
Questo è lo spirito che anima le varie manifestazioni che si svolgeranno a San Giuliano, pensate per attrarre, in un giorno di festa, visitatori a Macerata e verso il suo centro storico. Il 31 agosto – prosegue l’assessore Manzi – intende essere una Festa dell’Ospitalità ed è proprio all’insegna dell’ospitalità che dovremo caratterizzare questa giornata, collaborando insieme (Amministrazione, associazioni, operatori commerciali), come già è avvenuto positivamente in passato, grazie anche alla fattiva e propositiva collaborazione di molti ristoratori che operano in centro, per un percorso integrato e vario di accoglienza. Proprio per questo motivo, a fianco della ristorazione mobile che sarà ospitata in piazza della Libertà, il Comune, come concordato nei giorni scorsi con i rappresentanti dei ristoratori del Centro storico, darà spazio e promozione, nel manifesto realizzato per promuovere tutte le iniziative in programma e nei propri comunicati, anche ai percorsi gastronomici alternativi e di qualità ideati per l’occasione dai ristoratori del centro storico, così da ampliare e favorire tutte le possibili e variate forme di accoglienza della città. Questo è lo spirito che ha caratterizzato il nostro agire e ritengo – dice ancora Irene Manzi – che questa debba essere la motivazione che dovrebbe spingerci, anche oltre il 30 ed il 31 agosto, a collaborare insieme, con possibili nuove iniziative, a beneficio di tutti coloro che operano per la crescita della città. L’augurio è che il San Giuliano 2011, come testimonia anche il ricco programma di iniziative realizzate per l’occasione, si caratterizzi, come sempre, come una giornata animata di festa ed intrattenimento per tutti i maceratesi».
Lo stand gastronomico della Pro loco di Macerata sarà posizionato di fronte alla chiesa di San Paolo e proporrà i piatti della tradizione mentre il palco sarà sotto il Palazzo Comunale. Il programma musicale, anche questo curato dalla Pro loco cittadina, prevede il 29 agosto, il tributo ai Pink Floyd, il 30 il concerto dei Vincisgrassi e il 31 le barzellette di Lando e Dino. Rassicura i commercianti il presidente della Aldo Tiburzi: «I ristoratori possono stare tranquilli, non togliamo niente a nessuno, anzi porteremo gente in piazza anche nei giorni precedenti la festa. Tra l’altro i concerti sono stati organizzati a nostre spese e col sostegno di sponsor privati, senza alcun contributo pubblico».
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faccio solo una domanda,,,a chi vuol risparmiare sui soldi dei fuochi d’artificio:può esistere una festa del patrono senza i fuochi pirotecnici???anche nell ultimo paese sperduto economicamente i soldi x i fuochi si fanno uscire,,,anche xchè sono anche soldi dei cittadini,,e io credo che in molti la pensino come me!!!!!!!
Ma per piacere!!!Ma per piacere!!!..BASTA BASTA E BASTA con la solita scusa dei tagli alle amministrazioni locali!!!..parliamo di 8000 euro destinati ad uno spettacolo popolare ma rivolto anche a tutti coloro che il giorno di S.Giuliano vengono nella nostra città!!!…p.s Quanto percepisce il “maestro Pizzi”?????????????????
io no! con l’aria he tira, la carenza di servizi buttare in fumo (di nome e di fatto) migliaia di euro è PECCATO MORTALE!!!!!
A volte ci si accapiglia, si discute e si argomenta su accadimenti maceratesi veramente di piccolo spessore.
Ed i fuochi/non fuochi per San Giuliano (mi spiace dirlo) è uno di questi argomenti/non argomenti che sembrano nascere apposta per far discutere, all’infinito, e calamitare l’attenzione dei cittadini.
E se l’attenzione è calamitata dai fuochi, ovviamente, non è calamitata altrove….
Perchè se vogliamo dirla tutta la Festa di San Giuliano, nel corso degli anni, è andata via via sempre più spegnendosi (oramai intorno alle mura, ogni 100 metri, ricomincano sempre le stesse bancarelle) e non saranno i fuochi/non fuochi che permetteranno a questa festa patronale di tornare ad illuminarsi….
Ma se l’attenzione, la discussione, i ragionamenti sono concentrati sui fuochi c’è il rischio che altro sfugga all’attenzione.
Che di altro non si parli.
Che altro, magari assai più importante, venga passato sotto silenzio…..
Ad esempio non si parla più dell’ampliamento del Palazzetto di Fonte Scodella.
Come non si parla quasi più delle Piscine
O non si parla quasi più del nuovo Centro Fiere di Villa Potenza.
Non si parla quasi più della verifica (e dell’ipotetico cambio di Assessori), rinviata ufficialmente ad inizio settembre (ma ufficiosamente è tutto in movimento).
Non si parla quasi più del completamente della strada che, dalla Galleria delle Acque (pardon delle Fonti) dovrebbe arrivare a Villa Potenza.
Non si parla più della Passeggiata (storta) di Viale Puccinotti (a distanza di anni: chi ha sbagliato è stato chiamato a pagare? qualcuno è stato censurato per il pessimo lavoro svolto? chi aveva responsabilità è stato mandato a casa oppure è ancora al suo posto?)
Non si parla del fatto che l’Università di Macerata è oramai ridotta ad un prato di transumanza dove, i molti docenti si allocano per un pò di tempo in attesa di cattedre più prtesitgiose.
Non si parla più dell’Accademia di Belle Arti o del Parcheggio sotto Rampa Zara
E se l’attenzione è tutta calamitata sui fuochi -come se dai fuochi dipendesse il futuro economico/turistico di Macerata- [[[[[[[[[e non è detto che poi alla fine, grazie a qualche intervento mirato, i soldi non si trovino e che quindi tutta la discussione diventerebbe un inutile “per di più”]]]]]] ovviamente non si parla quasi più della prossima Stagione Lirica (cambio o non cambio del direttore artistico? ci faranno vedere i conti ed i bilanci integrali delle passate stagioni?) e non si parla quasi più della grottesca situazione in cui l’inutile Provincia ha degli Assessori (a quasi 3 mesi dalle elezioni) ancora senza deleghe.
E vogliamo aggiungere che, passati molti mesi, ancora NON E’ CHIARO (e non si conoscono bene le motivazioni) per cui TUTTO IN GIOCO è stato fatto a Civitanova???
Ma si in fondo parliamo pure dei fuochi (fatui) di San Giuliano, come se dai fuochi dipendesse il futuro di Macerata…
… A proposito vi siete accorti, si, che a settembre ci sarà un “correttivo” della manovra finaziaria (cioè verranno a chiederci altri soldi) per ercare di superare una crisi che, fino a ieri, il Governo ci diceva che era quasi superata (e che comunque la stavamo gestendo bene)????????
ma se vole macerata li trova i soldi x la festa come li ha trovati x gli anni passati con quelle skifezze de spettacoli
e basta co’ ssi fochi! ridiculi! che rinuncino ai gettoni di presenza, ma per dare aiuto e più assistenza agli anziani, no a sparà li fochi…..
Non ho parole!
Io ricordo che il giorno di San Giuliano vengono nella nostra città, tantissime persone della provincia e fuori provincia. Una delle attrazioni in queste feste paesane sono proprio i fuochi d’artificio. Addirittura quando ci fu Enrico Brignano allo Sferisterio (31 agosto 2009), egli stesso ammise che nelle feste paesane erano importantissime questo tipo di attività, perciò concluse lo spettacolo con 15 minuti di anticipo.
Se sono davvero problemi finanziari questi, parliamo di come il comune impiega il denaro:
€12.411.810 spese di personale
€25.840.213 spese di beni, servizi e trasferimenti
€ 799.000 spese di utilizzo beni di terzi
€1.589.888 spese per interessi passivi
€52.550 spesa per imposte e tasse
€30.000 fondo svalutazione crediti
€140.794 fondo di riserva
€1.596.018 rimborso di quote capitali dei mutui
(fonte opuscolo “Macerata partecipa”)
E NON HANNO 8.000 EURO PER I FUOCHI D’ARTIFICIO?
Io spero che l’amministrazione ritorni sui propri passi.
Propongo una mega “colletta”!
per info postate un commento e vi comunicherò dove poter passare per effetuare la “colletta”!
160 persone per 50 euro a testa sono 8.000 euro!
daje, se po fa!!!!!!
Facciamo vedere come funziona lo spirito MACERATESE
D’altra parte lo sferisterio chi l’ha costruito? I maceratesi!
@ Cerasi, non faccia il finto tonto. Sa benissimo perchè Tuttingioco è finito a Civitanova. Gli attacchi polemici del reggitore dell’arengo verso la Fondazione Carima le ricorda qualcosa? L’ncarico al “prence” per il rispetto della L.626 (la sicurezza nei luoghi di lavoro) nelle diverse agenzie della Banca Marche e il rientro immediato ma tardivo della polemica, le rinfrescano la memoria? Insomma , per dirla con Jacchetti, se Le piace pettinar le bambole ha sbagliato di grosso con tutti questi calvi in circolazione. Stia bene e riacquisti piena memoria…!
@LEO……per carità non dia l’idea che magari Pizzi decide di offrire i fuochi alla città e così gli fanno anche la Statua!
tanto alla fine faranno i belli e i soldi li troveranno. Pensassero a mangià di meno loro e a fare più per la città e soprattutto per i cittadini.
Sono d’accordo per l’annullamento dei fuochi di artificio. In un momento in cui si taglia su tutto, non avrebbe senso spendere quei soldi.
E poi sono d’accordo anche per un altro motivo: i fuochi fanno letteralmente impazzire i cani.
Che vergogna Carancì caccia ‘sti 8000 euro perchè se ci leggono da fuori provincia facciamo al figura dei morti de fame…
(…tanto a settembre po’ esse che te sfiduciano, che ce fai poi? :P)
@ mus rugens
Non faccio assolutamente il finto tonto.
Io ho raccolto solo dicerie, “sentito dire”, un lunghissimo elenco di “pare che”, ma non ho elementi certi.
Mi è stato parlato di una lettera, ma siccome nessuno me l’ha mai fatta vedere, i contenuti precisi di quanto scritto nella lettera non li so proprio.
Sembrerebbe, e dico sembrerebbe, che il Sindaco Meschini abbia indirizzato (sembrerebbe, e dico sembrerebbe, su carta intestata del Comune) questa lunga lettera di lamentela nei confronti della Fondazione.
Un “cahier de doléances” in cui sembrerebbe, e dico sembrerebbe, che il Sindaco brontolasse e recriminasse per qualcosa che aveva a che vedere con la sua professione….
So soltanto che, negli ambienti della Maggioranza dell’epoca, sembra e si dice che qualcuno ritenne che era stata una vera stupidata scrivere, di una cosa sostanzialmente privata, su carta intestata del Comune poichè così facendo (sempre se questo è vero) il Sindaco tirava dentro l’Aministrazione in una diatriba sostanzialmente personalissima.
Che poi le lamentele riguardassero il mancato incarico a Meschini di consulenze sulla 626, come si dice, è appunto un “come si dice” poichè non mi sembra che pubblicamente Sindaco o Amministrazione abbiano detto/scritto/spiegato qualcosa.
Così come si mormora che, per contenere le lagnanze, qualche incarico poi sia stato dato, ma che sia stato “fatto pagare alla città” con il trasferimento di Tuttoin Gioco a Civitanova: ma anche qui è appunto un “si dice” poichè io di notizie certe non ne ho….
Oltre 1 anno fa ho anche chiesto, tramite CM, se ci fosse qualcuno in grado di spiegare cosa fosse realmente successo e perchè, d’improvviso, Tutto in Gioco, venne tasferito a Citanò (senza alcuna motivazione apparente): sto ancora aspettando risposta….
Se lei ha notizie più precise e circostanziate potrebbe pubblicarle????
Comunque sia , la rinuncia ai fuochi va presa come una piccolissima ma significativa propensione al risparmio. Qesta decisoine serve anche per testare la popolazione ad eventuali futuri tagli a spese inutili… e molti si stanno già comportando da bambini viziati …..che….per la prima volta che non viene data la caramellina…tutti pronti a piangere e fare capricci…..fate il piacere! Cercate di capire il senso, il momento, e la situazione che stiamo vivendo!!!
ma macerata è alla frutta???
con questa retorica che con i soldi (troppi) dei politici si possano risolvere i problemi (tutti) dei cittadini mi sembra di tornare indietro (tanto): io i soldi di netti per i fuochi non li voglio! i soldi per i fuochi o ci sono o non ci sono; i fuochi possono piacere o non piacere. ma mi sembra proprio anacronistico che nel 2011 ci sia un politico-principe che magnanimamente elargisce i propri soldi per far divertire il popolo
Il can can che si e’ scatenato su questa storia dei fuochi e’ francamente ridicolo. Dimostra che ancora non abbiamo capito bene come stanno andando le cose. Ad essere alla frutta non e’ solo Macerata ma l’intero paese, abbiamo un debito che e’ più grande del nostro reddito e chi ci ha prestato i soldi fino ad oggi e’ sempre meno convinto di farlo ancora. Nei prossimi mesi e anni dovremo accettare ben altri “sacrifici” che quelli dei fuochi della festa patronale. Smettiamola di accapigliarci sulle stupidaggini e diventiamo finalmente un paese serio.
La barzelletta continua. Caro Netti, in tempo di vacche magre non si danno 250000,00 a Musicultura, che già di suo ha un’infinità di sponsors. Lei dov’era, quando il suo sindaco varava quel finanziamento? In tempo di vacche magre, caro Netti, non si continua a coprire alla cieca gli onerosi passivi dello Sferisterio, rifinanziano le attività future senza un’analisi pubblica dei costi effettivi e dettagliati. In tempo di vacche magre – tanto che mancano pure i soldi per un microfono – non si da una variante di bilancio per pagare le iniziative collaterali del Sof. Questa è una faccenda di figli e figliastri. Come sempre. Quindi, caro Netti, non sia populista a sproposito: non è tassando i consiglieri comunali che si risolvono le cose. È mandando a casa questo sfacelo di Giunta.
Continuo poi a notare con divertimento che i difensori dell’Amministrazione qui appaiono sempre sotto mentite spoglie. Quel tipo buffo che qui sopra fa la morale parlando dei bambini viziati… Nein, monsieur: l’aggettivo esatto era ‘maltrattati’. E arrabbiati per il doppiopesismo: se i soldi non ci sono, non ci sono mai. Non ci sono per nessuno. Non le hanno insegnato che il buon padre di famiglia deve far di tutto per trattare tutti i figli allo stesso modo? Lei, sig. Nessuno, è quanto meno un cattivo pedagogo. Fossi il Preside, la prepensionerei. Senza emolumenti, ovviamente. Come è noto i soldi non ci sono…
Macerata è comune, ma è soprattutto provincia! alla festa del ns patrono non camminiamo x le bancherelle solo noi maceratesi, ma viene anche gente da fuori! in questo periodo di crisi, io sono la prima a comportarmi da formica, ma per il concetto su espresso penso che era possibile fare meno spesa esempio 2000 €, ma fare fuochi….!!!! ke amarezza
E’ semplice, i soldi se li possono far dare da quelli che volevano pagare una statua 300.000€ oppure da quelli che volevano mettere una statua massonica. Semplicissimo no?
in tempi di crisi si stringe la cinghia senza se e senza mah vedere sperperare soldi in aria come se fossero caramelle per alcuni è davvero una poka mancanza di rispetto versto tutta quella cittadinanza che non ce la fa piu a campare quei soldi come ha detto qualcuno possono benissimo essere investiti in aiuti economici per le famiglie disagiate si loda l’egoismo ma l’altruismo nessuno sa dove sta di casa questo significa fare parte di una comunita possibile che nessuno se ne renda conto? eppure siamo nel 2011 non nell’eta della pietra è uno schifo mi fa piacere pero che il comune di macerata abbia preso questa decisione di non fare i fuochi per risparmiare e speriamo che quei fondi vengano utilizzati a scopi piu civili
Annuncio a tutti i maceratesi!
Da martedì 16 agosto parte la campagna per la “mega colletta” per pagare i fuochi d’artificio per San Giuliano, perchè non è un fatto di capricci di “bambini viziati”, ma un fatto d’immagine per il turismo che ne concerne! Magari senza fuochi potrebbe essere il san giuliano con meno affluenza di sempre! 🙂
Luogo di raccolta: Macerata, P.zza Annessione 12, sede Ass.Naz.Vittime Civili di Guerra ONLUS (perchè sono le associazioni che devono aiutare per prime l’ente pubblico… NOI CI SIAMO!)
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11
Referente: Marco Maria Sancricca
email: [email protected]
Partecipa anche te alla raccolta comunitaria!
Facciamo fatti non p******e!
l’offerta è libera!
In caso di mancato raggiungimento della somma i soldi verrano restituiti!
Per ulteriori informazioni postate un commento.
Sono d’accordo sul principio di non mandare in fumo i soldi che in quota parte escono dalle mie tasche, solo chiedo a chi mi amministra un esatto resoconto, qui su cronache Maceratasi , della destinazione euro per euro di come verranno effettivamente spesi questi 8000,00€ senza una generica enunciazione della destinazione degli stessi, che mi fa sospettare del solito mettere tutto in un calderone…………
Se il dilemma più grosso per i maceratesi è fuochi artificiali si o fuochi artificiali no siamo veramente “malmessi”.
@ Cerasi
.azzo, sembrerebbe che lei ne sappia di più di quanto dica. Anch’io l’ho sentito dire in giro, ho raccolto qualche dicerìa e non mi aspetto certo un comunicato stampa dagli interessati. Comunque, l’ombra dei suoi ricordi, anche se è solo un’ombra, è molto lunga. Dice che è meglio non accendere la luce per non farla sparire?
Per favore, ora non mi distragga, sto leggendo il diario spirituale di un recidivo.
il punto è che si votato sempre gli stessi, i maceratesi sono solo dei masochisti!! e godono pure nel farsi del male!! e dicono ancora che va tutto bene!
io sono d’accordo sulla scelta di non fare i fuochi, ma a questa scelta deve seguire una politica di rigore con tagli in tutti i settori comunali perchè poi alla fine ci rimette solamente la cittadinanza…. in fondo ogni anno alla (fine dei fuochi) molti cittadini pensano la stessa cosa “quanti soldi andati in fumo”… la cittadinanza è divisa tra chi condivide e chi no, ma di questi tempi non c’è molto da scegliere. Vorrà dire che si ritornerà ad una festività come quando i fuochi non c’erano (non si parla di secoli fa!) dove il clou dell’evento sarà l’uscita dal Duomo del braccio di San Giuliano….. in un commento passato ho letto dei dati di bilancio… fondo svalutazione crediti 30.000. Ogni anno si dovrebbe accantonare una quota pari allo 0,5% dei crediti attivi per cui, con una semplice divisione, direi che il comune ha crediti attivi per € 6.000.000… interessi passivi € 1.500.000 circa… consideriamo un tasso di interesse passivo del 5%.. altra semplice divisione e vengono debiti verso banche per circa € 30.000.000… forse sto dando i numeri ma se i debiti verso le banche sono 5 volte i crediti attivi… boh forse il comune sta proprio ridotto male e non basterranno nemmeno i tagli ai fuochi a salvarlo….
Non è assolutamente la ragione del voto a destra o a sinistra, vogliamo capirla o no?! Sono più di 40 anni che si alternano! E una volta è colpa di chi c’era prima e la volta dopo uguale! Si danno il cambio da destra a sinistra e non è una questione di Macerata e dintorni ma dell’ITALIA INTERA! Bisogna riscoprire una parola molto semplice, LA MERITOCRAZIA! E non il CLIENTELISMO!
E fate sti fuochiiiii invece di costruire rotatorie che imbottigliano e rallentano ancor più il traffico!
voglio farmi del male lanciando un’idea all’opposizione di questa amm.ne—-
e se provaste a tirar fuori tutti i gazebo serviti per promozioni elettorali–
scrivendo fuori
il PDL racccoglie offerte per i fuochi artificiali di san giuliano
che questa amm.ne comunale non vuol farvi…
credo che immediatamente la Sig,ra Manzi farebbe un comunicato di ripristino…
dai era solo una provocazione…..
p.s. le date potrebbero essere i due mercoledi di mercato precedenti la festa—
8 mila euro ce se compre le miccette, ma che cavolo state a di….
se ve serve li fochi chamate a Sileoni della Lube..che ve li paga lui…tanto a Macerata non ce un cavolo.. se non fosse per la LUBE che è di Treia e ve fa un piacere a gioca a Fontescodella (non se po senti) ai maceratesi non rimane un cavolo…solo li coppi…allora pistateli!!!!
Teneteve si sordi x fa’ che co de costruttivo…..na bella pista ciclabile, na’ piscina, pero’nooo li fochi!!!!
Caro Giovanni Del Savio,
Questo suo mirabile senso civico le viene ad ogni sperpero comunale o solo in determinate occasioni? Per le onerosissime consulenze legali le si rivolta egualmente il sangue al pensiero dei più deboli? Di fronte ai gettoni premio per i dirigenti si straccia egualmente le vesti pensando a anziani e giovani disoccupati? Oppure si risveglia solo per le pirotecnie di San Giuliano, per pagare le quali basterebbe uno stipendio uno – con il resto – di sindaco e assessori?
Caro Francesco Tarantino,
Non si faccia sentire parlare di meritocrazia in questa città. Più di qualcuno potrebbe lapidarla…
@ mus rugens
Probabilmente abbiamo sentito le stesse “voci”, visto che nel’ambiente del Consiglio Comunale (maggioranza & opposizione) se ne deve essere parlato, e non poco.
Ma credo altrettanto che quelo che è successo, con precisione, lo sanno soltanto in pochi…. E questi pochi preferiscono tacere.
Non lo credo possibile, però è certo che se il Sindaco, per un suo affare strettamente privato, avesse realmente scritto su carta intestata del Comune avrebbe commesso una incredibile cretinata….
@Cerasi, parce sepulto, sperando che non sia Lazzaro
@ mus
Non chiamiamo in causa, se non erro, l’Eneide in quanto quello è un poema e racconta una storia epica….. …Quello che accade a Macerata, tutto al più, è l’inserto umoristico del Corriere dei Piccoli 🙂
se so magnati anche i soldi dei botti!!!!!!!!!!!
Ancora si dibatte su questo argomento? Tutti i milioni di euro spesi per lo sferisterio e si parla di “crisi” per 8000 miseri euro dei fuochi.
Manzi – Caranicni sono ai limiti del ridicolo…
Nessun consigliere è venuto qui a commentare questa situazione ridicola e penosa, il che la fa lunga sullo stato della politica maceratese…
ma si può valutare il livello di una città da 15 minuti di fuochi d’artificio?!?
oggi passano manovre lacrime e sangue…ancora aumentata l’aliquota IRPEF… ed ancora aumenterà la pressione in conseguenza degli ulteriori tagli agli enti locali…
se pago le tasse per i fuochi d’artificio; a tutti quelli sputano critiche o paragoni (per quella che appare una scelta saggia), fatevi questa colletta per i fuochi d’artificio e sparateveli nel ……
siamo in un periodo di CRISI e questo sarebbe un argomento che divide?!?
beati voi…
certo, vacche magre, certo saranno pure opinabili i fuochi pirotecnici, certo saranno pure opinabili i soldi per lo Sferisterio il SOF e le corna loro, ma caxxo… le tasse per chi vuole mettere una bancarella a San Giuliano le hanno aumentate… la mmonnezza l’hanno raddippiata… mi sa che qui ci lasciano solo i soldi per la vasellina….
ma neanche a me piace sinceramente ha sempre fatto parte della festa e poi i fuochi sono anche x i turisti quindi non usassero ste scuse banali -.-
..fuochi d’artificio si ….fuochi d’artificio no….stand gastronomici si….stand gastronomici no….”””MA SE PO SAPE SE C’E’ QUALCOSA CHE VE VA’ VE’ “””” SETE SEMPRE INSODDISFATTI…NON VE MERITETE NIENTE”””””
Mi auguro che tutti i moralisti scriventi con la lacrimuccia all’occhio per le scuole e gli anziani che vogliono far passare coloro che protestano per i fuochi per degli irresponsabili o degli adulti non cresciuti, abbiano la stessa onestà intellettuale di scaldarsi per: oneri passivi per decine di migliaia di euro per mutuo contratto per polo natatorio mentre portiamo i figli a nuotare a tolentino; deficit dello sferisterio ripianato dai maceratesi(quanto???) e relativi biglietti gratuiti alle prime(quanti???)nuovissima galleria da 23 milioni dove piove e che prima o poi richiederà interventi, passeggiata delle mura nuova e in pendenza(pagata anche questa) premi ai dirigenti(la crisi non c’è per tutti) oneri per la tarsu dovuti al mancato sviluppo della differenziata…..devo continuare?? Dov’erano tutti i moralisti del sociale? E’ ovvio che si può vivere senza fuochi quanto è ridicolo che un comune capoluogo di 45000ab debba ricorrere a collette di privati per 8000euro per uno spettacolo cui ogni anno assistono decine di migliaia di persone e che fa il paio con la frettolosa marcia indietro del cinema all’aperto(5000e) che guarda caso favoriva essendo gratuito proprio le fasce deboli che non vanno in vacanza.
Ridicoli e penosi.
@Spalletti
condivido il tuo pensiero.
credo che tagliare i fuochi d’artificio DEVE essere (o spero SIA) il primo passo di una amministrazione che guarda agli sprechi in tempi di crisi e sui premi di produzione, gli oneri passivi e gli altri temi da te evidenziati si dovrà intervenire, come giusto che sia.
Diversamente questa politica di tagli sulle piccole spese, sorvolando su altre e più ingiustificate (nonché ingenti) uscite si risolverebbe in un boomerang per questa amministrazione colpevole di avere una miope visione del concetto di austerità e sacrifici richiesti in tempi di crisi.
I fuochi non li fanno, ma il fumo non ci viene risparmiato e si fa sempre più denso agli occhi della massa , di scelta in scelta, come questa, che apparentemente può sembrare virtuosa perché giustificata dal non sperperare in aria i soldi pubblici : una miserevole decisione invece, una scelta fatta col lumicino, degna di burocrati, contabili della politica, amministratori condominiali ( con tutto rispetto per queste categorie, fuori dal contesto politico decisionale) e non senza ricadute negative sul piano economico per le attività locali, su quello culturale – inteso come tradizione popolare – e d’immagine per la città.
Una scelta “ micragnosa”.
E la cosa che potrebbe essere ancora più lesiva e patetica, è che se dopo tante polemiche sulla sforbiciata ai fuochi d’artificio , l’artefice della scelta, l’assessore Manzi, farà il suo solito ripensamento, decidendo di farli per opportunità spiccia. Se così dovesse essere, avrà dimostrato ancora di più , tutta la sua inadeguatezza al ruolo assegnatole, anche se viene sempre più da chiedersi, se la sua nomina sia stata quella di Assessore al Turismo, Cultura e Centro Storico ( che divide con la Monteverde in parte) o quella di “coordinatrice”, “superpresidente” delle tante proloco maceratesi . A che risponde cioè? A un chiaro e serio progetto amministrativo nel suo settore, oppure vaglia tra le iniziative che gli vengono da tutti i canali elettorali aperti che ha intorno delle varie pro loco e associazioni , e quindi decide di volta in volta, fra le tagliatelle o gli gnocchi alla papera , Lando e Dino o un concertino in Piazza, spostandoli di qua e di là, come il banditore fa sul banco delle tre carte? Tre, giusto tre cosette di numero, perchè di più non amministra in prima persona. E poi, se non vi siete accorti, è sempre lei e le altre assessore che assurgono in primo piano sulla stampa a ripetere il solito mantra…non ci sono i soldi, non ci sono i soldi, non ci sono i soldi….ma avete mai sentito lamentarsi altri assessori? Io no. Sta accadendo esattamente come nelle imprese private, dove il personale frontline, generalmente femminile, garbato, è incaricato di comunicare con l’esterno per appianare lamentele e tenere buoni rapporti con la clientela.
Come?! IL PD nazionale, non fa che ribattere al governo , che criticarlo per i taglia alla cultura, non fa che dirgli che quando c’è crisi occorre investire proprio in questa, che con la cultura non è vero che non si mangia, e qui , in un governo locale dove si può decidere in piena autonomia come convogliare meglio le proprie risorse , lasciano la coperta corta, proprio a questo specifico assessorato?
E allora è tutta una facciata; appunto, “ Smoke gets in your eyes”.
Quando i soldi pubblici ” ci devono stare” eeeeee hai voglia se li trovano ( dove li prende Carancini per l’ampliamento del Fontescodella che costa ben più di 8000 euro? Lo ha detto dove? Forse mi sono persa io, qualche passaggio ).
Ma non facciamo ridere a risparmiare sui fuochi d’artificio per la festa del patrono, no? O forse , voi che condividete la scelta, pensate che quei pochi soldi risparmiati, li vedrete tramutati da topolini in splendidi cavalli a spingere il cocchio comunale? Ha altro da pensare per la testa la maggioranza: Valleverde, Casermette, supermercati, lottizzazioni varie . Beati voi che ci credete e vi affannate pure a fare la colletta per i fuochi.
E questo che è irritante infatti, al di là della scelta specifica, è il modo di procedere. E’ questo misurare col cerchietto l’uovo portato dal contadino al padrone , per compensarlo non del prezzo dell’uovo, ma sulla sua grandezza millimetrica per non regalare niente al bifolco, mentre viene persa ogni unità di misura, quando le spese da fare non sono quelle di giornata. Allora lì, non si bada a spese. Si può anche dilapidare come in Musicultura o Sferisterio.
Ma voglio dire infine sui fuochi .
Chi ha mai detto che sono un qualcosa di “ utile” , di non superfluo ? Presumo lo sapesse già il primo cinese che li ha inventati, che non c’è niente di più vacuo che sparare forme e colori in aria . Ma la loro essenza e bellezza è tutta lì, nella loro immanenza, nel godimento degli occhi. Possiamo farne a meno? Certo che sì, però:
Una festa senza fuochi, è come partecipare a una funzione religiosa, senza che il celebrante licenzi alla fine i convenuti con la formula di rito , che nel caso “ Andate, la festa è finita” a cui ognuno risponde “ anche ‘stu sagniulià è passatu, meno male che non ha piùùto come l’artri anni”.oppure, “ anche ‘stu sagniuliù è finitu, non s’è smintitu manco st’anno; l’acqua ce s’ha portato via. “
E’ questo, che altro deve essere fare i fuochi finali? Un appuntamento annuale di massa.
E’ ritrovarsi in una memoria collettiva, non vanno sottovalutati. Svolgono anch’essi una funzione sociale, in quanto creano tessuto e legame fra individui. E’ questo, e anche come ogni spettacolo che si rispetti, è emozione ed evocazione di ricordi personali anche lontani, fin nell’infanzia o l’adolescenza, quando si approfittava della concentrazione dei nostri genitori verso l’alto, per scappare quella mezzora in piena libertà, infischiandosene dei fuochi. Io almeno, l’ho fatto. Erano un bel pretesto. Peccato, una sola volta l’anno.
Altri tempi, lo so. Qualcuno dirà , che quello dei fuochi rispetto ad altri sia meno nobile, non certo riguardo al contenuto degli stand gastronomici che tempo tre ore, passano attraverso il tubo digerente o le barzellette volgari, sentite e risentite, di Lando e Dino. Meglio questi ,della caduca bellezza e della maestria degli artificieri? Ognuno pensi come vuole.
Ma è un fatto, che i fuochi d’artificio mentre appagano i nostri occhi e i nostri sensi , per quel poco che durano, non si fermano a pelle, scendono in maggior profondità d’anima, fissano momenti tutti nostri della nostra vita, che restano lì , pronti per essere evocati ogni volta ci troviamo di fronte ad un nuovo spettacolo pirotecnico e a dispensarne altri ancora. Ecco, facciamo sì, di contribuire a costruire ancora nuova memoria, personale e collettiva. Una memoria buona, inoffensiva, ispirata al bello.
Le feste di paese, sono il più vecchio “ format” ereditato e in questo senso , hanno una loro sintassi da rispettare, pena, tradire la tradizione. Da qui, questa discussione che a tanti sembra superflua come gli stessi fuochi d’artificio , anche dati i tempi che corrono, ma che non lo è per niente, perché quando vai a toccare ciò che è consolidato, acquisito, è sempre un arbitrio. E chi è la Manzi dunque, per sopprimere questa tradizione per 8000 euri? Si può fare a meno di stare col naso all’insù, dice, ci sono tante altre iniziative in compenso. Ma quale compensazione? Si compensa fra cose similari. Ma sì, guardiamo a terra, potremo vedere anche la porcacchia, l’erba grassa che cresce diramandosi a terra, la cosiddetta “ erba dei porci”.
Una festa senza fuochi, che se li hanno inseriti i nostri predecessori ci sarà un perchè, significa non avere attenzione in quella giornata, verso quegli esercenti che traggono interesse economico dal passeggio protratto fino a tarda ora in attesa dello spettacolo pirotecnico . E questo è uno dei perchè, val la pena farli. Non mi si dica che una volta all’anno dice poco come incasso per i commercianti e che non è su questo perciò che si deve far conto . Anche il Giro d’Italia passa una volta l’anno. Anche la gara di pattinaggio e la Stagione Lirica hanno breve durata, ma tutto fa, nell’insieme.
Una festa senza fuochi, è una cattiva presentazione dei festeggiamenti , è pessima ospitalità , è voler mandar via il pubblico a luci spente , senza una degna liquidazione, dopo che l’hai attirato con le bancarelle su cui il Comune guadagna bene coi posteggi e anche l’APM coi suoi servizi. Ma questa è la moneta con cui ripaga, questa la considerazione che ha questa amministrazione, verso tutto ciò che contribuisce al decoro della città e che porta il suo nome lontano dal suo raggio. .
Se tanto porta tanto però, se è stato divulgato il costo dei fuochi d’artificio per giustificare di non farli. , ci si aspetta che al termine dei festeggiamenti, l’amministrazione comunichi con altrettanta trasparenza, qual è stato l’introito dei festeggiamenti derivato da tutti i servizi offerti a pagamento dal Comune. Vedremo così, se ‘sti benedetti fuochi, potevano tutto sommato scapparci o meno e se è stato fatto tutto il possibile per farceli uscire.
Ciao.
Bentornata Tamara.
Ottimo commento sull’effimero e sublime modo di amministrare la città anche al di là dei fuochi fatui.
@Tamara,
premetto che all’inizio non la conoscevo!
Mi sono piaciute gran parte delle sue considerazioni, in particolare quella centrale del rapporto tra tradizione e cultura. Una cosa è il sapere, che è conoscenza individuale, altra è la tradizione che è radice stabile d’insediamento comunitario. In questa prospettiva, mi pare appropriata la distinzione tra l’effimero e la sua intrinseca volatilità e corruttibilità e la fertilità della linfa che sottende e sorregge un sentimento secolare comune. Per chiudere con un sorriso, l’Amministrazione prima ci ha creato dipendenza facendocene vedere di tutti i colori, poi ci priva di quelli più belli e meno dannosi. Quanto mi piacerebbe se ritornassero a ferragosto anche i “focaracci nelle campagne!