L’Abm rinuncia alla serie C e riparte dalla serie D per non aver trovato uno sponsor che sostenesse la sua causa (leggi l’articolo) ed oggi arriva la notizia che la presidentessa Serena Salvucci si dimette e lo fa tramite un comunicato ufficiale che pubblichiamo per intero:
“Le dimissioni da un progetto così ambizioso e appassionato rappresentano sempre un dolore, e questo aumenta se si considerano i diciassette anni di ‘devozione’ familiare” è questo l’incipit della lettera di dimissioni della presidentessa dell’Associazione Basket Maceratese Salvucci Serena. Dimissioni annunciate ben un anno fa, quando per motivi personali e professionali comunicò al suo organico quella che sarebbe stata una decisione triste ma irrevocabile, caldeggiando da subito l’esigenza di nuove forze. Purtroppo non è bastato un anno, per la ricerca di fondi, sostenitori e nuova linfa dirigenziale che potessero portare avanti gli importanti risultati ottenuti dalla storica società maceratese, che si è trovata a dover compiere una scelta fra tanti progetti. La risposta é presto data: non tradire il dna costitutivo ovvero la missione verso il settore giovanile e rinunciare alla punta di diamante, ovvero la prima squadra che ha riportato a Macerata dopo venticinque anni, un campionato nazionale, ripopolando il palazzetto di appassionati e neo sostenitori. “In due anni di presidenza le maggiori soddisfazioni sono state rivedere a Macerata un basket unito grazie al sodalizio con la società del presidente Domenico Mazza Macerata 90; i ringraziamenti della gente per la strada, via mail, su facebook… vedere il palazzetto gremito, i volti di persone appassionate, e questo grazie ad un lavoro non solo sportivo, ma anche umano e di coinvolgimento che hanno riportato la città in C nazionale. Tutto ciò rappresenta solo l’iceberg di un lavoro più profondo che mio padre ha intrapreso e sostenuto per ben 15 anni prima di me, grazie all’aiuto di dirigenti come Enzo Contigiani, che per me è stato una guida in questi due anni. Ricordo la prima Basket School in collaborazione con la Scavolini; i tornei internazionali come il Crispiani; la crescita di tutti quei bambini che oggi hanno vinto campionati o sono passati a serie superiori; la credibilità e il rispetto della società a livello nazionale”. Questo il commento della presidentessa uscente, che non guarda solo al passato ma al futuro e commenta: “Mi trovo pienamente d’accordo con le decisioni prese dall’assemblea, l’Associazione Basket Maceratese si è sempre distinta per rispetto degli obblighi presi e per la sua vocazione giovanile; nella nostra storia ci sono stati altri momenti di freno per resettare casse e organizzazione, e questo per crescere per migliorarsi, per non venir meno alla missione giovanile che ne è uscita sempre più numerosa e qualitativamente migliorata. Negli anni queste scelte ci hanno premiato e hanno fatto si che Macerata avesse una squadra per due terzi autoctona e un ambiente unito sia alla città che al suo interno, dove prima squadra, settore giovanile e minibasket hanno sempre dialogato in armonia. Ritengo dunque estremamente giusta la linea di continuità e potenziamento che il nuovo organico vorrà dare. Rimane ovviamente il rammarico di vedere tanti sforzi che non hanno trovato prosecuzione, ma tutto ha il suo ciclo di vita, sono molto soddisfatta di quello che è stato fatto in questi diciassette anni e sono certa che chi proseguirà questo sogno cestistico sarà in grado di fare anche meglio; a partire dalla prima scelta dura ma che ribadisco, anch’io ritengo necessaria. Ringrazio la città di Macerata, il Vescovo Mons. Claudio Giuliodori per la sua commovente benedizione, gli sponsor che ci hanno sostenuti, i dirigenti che mi hanno aiutata, tutti i nostri cari piccoli e giovani atleti, la società Macerata 90 e non ultimo mio padre per tutto quello che mi ha insegnato”.
Serena Salvucci
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