Residenti contro la movida:
“Via Garibaldi abbandonata a se stessa”

MACERATA - Nuovo appello a sindaco e forze dell'ordine: "Noi non dormiamo più e le nostre richieste restano inascoltate"

- caricamento letture

cancelli1-300x199

Schiamazzi, auto danneggiate e tentativi di furto. I residenti di via Garibaldi si dicono esasperati e tornano all’attacco:

“A distanza di ormai due mesi dall’incontro tra il sindaco, l’assessore all’urbanistica ed i residenti di via Garibaldi, solo una certezza si è fatta strada: il primo cittadino è completamente sordo ad ogni richiesta di intervento mossa dai cittadini! Cè da chiedersi: quando riuscirà a prendere dei provvedimenti che consentano ai residenti del contro storico di riposare e godere dei loro diritti.

Forse egli dimentica – scrivono i residenti – che solo qualche mese fa, proprio a noi residenti, chiedeva il voto a sostegno della sua candidatura. Se così fosse, siamo pronti a ricordarglielo, insieme alle promesse che in quell’occasione ci fece. Ora che la poltrona è stata occupata è troppo facile fare orecchie da mercante! Certo è che, chi gli ha dato la propria fiducia sicuramente si è da tempo pentito, ma non sarà un errore che verrà ripetuto al prossimo appuntamento elettorale.” Innumerevoli volte il  sindaco Carancini è stato invitato a venire in via Garibaldi, nelle serate della “movida”, nei locali a lui più volte segnalati e ai quali lui ha dato autorizzazioni con troppa superficialità. Solo così si renderebbe conto di come sono costretti a “non dormire” tutti coloro che il giorno dopo devono alzarsi per recarsi al lavoro, di come devono sopportare urla, canti e schiamazzi fino alle prime luci dell’alba da parte di giovani che escono dai locali in stato di ebbrezza e di quali conseguenze tutto questo comporti sulle automobili parcheggiate nella zona, con innumerevoli danni che nessuno paga!

E non sono solo i residenti a dover pagare i risultati di tanta scelleratezza: anche i commercianti di via Garibaldi spesso si trovano vetrine in frantumi, tentativi di rimozione dei vetri a scopo di rapina, oltre a deiezioni di varia natura su porte e saracinesche. Ovviamente tutto ciò non è frutto di fantasia ma supportato da foto e filmati!

I residenti si sono inoltre rivolti al Comandante della Polizia Municipale Pallonar , ma si sono sentiti rispondere, con ammirevole coraggio, che non era un suo problema se queste persone vogliono fare i vip abitando in via Garibaldi, questo è quanto bisogna subire!

E neanche da parte delle forze dell’ordine arriva un aiuto concreto: forse anche qui ci si dimentica degli incontri tenutisi tra residenti e Questore, Dirigente della Squadra Mobile, Vice-questore aggiunto, Maresciallo dei Carabinieri. Che fine hanno fatto le loro timide promesse?

Nelle notti della movida le loro auto ed i loro controlli sono inesistenti; vane le telefonate per chiedere, nel cuore della notte, come in occasione di mercoledì 20 aprile, di intervenire per ripristinare un po’ di tranquillità in via Garibaldi e permettere così ai cittadini di riposare; anzi, oltre il danno anche la beffa: l’auto dei Carabinieri, giunta in Piazza Annessione, non ha neanche rallentato, imboccando direttamente via Mozzi. Via Garibaldi non l’ha neanche vista!

Forse lo scopo dell’amministrazione e delle forze dell’ordine è quello di lasciare che, ad uno ad uno, i residenti abbandonino le loro abitazioni: è sufficiente fare una passeggiata lungo la via per notare un susseguirsi di cartelli “vendesi” e “affittasi”; molti quindi se ne sono già andati, affittando o vendendo la propria casa a studenti o stranieri , ma se i diretti responsabili di questa situazione pensano che gli abitanti del centro storico si stuferanno di lottare per la loro città, si sbagliano di grosso! Forse farebbero prima a dar loro delle risposte e dei segnali concreti!”

I residenti di via Garibaldi



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X