Antonella Fermani


Utente dal
29/5/2011


Totale commenti
8

  • Giornata degli indignados,
    scontri e violenze a Roma
    La testimonianza di alcuni maceratesi

    1 - Ott 16, 2011 - 21:45 Vai al commento »
    @ Stefano Ciabattoni Lei è andato fuori tema. Le considerazioni da me espresse riguardano gli episodi di sabato. Quello che lei cita invece denota che sull'argomento lei non ha più nulla da dire. Io non ho ruoli così di prestigio e mi sento libera di parlare L'ente che lei cita non ha nulla a che vedere con me e con quanto da me affermato. Si limiti a trattare la questione e sia coerente con l'argomento. Io non temo i suoi giudizi e tra l'altro non ne comprendo l'attinenza. Si preoccupi di quello che lei scrive senza giudicare gli altri, senza fare il moralista.
    2 - Ott 16, 2011 - 15:57 Vai al commento »
    @ giuseppe Grazie Giuseppe. Io scrivo quello che sento e penso. Il momento è difficile, la sensazione è di profondo cambiamento. Siamo stufi, questo spettacolo non ci piace. Purtroppo la storia c'insegna che dopo una democrazia degenerata si sussegue una forte dittatura.... Che non sia giunto il momento!!!!!! Forse la spallata data da questi fatti spingera l'opinione pubblica a desiderate un Governo forte ed a giustificare una "dittatura". Penso che il clan Berlusconi voglia proprio questo. Ci stanno prendendo per STUPIDI ma stupidi non siamo. Ci inducono a pensare quello che vogliono loro ma noi cercheremo di resistere.
    3 - Ott 16, 2011 - 14:16 Vai al commento »
    @ Stefano Ciabattoni @ mario46 Al sig. Ciabattoni ... la storia ci insegna che i cambiamenti sono sempre accompagnati da sangue e lotte.. Per il sig. Mario 46 Questo Governo ha la maggioranza solo a suo di mazzette ed il Parlamento, ormai solo ratificatore dei decreti del Governo, non svolge più la sua funzione. Il POPOLO, forse lei non lo sa, ha recentemente firmato per cambiare la LEGGE ELETTORALE. Le regole imposteci sulle elezioni non vengono dal popolo. Questi aggressori sono stati sobillati dal governo che lei difende. Non ci si spiega come mai solo in Italia succedano queste cose.... Non sarà perchè cosi, vista la violenza esplosa ed i disordini avuti, IL GOVERNO deciderà di vietere prima le manifestazioni e poi anche di "parlare" .... i REGIMI TOTALITARI sono cominciati così ... I Black Blok nessuno li conosce, nessuno riesce a catturarli, nessuno li condanna.. come mai???? RAGIONATE CON LE VOSTRE TESTE e non con quello che dice la TELEVISIONE.
    4 - Ott 15, 2011 - 22:10 Vai al commento »
    Le immagini della TV offrono ai cittadini una spregevole visione di disordini e tafferugli. A parte il fatto che in parecchi casi passati certi fatti sono stati provocati da alcuni infiltrati pilotati da chissa chi!??!! Secondo me occorre andare oltre.. non fermarsi a quello che ci fanno vedere. Allora vedremmo un malgoverno sensa eguali nella storia, un dilagare della corruzione vergognoso, una politica che fa solamente gli interessi della casta. Mai come adesso la politica era scesa a questo livello: parlamentari che si vendono persino a quell'opposizione che hanno sempre contestato. Tutto questo oggi non emerge... siamo solo inondati di immagini violente con commenti di disapprovazione senza più considerare lo scopo della marcia e cioè quello di mandare a casa dei ladri, dei puttanieri, dei corrotti, dei venduti e degli approfittatori. Ci fanno solo vedere le vetrine rotte, i ragazzi ed i polizziotti malmenati e le auto incendiate. Ma perchè si è andati a Roma? Perchè migliaia di persone hanno deciso di manifestare definendosi INDIGNATOS? Chi non ha futuro, come tanti cittadini italiani, vuole delle risposte, vuole capire perchè tanto abbandono. Vuole sentirsi considerati dallo Stato, con politiche di sviluppo, di aiuto e almeno di ascolto. Invece abbiamo assistito alla Camera alle feste con cui hanno accolto la fiducia al Governo ed agli applausi di gioia per la scampata sfiducia. Sembrava un gioco, una sorta di spettacolo buffo. Dopo questo spregevole spettacolo, il POPOLO SOVRANO sta comprendendo che sovrano non è più. Perché a casa QUESTI non ci vogliono andare e non permettono nuove elezioni. I fatti di oggi sono i rischi in cui si incorre e cioè che dalla disapprovazione si passi alla violenza, che seppur non condivisa, offra il termometro della situazione che ora si sta scaldando a dismisura, sta superando i limiti di guardia con il rischio di un'esplosione.
  • La caccia all’oro
    della mafia imprenditrice

    5 - Set 29, 2011 - 21:49 Vai al commento »
    MI complimento per l'attenta analisi e le precise osservazioni che puntualmente espone su argomenti di interesse per tutti noi. Nessuno aveva avuto il coraggio di trattarlo esponendosi così in prima persona. Questi esercizi, di cui in città se ne notano molti e di cui il trend di crescita non sembra fermarsi, spaventano un po' tutti. Trovo giuste le osservazioni che espone sulla probabile connessione con attività criminali. Auspico un rapido intervento del Sindaco e del Prefetto. Siamo arrivati ad un punto tale che "tollerare" vuol dire assecondare, divenirne complici e questo è inaccettabile, Tutti siamo chiamati a segnalare ed a richiedere controlli doverosi che avrebbero dovuto essere spontanei ma che non lo sono. Sforziamoci di trattare queste silenti questioni che invece hanno notevoli riflessi sulla comunità ed in particolare sulle fasce più deboli e meno protette. Grazie Giuseppe, il tuo parlare è sicuramente dar voce a tanti, costretti al silenzio, perché non considerati.
  • Classi tagliate allo Scientifico
    I genitori degli alunni in assemblea

    6 - Giu 15, 2011 - 15:15 Vai al commento »
    RIngrazio il Sig. Ivano Tacconi perché comunque come politico è intervenuto in queste pagine di Cronache Maceratesi . Come vede io sono un genitore che ci mette la faccia e mi permetto di farle notare che la questione è puramente politica. La Regione, sensibile alle richieste dei sindacati dei lavoratori, ha deciso, insindacabilmente, di porre un freno a questa opzione, nel solo intento di dissuadere quanti avrebbero intrapreso questa scelta. I nostri interventi nella stampa locale e principalmente in questo ottimo canale informativo, quale è Cronache Maceratesi, hanno il solo scopo di richiedere l'aiuto della classe politica al solo fine di TUTELARE GLI INTERESSI di una classe, quale quella degli studenti, non rappresentata nelle aule di potere. Noi chiediamo a Lei, ma anche coloro che stanno lavorando per noi magari a nostra insaputa, di farsi sentire e di unire le forze, anche dell'opposizione, perché è in gioco un sacrosanto diritto allo studio, inalienabile e imprescindibile da ogni questione, tanto più in una situazione come questa dove non ci sono, a detta del dirigente del liceo, questioni economiche. Visto che solo la classe politica può tutelare questi 71 ragazzi, è giunto il momento di sensibilizzare il neo eletto Pettinari ed il riconfermato Spacca sulla questione, ma tale sensibilizzazione deve portare frutti perché in gioco la credibilità di molti e perché le 71 famiglie aspettano una risposta da coloro a cui probabilmente hanno dato fiducia e da cui si aspettano AIUTO. Queste, in estrema sintesi, sono le richieste che facciamo, non vogliamo offendere nessuno né polemizzare con coloro da cui ci aspettiamo aiuto ma invece vogliamo lavorare in sinergia, così come abbiamo fatto con il Sindaco Carancini e la gentile Dr.ssa Monteverde che hanno offerto la propria disponibilità e concretamente hanno dato voce a questi ragazzi presso le istituzioni competenti. Se siete con noi, come pensiamo, aiutateci in Regione, anche sensibilizzando il Presidente Spacca, al fine di garantire a questi ragazzi un degno e libero percorso di studi.
  • Scelgono la scuola superiore
    ma sono costretti a cambiare idea

    7 - Mag 30, 2011 - 15:21 Vai al commento »
    @GZIBIBBO La Direzione Provinciale ha risposto al Dirigente scolastico che quello deciso dal'Ufficio Regionale non doveva essere messo in discussione e che se non provvedeva lui avrebbe d'UFFICIO provveduto a fare la classe senza fornire criteri. Pensate un po'. Sembra di essere in un regime dittatoriale. Forse questi signori non hanno capito che esistono le norme e vanno rispettate e che non si cambiamo a gioco fatto senza possibilità di replica ma stando zitti e buoni perché l'ha detto la Regione. Siamo ancora o no un paese civile??? Anche perché è ora che la classe docente si adegui ai tempi, tempi incerti e connotati da forte propensione al cambiamento. Se si devono riconvertire o cambiare zona di lavoro si comporteranno come tutti. Tanti lavoratori si adeguano a cambiare ruoli o mansioni, lo fanno per mantenersi un posto che sicuramente offre meno certezze e comodità di quello della classe docente italiana.
    8 - Mag 29, 2011 - 17:26 Vai al commento »
    Noi genitori esprimiamo tutto il nostro disappunto e riteniamo questo fatto grave e lesivo degli interessi dei giovani studenti che si apprestano ad affrontare un anno scolastico privi dell'indirizzo scelto. Ci sembra incomprensibile che un Ente come la Regione Marche, rappresentativo degli interessi dei cittadini situati nel proprio territorio, sia in contrasto sia con le numerose richieste formulate delle famiglie che con le direttive impartite dal Ministero, che ha tenuto in considerazione le esigenze di una specifica formazione scientifica, e con gli stessi Licei Scientifici che prontamente si sono attivati nel proporre agli studenti un’adeguata formazione. Tale opzione infatti risponde alle esigenze del mondo del lavoro che sempre più richiedono un’approfondita conoscenza scientifica ma nel contempo un’ottima preparazione dal punto di vista umanistico. Sintesi questa perfettamente espressa da tale opzione. Non si devono penalizzare gli studenti coinvolgendoli nelle diatribe tra Governo e Regione che, a parte il diverso orientamento politico, spesso entrano in contrasto. Tali Enti si fondano sui cittadini ed essendone rappresentativi devono in ogni modo tutelarne i diritti specialmente quello fondamentale allo studio dei minori. Inoltre la comunicazione della limitazione delle classi è successiva al termine fissato per le iscrizioni, fatto deplorevole e ingiustificato. Se questo era l’intendimento dell’Ente, tale limitazione andava espressa ai Licei al momento della concessione dell’opzione e non successivamente a scelte avvenute. La soluzione adottata dalla Regione Marche non accontenta nessuno, né noi genitori né gli studenti delusi da tale imposizione, né il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”. Pertanto ci sentiamo legittimati a pretendere dalla Regione Marche, come cittadini ed elettori, una spiegazione sulla necessità di tale limitazione e sulla convenienza di tale scelta e di conoscere quali diritti ha inteso tutelare, non certo quello degli studenti né delle loro famiglie, anche perchè in Regione non sono rappresentati da nessuno da come sembra. Ci rivolgiamo anche ai nostri politici locali che dovranno attivarsi e tutelare i ragazzi circa l’ingiustificato danno che sono costretti a subire in seguito all’inadeguata ed ingiustificata imposizione espressa dalla Regione Marche. Ringrazio Cronache Maceratesi ed il Resto del Carlino per la tempestiva pubblicazione della notizia, ritengo che questo fatto sia un segno evidente dell'interessamento che tali testate rivolgano al mondo della scuola e dei minori.
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