di Emanuele Trementozzi
Il campionato di serie D è giunto al termine per il 2010 e la Civitanovese può considerare il suo cammino non sufficiente per il momento, in relazione a quanto fatto vedere in queste prime 19 giornate della stagione 2010-11. A seguire ecco il pagellone della squadra e dei singoli calciatori al 31 dicembre 2010.
CIVITANOVESE: voto 5,5. A parziale scusante per l’attuale 11esima posizione, la serie infinita di infortuni che hanno colpito i rossoblù a partire dall’operazione di Serrapica, passando per i continui stop dell’ex Palumbo e arrivando ai recenti infortuni di Buonaventura e Forani. Anche il rapporto con gli arbitri è deficitario, con Cesenatico e Teramo che ancora ringraziano gli errori della terna. La squadra vista col Teramo appare migliorata sotto l’aspetto psicologico, c’è da confermare la prima impressione.
PANICCIA’: voto 6,5. Ottimo il campionato disputato finora dal portierone rossoblù. Sbavature praticamente nulle, peccato per l’ingiusta e beffarda espulsione con il Teramo che lo costringerà ai box contro la Samb.
NUNZIATA: voto 6,5. Il giovane portiere partito in panchina, ha conquistato il suo spazio e ha reso secondo le attese. Ottime prestazioni, con il rigore inutilmente parato con la Renato Curi a suggellare la sua stagione finora.
GIACOMOZZI: s.v. Unica gara disputata contro il Teramo, subentrato all’espulso Paniccià in occasione del rigore. Una bella parata in seguito per lasciare traccia di sè.
ALBANESI: voto 6. La serie di infortuni lo ha portato ad esordire a Forlì con grande gioia del pubblico rossoblù. In molti speravano di vederlo in campo e così è stato. Positivo anche contro il Teramo, se ha occasione di giocare può dire la sua.
CUCCO: voto 5,5. Ultimamente in panchina, dopo l’espulsione rimediata in casa contro la Recanatese addirittura dalla panchina, ha avuto dei problemini fisici e ha pian piano visto sfumare il posto nei primi 11. Da risollevare nel morale.
GENOESE: voto 7. Una gara, quella contro il Teramo, a dir poco perfetta. Interventi a tempo, mai o quasi un fallo in posizione pericolosa. Già a Forlì aveva lasciato intuire la sua puntualità, con il Teramo ha confermato il suo stato di forma meritandosi i complimenti del mister a fine gara.
ORLANDO: voto 6,5. Un inizio di stagione strepitoso in coppia con Marotta che ha portato la Civitanovese per molte domeniche in testa alla classifica della miglior difesa del campionato. Poi una leggera flessione coincisa con le tante reti subite e l’epilogo dell’esonero di mister Paciotti.
MAROTTA: voto 6. Lo stesso discorso fatto per Orlando. Centrale difensivo solido e ruvido quando serve, andato in panne con tutta la squadra negli ultimi tempi. Mezzo voto in meno per la sciocchezza contro la Renato Curi Angolana che gli è costata due turni di squalifica e che è coincisa con l’ultima gara del vecchio mister romagnolo.
TIDEI: voto 5,5. L’impegno non è mai mancato, ma ci si attende di più su quella fascia soprattutto in proiezione offensiva. Come tutta la squadra in fase calante nelle ultime gare.
BORDI: voto 5,5. Un pò come Tidei sopra. Alterna grandi intuizioni a incerte giocate e sulla fascia di competenza potrebbe spingere di più.
FORANI: s.v. Sfortunato. Entra nella gara casalinga persa contro la Renato Curi e pochi giorni dopo il menisco si lesiona. In bocca al lupo per il recupero.
KULLI: voto 5,5. Non ha inciso nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa. Campionato finora senza infamia e senza lode, nella speranza di rivederlo reattivo dal 5 di gennaio.
BIBINI: s.v. Nessuna occasione utile per giudicare il suo operato.
LATTANZI: s.v. Come Bibini, impossibile giudicare.
MANDORINO: voto 6,5. Un gran corridore e un uomo squadra. A centrocampo offre quasi sempre prestazioni di qualità e sostanza. Moto perpetuo, non tira mai indietro la gamba e dà sostanza ad un centrocampo che forse difetta un po’ in qualità. Positiva la sua stagione finora.
NOSCHESE: voto 7,5. In assoluto il migliore. Cinque reti partendo da offensivo di sinistra, senza contare l’infinità di assist serviti ai compagni. Ha sbagliato davvero poche gare, la peggiore in occasione dell’addio di Paciotti. Ma una stagione stratosferica, con tanto di corsa verso la gradinata contro il Teramo. E’ nel cuore dei tifosi.
NATALINI: voto 6. Fa il suo in zona mediana, ma non sempre incide o lascia il segno indelebile. Grande impegno però il suo, mai una gara senza lottare o lasciare al caso. Quando lo chiami si fa sempre trovare pronto.
RACHINI: voto 6,5. E’ nel cuore dei tifosi alla pari di Noschese per la sua grinta e tenacia. A centrocampo mai arrendevole, sia che giochi dall’inizio sia che entri a gara in corso. Neanche una goccia di sudore esce dalla sua fronte al triplice fischio dell’arbitro, le ha già consumate tutte.
SERANTONI: voto 6. Il giovane centrocampista è stato sfortunato nelle ultime due gare. Palo a Forlì e remake contro il Teramo. Si toglierà la soddisfazione del gol, basta continuare a crederci.
SERRAPICA: voto 6. Di stima al capitano che ha dovuto mollare il campo causa intervento al ginocchio. Soffre in tribuna ma da gennaio dovrebbe tornare arruolabile, per dare a mister Morganti la possibilità di scelta e presentarsi nuovamente ai tifosi dando un calcio prima di tutto alla sfortuna. Poi magari al pallone affinché entri dentro.
BUONAVENTURA: voto 7. Cinque reti, di cui due su rigore. Un grande gioco corale di squadra e mai una partita in cui abbia offerto una prestazione sottotono. Terminale offensivo, ha portato con sé la croce e aiutato gli altri ad integrarsi. La sfortuna lo ha tolto di mezzo per due mesi. Auguroni Alex.
CINGOLANI: voto 7. Non tanto per quanto fatto in prima squadra dove ha poche occasioni complice la sua età, ma per l’impegno e la serietà mostrata. Lo stage all’Atalanta e la chiamata in Rappresentativa testimoniano le qualità di questo ’94 che ha grandi prospettive future.
KOUTOUAN: voto 5. Chiamato in causa ha risposto assente. Pochi minuti per lui, ma davvero poche cose dimostrate lì davanti. Sembra a volte essere in lotta con il pallone tra i piedi, da rivedere in toto.
LAZZARINI: voto 5,5. Una sola rete per l’attaccante. Partito con problemi fisici, appena pronto è stato schierato nel tridente da Paciotti con Buonaventura e Palumbo. Poi in coppia con Buonaventura dopo la partenza dell’attaccante campano. Da Forlì, da solo, dopo l’infortunio del numero 10 rossoblù. Con il Teramo apparso in ripresa agonistica, ma una sola rete appare pochino.
PALUMBO: voto 4. Un oggetto misterioso al Polisportivo. Arrivato in pompa magna e con uno stipendio di tutto rispetto, non lascia traccia di sé e prima del mercato di gennaio lascia per andare all’Ebolitana. Una sola rete, per altro molto bella nel derby contro la Jesina. Per il resto un pianto totale con i tifosi infuriati dalle sue prestazioni opache e senza mordente. Addio indolore per tutti.
MISTER PACIOTTI: voto 6. Un’ Odissea il suo approdo nella Civitanova rossoblù. Mal visto da parte di alcune frange della tifoseria, amatissimo da altre porzioni della stessa. Lascia la squadra in undicesima posizione, ma bisogna tenere anche conto degli infortuni e delle direzioni arbitrali a volte misteriosamente contrarie. A livello personale un gran signore, se ne va senza sbattere la porta e dichiarando “Forza Citanò” sul suo profilo di facebook. Altro da dire?
MISTER MORGANTI: s.v. Giudicare l’operato di un mister dopo sole due gare e una marea di infortuni non sarebbe corretto. Due punti che sarebbero stati quattro senza il Signor Chiffi di Padova, tanto lavoro e a fine stagione si tireranno le somme.
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Ovviamente Noschese è a quota sei reti in campionato…Mi scuso per l’errore di battuta..