Scrive il Comitato San Claudio:
Ieri mattina in località San Claudio, c’è stata un’altra esondazione del canale, sono intervenute pattuglie della Polizia Stradale e personale dell’ANAS. Durante la notte, l’acqua è fuoriuscita dal canale che costeggia la S.P. 485 e con le basse temperature si è creato uno strato di ghiaccio sul manto stradale, alle ore 6 la strada era completamente allagata, pericolosissimo per gli autoveicoli in transito. Inoltre tutti i terreni adiacenti il canale sono allagati. L’ultima esondazione e’ del 1 marzo.
I cittadini di San Claudio sono esasperati, hanno sempre denunciato la pericolosità del canale, il quale in gran parte attraversa un centro abitato, prima ancora che fosse aperto. Tutte le autorità competenti compresa l’Amministrazione Comunale di Corridonia, sono sempre state indifferenti alle richieste dei cittadini.
Cosa dobbiamo aspettare ancora? L’allagamento di tutte le abitazioni adiacenti il canale, compresa la frana della Strada Provinciale ?
Noi chiediamo a gran voce la chiusura del canale, e non accettiamo le “finte ordinanze comunali “ pubblicizzate solo per placare la rabbia dei cittadini!”
Comitato San Claudio
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Sono pienamente d’accordo, è pericolosissimo, oltrechè dannoso per la nostra saluta con tuta l’umidità che emana e la proliferazione massiccia di tutti gli insetti che verranno in estate…..
Ma qualcuno sa dirmi la sua utilità?
E soprattutto chi è il progettista?
ci sono troppe cose in questa storia che non quadrano…sono stati bloccati i lavori un sacco di volte…ma guarda caso,poi si è sempre risolto tutto!!
Per non parlare delle querce che sono state abbattute puh e pah senza permessi!!!!
Per non parlare poi di abitazioni che si trovano a non più di 3 metri dal canale, quando il regolamento edilizio prevede minimo mt 5 dal confine e la licenza edilizia addirittura mt 4,50 dal confine.
Chi deve tutelare l’incolumità dei cittadini e le loro abitazioni !!!!!
non vorrei sbagliarmi ma mi sembra di ricordare che storicamente lì vicino ci fosse un mulino (mulino americano lo chiamavano). attualmente quell’acqua potrebbe servire un mulino convertito in centrale idroelettrica che sfrutta i “salti” d’acqua del canale. sono sicuro che c’è una cosa simile sempre sul chienti, sulla strada verso tolentino, ma su questo canale di san claudio non ho notizie certe