di Alessandra Pierini
La scelta della scuola superiore da frequentare al termine del normale corso della scuola dell’obbligo è un momento importante per ogni adolescente e incarna concretamente aspirazioni e sogni per il futuro. La situazione si complica se entrano in gioco elementi che sconvolgono la decisione presa e la rimettono in discussione. E’ quanto accaduto ad un gruppo di 71 studenti maceratesi che hanno presentato a febbraio una preiscrizione per la scuola di Scienze Applicate, attivata e approvata dagli enti preposti, all’interno del Liceo Scientifico Galilei . In sostanza il nuovo corso scolastico prevede una maggiore attenzione alle scienze e all’informatica e lascia da parte materie letterarie come il latino. I ragazzi si sono iscritti e hanno ricevuto ad aprile l’accettazione da parte della scuola.
«Ci hanno confermato – spiega il gruppo dei genitori degli studenti iscritti – tutto sembrava procedere senza problemi fin quando la Direzione Scolastica Regionale di Ancona ha cambiato bruscamente direzione, nel lasso di tempo di pochi giorni, adducendo motivi di organizzazione ed esubero del personale e concedendo di fatto alla scuola l’attivazione di una sola classe. In questo voltafaccia si è inserita anche la direzione di Macerata chiedendo al dirigente del Liceo Galilei di provvedere quanto prima alla scelta dei nominativi (max 28 studenti), minacciando di farlo d’ ufficio, senza però dare alcuna indicazione sul come farlo».
La situazione è stata oggetto di un incontro che si è svolto ieri pomeriggio e nel corso del quale il Preside ha ripercorso l’iter del provvedimento. Nel corso del confronto i genitori hanno espresso la più totale contrarietà alla decisione della Direzione Scolastica Regionale.
«In primo luogo – continuano – riteniamo che essa leda il diritto allo studio dei nostri figli e alla libertà di scegliere un percorso formativo e di istruzione consono alle proprie aspirazioni. E’ anche lesivo nei confronti del Liceo “Galilei”, una scuola, come già detto, di riconosciuto valore formativo ed istruttivo nel panorama degli Istituti Superiori della provincia e della regione. Senza contare l’ormai noto assurdo per cui, se da parte del ministero si continua da un lato a sostenere di volere una scuola di alto livello formativo ed istruttivo, dall’altro quelle scuole che cercano di attuare questa direttiva vengono affossate nella loro volontà di migliorare la qualità dell’insegnamento e di elevare la preparazione dei ragazzi che ad esse si affidano. Di fronte a questa situazione, e soprattutto in considerazione delle difficoltà legate alla ristrettezza dei tempi, come genitori siamo concordi nel chiedere alla Direzione Scolastica Regionale di recedere da una posizione che appare ingiustamente punitiva nei confronti sia dei ragazzi che, scegliendo un corso specifico in “Scienze Applicate”, dimostrano di voler approfondire e portare nel concreto l’insegnamento proprio di un Liceo Scientifico, sia del Liceo Galilei, che cerca di migliorare continuamente la propria offerta formativa.
Siamo pronti a mettere in atto tutte le iniziative necessarie affinché venga salvaguardato e reso concreto il diritto allo studio, sancito dalla Costituzione, e il diritto alla scelta di un percorso di studio che possa valorizzare le capacità di ogni ragazzo. Facciamo anche appello al Sindaco e al governo provinciale affinché sostengano attivamente l’impegno della Dirigenza scolastica del Liceo “Galilei” e di noi genitori a mantenere questo corso nella sua forma e consistenza numerica, per l’interesse che ha raccolto da parte dei ragazzi e per le possibilità di migliore formazione che esso promette»
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Noi genitori esprimiamo tutto il nostro disappunto e riteniamo questo fatto grave e lesivo degli interessi dei giovani studenti che si apprestano ad affrontare un anno scolastico privi dell’indirizzo scelto.
Ci sembra incomprensibile che un Ente come la Regione Marche, rappresentativo degli interessi dei cittadini situati nel proprio territorio, sia in contrasto sia con le numerose richieste formulate delle famiglie che con le direttive impartite dal Ministero, che ha tenuto in considerazione le esigenze di una specifica formazione scientifica, e con gli stessi Licei Scientifici che prontamente si sono attivati nel proporre agli studenti un’adeguata formazione.
Tale opzione infatti risponde alle esigenze del mondo del lavoro che sempre più richiedono un’approfondita conoscenza scientifica ma nel contempo un’ottima preparazione dal punto di vista umanistico. Sintesi questa perfettamente espressa da tale opzione.
Non si devono penalizzare gli studenti coinvolgendoli nelle diatribe tra Governo e Regione che, a parte il diverso orientamento politico, spesso entrano in contrasto. Tali Enti si fondano sui cittadini ed essendone rappresentativi devono in ogni modo tutelarne i diritti specialmente quello fondamentale allo studio dei minori.
Inoltre la comunicazione della limitazione delle classi è successiva al termine fissato per le iscrizioni, fatto deplorevole e ingiustificato. Se questo era l’intendimento dell’Ente, tale limitazione andava espressa ai Licei al momento della concessione dell’opzione e non successivamente a scelte avvenute.
La soluzione adottata dalla Regione Marche non accontenta nessuno, né noi genitori né gli studenti delusi da tale imposizione, né il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”.
Pertanto ci sentiamo legittimati a pretendere dalla Regione Marche, come cittadini ed elettori, una spiegazione sulla necessità di tale limitazione e sulla convenienza di tale scelta e di conoscere quali diritti ha inteso tutelare, non certo quello degli studenti né delle loro famiglie, anche perchè in Regione non sono rappresentati da nessuno da come sembra.
Ci rivolgiamo anche ai nostri politici locali che dovranno attivarsi e tutelare i ragazzi circa l’ingiustificato danno che sono costretti a subire in seguito all’inadeguata ed ingiustificata imposizione espressa dalla Regione Marche.
Ringrazio Cronache Maceratesi ed il Resto del Carlino per la tempestiva pubblicazione della notizia, ritengo che questo fatto sia un segno evidente dell’interessamento che tali testate rivolgano al mondo della scuola e dei minori.
….l’ unica certezza è garantire, a TUTTI i ragazzi che hanno scelto Scienze Applicate, la possibilità di studiare materie che sentono vicine ai loro interessi .…voler negare oggi, con tanto di diktat burocratico, una scelta fatta nei tempi richiesti dall’ amministrazione scolastica e confermata istituzionalmente mesi addietro è assurdo quanto il pretendere che siano i ragazzi a rinunciare ad un loro sacrosanto diritto perché, chi ne ha titolo, non vuole affrontare altre questioni di sua competenza.
Mi associo alla Sig.ra Fermani nel ringraziare Cronache Maceratesi e Resto del Carlino che comprendendo il nostro disagio hanno dato visibilità al problema
Sembra evidene che i diritti degli studenti e delle loro famiglie non vengono affatto tutelati dagli Enti che li dovrebbero rappresentare.
@ FERMANI
ADESSO PER LA REGIONE MARCHE IMPORTANTE E’ FORMARE E MANTENERE
IL ” LABORATORIO ” PD- UDC !!!!!!!
PER LE SCUOLE, PER LE SCELTE E IL FUTURO DEI GIOVANI ,
SE NE’ RIPARLERA’ PIU’ TARDI ………………E SE CI SARA’ TEMPO .
Il fatto che si chiami Ufficio Regionale Scolastico non significa che sia un ufficio della Regione Marche. E’ un ufficio regionale del Ministero dell’Istruzione (quello della Gelmini per intenderci). Quindi se dobbiamo buttarla in politica bisogna prendersela con il Governo che ha effettuato i famosi tagli alla scuola pubblica e non con la Regione che non ha questa competenza.
Detto questo per correttezza e per evitare che si crei confusione, occorre fare tutto il possibile per evitare che i tagli alla scuola pubblica coinvolgano i nostri ragazzi (di tutte le scuole). Vedrete che non sarà (purtroppo) l’unico caso.
Dei tagli alla scuola pubblica gli insegnanti ne conoscono le conseguenze ed il 6 maggio scorso hanno anche fatto sciopero. Ma nulla è cambiato.
I nostri ragazzi sono il nostro futuro e il diritto allo studio deve essere una garanzia costituzionale sacrosanta. Peccato che qualcuno voglia affossare la Costituzione e piano piano affossare anche la scuola pubblica a vantaggio di quella privata.
@ gzibibbo
… la Direzione Scolastica Regionale di Ancona ha cambiato bruscamente direzione, nel lasso di tempo di pochi giorni, adducendo motivi di organizzazione ed esubero del personale e concedendo di fatto alla scuola l’attivazione di una sola classe….
..questo e’ quanto riportato nell’articolo sopra , quindi la scelta e’ della Direzione Scolastica Regionale .
che dire su un commento che va a sottolineare la differenza tra ufficio regionale Marche e ufficio regionale scolastico!?!? ….si continua a parlare di cose, come sempre nel nostro paese, che non colgono mai la vera essenza della problematica posta sul piatto della discussione!
Qui si sta dicendo che, l’organo preposto a prendere una decisione in merito all’avvio di un indirizzo scolastico Nel Liceo Scientifico varato dalla nuova riforma, ha deciso senza una chiara motivazione che non si poteva fare quanto richiesto ma soprattutto lo ha deciso a posteriori ovvero non ha valutato a monte l’impatto dell’attuazione di una nuovo indirizzo scolastico ma lo ha fatto solo dopo avere raccolto tutte le iscrizioni pervenute presso gli istituti e dopo avere deliberato che tale scelta poteva essere fatta indipendentemente da quale sarebbe stata la quantità di studenti che vi potevano aderire.
Io mi chiedo se è giusto che questa “svista” debba essere pagata da dei ragazzi che si approcciano a dare forma e contenuto a quelle che saranno le loro future scelte di vita lavorativa che li renderanno protagonisti attivi dello sviluppo del nostro paese!
“gzibibbo”
…..A furia di prendersela sempre e solo con i governi, prescindendo dai fatti, non ci si aiuta a comprendere bene la questione e pur riuscendo ad evidenziare l’ inutilità in materia di tanti enti: regioni e province con le loro segreterie in primis, distaccamenti, presidenti, direttori, direttori generali, etc.etc, si rischia di limitare il necessario contributo alla “causa” dei nostri ragazzi …… Per evitare confusione, tenga presente che nel nostro caso non è una questione di tagli ma di ricollocamento !!! infatti per il Galilei (Scienze Applicate) trattasi di 2 ipotetici esuberi, definiti ricollocabili, che cozzano con la carenza di 9 docenti, per stesse materie, nell’ area di autorità dell’ Ufficio Scolastico Regionale per le Marche…….Per far si che i nostri ragazzi siano il nostro futuro, in questo frangente, dobbiamo necessariamente contribuire a garantire il LORO futuro, prima di tutto attraverso il diritto allo studio che è e deve rimanere una garanzia, prescindendo da appartenenza politica o di provincia!!
@lael
Non comprendo la differenza con i tagli alla scuola che io ho denunciato. Tagliare significa anche non garantire la presenza di docenti dove c’è richiesta. Mi sembra questo il problema. O no ??
Ma andando oltre la politica (che comunque è importante) il mio intervento intendeva soprattutto evidenziare che sarebbe inutile prendersela con la Regione Marche. Anzi secondo me va coinvolta per tentare di risolvere il problema con la Direzione Regionale e Provinciale.
Ma se vogliamo prendercela con tutti……. facciamo pure !!
@GZIBIBBO
La Direzione Provinciale ha risposto al Dirigente scolastico che quello deciso dal’Ufficio Regionale non doveva essere messo in discussione e che se non provvedeva lui avrebbe d’UFFICIO provveduto a fare la classe senza fornire criteri. Pensate un po’.
Sembra di essere in un regime dittatoriale.
Forse questi signori non hanno capito che esistono le norme e vanno rispettate e che non si cambiamo a gioco fatto senza possibilità di replica ma stando zitti e buoni perché l’ha detto la Regione.
Siamo ancora o no un paese civile???
Anche perché è ora che la classe docente si adegui ai tempi, tempi incerti e connotati da forte propensione al cambiamento. Se si devono riconvertire o cambiare zona di lavoro si comporteranno come tutti.
Tanti lavoratori si adeguano a cambiare ruoli o mansioni, lo fanno per mantenersi un posto che sicuramente offre meno certezze e comodità di quello della classe docente italiana.
@zibibbo
La questione e’ fin troppo semplice, non far eccedere personale in questa scuola e con questo privare i ragazzi della loro scelta, quando in altri istituti lo stesso personale manca. Sistemare questa cosa spetta alle autorita’ locali e non certo al ministero, comunque a noi interessa solo sapere che chiunque sia a doversi impegnare per risolvere questo problema, lo faccia in tempo utile per consentire a tutti quelli che vorranno di confermare l’ iscrizione a scienze applicate
Dalle citazioni al mio intervento vedo che non sono stato abbastanza chiaro.
Allora: l’UFFICIO REGIONALE SCOLASTICO (quello che applica a livello regionale le linee MINISTERIALI) NON E’ UN IFFICIO DELLA REGIONE E NON DIPENDE DALLA REGIONE MA DAL MINISTAERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE.
Stessa cosa l’Ufficio Provinciale Scolastico NON E’ un UFFICIO DELL’ENTE PROVINCIA DI MACERATA.
Quindi in soldoni voglio dire che si perde TEMPO PREZIOSO mandando a quel paese Spacca o un suo Assessore. E questo a prescindere dalla tendenza politica mia o di chiunque altro.
Semmai occorre COINVOLGERE Spacca e la sua Giunta per dare forza alla protesta. Protesta che va fatta a chi di dovere: UFFICIO REGIONALE SCOLASTICO PERCHE’ LA FACCIA PRESENTE AL MINISTERO.
Se però qualcuno vuole protestare con la Regione Marche e con la Provincia di Macerata …. faccia pure, ma sbaglia interlocutore.
Ciao
@zibibbo
….. come giustamente scrive di tempo a disposizione ce ne è veramente poco per questo, fin da subito, nell’ intento di non perderne altro lugubrando, se fosse spettato a questo o l’altro ufficio od al ministro in persona aggiustare la questione dei nostri ragazzi, abbiamo dato voce alla nostra protesta attraverso la stampa, scritto e chiamato l’UFFICIO REGIONALE SCOLASTICO di Ancona per cercare di fissare un’ incontro, tenuto contatti serrati con alcuni docenti e preside del Galilei, che sappiamo aver già incontrato il responsabile dell’ UFFICIO DELL’ENTE PROVINCIA DI MACERATA. Ci siamo informati legalmente per esser certi su chi e come procedere velocemente qualora venisse negato il diritto scolastico in discussione, contestualmente abbiamo chiamato ed incontrato il Sindaco Carancini per sollecitarlo ad inserirsi nella discussione, cosa che sta facendo! ….. attendiamo risposte dagli Uffici interessati !!